Cinque buone auto sotto i 9.500 euro

Viaggio alla scoperta delle cinque auto più economiche del mercato partendo dalla Dacia Sandero, che ha in assoluto i prezzi più bassi del settore

Non è facile trovare auto nuove a buon mercato. O, almeno, è più difficile di quanto non fosse un tempo. Curiosando tra i vari listini, infatti, ci si può rendere conto che solo 5 o 6 anni fa non era raro imbattersi in vetture da 8mila euro, settore in cui la scelta era piuttosto ampia. Oggi tutto è cambiato: quelle stesse auto, magari nelle loro versioni più nuove, costano 1.000 o 1.500 euro in più. In ogni caso, se si sa cercare con la dovuta attenzione, qualche occasione si trova ancora.

Per darvi una mano, abbiamo selezionato le cinque migliori auto che vengono vendute, di listino, a meno di 9.500 euro. Sono macchine affidabili, che possono fare benissimo il loro lavoro, soprattutto se date in mano a chi non ha particolari pretese ma ha bisogno di un solido mezzo di locomozione. E, a fronte di qualche inevitabile mancanza, potrebbero farvi felici non solo sul versante del risparmio. Scopriamole.


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Dacia Sandero

La piccola grande auto rumena

Viaggio alla scoperta delle cinque auto più economiche del mercato partendo dalla Dacia Sandero, che ha in assoluto i prezzi più bassi del settoreDue sono le auto in assoluto più economiche presenti oggi sul mercato italiano: la Dacia Sandero e la DR Zero. Partiamo dalla prima. Venduta di listino ad appena 7.900 euro, è un modello che appartiene alla seconda serie di questa vettura, lanciata nel 2013. Come saprete, Dacia è un costruttore rumeno che però da anni fa parte del gruppo Renault: questo fa sì che le auto siano particolarmente economiche perché prodotte nell’est Europa, ma anche di discreta qualità visto che la progettazione è di ottimo livello. Talmente ottimo che in Sud America questa vettura viene venduta direttamente sotto il marchio Renault.

Molto simile nelle linee alla Logan, di cui parleremo più avanti, è un’auto che dà il meglio in città: il suo assetto rialzato permette infatti di gestire bene la strada e gli sbalzi come i dossi e i marciapiedi, anche se le dimensioni in fase di parcheggio non sono sempre agili. Meno bene va quando ci si sposta sulle strade extraurbane, visto che l’auto è rigida da guidare e il motore un po’ pigro. Ovviamente mancano tutta una serie di optional che altrove sono di serie, ma per un prezzo del genere non si può pretendere di più. Oltre al benzina 75 cavalli 1.2, è interessante anche la versione GPL, che si porta via con 9.500 euro e permette di risparmiare anche sui costi di gestione.

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DR Zero

La low cost italo-cinese

La novità, di cui non avrete forse sentito parlare, è l'italiana DR ZeroSe Dacia, Suzuki e Skoda, di cui abbiamo iniziato a parlare e di cui parleremo ancora, sono marche ben note al pubblico italiano, pochi di voi conosceranno DR. La DR Motor Company è infatti un’azienda italiana fondata nel 2006 in Molise da Massimo Di Risio, un ex pilota e imprenditore. La società importa componenti dalla cinese Chery Automobile e li assembla in proprio, immettendo le vetture sul mercato: sono così uscite negli anni varie serie di auto, ma la Zero, lanciata proprio nel 2015, è la più economica e interessante. La sua base è la Chery QQ, prodotta in Asia nel 2013, con qualche adattamento per il mercato italiano.

I punti forti sono l’abitabilità, che è più che discreta nonostante le dimensioni siano contenute, e la guida cittadina, che risulta tutto sommato agevole. Convincono meno, invece, il bagagliaio, davvero piccolo, e la guida a velocità più elevate, dove qualche limite di progettazione si fa sentire. Simpatica la linea, che la distingue da altre low cost, e buoni anche i consumi, soprattutto perché esiste anche una versione GPL bifuel venduta a 8.980 euro. L’allestimento più economico è comunque l’1.0 a benzina, che viene via per appena 7.980 euro.

 

Dacia Logan MCV

La familiare più economica che c’è

La Dacia Logan MCV è una familiare dai prezzi contenuti e dimensioni apprezzabiliLa Sandero e la Zero sono due citycar pensate per un uso modesto e per pochi passeggeri, e anche per questo riescono a mantenere basso il prezzo di vendita. È invece un prodigio quanto sono riusciti a fare in Romania con la Dacia Logan MCV, una vera familiare che potete portarvi a casa con soli 8.900 euro. Lunga 4 metri e mezzo, larga 173 centimetri e alta 152, è basata sulla Sandero, della quale riprende in parte i motori. I posti nell’abitacolo sono cinque e tutti comodi, e il bagagliaio è adeguato alle esigenze di una famiglia che ama spostarsi. Certo, qualche limite a livello di guida si sente, ma per famiglie che non hanno troppi soldi da spendere è la soluzione ideale.

Gli elementi più interessanti, oltre al già citato spazio interno, riguardano le dotazioni di sicurezza, che sono state aumentate rispetto ai modelli precedenti ed ora sono più in linea col mercato. Un po’ spartano, però, tutto il resto, dalle finiture agli optional, visto che anche quelli più elementari (climatizzatore, radio, airbag laterali) vanno aggiunti a parte. Ad ogni modo, la versione 1.2 si può scegliere anche nell’allestimento Ambiance, che costa 500 euro in più ma non vi farà rimpiangere i soldi spesi.

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Suzuki Celerio

Dal Giappone alle città europee

Oltre a essere una delle auto che consumano meno, la Suzuki Celerio è anche a buon mercatoDopo tutte queste macchine europee, spostiamoci per un momento in Asia, e in particolare in Giappone, da dove proviene la Suzuki Celerio. Venduta, di listino, a 8.990 euro, è stata presentata l’anno scorso a Ginevra ed è una citycar pensata espressamente per il mercato europeo, che non brilla nello stile e nella linea ma che si rivela molto concreta. In città mostra tutti i suoi pregi: le dimensioni sono contenute ma il bagagliaio si fa rispettare, mentre il peso è molto ridotto e quindi permette di consumare davvero poco. Inoltre, ci si guadagna in agilità, visto che il raggio di sterzata è molto contenuto.


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Il problema, forse, è che solo un allestimento ha un prezzo davvero basso: la benzina 1.0 L, che ha un motore Euro6, ma manca di optional importanti come la radio, la chiusura centralizzata e il clima. Se si vuole passare al livello Easy o Style, dove le aggiunte fanno sembrare più completa l’automobile, bisogna infatti salire sopra ai 10.000 euro. Pure la versione GPL, che è presente, parte da 10.590 euro di listino. Per il resto, sono comunque più i pregi – a volte anche inattesi, come i comandi di guida confortevoli – che i difetti.

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Skoda Citigo

La cugina della Volkswagen Up! e della Seat Mii

La simpatica Skoda CitigoConcludiamo il nostro percorso con la Skoda Citigo, che rientra a malapena nel nostro settore visto che nel suo allestimento base viene venduta a 9.450 euro. E questo è forse il suo limite, visto che siamo davanti a una 3 porte col motore da 60 cavalli, quindi abbastanza limitata; meglio ci si può trovare con quella da 5 porte o con la versione da 75 cavalli (entrambe al costo però di 500 euro in più). Progettata assieme alla Volkswagen Up! e alla Seat Mii, con cui condivide quasi tutto, ha consumi abbastanza contenuti ma pecca un po’ di sprint, anche se la buona tenuta di strada, anche nel confronto con le rivali, le fa guadagnare qualche punto fuori città.

I limiti principali riguardano le finiture, su cui si è tirato un po’ via per limitare i costi: così vari utilizzatori si sono lamentati del bagagliaio, le cui superfici verniciate tendono a graffiarsi, mentre altri non apprezzano le eccessive vibrazioni della vettura. A fronte di tutto questo, però, c’è l’eccellenza tedesca, o almeno quel che ne rimane dopo lo scandalo dei motori diesel (che però qui, sul benzina, non ci riguarda): le dotazioni di sicurezza sono ottime e il confort interno è più che buono.

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