Cinque fantastiche app per correre

Cinque fantastiche app per correre

Come abbiamo avuto modo di mostrare anche nelle scorse settimane, tutti i principali produttori di smartphone e di sistemi operativi per cellulare sembrano intenzionati a puntare sul fitness: arrivano orologi in grado di monitorarci il battito cardiaco e la salute, app che vogliono tener traccia di tutti i nostri dati biomedici, servizi che promettono di farci fare esercizio.

Già da tempo, però, esistono software installabili nel telefonino che si propongono di aiutare chi ha la passione per la corsa, che permettono di tener traccia dei percorsi fatti durante la propria sessione di jogging o i tempi e le specifiche di ogni runner. Queste app, anzi, sono ormai talmente numerose che è difficile orientarsi e sceglierne una da cui partire quando si vuole provare a darsi una regolata e cominciare a correre, magari motivandosi un po’ con qualche grafico da guardare e mostrare. Per questo, vi presentiamo oggi cinque app per correre che sono forse le migliori disponibili sul mercato per i vari sistemi operativi.

 

Corri con MapMyRun

Un catalogo dei percorsi, con varie migliorie

MapMyRun è un servizio presente sul web fin dal 2007, all’alba della comparsa degli smartphone, lanciato dagli americani di MapMyFitness, società con sede ad Austin, in Texas, di proprietà della ditta statunitense di abbigliamento sportivo Under Armour. Il sito, originariamente, aveva lo scopo di offrire un database di tutti i percorsi podistici disponibili sulla faccia della Terra, ma con l’andare del tempo si è allargato fino a diventare solo l’interfaccia web di una serie di app dal ventaglio più ampio.

Statistiche e calorie, per ogni ambiente

Corri con MapMyRun, infatti, permette in primo luogo di usare il GPS per tracciare la propria attività di runner, ma registra anche le statistiche della propria corsa (durata, distanza, velocità ma anche ritmo, dislivello e calorie bruciate), permettendo poi di condividere i propri progressi con amici, familiari o direttamente i social network. L’applicazione, però, è solo un tassello di un progetto più ampio, che vede anche le app di MapMyRide per gli appassionati di ciclismo, MapMyHike per chi ama il trekking in montagna, MapMyWalk per la passeggiate più tranquille e infine MapMyDogwalk per chi invece porta a passeggio il cane.

L’app – disponibile per iPhone, Android e Blackberry – inoltre permette di sincronizzarsi coi principali sensori di frequenza cardiaca presenti sul mercato, di calcolare le calorie introdotte col cibo durante il giorno e di stilare delle vere e proprie classifiche dei vari percorsi, così da poter confrontare i propri tempi con quelli ottenuti da altri runner.

 

Nike+ Running

L’app di riferimento per i dispositivi Nike

Se MapMyRun è di proprietà di una importante impresa di abbigliamento sportivo che comunque non sembra per ora mettere più di tanto bocca nello sviluppo dell’app, Nike+ Running è un esempio invece di come uno dei principali marchi del settore abbia investito fin da subito, e con decisione, nella sinergia tra abbigliamento, sport e tecnologia.

SportWatch, Fuelband, ma anche senza aggiunte

La Nike, infatti, è stata tra le primissime a credere che l’iPhone prima e i dispositivi che montavano Android poi potessero essere un veicolo importante per la diffusione delle proprie scarpe da running; per questo, già in tempi non sospetti ha lanciato sul mercato delle scarpe dotate di un particolare sensore che si interfacciava perfettamente con un’apposita app, attraverso la quale tener traccia di tutta una serie di statistiche sulle abitudini di corsa e le performance. Man mano che passavano gli anni, poi, la app si è slegata dall’abbinamento necessario con le scarpe e arricchita di sempre nuove funzioni, fino a diventare una compagna indispensabile non solo per chi indossa le scarpe della Nike, ma anche per chi utilizza un suo SportWatch o un Fuelband (rispettivamente lo smartwatch per l’attività fisica e il braccialetto di monitoraggio prodotti dalla ditta col baffo come simbolo).

Oggi Nike+ Running permette di creare delle mappe delle proprie corse grazie al GPS, di misurare distanze, andatura, tempo e calorie bruciate, di seguire dei piani di allenamento specifici, di partecipare a sfide a distanza con gli amici o con perfetti sconosciuti per ottenere la giusta motivazione, di far partire una Powersong che ci faccia mettere in marcia e anche di condividere le foto della propria sessione di corsa. Un’app completa, quindi, che ha il suo punto di forza negli allenamenti suggeriti e nella presenza di un marchio che è sinonimo di qualità.

 

RunKeeper

Una comunità di 30 milioni di utilizzatori

Molto simile alle due app precedenti è anche l’esperienza offerta da RunKeeper, presente sul mercato dal 2008, che però può vantare una comunità dai numeri impressionanti, che si aggira infatti attorno ai 30 milioni di utilizzatori. D’altro canto, l’applicazione, pensata inizialmente per la corsa, si è nel corso degli anni ampliata a coprire tutta una serie di altre attività sportive, come i giri in bici, le escursione e pure le passeggiate.

Spazio alla motivazione

Anche in questo caso, il software tiene traccia delle distanze percorse, della velocità, dei tempi e delle calorie bruciate, oltre a fornire via cuffia sia la musica del proprio dispositivo, sia una voce che fornisce dati sui propri progressi e consigli per la sessione di allenamento. Buono anche il versante motivazionale, con la possibilità di analizzare i propri dati in rapporto al passato, in modo da esaminare i progressi conseguiti, oppure in rapporto agli obiettivi prestabiliti e ai record personali.

Inoltre particolarmente sviluppata è l’offerta relativa agli acquisti in-app: RunKeeper – disponibile anch’essa per Android e iOS – offre infatti l’opzione Elite, un pacchetto in abbonamento mensile (attualmente a 8,99 €) o annuale (a 35,99, decisamente più vantaggioso perché di fatto un anno costa quanto quattro mesi singoli) che permette di accedere ad allenamenti avanzati che aiutano a raggiungere più facilmente i propri obiettivi, soprattutto se non si è più amatori ma si comincia a prendere il running come un’attività da perseguire con una certa dedizione e serietà. La versione free è comunque già di per sé piuttosto completa e basta e avanza ad un’utenza che sia alle prime armi e voglia avviarsi verso questo tipo di attività.

 

Endomondo

«Libera le tue endorfine»

Rispetto a tutte le app che abbiamo visto finora, ben fatte ma anche tra loro molto simili, Endomondo ha qualche caratteristica che la rende unica: in primo luogo, è disponibile, oltre che per iOS e Android, anche per Windows Phone, cosa non trascurabile quando si deve fare i conti col cellulare che si ha in tasca; in secondo luogo, monitora già tutte assieme una serie di diverse attività sportive, anche con valori trascurati dalle altre applicazioni.

Dalla corsa al kayak

L’app permette infatti di tener traccia in un unico sistema di qualsiasi sport basato sulla distanza, sia esso la corsa, il ciclismo, perfino il kayak o altro ancora; per questo, grazie al GPS (ma allenamenti indoor possono essere aggiunti a mano), archivia i dati relativi a durata della corsa, velocità, percorso, calorie bruciate, velocità massima, altitudine e così via, fornendo una sorta di diario delle attività che può essere consultato in ogni momento. Inoltre si è lavorato molto sull’integrazione con altri dispositivi: tramite i cardiofrequenzimetri BTLE si possono registrare i battiti cardiaci, mentre un buon lavoro condotto sullo smartwatch Pebble permette all’app di essere controllata da orologio, grazie a una sua versione mini visualizzabile sul display.

Anche qui, infine, largo spazio è lasciato all’aspetto sociale e motivazionale, sulla scia del motto “libera le tue endorfine”: si possono impostare obiettivi e ricevere incoraggiamenti da un coach audio, ma si può anche partecipare a delle sfide, fare foto degli allenamenti e poi condividerle, taggare gli amici e controllare i loro progressi e così via. La funzione Premium – disponibile in varie versioni con un abbonamento mensile che parte da pochi euro e poi sale a seconda delle opzioni – permette di visualizzare statistiche ancora più approfondite e di stilare un piano di allenamento personalizzato.

 

Strava GPS

Il social network della corsa

Concludiamo con un’altra app pensata non solo per la corsa ma anche per il ciclismo: Strava GPS, sviluppata a San Francisco e disponibile per iOS e Android. A differenza di tutte le app che abbiamo visto finora, di cui comunque Strava condivide le caratteristiche principali, questo software investe decisamente sul versante delle sfide, spingendo l’utente a confrontarsi con se stesso e gli altri per ricavare ulteriori motivazioni a mettersi a correre e a migliorare le proprie performance.

L’importanza delle sfide e delle classifiche

L’app permette di visualizzare le mappe dei percorsi, le statistiche, i record personali e tutti gli altri soliti dati, ma soprattutto ha una sorta di social network interno che ti permette di vedere, in un feed, i progressi dei tuoi amici e l’andamento dei loro allenamenti settimanali; inoltre, Strava lancia continuamente nuove sfide, a cui ci si può iscrivere e di cui si possono condividere i risultati, sia con gli amici che già si seguono, sia con gli sconosciuti della comunità provenienti da mezzo mondo.

Anche qui, tramite acquisti in-app, è disponibile una forma d’abbonamento che costa 5,49 € su base mensile e 54,99 € su base annuale: questa versione permette di visualizzare le classifiche con particolari filtri (in base all’età e al peso, ad esempio, in modo da confrontarsi solo col proprio “settore” di riferimento), di fissare degli obiettivi più specifici e di tenerne meglio traccia giorno per giorno, oltre a fornire statistiche approfondite delle Zone di Potenza e della Distribuzione del Ritmo.

 

 

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