Cinque ottimi film a cartoni animati di Scooby-Doo

Cinque ottimi film a cartoni animati di Scooby-Doo

L’avevamo già scritto qualche tempo fa: Scooby-Doo detiene il record di personaggio a cartoni animati con più apparizioni sul piccolo schermo, visto che le puntate delle sue varie serie – che si susseguono, con nomi e caratteristiche diverse, fin dal 1969 – sono da poco diventate più numerose di quelle de I Simpson.

Oltre alle serie, che tradizionalmente in America venivano trasmesse il sabato mattina e che solo recentemente sono passate a fasce orarie diverse, da qualche tempo però Scooby-Doo è diventato protagonista anche di una lunga sequela di film a cartoni animati creati appositamente per il mercato dell’home video o per l’on demand via internet.

Film che, a dispetto del budget non certo faraonico, riescono però ad essere sempre di buona fattura.


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Queste avventure vengono realizzate senza sosta dal 1998, al ritmo di più di una all’anno visto che ne sono già uscite più di trenta. Alcuni di queste si staccano dalle altre per qualità della storia, dell’ambientazione e delle immagini: scopriamo quali.

 

1. Scooby-Doo e l’isola degli zombie

Il rilancio della saga

“Questa volta i mostri sono reali”, recitava la réclame con cui, nel settembre 1998, veniva lanciato nel mercato dell’home video – e successivamente trasmesso sul canale Cartoon Network – il primo film direct-to-video di Scooby-Doo, Scooby-Doo e l’isola degli zombie.

Il tono della storia, infatti, era completamente diverso da quello della serie a cui erano stati abituati i bambini di mezzo mondo.

Scooby-Doo e l'isola degli zombie

Mentre in televisione l’alano parlante e la sua gang di liceali sgominavano i mostri dimostrando ogni volta che dietro al fantasma di turno si celava la macchinazione di un uomo in carne e ossa, in questo film i mostri erano davvero reali e per la prima volta si era quindi davanti ad un vero e proprio horror, seppur per ragazzi.

Come rilanciare una serie

L’obiettivo di svecchiare la serie era palese: i personaggi non erano più dei ragazzini, ma dei veri e propri adulti, a volte addirittura con un lavoro. Daphne non dava più la caccia ai fantasmi ma conduceva una trasmissione TV dal titolo Coast to Coast with Daphne Blake, Fred le faceva da cameraman, mentre Velma aveva aperto nel frattempo una libreria del mistero.

Scooby e Shaggy, dal canto loro, cambiavano continuamente lavoro, incapaci di tenersene uno. Dato tutto questo, i cinque si ritrovavano per una serie di motivi in Louisiana e si recavano su un’isola che sembrava essere piena di misteri, a cominciare dal fatto che dal terreno si ergevano di tanto in tanto dei veri e propri zombie.

Scritto da Glenn Leopold e Davis Doi, il film traeva spunto da un episodio abbozzato per la serie TV ma mai realizzato e fu prodotto originariamente dallo studio Hanna & Barbera, che però durante la lavorazione passò armi e bagagli alla Warner, che poi produsse anche tutti i successivi film della saga.

Inoltre, e lo si nota dai disegni non sempre in linea con quelli delle serie televisive, l’animazione fu affidata ad uno studio giapponese, in un momento di crisi generale dell’animazione americana, che si sarebbe ripresa di lì a poco col completo passaggio al digitale.

Un successo inatteso

Scooby-Doo e l’isola degli zombie è comunque considerato il film che ha rilanciato Scooby-Doo e la Mystery Inc., forse anche per il suo tono più adulto, più in linea con una gioventù che ormai non si poteva più accontentare delle ingenuità degli anni ’70 e ’80.

Un successo che si rivelò così clamoroso che proprio dopo questo film fu avviata la lavorazione di una nuova serie televisiva, Le nuove avventure di Scooby-Doo, che avrebbe esordito con buoni dati d’ascolto quattro anni più tardi.

 

2. Scooby-Doo e il fantasma della strega

Le Hex Girls, la wicca e il New England

L’inatteso successo de L’isola degli zombie portò i produttori della Warner Bros a varare già un anno dopo un nuovo film, Scooby-Doo e il fantasma della strega, caratterizzato dagli stessi elementi base del precedente: personaggi più maturi, mostri reali, toni più cupi e un’audience di riferimento lievemente più alta in età.

Questa volta la Mystery Inc. si spostava nel New England, terra che da sempre in America – o almeno dai tempi di Salem – è sinonimo di streghe e di caccia alle streghe.

Scooby-Doo e il fantasma della strega

Invitati dallo scrittore horror Ben Ravencroft, i quattro ragazzi e il loro cane si recavano così a Oakhaven, in Massachusetts, una città trasformata in una attrazione turistica visto che tutto era stato ricreato uguale e identico a come il villaggio doveva essere nel diciassettesimo secolo.

Sulla città, infatti, aleggiava la maledizione di Sarah Ravencroft, un’antenata di Ben che fu bruciata nel 1657 come strega, nonostante – a quanto sostiene lo scrittore – fosse in realtà semplicemente una wicca, un’adepta di un culto naturalistico che guariva le persone grazie all’uso di erbe naturali.

Le altre apparizioni delle Hex Girls

La realtà si sarebbe rivelata molto più complessa di quanto sembrava a prima vista, soprattutto perché la strega riappariva e non sembrava per nulla sospinta da sentimenti di pace universale.

Animato ancora una volta in Giappone da Mook Animation, il film riscosse all’epoca delle ottime critiche e, forse, riuscì ad essere addirittura più dark del suo predecessore, anche perché una strega maligna che risorge dai morti riesce ad essere più terrificante di una serie di zombie lenti e scoordinati.

La cosa interessante del film, inoltre, è l’esordio delle Hex Girls, una band di gothic rock tutta femminile (formata da Sally “Thorn” McKnight, Dusk e Luna) che da quel punto in poi è diventata una presenza ricorrente in alcuni film e puntate della serie televisiva di Scooby-Doo.

Le tre si sono viste infatti pure in Scooby-Doo e la leggenda del vampiro e ne Il ritorno del vampiro, episodio della seconda stagione de Le nuove avventure di Scooby-Doo.

 

3. Scooby-Doo! Paura al campo estivo

Il rito di passaggio delle storie intorno al fuoco

Saltiamo ora avanti di una decina d’anni. Dopo gli ottimi inizi nel settore del direct-to-video, i film dei primi anni Duemila si segnalano per una buona continuità, anche se forse senza slanci qualitativi.

La gang fu fatta spostare nel deserto popolato dagli alieni, all’interno di un videogioco, in Australia, in Messico, a Loch Ness, alle Hawaii, in Egitto e così via, incontrando di volta in volta i misteri di ogni parte del mondo.

I mostri tornano ad essere finti

Tra tutti questi film, sempre di buon livello, ne abbiamo scelti tre più recenti, che ci sembrano migliori dei precedenti per la capacità di creare una trama gialla particolarmente intrigante e, nel contempo, di legarsi all’immaginario dei ragazzi di oggi ma anche di quelli del passato.

Non sono più i tempi dark dei mostri reali: qui, infatti, tutte le minacce ritornano ad essere dei falsi, cioè dietro al fantasma o vampiro di turno c’è sempre un uomo disonesto che mira a fare affari giocando sulla paura della gente.

Scooby-Doo! Paura al campo estivo

Paura al campo estivo, prodotto nel 2010 dalla Warner per la regia di Ethan Spaulding, si immerge nel classico rito del campeggio, tanto importante nella crescita della gioventù americana del passato ma anche dei giorni nostri.

Scooby e la sua gang, infatti, si trovano a fare da animatori ad un gruppo di ragazzini disadattati, ricordando le loro esperienze di gioventù – e quindi permettendo anche agli adulti di identificarsi nella storia – ma contemporaneamente cercando di venire a capo di un mistero, quello del Taglialegna, che rischia di portare alla chiusura del campo.

Un triangolo sentimentale

Aggiungendo un simpatico ma anche realistico ritratto dei giovani d’oggi e un po’ di pepe alla storia (curioso il triangolo sentimentale che si viene a creare tra Fred, Daphne e l’animatrice del campeggio rivale, la bella Jessica, uno spunto amoroso che sarebbe stato impensabile appena pochi anni prima, ma che da qui in poi diventerà un tratto caratteristico della saga), il film procede lesto e godibile verso la sua conclusione.


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Più che discreti, infine, i dati di vendita, che aiutarono a lanciare la nuova serie TV di Scooby, Scooby-Doo! Mystery Incorporated, trasmessa con buon successo anche in Italia.

 

4. Scooby-Doo ed il mistero del circo

Lupi mannari che rapiscono gli artisti

Passiamo al 2012 con Scooby-Doo ed il mistero del circo, scritto da Doug Langdale e diretto da Kirk Wise sempre per la Warner, un film che è importante anche a causa dei numerosi modi in cui fu messo in vendita: oltre al classico DVD, Il mistero del circo fu infatti proposto in Blu-Ray, UltraViolet, download digitale e Instant Video su Amazon.

Appassionante, terrificante e anche divertente, il film è ambientato nel mondo del circo, in cui Fred catapulta la sua squadra a causa del proprio entusiasmo: arrivati ad Atlantic City, infatti, i ragazzi visitano il tendone Brancusi, scoprendo che vari artisti sono stati rapiti da degli strani e pericolosi lupi mannari.

Scooby-Doo e il mistero del circo

Decisi – nonostante il solito timore di Shaggy e Scooby – ad indagare sul mistero, i tipi della Mystery Inc. entrano sotto copertura nel circo, con Fred che si mette a fare l’aiuto trapezista, Daphne che manifesta grandi capacità con la motocicletta (per la verità già viste in Scooby-Doo e la leggenda del fantosauro), Scooby-Doo che si esibisce in numeri da giocoliere e Velma che tenta in qualche modo di fare la sua parte nonostante la paura.

I sospettati saranno da ricercare, ovviamente, nella cerchia degli artisti del circo stesso, come in un giallo classico in cui si studiano gli alibi, i moventi e le dichiarazioni rilasciate.

E, da questo punto di vista, è memorabile il colpo di scena finale, uno dei pochi veramente efficaci tra quelli visti nei vari film della serie, dove di solito il colpevole è abbastanza prevedibile perché individuato sempre secondo la medesima logica.

I bonus del DVD

Il film, come detto, ha ottenuto buoni riscontri sia di critica che di pubblico e presenta un ottimo livello qualitativo.

Nei DVD, spesso, Scooby-Doo e il mistero del circo è poi presentato con alcuni bonus, tra cui tre episodi tratti dalle vecchie serie televisive e sempre ambientati nel mondo del circo.

 

5. Scooby-Doo e la maschera di Blue Falcon

Il Batman della Hanna & Barbera

Lo studio Hanna & Barbera nacque nel 1956, quando la MGM chiuse la propria divisione animazione in cui lavoravano William Hanna e Joseph Barbera – autori di quella serie di capolavori assoluti che sono i cortometraggi storici di Tom & Jerry – e i due artisti decisero di mettersi in proprio.

Da allora fino alla sua chiusura definitiva nel 2001, lo studio ha prodotto alcune delle pietre miliari dell’animazione americana, come Braccobaldo (nel 1958), l’Orso Yoghi (sempre nel 1958), Gli Antenati (nel 1960), I Pronipoti (nel 1962), le Wacky Races (nel 1968).

Scooby-Doo e la maschera di Blue Falcon

E poi ancora lo stesso Scooby-Doo (nel 1969), la versione animata de I Puffi (nel 1981), gli Snorky (nel 1984) e decine di altri cartoni animati ancora.

Blue Falcon e Cane Prodigio

Una delle serie che in Italia non ebbe grande successo ma che in America è rimasta, spesso, nel cuore degli appassionati è Dynomutt, Dog Wonder, da noi nota come Blue Falcon e Cane Prodigio.

Lanciato nel 1976 e durato appena 20 episodi, lo show originale presentava un supereroe modellato su Batman, Blue Falcon, e il suo aiutante, Cane Prodigio, un cane-robot capace di allungarsi e di mettere in campo una serie di diavolerie elettroniche, impegnati a combattere il crimine.

E spesso, nelle puntate della serie, facevano la loro comparsa anche i ragazzi della Mystery Inc.

Negli ultimi tempi alla Warner hanno deciso di recuperare, un po’ alla volta, i vecchi personaggi dimenticati del catalogo della Hanna & Barbera, anche per poterne mandare in onda le repliche sui loro canali per bambini.

Così, anche in Scooby-Doo Mystery Inc., la serie televisiva più recente, sono comparsi lo squalo Jabber, Capitan Cavernicolo e proprio lo stesso Blue Falcon, a cui è stato poi dedicato anche il film Scooby-Doo e la maschera di Blue Falcon del 2013.

I riferimenti alla San Diego Comic-Con

La storia è apprezzabile sotto diversi punti di vista: come detto, anche qui particolarmente elaborata è la trama gialla, mentre carino è l’effetto nostalgia provocato dal recupero del vecchio personaggio.

Più di tutto, però, il film risulta apprezzabile per i suoi costanti riferimenti e per le strizzate d’occhio al mondo dei fan dei fumetti.

Ambientato all’interno di una convention che si tiene in una fittizia città californiana (e che fa il verso a quella di San Diego), si concentra sull’attore che ha interpretato Blue Falcon in una famosa ma ingenua serie TV del passato e sul suo tentativo di impedire una svolta dark in un film che si sta preparando sull’eroe, come se fosse il caro e vecchio Adam West che si ribella contro i recenti Batman cinematografici.

 

Bonus: l’elenco completo dei film a cartoni animati

Per dovere di completezza, però, ecco tutti i film a cartoni animati realizzati su Scooby-Doo e i suoi amici, considerando sia quelli realizzati per l’home video che per il cinema.

– Scooby-Doo va a Hollywood (1979)
– Scooby-Doo e i Boo Brothers (1987)
– Scooby-Doo e la scuola del brivido (1988)
– Scooby-Doo e il lupo mannaro (1988)
– Scooby-Doo e i misteri d’oriente (1994)
– Scooby-Doo e l’isola degli zombie (1998)
– Scooby-Doo e il fantasma della strega (1999)
– Scooby-Doo e gli invasori alieni (2000)
– Scooby-Doo e il viaggio nel tempo (2001)
– Scooby-Doo e la leggenda del vampiro (2003)
– Scooby-Doo e il terrore del Messico (2003)
– Scooby-Doo e il mostro di Loch Ness (2004)
– Aloha, Scooby-Doo! (2005)
– Scooby-Doo e la mummia maledetta (2005)
– Scooby-Doo e i pirati dei Caraibi (2006)
– Stai fresco, Scooby-Doo! (2007)
– Scooby-Doo e il re dei Goblin (2008)
– Scooby-Doo e la spada del Samurai (2009)
– Scooby-Doo Abracadabra-Doo (2010)
– Scooby-Doo – Paura al campo estivo (2010)
– Scooby-Doo e la leggenda del Fantosauro (2011)
– Scooby-Doo e il festival dei vampiri (2012)
– Scooby-Doo ed il mistero del circo (2012)
– Scooby-Doo e la maschera di Blue Falcon (2013)
– Scooby-Doo e il palcoscenico stregato (2013)
– Scooby-Doo e il mistero del wrestling (2014)
– Scooby-Doo – Frankenstrizza (2014)
– Scooby-Doo – Crociera sulla Luna (2015)
– Scooby-Doo e il mistero del Rock’n’Roll (2015)
– Scooby-Doo e WWE – La corsa dei mitici Wrestlers (2016)
– LEGO Scooby-Doo – Fantasmi a Hollywood (2016)
– LEGO Scooby-Doo – Grande festa in spiaggia (2017)
– Scooby-Doo e il fantasma del Ranch (2017)
– Scooby-Doo & Batman – Il caso irrisolto (2018)
– Scooby-Doo e il Fantasma Rosso (2018)
– Scooby-Doo e la maledizione del Tredicesimo Fantasma (2019)
– Scooby-Doo – Ritorno sull’isola degli zombie (2019)
– Happy Halloween, Scooby-Doo! (2020)
– Scooby! (2020)

 

E voi, quale film a cartoni di Scooby-Doo preferite?

Ecco cinque bei film a cartoni animati di Scooby-Doo: vota il tuo preferito.

 

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