Cinque tipi di uomini che fanno perdere la testa (ma da evitare)

Don Draper, il playboy per eccellenza, anche se purtroppo sposato

Ah, a noi donne, quanto ci piace soffrire! Vivere le storie d’amore come in un romanzo d’appendice. Sospirare in continuazione, non mangiare, non dormire. Ahhhhh! No, non ho preso una botta in testa e non sto nemmeno scadendo miseramente nello stereotipo. Purtroppo è vero: più un uomo è stronzo e sfuggente, più ci fa perdere la ragione.

E puoi essere bella o brutta, intelligente o stupida, giovane o vecchia, razionale o emotiva. Non importa. Probabilmente siamo geneticamente programmate per infatuarci perdutamente dei peggiori individui in circolazione.

Per carità, una bastonata sui denti, specie in giovane età, non può che farci bene. Non per masochismo, ma così da capire subito come gira il mondo. Invece no. Passano gli anni e noi sempre lì a cascare come pere cotte davanti alla persona più sbagliata del mondo.

E, per ironia della sorte, pure consapevolissime di questo. Il punto è che più si va avanti con l’età, più le batoste sono pesanti, più l’errore diventa gigantesco e più diventa complicato rialzarsi a testa alta dopo la tranvata tra capo e collo.


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E poi – diciamolo – dovremmo tutte far causa ai fratelli Grimm, ad Andrersen e alla Disney che con le loro favole ci hanno abituati fin da piccole all’idea che il Principe Azzurro esiste.

Ecco, parliamoci chiaro: io sarò anche daltonica, ma al massimo esiste il Principe Marroncino (dello stesso colore della…). Quindi meglio capirlo il prima possibile: è preferibile un uomo un po’ meno affascinante, un po’ più scontato, un po’ più “tradizionale”, ma che ci ami davvero, piuttosto che sbatterci di nuovo la testa con individui (belli e) impossibili.

Di esempi – sono certa (e magari li potete mettere nei commenti a questa cinquina) – ne conosceremo a bizzeffe tra le esperienze nostre e delle nostre amiche (non so le vostre, ma le mie riservano un sacco di emozioni in quanto a gossip e spettegolamenti!).

Ci siamo, di persona o per sentito dire, imbattute in uomini di ogni genere. E siccome spesso la realtà supera la fantasia, avremo incrociato sulla nostra strada individui che nemmeno in un libro di fantascienza di Isaac Asimov avremmo potuto trovare. Il vero problema, poi, non sono tanto loro – poverini! –: siamo noi che non impariamo mai dai nostri sbagli perchè siamo convinte che l’amore vinca su tutto (scemenza!) e che i nostri uomini possano cambiare.

E chi se ne frega se la povera Mia Martini cantava il contrario, no? Altra scemenza!


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Ecco dunque la lista, stilata in base a una “scrupolosa ricerca sociologica” tra inguaribili romantiche – da cui io sono completamente esclusa! Vi sembro romantica? –, dei tipi di uomini da evitare come la peste bubbonica.

Non importa se sono carini. Non importa nemmeno se sono molto carini. E neppure se sono gli ultimi rimasti sulla faccia della terra. Se ne trovate uno così o ve la dovete dare a gambe, oppure, almeno, cercate di non innamorarvi… come al solito! Seee… come no? E voi maschietti, suvvia, non arrabbiatevi per questa cinquina… si fa per scherzare!

 

1. Il playboy

Fascino: 10. Affidabilità: sotto zero

Normalmente è affascinante, intelligente e pure simpatico. Il playboy appartiene alla stessa categoria del “bello e dannato”. Praticamente programmato per cuccare.

Nella vita precedente era probabilmente un calabrone che passava da un fiore all’altro, incurante si trattasse di una rosa o di un dente di leone. L’importante era impollinare. Ecco. Nella reincarnazione ha cambiato specie, ma non obiettivo: impollinare.

Tony Stark, il playboy per antonomasia

Normalmente ci prova con tutte senza distinzione. E prima o poi qualcuna ci casca e si crede pure onorata che quel bel fusto si sia interessato a lei (incurante che nella stessa sera probabilmente si era preso già una decina di due di picche, compresa la sua amica).

Ottenuto il risultato, cancellerà il numero dal cellulare, bloccherà la malcapitata su Whatsapp e Facebook per non farsi ricontattare, pronto per una nuova conquista. Non ce la fate proprio a dire di no? Be’, o prendete la relazione per quello che è, oppure siate più stronze di lui.

 

2. Quello sposato o fidanzato

Regola numero uno: non lascerà mai la moglie per te

Partiamo dal presupposto che l’uomo (come anche la donna) è infedele per natura. Ma sul serio credete che l’uomo impegnato, con a casa la moglie, la compagna o la fidanzata che lo aspettano, la lascerà per ributtarsi in una nuova storia, specialmente se già ora ha tutto quello che vuole da voi?

E se vi dice: «Non posso lasciarla, ma amo solo te», ecco, quello è il momento di scappare a gambe levate. Mica ci starete a farvi rifilare cazzate del genere? Se vi volesse, sul serio, la moglie l’avrebbe già mollata.

Don Draper, il playboy per eccellenza, anche se purtroppo sposato

È che la situazione per perderci la testa c’è tutta: il gusto del proibito, ogni momento vissuto intensamente, i messaggini inaspettati. Sì, ma, siamo oneste: non ci basterà mai. Per cui, scappare! Subito! Anzi, neanche da prendere in considerazione.

 

3. Il mammone

Il figlio unico viziato o il cocco di mamma

Oh, a qualcuna piace essere la donna geisha, a qualcuna piace fare la crocerossina, l’infermierina, la disponibile. Ma la balia no, eh! Non so voi, ma uno a cui piace essere servito e riverito come se fosse un suo diritto inalienabile, io lo prenderei a schiaffoni fino a gonfiargli la faccia.

Il mammone

Sempre che poi non vi dica: «Mammà lo faceva meglio». E sai che ti dico? Stattene pure bello bello, comodo comodo da mammà!

 

4. L’intellettualoide

Lo scrittore-musicista-artista “de noaltri”

Amico, fly down! Ti conquista perché appare intelligente, alternativo, pieno di idee e di risorse. Ti tiene a parlare ore e ore davanti a un bel bicchiere di vino rosso.

L'intellettuale

La sua conoscenza spazia dalla temperatura ideale per servire uno Chateau Mouton Rothschild, alla vera fine di di Marilyn Monroe. Bello. Bellissimo. Ma al terzo appuntamento… che due palle!!!


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5. Quello simpatico (il coglione, per non essere politically correct)

Mettersi assieme a un rappresentante di questa categoria è capitato a tutte. Se lo conosci, lo eviti

Ce l’avevano detto le amiche. Ce l’aveva detto la mamma. E pure il papà, che normalmente in queste faccende non interviene: «È un coglione». Ti conquista con il senso dell’ironia, con la battuta facile, con quella sua aria un po’ naïf. Insomma, vabbè, abbiamo superato i 30 ma non è che dobbiamo per forza essere tutti seri e impettiti.

L'uomo che fa il simpatico

Sì, ok, ma a tutto c’è un limite. E poi le bugie, le cattiverie. Se la seconda volta che gli parli ti sembra di essere con un Minion, ecco, io due domandine me le farei prima di perderci la testa e svegliarmi solo un giorno realizzando che: «Sì, mamma, papà e gli amici… avevano ragione».

 

E voi, quale tipo di uomo preferite?

Ecco cinque uomini che fanno perdere la testa: vota il tuo preferito.

 

Segnala altri tipi di uomini che fanno perdere la testa (ma da cui è meglio stare distanti) nei commenti.

Marina Lucchin, classe 1984, giornalista professionista, collaboratore de Il Gazzettino per l'edizione di Rovigo, è nata nel capoluogo polesano, ma ogni occasione è buona per fuggire e concedersi una "zingarata". Dove? Quando? Con chi? L'importante è viaggiare. Innamorata dei Balcani e della montagna, non resta indifferente al fascino del mare. Sarà per via del suo nome. Qualsiasi posto, in qualsiasi periodo dell'anno, va bene pur di scoprire luoghi nuovi, con i loro sapori, colori e odori. Nel suo cuore c'è anche spazio per il cinema e per gli amici a quattro zampe. Peccato che le giornate siano di sole 24 ore: non bastano mai per fare tutto quello che vorrebbe.

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