
Si pensa sempre che la poesia sia un buon modo per conquistare il cuore di una donna, o quantomeno per tenerselo stretto, perché, stando alla vulgata popolare, sarebbero proprio le donne ad essere più sensibili al fascino della parola ricercata e alla capacità di esprimere i propri sentimenti. In realtà, come ben sappiamo, le cose nella vita vera sono ben più complicate di così, e anche gli uomini – almeno quelli di oggi – possono manifestare una certa sensibilità. Per questo motivo, esistono infatti anche delle poesie d’amore per lui.
Si tratta di componimenti che, nel corso della storia, i poeti e soprattutto le poetesse hanno deciso di dedicare a figure maschili. In certi casi si trattava dei loro amanti, altre volte di persone immaginarie. Comunque sia, queste poesie hanno una loro forza molto originale, che vale la pena di esplorare. Ne abbiamo scelte 15.
Indice
1. Amo in te di Nazım Hikmet
Nazım Hikmet è stato uno dei più importanti – e apprezzati – poeti del Novecento. Turco di nascita e polacco d’adozione, nacque a Salonicco, in Grecia, quando questa città faceva ancora parte dell’Impero Ottomano. Nonostante provenisse da una famiglia aristocratica, aderì ancora giovane al Partito Comunista Turco.
Questa adesione gli costò anni di carcere e poi una vita in esilio. Ma proprio mentre era in carcere Hikmet scrisse alcune delle sue poesie più belle, spesso a tematica amorosa. Amo in te, la lirica che abbiamo scelto di proporvi, venne scritta nel 1943, pensando a una donna. Ma ben si adatta anche ad un pubblico maschile.

Amo in te
l’avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l’audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l’impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
Amo in te l’impossibile
ma non la disperazione.
2. Baciami di Jacques Prévert
Jacques Prévert è stato uno dei più importanti cantori dell’amore in tempi recenti. Nato in Francia nel 1900, si avvicinò giovanissimo al surrealismo, da cui rimase influenzato ma a cui non aderì mai pienamente. La sua poesia ha infatti spesso uno slancio fantasioso e fantastico, ma rimane anche saldamente ancorata alla realtà.
Ha inoltre collaborato a lungo anche col cinema, fornendo sceneggiature e soggetti a vari registi, in un’epoca che poteva essere definita ancora d’oro per il cinema francese. I suoi sforzi maggiori li dedicò comunque sempre alla poesia, una poesia d’amore e di libertà, molto musicale e ritmata, adattissima ad essere letta ad alta voce. Come questa Baciami.
In un quartiere della ville Lumiére
dove fa sempre buio e manca l’aria
e d’inverno come d’estate è sempre inverno
lei era sulle scale
lui accanto a lei e lei accanto a lui
faceva notte
c’era un odore di zolfo
perché nel pomeriggio avevano ucciso le cimici
e lei gli diceva
“È buio qui
manca l’aria”
E d’inverno come d’estate è sempre inverno
il sole del buon Dio non brilla da noi
ha fin troppo lavoro nei quartieri ricchi.
“Stringimi tra le braccia
baciami
baciami a lungo
baciami
più tardi sarà troppo tardi
la nostra vita è ora
qui si crepa di tutto
dal caldo e dal freddo
si gela si soffoca
manca l’aria.
Se tu smettessi di baciarmi
credo che morirei soffocata.
Hai quindici anni ne ho quindici anch’io
in due ne abbiamo trenta
a trent’anni non si è più ragazzi
abbiamo l’età per lavorare
avremo pure diritto di baciarci.
Più tardi sarà troppo tardi
la nostra vita è ora
baciami!”
3. O frenetiche notti di Emily Dickinson
Se siete appassionati di poesia, Emily Dickinson non ha certo bisogno di presentazioni. Mentre le sue composizioni sono segnate da una dolcezza e una capacità di riflessione rare, la sua vita fu molto più “estrema” di quanto ci si potrebbe aspettare.
Passò infatti tutta la sua esistenza quasi segregata – per scelta – nella casa paterna, osservando la natura e il mondo e da essi traendo la propria ispirazione.
La mortalità e la caducità della vita, ma anche la ricerca costante di perfezione, sono d’altra parte uno dei temi principali del suo lavoro. Forse proprio per questa ricerca, per questo lavorio interiore, non pubblicò quasi nulla in vita e venne scoperta solo a metà del Novecento. Diventando però rapidamente una delle voci più importanti della poesia americana.
O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
queste notti frenetiche sarebbero
la nostra estasi!
Futili i venti
a un cuore in porto:
via la bussola,
via la carta.
Vogare nell’Eden!
Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
stanotte in te!
4. Tu anima mia di Saffo
L’amore è un tema che non ha certo età. È il bisogno primario dell’uomo e della donna fin dalla notte dei tempi ed è quindi normale che sia stato sempre affrontato dai poeti, sia quelli moderni che quelli antichi. Saffo in effetti è un’esponente di spicco di questo secondo gruppo, essendo vissuta in Grecia nel VI secolo a.C.
Nativa dell’isola di Lesbo, dopo un periodo di esilio lì si occupò di educare dei gruppi di ragazze, in modo da prepararle ad entrare in società. Secondo la tradizione e la cultura del tempo, Saffo educava però le giovani donne ad assumere il loro ruolo nel mondo anche tramite un amore omosessuale, che fu cantato in alcune sue poesie.
Rapita
nello specchio dei tuoi occhi
respiro
il tuo respiro.
E vivo…
5. Se devi amarmi di Elizabeth Barrett Browning
La figura di Elizabeth Barrett Browning non è forse una delle più note della letteratura, perché il suo ruolo fu spesso offuscato da quello, prestigioso, del marito. Era infatti moglie di Robert Browning, uno dei più importanti scrittori dell’epoca vittoriana, che aveva sposato contro il parere paterno scappando con lui in Italia, a Firenze1.
E proprio in Italia la Browning visse il resto della sua vita, simpatizzando per la causa dell’unità d’Italia, assistendo l’amato marito ma anche componendo poesie molto interessanti. Qui di seguito ne riportiamo una delle più intense, dedicata proprio all’amato Robert.
Se devi amarmi, per null’altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
“L’amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare
così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno”.
Queste son tutte cose
che posson mutare,
Amato, in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto
chi ebbe a lungo
il tuo conforto, e perderti.
Soltanto per amore amami
e per sempre, per l’eternità.
Altre 10 poesie d’amore per lui, oltre alle 5 già segnalate
Se le cinque poesie che vi abbiamo presentato finora dovessero non essere abbastanza per voi, qui di seguito ne trovate altre dieci. Si tratta di liriche provenienti da epoche e da autori tra loro molto diversi, che però ci sembrano fornire qualche idea e immagine in più sull’amore per un uomo.
Attesa di Raymond Carver
C’è una casa di tronchi
con il tetto di tavole, a sinistra.
Non è quella che cerchi. È quella
appresso, subito dopo
una salita. La casa
dove gli alberi sono carichi
di frutta. Dove flox, forsizia e calendula
crescono rigogliose. È quella
la casa dove, in piedi sulla soglia,
c’è una donna
con il sole nei capelli. Quella
che è rimasta in attesa
fino ad ora.
La donna che ti ama.
L’unica che può dirti:
“Come mai ci hai messo tanto?”
Ieri sera era amore (A Ettore) di Alda Merini
Ieri sera era amore,
io e te nella vita
fuggitivi e fuggiaschi
con un bacio e una bocca
come in un quadro astratto:
io e te innamorati
stupendamente accanto.
Io ti ho gemmato e l’ho detto:
ma questa mia emozione
si è spenta nelle parole.
I ragazzi che si amano di Jacques Prévert
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
contro le porte della notte
e i passanti che passano li segnano a dito
ma i ragazzi che si amano
non ci sono per nessuno
ed è la loro ombra soltanto
che trema nella notte
stimolando la rabbia dei passanti
la loro rabbia e il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
essi sono altrove molto più lontano della notte
molto più in alto del giorno
nell’abbagliante splendore del loro primo amore.
L’amore non dà nulla di Kahlil Gibran
L’amore non dà nulla fuorché se stesso e non coglie nulla se non da se stesso.
L’amore non possiede,
né vorrebbe essere posseduto
poiché l’amore basta all’amore.
Conclusione di Vladimir Majakovskij
Niente cancellerà via l’amore,
né i litigi
né i chilometri.
È meditato,
provato,
controllato.
Alzando solennemente i versi, dita di righe,
lo giuro:
amo
d’un amore immutabile e fedele.
Voglio te, solo te di Rabindranath Tagore
Voglio te, solo te!
Lascia che il mio cuore
lo ripeta senza fine.
Tutti i desideri che mi distraggono
di giorno e di notte
in sostanza sono fasulli e vani.
Come la notte tiene nascosta nel buio
l’ansia di luce
così nel profondo del mio cuore
senza ch’io me ne renda conto
un grido risuona:
Voglio te, solo te!
Come la tempesta cerca la quiete
mentre ancora lotta contro la quiete
con tutte le sue forze
così io mi ribello e lotto
contro il tuo amore
ma grido che voglio te, solo te.
Scrive l’amante di Johann Wolfgang von Goethe
Uno sguardo dai tuoi occhi nei miei,
un bacio dalla tua bocca alla mia;
chi come me ne sa qualcosa
può ancora in altro trovare gioia?
Lontana da te, separata dai miei,
i miei pensieri girano in tondo,
e sempre tornano a quell’ora,
quell’unica ora; e piango.
Poi d’improvviso si secca la lacrima;
il suo amore, penso, raggiunge questa quiete,
e tu non dovresti spaziare lontano?
Senti come sussurra questo soffio d’amore,
l’unica mia gioia è il tuo volere.
Sonetto 18 di William Shakespeare
Posso paragonarti a un giorno d’estate?
Tu sei più amabile e più tranquillo.
Venti forti scuotono i teneri germogli di Maggio,
e il corso dell’estate ha fin troppo presto una fine.
Talvolta troppo caldo splende l’occhio del cielo,
e spesso la sua pelle dorata s’oscura;
ed ogni cosa bella la bellezza talora declina,
spogliata per caso o per il mutevole corso della natura.
Ma la tua eterna estate non dovrà svanire,
né perder la bellezza che possiedi,
né dovrà la morte farsi vanto che tu vaghi nella sua ombra,
quando in eterni versi al tempo tu crescerai:
finché uomini respireranno o occhi potran vedere,
queste parole vivranno, e daranno vita a te.
Amore vola da me di Alda Merini
Amore, vola da me con l’aeroplano di carta della mia fantasia,
con l’ingegno del tuo sentimento.
Vedrai fiorire terre piene di magia e io sarò la chioma d’albero più alta per darti frescura e riparo.
Fa’ delle due braccia due ali d’angelo e porta anche a me un po’ di pace e il giocattolo del sogno.
Ma prima di dirmi qualcosa guarda il genio in fiore del mio cuore.
Subito a me il cuore si agita di Saffo
Subito a me il cuore si agita
nel petto solo che appena
ti veda, e la voce non esce, e la lingua si spezza.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e gli occhi più non vedono
e rombano le orecchie.
E voi, quale poesia d’amore per lui preferite?
Note e approfondimenti