21 serie TV per ragazzi create apposta per te

Con Stranger Things alla scoperta delle migliori serie TV per ragazzi

Non è certo una novità che la TV sia uno dei passatempi più amati dei giovani. La novità, casomai, è il modo in cui le nuove generazioni fruiscono di questo mezzo. Rispetto ai loro genitori, gli adolescenti di oggi guardano sempre meno la TV in modo tradizionale; la consumano, invece, sugli schermi più disparati, in modo e tempi inediti. Sfruttano lo streaming e vedono l’intera stagione di una serie quasi in un’unica tranche, tutta d’un fiato. È anche per questo che hanno sempre bisogno di nuove serie TV per ragazzi, cioè pensate apposta per loro.

Purtroppo però non è facile trovarne di adatte a loro. Ce ne sono talmente tante, in giro, che ci si rischia di perdere. Tra Netflix, Amazon Prime Video, l’on demand dei vari operatori, il digitale terrestre e le emittenti più tradizionali si rischia davvero di perdere la bussola.

Proprio per risolvere questo problema, però, abbiamo preparato l’articolo che trovate qui di seguito. Abbiamo infatti selezionato i 21 serial che ci sembrano più adatti per un pubblico di adolescenti, sia maschile che femminile, e ve li segnaliamo qui di seguito.

Ai primi cinque dedicheremo una presentazione coi fiocchi, come facciamo di solito nel nostro sito. Con gli altri 16 andremo invece più velocemente, ma troverete comunque tutte le informazioni di cui avete bisogno. Buona lettura.

 

1. Pretty Little Liars

Partiamo da una serie che ha avuto un grandissimo successo negli Stati Uniti e, in parte, in Italia, ma che è anche terminata da poco e quindi può essere facilmente recuperata nella sua interezza. Stiamo parlando di Pretty Little Liars, trasmessa in patria prima su ABC Family e poi nella sua evoluzione Freeform.

Creato da Marlene King, lo show traeva ispirazione da una serie di libri dallo stesso titolo ed ha esordito nel 2010, venendo poi portato in Italia da vari canali Mediaset.

Le protagoniste di Pretty Little Liars, una delle serie TV per ragazze più amate
Al centro della trama ci sono quattro ragazze di Rosewood, cittadina della Pennsylvania. In realtà la compagnia originaria era formata da cinque amiche, ma la quinta componente, Alison, risulta fin dall’inizio scomparsa, forse addirittura morta. Il guaio, però, è che non si sa nulla con certezza.

I personaggi interpretati da Troian Bellisario, Lucy Hale, Ashley Brenson e Shay Mitchell infatti ricevono presto dei messaggi che rivelano segreti che solo Alison, la ragazza scomparsa, poteva conoscere. E tutti sono misteriosamente firmati con una semplice “A”, cosa che rende tutta la faccenda ancora più inquietante.

Un moderno teen drama

La serie mescola quindi elementi da thriller con una classica ambientazione scolastica, creando un’originale versione del cosiddetto teen drama. Le ragazze, infatti, mentre cercano di capire qualcosa sul mistero principale vivono anche le loro vite, fatte di incomprensioni in famiglia, amori, litigi.

Tra l’altro, ad un certo punto l’identità di “A” viene pure rivelata, ma questo non fa crollare la serie, che proprio su queste sottotrame aveva costruito invece il proprio successo.

Il risultato – durato sette scoppiettanti stagioni – ha esaltato il pubblico, sia quello femminile che, inaspettatamente, quello maschile. E ha portato lo show ad aggiudicarsi svariati Teen Choice Awards, facendo decollare infine pure le carriere di Lucy Hale e dell’attore Ian Harding.

 

2. The O.C.

Avete mai sentito parlare di Orange County? È una delle contee più popolose d’America, per la precisione la quinta (oltre che la seconda della California, stato a cui appartiene). Eppure manca di grandi centri. Si trova infatti a metà strada tra Los Angeles e San Diego ed è composta da tantissime piccole cittadine.

Lì, relativamente lontano dalle grandi metropoli ma comunque al centro di una delle aree più ricche del mondo, vivono circa 3 milioni di persone, che mantengono quei rapporti interpersonali tipici della provincia. È forse anche per questo che tale zona è stata spesso rappresentata al cinema e in TV.

Il cast di The O.C., teen drama di grande successo

Anzi, esiste proprio un serial televisivo che qui ha puntato i suoi riflettori principali, cercando in qualche modo di raccontare la vita della gioventù del luogo. Si tratta di The O.C., show trasmesso da Fox ed andato in onda per quattro stagioni tra il 2003 e il 2007.

La serie aveva, dalla sua, molti motivi di interesse. Da un lato, infatti, si proponeva come l’erede “anni 2000” di Beverly Hills, 90210, un’altra serie che una decina d’anni prima aveva cercato di raccontare i ragazzi di quella stessa zona. E poi aveva alcuni attori interessanti nel cast, come Ben McKenzie, Mischa Barton, Adam Brody e Rachel Bilson.

Il successo e la crisi

Il protagonista era Ryan, un ragazzo ribelle e di origini popolane che veniva ospitato, per una serie di vicissitudini, da una ricca famiglia borghese della zona. Stringeva così amicizia col figlio dei suoi protettori, Seth, e cominciava a frequentare la scuola locale.

Ovviamente trovava anche una ragazza di cui innamorarsi, la bella Marissa Cooper, ma era soprattutto nel suo sentirsi un pesce fuor d’acqua che si misurava il contenuto emotivo delle varie storie.

Lo show ebbe un grandissimo successo nelle prime due stagioni, in parte anche grazie alla bella sigla (la California dei Phantom Planet). Perse però rapidamente spettatori a partire dalla terza annata, venendo chiuso poi rapidamente.

Alcuni attori, comunque, hanno saputo riciclarsi negli anni successivi. Ben McKenzie, ad esempio, è oggi il protagonista di Gotham, altra serie interessante ma dai toni completamente diversi. Rachel Bilson ha invece recitato di recente in Hart of Dixie. Adam Brody negli ultimi anni ha invece lavorato per il cinema.

 

3. Stranger Things

Come forse avrete già notato, nel nostro elenco abbiamo inserito molte serie già concluse, che quindi è facile recuperare e guardare dall’inizio alla fine. Ce ne sono però alcune ancora in corso e tra queste merita una menzione speciale Stranger Things, che negli ultimi mesi è diventato un vero e proprio caso mediatico.

Lanciata nel 2016, la serie è ambientata negli anni ’80 e guarda a quell’epoca con uno sguardo piuttosto nostalgico. In questo modo riesce a piacere sia ai giovani di oggi, che magari quegli anni hanno cominciato a conoscerli tramite certi film o programmi televisivi, sia chi era giovane allora e adesso veleggia oltre i 40.

I protagonisti di Stranger Things
A differenza di altre serie della nostra cinquina, tra l’altro, qui i generi si mescolano l’uno sull’altro. I protagonisti sono sì quattro amici di giovane età, ma le avventure spaziano dalla fantascienza all’horror, omaggiando appunto i generi di successo negli anni ’80 ma aggiungendoci anche un tono molto moderno.

Il tutto, poi, è impreziosito da un livello qualitativo molto alto. Prodotta da Netflix, la serie ha conquistato subito il plauso della critica e ha cominciato immediatamente a portarsi a casa diverse statuette e riconoscimenti in America.

Le strane cose

Tutto comincia nel novembre del 1983, quando un dodicenne – membro di un gruppo di quattro amici – scompare all’improvviso, senza lasciare tracce. Nello stesso periodo, una strana ragazza scappa da un laboratorio e chiede protezione proprio agli amici rimasti del ragazzo scomparso.

La provincia americana e soprattutto la vita di questi preadolescenti viene in breve sconquassata da una serie di eventi, con riferimenti costanti al fantasy, al cinema, perfino ai giochi di ruolo che andavano per la maggiore in quegli anni.

A stupire, infine, è anche il talento dei giovani attori coinvolti nel progetto. I protagonisti si chiamano Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo e Caleb McLaughlin. Giovani interpreti che sono già diventati piuttosto noti e possono vantare un nutrito stuolo di fan1. Accanto a loro, comunque, ci sono anche attori più navigati, come ad esempio Winona Ryder.

 

4. Buffy l’ammazzavampiri

Visto che abbiamo accennato ai temi dell’horror, passiamo ora a un classico del piccolo schermo, che ha anzi introdotto questo genere nella narrazione televisiva per ragazzi: Buffy l’ammazzavampiri. Lo show cominciò a comparire su The WB nel 1997, cambiando rapidamente il modo di pensare le serie per ragazzi.

La protagonista era appunto Buffy, una giovane di appena 16 anni, carina ma soprattutto normale, quasi banale. In realtà, però, la ragazza veniva scelta per combattere nientemeno che i vampiri e le forze del male, vedendosi costretta a svolgere il suo compito nelle pause tra una lezione e l’altra e tra un rapporto d’amore e l’altro.

Il cast di Buffy l'ammazzavampiri

Per sua fortuna, a darle una mano c’erano vari esseri soprannaturali ma anche e soprattutto vari compagni di scuola, che si rivelavano validi alleati. Così, le classiche tematiche liceali si mescolavano a una buona dose d’avventura, non senza qualche brivido.

Inoltre, al centro della scena c’era spesso uno dei dissidi più cocenti per i ragazzi: quello tra senso del dovere e voglia di libertà. Buffy in fondo era chiamata a una missione molto grande e molto importante, ma allo stesso tempo era un’adolescente, con i suoi sogni e le sue aspirazioni.

L’ascesa di Joss Whedon e degli attori

Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, deus ex machina di tutta l’operazione non era una donna – che magari sarebbe sembrata maggiormente in grado di raccontare i turbamenti di una sedicenne – ma un uomo, e un uomo destinato a un rapido successo.

Il creatore dello show era infatti Joss Whedon, un giovane promettente all’epoca poco più che trentenne. A quel tempo aveva lavorato a varie sceneggiature ma non era ancora riuscito a farsi un nome solido nell’ambiente, e la serie gli permise quindi di far decollare la carriera. Tenete presente che ha poi diretto due film degli Avengers e molte altre pellicole di grande successo.

I fan della serie però ricorderanno soprattutto gli attori che su questo show esordirono. Buffy era interpretata da Sarah Michelle Gellar, volto ormai arcinoto della TV americana. Attorno a lei comunque arrivarono anche Alyson Hannigan (poi tra i protagonisti di How I Met Your Mother), David Boreanaz (Bones), Nicholas Brendon (Criminal Minds).

 

5. Braccialetti rossi

Dopo aver presentato varie serie statunitensi, chiudiamo la prima parte della nostra lista con un serial invece italiano. Nonostante il nostro paese sia per certi versi indietro anni luce rispetto agli Stati Uniti, a volte i nostri canali riescono a sfornare delle produzioni interessanti e apprezzate dal pubblico, anche giovanile.

Questo è stato infatti il caso di Braccialetti rossi, una serie che però in realtà qualcosa di straniero lo ha comunque. Si tratta infatti della versione italiana di un programma nato in Spagna, per la precisione in Catalogna, col titolo di Polseres vermelles.

I ragazzi di Braccialetti rossi
Lanciata nel 2011, quella serie catalana traeva i propri spunti da un libro, scritto tre anni prima dallo scrittore Albert Espinosa e ispirato direttamente a una parte della sua vita. In Italia si è quindi scelto di riadattare quel materiale a partire dal 2014, affidandosi a cast e maestranze nostrane.

La serie ha avuto un notevole successo, che ha portato la produzione a varare anche una seconda e una terza stagione, andate in onda rispettivamente nel 2015 e 2016. Diretta da Giacomo Campiotti, la fiction ha visto emergere anche alcuni attori giovani ma interessanti, come ad esempio Aurora Ruffino, Brando Pacitto, Denise Tantucci e Moisé Curia.

Una storia di dolore e speranza

In questo particolare teen drama all’italiana si mescolano emozioni forti e tra loro antagoniste, come il dolore e la speranza. I braccialetti rossi del titolo sono infatti il segno identificativo con cui un gruppo di ragazzi riesce a far squadra e a superare almeno in parte le avversità.

Le avversità però sono qui particolarmente gravose, più serie di quelle a cui sono di solito abituati gli adolescenti. Perché il gruppo in questione mette insieme ragazzi malati e ricoverati in ospedale per varie cause, spesso molto serie.

Ciononostante, tra ingressi e uscite, amicizie e momenti di incomprensione, il gruppo si cementa e riesce a fornire uno sguardo tutto sommato positivo, carico di speranza, davanti alla malattia.

 

Altre 16 serie TV per ragazzi, oltre alle 5 già segnalate

Quando si è giovani le cose belle non bastano mai. Per questo sappiamo bene che le 5 serie che vi abbiamo appena finito di presentare difficilmente appagheranno il vostro desiderio di vedere qualcosa di nuovo e di gustoso. Non dovete però disperare: ce lo aspettavamo.

Per questo motivo qui di seguito trovate altri 16 titoli, 16 serie TV per ragazzi che vi piaceranno quasi quanto le prime che vi abbiamo illustrato.

 

Friday Night Lights

In America lo sport è fondamentale, sotto diversi punti di vista. E lo è anche a livello scolastico, visto che tutte le università e tutti i licei hanno le loro squadre in diverse specialità sportive, squadre che vengono seguite e tifate e hanno un peso non indifferente nella fama e nel prestigio delle varie istituzioni scolastiche.

I protagonisti di Friday Night Lights
Friday Night Lights, bella serie trasmessa dal 2006 al 2011 negli Stati Uniti, si concentra in particolare su una squadra di football. Attraverso i giocatori dei Dillon Panthers, però, ci permette di puntare i riflettori anche sugli adolescenti della classe media e sulle loro famiglie. Elogiata dalla critica, la serie conta 5 stagioni.

Gossip Girl

Vanta numerosi premi anche Gossip Girl, una delle serie più famose dello scorso decennio. Premi però non attribuiti tanto dalla critica, che ha guardato sempre con un certo sospetto a questo show, quanto dal pubblico, visto che la serie di Stephanie Savage e Josh Schwartz (basata sui libri di Cecily von Ziegesar) ha ottenuto parecchi Teen Choice Awards.

Il cast di Gossip Girl
La trama – come spesso accade nella TV americana – si concentrava su un gruppo di ricchi ragazzi newyorkesi, di cui ci raccontava le ipocrisie ma anche le speranze. Il racconto era infatti condotto da una voce fuori campo – la “ragazza gossip” del titolo – che curava una sorta di blog anonimo su quegli stessi ragazzi.

Se volete approfondire, l’abbiamo citata anche quando abbiamo presentato le serie per ragazze più amate.

 

The Vampire Diaries

The Vampire Diaries ha ormai qualche anno sulle spalle, ma ha avuto talmente tanto successo tra i giovani che difficilmente la troverete vecchia o sorpassata. Anche perché ha aperto un vero e proprio filone, che mescola trame horror (al centro ci sono pur sempre i vampiri) a intense storie di triangoli amorosi.

I tre protagonisti di The Vampire Diaries
Al centro ci sono infatti due vampiri tra loro fratelli, Stefan e Damon Salvatore, che si innamorano di una ragazza, Elena Gilbert, che assomiglia in maniera impressionante alla donna che li ha vampirizzati. Eros e Thanatos, amore e morte, si mescolano quindi come non mai.

Se volete altre informazioni, ne abbiamo parlato anche quando abbiamo presentato i migliori telefilm sui vampiri.

Freaks and Geeks

Freaks and Geeks è una serie da noi praticamente sconosciuta. D’altronde, neppure in America ebbe vita facile. Fu trasmessa infatti dal 1999 al 2000 per appena 12 episodi (anche se altri 6 episodi, già realizzati e mai mandati in onda, vennero poi pubblicati in DVD). Da allora è diventata però un vero e proprio oggetto di culto.

I protagonisti di Freaks and Geeks
Ambientata negli anni ’80, era infatti ben scritta e divertente, anche perché introduceva per la prima volta in TV elementi del mondo geek. Inoltre, presentava un cast destinato a grandi successi: c’erano Linda Cardellini (poi in E.R.), John Francis Daley (Bones) e soprattutto i futuri divi del cinema e della TV James Franco, Seth Rogen e Jason Segel.

Vi segnaliamo che abbiamo anche approfondito il tema quando abbiamo presentato le sitcom più belle e però maltrattate dalla TV italiana.

 

Riverdale

Riverdale è una serie molto più recente, visto che ha esordito nel 2017 su The CW ed è arrivata poco dopo anche in Italia. La sua particolarità, però, è che si basa su un gruppo di fumetti che in America sono dei veri e propri classici, dal sapore per certi versi antico: quelli della Archie Comics.

I ragazzi di Riverdale
Questa casa editrice dagli anni ’40 racconta infatti le avventure di Archie Andrews, un ragazzo del Massachusetts che frequenta il liceo e vive varie avventure assieme ai suoi amici. Ovviamente le sue storie si sono rinnovate nel corso degli anni e la serie TV si ispira alle sue ultime incarnazioni, quelle più recenti. Merita un’occhiata.

Dawson’s Creek

Dawson’s Creek è stata una delle serie TV più amate dagli adolescenti a cavallo tra gli anni ’90 e ’00. Prodotta dal 1998 al 2003, si concentrava sulla vita di quattro ragazzi anch’essi del Massachusetts, due maschi e due femmine: Dawson e Pacey da una parte, Joey e Jen dall’altra.

I ragazzi protagonisti di Dawson's Creek
Scritta da Kevin Williams – che si ispirò alla propria adolescenza per modellare il personaggio di Dawson, e che in seguito ha creato anche The Vampire Diaries e The Following –, la serie è famosa anche per aver lanciato le carriere di vari attori. Vi comparivano infatti Katie Holmes (poi moglie di Tom Cruise) e Michelle Williams, oltre a Joshua Jackson e James Van Der Beek.

L’abbiamo citata, non a caso, quando abbiamo parlato dei telefilm più visti degli anni ’90.

 

Glee

Anche Glee, come molte delle serie che abbiamo presentato finora, è ambientata all’interno di un liceo americano. Qui però in particolare ci si concentra appunto sul Glee Club, il coro a cappella degli allievi. In cui entrano a far parte all’inizio allievi dotati ma strani e quasi incapaci di lavorare in gruppo.

L'annuario di Glee
A coordinarli è il professor Will Schuester, che insegna anche spagnolo, e che un po’ alla volta dovrà superare le perplessità del preside, la rivalità di altri insegnanti e soprattutto le varie gare canore che vengono organizzate. La serie è andata in onda dal 2009 al 2015, per un totale di sei stagioni.

Tra l’altro, abbiamo parlato di questo show anche quando abbiamo discusso delle migliori coppie gay della TV.

Tredici

Tredici è una serie molto particolare, anche nel panorama degli show pensati per gli adolescenti. Prodotta da Netflix a partire da un romanzo di Jay Asher, racconta infatti dei tredici motivi che hanno spinto una adolescente, Hannah Baker, a suicidarsi.

Il serial Tredici
Il tema è quindi molto difficile e delicato, e ha toccato dei nervi scoperti un po’ in tutti i paesi in cui lo show è stato trasmesso. Ciononostante, la critica ha esaltato il risultato finale, lodando in particolare il lavoro degli attori e la capacità di parlare di bullismo e omosessualità, oltre che di suicidio, in maniera inconsueta.

 

The 100

The 100 è una serie in cui i problemi degli adolescenti sono solo uno degli elementi di una equazione più complessa. La storia è infatti ambientata nel futuro, tra circa un secolo, in un’epoca in cui una guerra nucleare ha semi-distrutto il nostro pianeta. L’umanità, per sopravvivere, si è quindi trasferita su varie stazioni spaziali.

Una scena di The 100
Da qui però ad un certo punto si decide di inviare nuovamente sulla Terra un gruppo di 100 ragazzini. Si tratta in realtà di delinquenti per i quali la missione è una sorta di punizione, anche se l’obiettivo è importante: capire se, nel frattempo, il pianeta sia ritornato ad essere abitabile. Il problema è che però la Terra riserverà molte sorprese.

Se volete approfondire, abbiamo citato questo show anche quando abbiamo parlato delle migliori serie TV d’azione.

Teen Wolf

Negli anni ’80 uscirono vari film incentrati sulle disavventure dei liceali. Uno dei più simpatici – e però dimenticati, almeno al giorno d’oggi – si intitolava Voglia di vincere, anche se in originale il titolo era forse più suggestivo: Teen Wolf, ovvero “Lupo adolescente“.

Romanticismo e azione sono ormai la regola nelle serie TV per teenager, come dimostra Teen Wolf
E allo stesso modo si intitola anche uno show televisivo – lanciato in epoca più recente – ispirato alla stessa idea di partenza. Il protagonista è infatti Scott McCall, un liceale che viene morso da un lupo mannaro e così diventa capace di trasformarsi, oltre che molto abile nello sport. Purtroppo però attira anche sulle sue tracce dei cacciatori di licantropi.

Abbiamo presentato questa serie anche quando abbiamo parlato delle più belle serie horror mai viste in TV.

 

Una strega imbranata

Una strega imbranata è un telefilm molto recente e pensato per un pubblico di ragazzi piuttosto giovani. Prodotto tra la Gran Bretagna e la Germania, si basa sulla serie di libri The Worst Witch scritta da Jill Murphy. Ha esordito nel 2017, arrivando in Italia quasi subito grazie a Netflix.

Le ragazze di Una strega imbranata
La protagonista è una bambina inglese di nome Mildred, incredibilmente imbranata. Per una serie di circostanze, la ragazzina si imbatte in una vera strega, Maud, e finisce per scortarla fino ad una Scuola di Magia. Nel frattempo, però, capisce anch’essa di essere una maga e riesce ad entrare nell’istituto.

Merlin

Viene dalla Gran Bretagna anche Merlin, serie che narra le imprese di un giovane Merlino, al servizio alla corte di Re Artù come assistente del medico Gaius. Nessuno sa però che quel ragazzo ha una dote nascosta: sa infatti usare la magia, pratica che però risulta proibita, al punto che tutti i maghi sono stati già cacciati o uccisi.

Il cast di Merlin
Lo show è durato cinque stagioni, trasmesse tra il 2008 e il 2012, e ha visto mutare il proprio tono da atmosfere più scanzonate – all’inizio – a tematiche via via più cupe. D’altronde Merlino doveva affrontare mostri, guerre, maledizioni e, soprattutto, i cambiamenti interni alla corte di Camelot.

Se vi interessa, abbiamo citato questo serial anche quando abbiamo analizzato le migliori serie TV inglesi.

 

Smallville

Smallville è una bella serie prodotta dalla Warner Bros. e pensata per un tipico pubblico di adolescenti. La storia prende avvio nel 1989, quando una pioggia di meteoriti si abbatte su Smallville. È così che Jonathan e Martha Kent trovano un bambino extraterrestre che decidono di tenere con loro e crescere come se fosse un umano.

Tom Welling nella sigla di Smallville
Si tratta di Clark Kent, il protagonista della serie e futuro Superman. La sua vita viene seguita nelle prime stagioni durante gli anni del liceo, mentre impara a gestire i poteri e la conseguente identità segreta. Accanto a lui ruotano compagni di scuola (e possibili amori) come Chloe Sullivan e Lana Lang, e futuri rivali come Lex Luthor.

Abbiamo infine approfondito il tema quando abbiamo presentato le migliori serie TV sui superpoteri.

Veronica Mars

Quella di Veronica Mars è stata una serie piuttosto breve, anche nel panorama in rapido mutamento della TV attuale. Lo show è infatti stato prodotto per tre sole stagioni, tra il 2004 e il 2007, lanciando comunque la carriera della giovane Kristen Bell, interprete di una liceale che lavora anche come detective privato.

Veronica Mars
Il programma si è però guadagnato, in quel poco tempo, uno stuolo di fan affezionati, che già al momento della chiusura hanno cercato di far di tutto per mantenere in vita il serial. Alla fine, dopo vari anni dalla chiusura, proprio i fan sono riusciti a raccogliere i fondi per realizzare un film che portasse almeno in parte avanti la storia dei personaggi.

Abbiamo dedicato spazio proprio a questa raccolta fondi quando abbiamo parlato dei progetti finanziati con Kickstarter.

 

Skins

Ritorniamo in Inghilterra con Skins, serie ambientata a Bristol, tipica città industriale britannica. Qui la storia ci racconta di un gruppo di adolescenti duranti gli ultimi due anni del liceo, presentandone la vita in maniera disincantata e ironica. Anche per questo, molti sono i temi delicati che vi si affrontano.

I ragazzi di Skins
Disturbi dell’alimentazione e della personalità, gravidanze indesiderate, droghe e morte sono quindi argomenti che si incontrano spesso, che la serie mostra affidandosi ad un nucleo di attori giovanissimi e semi-esordienti. Tra i tanti, vale la pena di segnalare Nicholas Hoult, oggi attore affermato, anche se il cast veniva periodicamente rinnovato ogni due stagioni.

My So-Called Life

Con Freaks and Geeks abbiamo introdotto il tema delle belle serie per adolescenti chiuse troppo velocemente. A questa schiera appartiene anche My So-Called Life, un telefilm durato una sola stagione (per un totale di 19 episodi) e mai tradotto o trasmesso in italiano. Se però ve la cavate con l’inglese, vale la pena di recuperarlo.

Claire Danes e Jared Leto in My So-Called Life
Realizzato nel 1994, fu molto innovativo e ha influenzato molte delle serie che sono venute dopo. Ambientato in un liceo della Pennsylvania, è famoso anche per aver dato spazio ad attori destinati ad un grande futuro, come la protagonista Claire Danes (poi protagonista di Romeo + Giulietta e della serie Homeland) e Jared Leto.

L’abbiamo citata anche tra le migliori serie TV brevi che possono essere recuperate in un solo weekend.

 

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Undici di Stranger Things

 

E voi, quale serie TV per ragazzi preferite?

Ecco cinque serie TV per ragazzi create apposta per te: vota la tua preferita.

Note e approfondimenti

  • 1 D’altronde, anche le riviste di moda si sono messe a seguirli, come si può vedere qui.

 

Conosci altre serie TV per ragazzi? Segnalale nei commenti.

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