All’Università di Torino parte il workshop su Klingon e Elfico

Se siete appassionati di letteratura fantasy, sapete bene che uno degli aspetti più affascinanti delle opere di Tolkien e soci è la capacità di inventare mondi interi, dotati a volte anche di una loro specifica lingua. Proprio queste lingue inventate sono diventate oggetto di un nuovo workshop messo in campo dall’Università di Torino.

Il corso è pubblicizzato sulle pagine del sito dell’ateneo, che riportano anche il programma e gli obiettivi formativi. Tenuto dai docenti Simone Bettega, Elisa Corino e Roberto Merlo, il corso si intitola Workshop conlanguages e linguistica. Descrivere, analizzare, inventare lingue per universi finzionali.

L'anello di Tolkien con le sue scritte in elfico
Organizzato dal Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne, il corso si propone di analizzare il funzionamento delle constructed languages, cioè appunto quelle lingue che vengono create all’interno delle opere di fiction.

Interessanti anche quelli che per i docenti sono gli obiettivi da raggiungere: «Gli studenti – si legge nel programma – svilupperanno competenze relative ai diversi livelli di analisi linguistica (dalla morfologia alla sintassi, fino alla sociolinguistica e alla pragmatica) riflettendo su alcune delle conlang appartenenti alle più celebri opere contemporanee di finzione (Il Signore degli Anelli, Game of Thrones, Star Trek e altri)».

«Acquisiranno – conclude infine il programma – inoltre conoscenze su lingue tipologicamente diverse da quelle studiate durante la formazione accademica». Insomma, il corso si propone come una riflessione linguistica ma anche come un modo per sfogare la propria passione letteraria.

   

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