Altre cinque curiosità sulla saga di Star Wars

Scopriamo altre curiosità legate al mondo di Star Wars

Vi abbiamo già parlato in un precedente articolo di alcune curiosità legate alla saga di Star Wars ideata da George Lucas. Tuttavia ce ne sono così tante che sarebbe davvero un peccato non portarne altre alla vostra attenzione. Ecco dunque a voi altri cinque retroscena, di cui forse non eravate a conoscenza, legati a questa epopea cinematografica.

 

E.T. telefono galassia

Gli omaggi tra Lucas e Spielberg

Gli extraterrestri simili ad E.T. in La minaccia fantasmaGeorge Lucas e Steven Spielberg si conoscono fin da quando erano ragazzi e frequentavano entrambi dei corsi di cinematografia in California. Spielberg è stato anche uno dei pochi a credere fin da subito nel successo planetario di Star Wars.

Col passare del tempo questo rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più e i due, oltre ad aver in sostanza co-creato il personaggio di Indiana Jones, si sono anche resi omaggio l’uno nei confronti dell’altro nei propri film. Sia in E.T. – The Extraterrestrial (E.T. – L’extraterrestre) che in Poltergeist (diretto da Tobe Hooper, ma prodotto e sceneggiato da Spielberg) del 1982, infatti, a un certo punto si vedono alcuni dei protagonisti mostrare le action figures di alcuni personaggi della saga.

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Lucas non dimentica questo gesto e, diciassette anni dopo, ricambia mostrando la razza aliena a cui appartiene E.T. durante una scena di The Phantom Menace (La minaccia fantasma) nel corso di una sessione del Concilio Galattico. Sì, l’amicizia è anche questo.

 

Ho un brutto presentimento

La frase più ricorrente

Luke Skywalker e ChewbeccaChe la frase più pronunciata nel corso dell’intera saga sia “May the Force be with you”, è cosa nota. Tuttavia un’altra esclamazione ricorrente in tutte e sei le pellicole è “I have a bad feeling about this”, ovvero “Ho un brutto presentimento”. Essa viene pronunciata per ben otto volte: in due distinte occasioni da Han Solo e Obi-Wan Kenobi e una volta da Anakin Skywalker, Luke Skywalker, Leia Organa e C-3PO.

A quanto sembra questa frase è una sorta di leit-motiv per George Lucas, considerato che ha voluto farla pronunciare anche da Indiana Jones nel film Indiana Jones and the Kingdom of Crystal Skull (Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo).

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Io sono tuo padre… ma che non si sappia troppo in giro

Il rischio spoiler e le contromosse di Lucas

La celebre scena in cui Darth Vader rivela a Luke Skywalker di essere suo padreIn The Empire Strikes Back (L’Impero colpisce ancora), la scena più importante era senza ombra di dubbio la rivelazione del legame di parentela tra Luke Skywalker e Darth Vader. A quel tempo internet non era ancora stato diffuso al grande pubblico, ma il pericolo “spoiler” (un attore o un membro della troupe che si lasciasse sfuggire una parola di troppo, oppure un giornalista che riuscisse ad intrufolarsi sul set, ad esempio) era ben presente nella mente di George Lucas.

Il tutto venne dunque mantenuto nella più totale segretezza, la battuta “Io sono tuo padre” non venne inserita nel copione e, fino al giorno prima delle riprese, solo in quattro erano a conoscenza della verità: Lucas, lo sceneggiatore Lawrence Kasdan, il produttore Gary Kurtz e il regista Irvin Kershner.


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Poco prima che si cominciasse a girare, Kershner prese in disparte Mark Hamill e gli confidò il tutto, dicendogli di non tenere in alcun conto di ciò che avrebbe detto David Prowse (Darth Vader), perché la sua reazione alla notizia fosse il più possibile spontanea. Quando dunque Prowse pronunciò la sua battuta, esclamò in realtà: «Obi-Wan ha ucciso tuo padre!». La scena venne doppiata con la frase che tutti noi conosciamo da James Earl Jones, il quale tuttavia si convinse che questa fosse nulla più che una menzogna.

In conclusione: a parte i cinque succitati, tutti gli altri ma proprio tutti appresero la verità solo quando andarono al cinema a vedere il film! Almeno è valsa la pena, stavolta, di pagare il biglietto.

 

Luke, la Forza non è con te

L’incidente di Mark Hamill

Mark Hamill, interprete di Luke SkywalkerConclusa la prima fase delle riprese di A New Hope (Una nuova speranza), si rese necessario rigirare o integrare alcune scene, come spesso accade in alcune produzioni cinematografiche. Alcune di queste scene necessitavano inoltre la presenza sul set di Mark Hamill, alias Luke Skywalker. Sfortunatamente, nel gennaio del 1977, l’attore rimase vittima di un tremendo incidente stradale che gli causò la frattura di naso e zigomo sinistro e lo costrinse a subire un delicato intervento chirurgico di ricostruzione facciale. Lucas si ritrovò dunque costretto per ragioni di tempo a far girare queste scene aggiuntive da una controfigura.

Mark Hamill ricomparve coi tratti facciali leggermente modificati a causa dell’operazione chirurgica in The Empire Strikes Back e, durante una delle prime scene, un mostro dei ghiacci ferì al volto il personaggio di Luke, giustificando così il tutto. A detta di Lucas, questa scena sarebbe stata comunque inserita nella sceneggiatura e dunque non fu un comodo escamotage. Vero è, però, che tornò molto utile.

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Una volta Hamill chiese a Lucas cosa avrebbe fatto se quell’incidente si fosse rivelato letale: lui rispose che in quel caso avrebbe eliminato dai capitoli successivi il personaggio di Luke. Ma di certo, aggiungiamo noi, la saga non avrebbe avuto più quella stessa epicità. Diciamo che il Lato Oscuro in questa occasione ha ottenuto solo una parziale vittoria, ma alla fine la Forza ha prevalso.

 

Han shot… last!

La possibile morte del personaggio di Harrison Ford

Han Solo rischia la vitaQuando in The Empire Strikes Back, Han Solo viene ibernato nella carbonite e consegnato a Boba Fett, quello avrebbe potuto rappresentare davvero l’ultimo atto del mercenario galattico.

All’epoca infatti Harrison Ford, diversamente dagli altri suoi colleghi Carrie Fisher e Mark Hamill, non aveva ancora firmato il contratto per apparire nel terzo episodio e, col successo derivante da The Raiders of the Lost Ark (I predatori dell’arca perduta) e Blade Runner, l’attore era anche riuscito a “smarcarsi” dall’ombra del suo personaggio in Star Wars.


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Quando giunse dunque il momento di discutere della presenza o meno di Solo in The Return of the Jedi (Il ritorno dello Jedi), Ford, spalleggiato dallo sceneggiatore Lawrence Kasdan, chiese che il suo personaggio venisse ucciso, sacrificandosi in maniera eroica durante un assalto a una base dell’Impero. George Lucas tuttavia si oppose, poiché una simile mossa avrebbe attirato su di loro le ire del pubblico e compromesso le strategie di marketing. Come vedete, il detto “la pubblicità è l’anima del commercio” è stato sempre valido, anche e soprattutto per il mondo del cinema.

Alla fine l’accordo venne raggiunto, Han Solo coronò il suo sogno d’amore con Leia Organa e adesso… sta per tornare a casa.

 

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