
Se vi capita di bazzicare frequentemente su Amazon, sicuramente vi sarete accorti che di fianco a qualche libro compare di tanto in tanto la scritta “Ascolta su Audible”. Ma che cos’è questo Audible?
In questo articolo cercheremo di spiegarvelo, mostrando i pregi e difetti di questo servizio e spiegandovi quanto costa e quali sono i libri principali presenti nel catalogo.
Il tutto per cercare di darvi in definitiva un consiglio; per aiutarvi a capire, in base alle vostre esigenze, se val la pena di abbonarvisi oppure no. Alla fine, trarremo dunque le dovute conclusioni.
Indice
1. Che cos’è Audible
In primo luogo bisogna dire che Audible è arrivato in Italia da poco ma in realtà esiste da vari anni. La società fu infatti fondata negli Stati Uniti addirittura nel 1995 da Don Katz, scrittore e giornalista.
Gli smartphone e i cellulari, infatti, erano ancora lontani dal poter gestire file audio di grandi dimensioni. Presto però le cose sarebbero cambiate.
L’acquisto di Amazon
Fu proprio sulla spinta del successo dell’iPhone e dei suoi epigoni che la società di Audible divenne appetibile anche per i grossi colossi della Silicon Valley. Dopo varie innovazioni e sperimentazioni, nel gennaio 2008 venne infatti comprata da Amazon per la cifra non indifferente di 300 milioni di dollari.
Da lì in poi l’azienda di Jeff Bezos ha cominciato a potenziare sempre di più il servizio, introducendolo un po’ alla volta sia dentro ai propri servizi hardware, come ad esempio Amazon Echo, sia nei mercati internazionali.
Il lancio italiano
Nel 2016 Audible ha così fatto il suo ingresso anche in Italia, puntando su una soluzione in parte diversa da quella sperimentata negli Stati Uniti. Qui da noi, infatti, si è scelto di puntare esclusivamente sul servizio in abbonamento, di cui vi spiegheremo meglio i dettagli più avanti dell’articolo.
Il lancio, comunque, ha mostrato che Amazon aveva intenzione di fare le cose piuttosto in grande. È stato ingaggiato infatti un personaggio televisivo come Claudio Bisio per fare da testimonial, e negli ultimi mesi sono comparsi anche vari spot che continuano a presentare il servizio al grande pubblico.
Inoltre, Audible ha cominciato a creare dei contenuti appositi ed esclusivi, facendo leggere a importanti attori alcuni classici e bestseller degli ultimi anni, in modo da averli in catalogo prima della concorrenza.
2. Come funziona
Cerchiamo però di capire anche di cosa si tratta più in concreto e come funziona questo fantomatico Audible. Si tratta in buona sostanza di un’app – fruibile da smartphone, tablet o computer, oltre che tramite Alexa e i dispositivi Amazon Echo – che legge audiolibri.
L’app si scarica da tutti i principali store e, una volta aperta, chiede di inserire le proprie credenziali che sono le medesime di Amazon. Una volta dentro si può navigare nella libreria, scartabellando tra i vari titoli, e scegliere quale ascoltare.
I libri ovviamente possono essere ascoltati tramite le casse del dispositivo, ma, grazie alla connessione bluetooth, possono essere anche fruite tramite l’autoradio, una cassa fisica esterna, le cuffiette e altri dispositivi simili.
Man mano che si prosegue nella lettura, l’app ricorda automaticamente il punto del libro a cui si è arrivati. Così che, all’avvio successivo, la lettura possa ricominciare dalla “pagina” virtuale a cui la si era lasciata.
La formula all-you-can-listen
Ma quanti audiolibri si possono ascoltare, chiederete. Ebbene, la soluzione scelta da Amazon è quella di permettere un ascolto illimitato di libri, a patto che si paghi un canone mensile. Il catalogo attuale conta circa 50.000 titoli, per un totale di 200.000 ore di registrazioni.
Non sempre però si tratta solo dei libri che forse immaginate. Nel catalogo, come spiegheremo meglio più avanti, sono presenti romanzi, saggi, ma anche podcast e serie audio, di durata più breve e sostanzialmente a puntate.
Si tratta in genere di brevi programmi a tema le cui puntate hanno la durata di pochi minuti, ascoltabili come se si stesse seguendo una trasmissione radiofonica. La scelta è quindi ampia e si può cercare e trovare facilmente cosa ci è più congeniale.
3. Quanto costa
L’abbonamento quindi non ha sostanzialmente limiti per quanto riguarda la quantità di volumi che si possono ascoltare. Il problema è casomai sapere quanto si paga. Forte dell’esempio di servizi come Spotify o lo stesso Amazon Music, il costo di Audible è abbastanza contenuto.
L’abbonamento costa infatti 9,99 euro al mese, con però il primo mese completamente gratuito in modo che si possa sperimentare il servizio e decidere se continuare o meno. È possibile bloccare i pagamenti in ogni istante e quindi rinunciare all’abbonamento in qualsiasi momento.
Al costo dell’abbonamento bisogna poi in certi casi sommare anche il costo della connessione, perché gli audiolibri vengono scaricati dal web. È possibile però in maniera molto agevole scaricare i contenuti solo quando si è in presenza di una connessione wi-fi e fruirne poi in giro senza gravare sulla connessione del cellulare.
4. Cosa c’è nel catalogo?
A questo punto, però, interesserà soprattutto sapere quali sono i titoli presenti nel catalogo visto che in un certo senso sono proprio questi a fare la differenza. Per quanto riguarda i bestseller la scelta è abbastanza ampia.
Si trovano ad esempio i libri della saga di Harry Potter, così come molti altri classici del fantasy. C’è spazio poi per molti libri gialli e thriller sia italiani che stranieri, come quelli di Gianrico Carofiglio, Donato Carrisi o Ken Follett.
Anche i romanzi vincitori di premi sono ben rappresentati: solo scorrendo i titoli più ascoltati ci si imbatte in Sandro Veronesi, Paolo Cognetti e vari premi Nobel passati e recenti.
Infine, un buono spazio è riservato anche ai libri per ragazzi con contenuti che vanno dalla prima infanzia fino all’adolescenza, da Geronimo Stilton fino appunto ad Harry Potter e i suoi epigoni. L’obiettivo evidentemente quello di proporsi a diverse fasce d’età e conquistarle tutte.
La saggistica
Interessante anche l’attenzione che Audible sembra aver riservato alla saggistica. Attenzione, però: i selezionatori del catalogo si sono orientati soprattutto su certi libri, probabilmente conoscendo bene il proprio pubblico.
Farete fatica infatti a trovare libri di storia o di cinema, ma troverete centinaia e centinaia di volumi di economia, di marketing e di personal branding. Segno che tra i fruitori del servizio, probabilmente, c’è un buon numero di imprenditori che vogliono tenersi aggiornati sul lavoro anche quando si spostano.
I podcast
Infine, come detto, Audible punta molto anche sui podcast e su altri servizi simili, cercando in questo modo di catturare, tramite le puntate, l’attenzione dell’utente. Ci sono podcast dedicati all’apprendimento di una lingua straniera e altri all’attualità.
Alcuni altri podcast sono poi vere proprie guide all’apprendimento, corsi interattivi per conoscere la filosofia, l’arte o la storia. Altri, infine, si rivelano essere delle serie maggiormente votate all’intrattenimento.
C’è molto ma non c’è tutto
L’offerta è pertanto ampia, ma non infinita. 50.000 titoli sembrano un’enormità, ma se ci pensate bene vi renderete conto che moltissimi sono anche i titoli di cui non è disponibile una versione audio. Se siete dei lettori voraci, non pensate, quindi, che Audible possa soddisfare tutte le vostre esigenze.
In generale è facile trovare i bestseller ed i libri di cui si è parlato parecchio (anche se li si trova spesso a distanza di qualche mese dall’uscita cartacea). Più complicato è trovare libri specialistici o più particolari.
Va però detto che il catalogo è in costante ampliamento e in futuro questo problema, soprattutto se gli audiolibri si diffonderanno parecchio, si farà meno gravoso.
5. Ne vale la pena?
Ma allora, alla fin fine, vale la pena di spendere questi 10 euro al mese per un servizio del genere? Secondo noi la risposta è tendenzialmente affermativa, anche se dipende molto da voi più che dal servizio in sé.
Audible – ma lo stesso vale anche per i suoi concorrenti – ha senso solo se si ha letteralmente il tempo di ascoltare questi libri.
Se, cioè, si è una persona che ad esempio viaggia molto in auto oppure in treno, o ancora in metropolitano o in bicicletta. In quei casi, infatti, infilare un paio di cuffie e ascoltare un libro può essere un modo rilassante e intelligente di passare il proprio tempo.
Altrimenti, il gioco rischia di non valere la candela. È vero che 10 euro non sono poi molti, ma è vero anche che ormai tutti i servizi in abbonamento costano più o meno quella cifra, da Spotify a Netlix, è che prima o poi saremo costretti a scegliere tra l’uno e l’altro.
La costanza
Mantenere un abbonamento ad Audbile ha senso solo se effettivamente lo usiamo con una certa costanza, se ad esempio siamo in grado di ascoltare almeno uno o due libri in questo modo al mese.
Altrimenti probabilmente non ne vale la pena e sarebbe meglio concentrarsi sui libri cartacei o eventualmente sul Kindle, su cui per il momento la scelta è ancora molto più ampia di quanto non sia per gli audiolibri.
Conclusione
In conclusione, Audible è un servizio di Amazon estremamente interessante, perché con 10 euro di abbonamento mensile permette di ascoltare decine di migliaia di libri, dai romanzi ai saggi, spesso potendo scegliere tra vari bestseller.
Le app sono efficienti e funzionano bene su tutti i dispositivi, rendendo piuttosto facile la vita dell’utente che non deve far altro che infilare le cuffie da ascoltare.
Il costo è, d’altra parte, abbastanza contenuto e il gioco può valere la candela quando, per lavoro o per altri motivi, si è costretti a viaggiare spesso e quindi a passare ogni giorno varie decine di minuti in attesa.
Altrimenti, il servizio potrebbe non essere poi così vantaggioso, almeno per il momento, visto che il catalogo è sì corposo, ma ben lungi dall’essere completo o dal poter competere con quello dei libri cartacei o digitali.
E voi, quale aspetto di Audible preferite?