Auto 4×4 piccole: le auto a trazione integrale per risparmiare soldi

Alla scoperta delle auto 4x4 piccole, cominciando dalla Panda

Spesso vorremmo avere la botte piena e la moglie ubriaca. E non stiamo parlando, ovviamente, di questioni familiari, ma di ogni ambito della nostra vita. Anche di quello che riguarda le automobili. Vorremmo averne di bellissima a basso prezzo, di potenti e che però consumino poco. Unire tutti questi pregi è praticamente impossibile, ma a volte si possono ottenere dei buoni compromessi. Come nel caso di alcune auto 4×4 piccole.

Siamo infatti abituati a pensare, e non certo a torto, che le vetture a trazione integrale siano voluminose e perciò anche molto costose sia da comprare che da mantenere. Sono auto, infatti, che vengono utilizzate in situazioni non consuete, spesso lontano dalle città, è proprio per questo hanno bisogno di una struttura solida e di una massa voluminosa.

Per fortuna, però, esistono delle eccezioni a questo discorso. Da anni vengono infatti prodotte delle automobili che possono vantare una trazione 4×4 ma che allo stesso tempo si presentano in dimensioni abbastanza minute, in modo da essere utilizzate anche da persone che non hanno grandi pretese di lusso o di comodità.

Non tutte le auto 4×4 sono costose da comprare e da mantenere.

Da questo punto di vista, la vettura più famosa è sicuramente la Panda della Fiat, un’auto che è ormai giunta alla terza incarnazione e che da decenni è sinonimo di trazione integrale a prezzi molto contenuti1. Questa macchina però non è l’unica disponibile sul mercato. Ce ne sono anche altre altrettanto interessanti.

Ecco quindi le cinque auto a trazione integrale che non vi chiedono di spendere un occhio della testa, né di avere un garage immenso quando dovete parcheggiarle.

 

1. Fiat Panda

Quando si parla di auto 4×4 che siano allo stesso tempo piccole ed economiche non si può che partire, ovviamente, dalla già citata Panda.

La vettura della Fiat è anzi, almeno sul mercato italiano ed europeo, sinonimo dell’auto a trazione integrale ma di dimensioni contenute. D’altronde, ha più volte dimostrato di essere l’ideale per chi ha bisogno di spostarsi anche su terreni accidentati senza però spendere molto e senza aver bisogno di un’auto troppo voluminosa.

La Fiat Panda in una delle sue rivisitazioni più recenti
La versione 4×4, infatti, esibisce dimensioni contenutissime. La lunghezza arriva a 3,69 metri, mentre la larghezza appena ad 1,67 metri.

Tutto questo, unito a una certa leggerezza del peso, fa sì che la Panda risulti particolarmente maneggevole, come la sua sorella a trazione anteriore, e che si muova con facilità anche nel traffico cittadino. Inoltre bisogna sottolineare la bella linea che Fiat ha saputo mettere in questa ultima versione, rinnovando un’auto già di per sé innovativa.

I (pochi) difetti

Certo, qualcosa si può obiettare anche a questo classico, come ad esempio la difficoltà di starci dentro comodamente in cinque. Oppure il fatto che, in fondo, il prezzo di listino sarebbe forse potuto essere anche più contenuto.

Ad ogni modo dalla sua la Panda ha anche il fatto che il motore, provvisto anche dell’opzione stop & start, permette di non consumare troppo. E garantisce allo stesso tempo prestazioni decenti su ogni tipo di fondo e di strada.

La Panda 4x4
La Panda 4×4, disponibile nella versione base a poco meno di 17.000 euro, è quindi l’auto ideale per chi ne deve fare un uso variegato che spazia dalla città alle strade extraurbane fino anche allo sterrato. La linea è accattivante e moderna e le dimensioni compatte non preoccupano realmente nessuno.

 

2. Suzuki Jimny

Come vedrete, sono sostanzialmente due i produttori di automobili che nel loro catalogo hanno delle auto a trazione integrale a prezzi molto bassi. Una l’abbiamo già in parte presentata ed è la Fiat, mentre l’altra è la Suzuki, anch’essa forte di una radicata tradizione nel settore.

L’auto più compatta del loro listino, da questo punto di vista, è lo storico Jimny, fuoristrada che ha fatto il suo debutto addirittura nel 1970 e che è stato rinnovato più volte.

La nuova versione della Suzuki Jimny
Quello che vedete in giro in questi anni è il frutto della terza generazione di vetture che portano questo nome, lanciato per la prima volta nel 1998. Sappiate però che dall’autunno del 2018 arriverà il nuovo Jimny, la quarta versione di un classico che ha soddisfatto clienti in tutto il mondo nel corso degli ultimi decenni.

Si tratta di un’auto che ha ovviamente la forma classica del fuoristrada giapponese ma che ha anche una struttura molto compatta e una linea particolarissima, fortemente squadrata. Una figura forse un po’ fuori dalle mode attuali e forse anche per questo più originale e interessante.

Un classico

La nuova versione bisogna ancora provarla e vederla all’atto pratico, ma tradizionalmente la vettura della Suzuki è molto affidabile e allo stesso tempo agile, capace di muoversi in spazi stretti come quelli cittadini.

Inoltre dovete considerare che la linea del design garantisce una certa personalità e i prezzi sono tradizionalmente piuttosto contenuti, di solito poco sopra ai 18.000 euro.

Gli interni della nuova Suzuki Jimny
Anche qui, però, sappiate che i posti all’interno dell’auto non sono molti o quantomeno non sono comodissimi e anche il bagagliaio risulta un po’ sacrificato. D’altronde, quando si vuole un’auto piccola ed economica da qualche parte bisogna pur tagliare.

 

3. Suzuki Ignis

È marchiata Suzuki anche la terza auto del nostro elenco, la Suzuki Ignis. Questa vettura, oltre ad avere la caratteristica della trazione integrale, ha però la forma, la linea e per certi versi anche i consumi di una vera e propria city car.

In realtà si tratta di un’auto con caratteristiche molto originali, in un mix particolarissimo che la fa quasi sembrare una piccola crossover.

La Suzuki Ignis
D’altra parte anche i progettisti hanno cercato di esaltare questo suo carattere che potremmo definire ibrido, proponendo una linea simpatica e giovanile abbinata ad interni anche piuttosto graziosi e colorati.

Il prezzo parte, per la versione base, da 14.000 euro abbondanti, ma ottimi sono soprattutto i consumi, perfino nella versione 4×4. Se poi non si fa della trazione integrale un obbligo, nella versione ibrida si fanno registrare consumi anche decisamente più bassi.

Pregi e difetti

Inoltre, pur essendo molto compatta c’è da dire che quest’auto presenta una certa comodità all’interno, non sempre replicata in tutte le altre vetture della nostra cinquina.

Gli aspetti in cui emergono forse i limiti di questa auto sono quindi altri. In primo luogo la maneggevolezza e la guidabilità, perché in vari punti la Ignis sembra meno precisa delle concorrenti.

Il retro della Suzuki Ignis
Anche il comfort di guida non è sempre il più elevato del settore, e d’altronde a quel prezzo è difficile trovare auto perfette da questo punto di vista. Interessanti comunque anche le dotazioni di serie e le possibili aggiunte negli allestimenti superiori.

 

4. Fiat Panda Cross

Abbiamo già parlato, all’inizio della nostra lista, della Fiat Panda, che rappresenta indubbiamente un vero e proprio must nel settore.

La Fiat però ha in catalogo anche una versione della Panda più estrema, che riesce ad essere ancora più aggressiva sul versante della trazione integrale pur rimanendo contenuta nei prezzi e nelle dimensioni. Si tratta della Panda Cross 4×4, che misura appena un paio di centimetri in più in lunghezza e in larghezza rispetto alla versione tradizionale.

La linea della Fiat Panda Cross 4x4
La differenza con il modello base è che questa vettura spinge infatti di più l’acceleratore su quelle che sono le caratteristiche di un fuoristrada, soprattutto dal punto di vista del motore.

Se infatti la Panda normale è un’auto che può essere usata benissimo anche in città, la sua versione Cross e soprattutto la versione Cross 4×4 sono pensate invece per altri utilizzi, per chi vuole provarle su strade di ben altro spessore, ben lontane dagli asfalti cittadini.

A chi si rivolge

Di per sé l’idea non è per nulla malvagia, visto anche il successo della Panda in questi decenni. Il problema è che è un’idea che si paga, perché il costo della vettura – considerando anche la base non bassissima di partenza – in questo caso sale avvicinandosi ai 20.000 euro.

C’è da dire, però, che la qualità dell’auto è di buon livello e che, pur nelle dimensioni ridotte, la Panda Cross non fa rimpiangere certe altre vetture più grandi e voluminose che ben si difendono sullo sterrato.

La Panda Cross 4x4
Insomma, la Panda Cross di sicuro è meno universale della sua cugina di base 4×4, però in zone particolari, come la montagna o la campagna, può essere una valida alternativa ad altri concorrenti più grandi e ugualmente costosi. Inoltre i consumi non sono per nulla esagerati, cosa che, in auto piccole, non guasta mai.

 

5. Suzuki Swift

Concludiamo la nostra panoramica tornando sul versante giapponese della Suzuki. Il produttore nipponico ha infatti un’ulteriore vettura a trazione integrale che può essere vostra senza svenarvi troppo: la Swift.

Quest’auto però è diversa da molte delle auto che abbiamo presentato finora. Non ha affatto l’apparenza di un fuoristrada, neppure in formato ridotto. A vederla, piuttosto, sembra una classica city car, dalle dimensioni ridotte e maneggevoli.

La Suzuki Swift
A guidarla, però, ci si rende subito conto di una realtà diversa da quella che l’apparenza sembrava prospettare. In primo luogo, su strada la Swift sembra manifestare un piglio quasi sportivo, per via sia del motore brillante, sia della leggerezza complessiva della vettura.

Ma poi, soprattutto, ne è disponibile una versione 4×4, che consente di replicare tutti i vantaggi in termini di maneggevolezza e praticità anche su terreni accidentati come quelli montani.

I prezzi e le caratteristiche

Qualche difetto c’è, soprattutto negli interni che a volte paiono un po’ economici. Gli spazi e le dotazioni di serie sono però anche abbondanti e quindi è un’auto da tenere pienamente in considerazione.

La Suzuki Swift in città
Il prezzo della versione base, quella per intenderci senza la trazione integrale, è di quasi 14.000 euro. Per la 4×4 si parte invece dai 19.000 euro abbondanti.

 

E se si sale di prezzo? Altre 5 auto 4×4 interessanti

Non sono solo queste cinque auto che vi abbiamo elencato ad offrire prezzi abbordabili per una 4×4. Quando si supera la soglia psicologica dei 20.000 euro, anzi, il numero di modelli comincia a crescere anche in maniera importante.

Crescono però, in questo caso, spesso anche le dimensioni. Le auto di questo settore iniziano infatti ad avere misure rilevanti, che finiscono probabilmente per esulare dagli intenti del nostro articolo. Per questo motivo, vi presentiamo velocemente qualche altro modello di auto a trazione integrale abbastanza economica, tenendo presente però queste particolarità.

 

Subaru Impreza

Lanciata nel 2017, è una berlina lunga quasi 4 metri e mezzo e larga 178 centimetri. Il suo punto di forza è la sicurezza, visto che da questo punto di vista la dotazione di serie è ottima. Di listino si parte dai 19.900 euro.

Mahindra XUV500

La XUV500 è invece un fuoristrada vero e proprio, largo e alto. In montagna fa il suo dovere, con solidità e anche con una linea accattivante. Per la trazione integrale si parte da quasi 23.000 euro.

 

Subaru XV

Se si parla di trazione integrale, bisogna dire che la nuova Subaru XV è sicuramente una delle migliori sulla piazza per l’utilizzo del sistema Symmetrical AWD, che aiuta anche su fondi molto difficili. Si parte dai 23.000 euro.

Suzuki Vitara

Se volete un SUV che però possa muoversi sia in città che in montagna, forse l’auto che fa per voi è il Vitara di Suzuki, che unisce una certa stazza a una discreta maneggevolezza. Il prezzo per la versione 4×4 parte dai 23.000 euro.

 

Ssangyong Tivoli

Con la Tivoli entriamo nel versante dei crossover, con dimensioni sviluppate soprattutto in altezza (180 centimetri). Il prezzo, in rapporto all’offerta, è interessante, visto che per le 4 ruote motrici si parte dai 25.000 euro.

 

E voi, quale auto 4×4 piccola preferite?

Ecco cinque auto 4x4 piccole: vota la tua preferita.

Note e approfondimenti

  • 1 A livello italiano e internazionale è anche famosa come una delle utilitarie più innovative dal punto di vista del design. Qualche immagine e informazione al riguardo, relativa in particolare alla prima versione, la trovate qui.

 

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