I cantanti americani più importanti della storia del rock

Bruce Springsteen, uno dei più celebri cantanti americani rock

La musica rock affonda le sue radici più profonde negli Stati Uniti. È vero che poi è stata declinata, in maniera spesso molto interessante, in Inghilterra e in Europa, e che ormai il rock è transnazionale, spaziando dalla Svezia al Giappone. Gli USA rimangono però la patria di quel genere musicale. E i cantanti americani gli interpreti più rappresentativi.

Le chitarre dei padri del rock’n’roll negli anni ’50, la vena contestataria nei ’60, l’esagerazione strumentale nei ’70, la mescolanza col pop negli ’80, la metamorfosi in grunge nei ’90: una parte importante della storia della musica rock è stata scritta in America. E lì si è mescolata alla storia sociale e politica.

Al di là degli strumenti e dei generi, però, oggi vogliamo concentrarci sulle voci. Cioè sul tono che è più facilmente riconoscibile, che più segna l’identità di una band.

Perché i Doors non sarebbero stati i Doors senza Jim Morrison. I Nirvana non sarebbero stati i Nirvana senza Kurt Cobain. E lo stesso vale per gli Aerosmith senza Steven Tyler o per i Guns N’ Roses senza Axl Rose.

La musica rock americana, insomma, è inscindibile dai suoi cantanti. Personaggi a volte irascibili, spesso imprevedibili, geniali e pazzi: ma tutti contrassegnati da una voce veramente rock. Si tratta solo di capire quali sono quelli più famosi e importanti, quelli che hanno fatto davvero la storia di questo genere.

Un sondaggio per stabilire i migliori cantanti americani rock

I nomi meritevoli di essere menzionati sarebbero molti, troppi per un sito come il nostro, che si vanta sempre di segnalare cinque cose, e solo cinque. Per questo, per una volta, abbiamo deciso di far fare il lavoro sporco a voi.

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Invece di scartare noi i pezzi da novanta della storia del rock, abbiamo infatti chiesto a voi di farlo. E l’abbiamo fatto tramite l’ormai collaudata procedura di #5cosesocial, il mega-sondaggio che si svolge periodicamente sulla nostra pagina Facebook. Ecco i cinque cantanti che hanno conquistato la vetta.

 

1. Axl Rose

Il cantante americano più memorabile di sempre, almeno secondo i nostri lettori, è Axl Rose. Il frontman dei Guns N’ Roses è riuscito a surclassare i pezzi da novanta che erano in lotta contro di lui. E anche in una finale piuttosto equilibrata è riuscito a distanziare tutti gli inseguitori.

Tra Guns N’ Roses e AC/DC

Merito sicuramente di una voce particolarissima, che ha decretato buona parte del suo successo. E che di recente, davanti ai problemi del collega Brian Johnson, gli ha permesso di entrare a far parte degli AC/DC per sostituire il cantante ufficiale.

Inserito nei quarti di finale nel gruppo D, si è sbarazzato subito facilmente di Lou Reed e Prince. In semifinale ha superato il dio del grunge Kurt Cobain (con cui, tra l’altro, all’inizio degli anni ’90 diede vita a una accesa rivalità [1]). E in finale si è aggiudicato il 25% abbondante delle preferenze.

La convulsa vita del leader dei Guns N’ Roses

Axl Rose è nato a Lafayette, nello stato dell’Indiana, nel 1962. Trasferitosi a Los Angeles nei primi anni ’80, iniziò a cantare in varie band locali, tra cui anche gli Hollywood Rose e gli L.A. Guns. Nel 1985 diede vita ai Guns N’ Roses, la band di cui è leader ancora oggi.

L’album di debutto del gruppo, Appetite for Destruction, arrivò subito a vendere ben 30 milioni di copie in tutto il mondo. Molto bene andarono anche i successivi, anche se nel 1994 Rose scomparve letteralmente dalla scena. Uno stop che portò anche alla implosione della band.

I Guns N' Roses negli anni '80Rimasto l’unico componente originario ed avendo ottenuto dal tribunale il diritto a mantenere il nome del gruppo, Rose si mise a lavorare a un nuovo album, che uscì però solo nel 2008. Negli ultimi anni, comunque, sembra essere tornato definitivamente alla ribalta, sia con una parziale reunion dei Guns, sia con gli AC/DC.

Dal punto di vista canoro, fin dagli inizi della carriera si è fatto notare per un’estensione vocale molto pronunciata. Riesce ad arrivare a tre ottave e mezzo d’estensione dal vivo, ma in sala di registrazione è riuscito a toccare anche le cinque ottave.

La sua vittoria nel nostro sondaggio non deve quindi stupire. E non arriva certo come un fulmine a ciel sereno, visto che molte riviste – tra cui Rolling Stone [2] e NME [3] – l’hanno periodicamente inserito nelle liste dei migliori cantanti rock di tutti i tempi.

 

2. Jim Morrison

Al secondo posto, con il 22,05% delle preferenze in finale – e avanti davvero di un soffio rispetto al terzo classificato –, troviamo Jim Morrison.

Il favorito

Fin dalle prime battute del nostro sondaggio lo scomparso leader dei Doors sembrava in realtà il più accreditato per vincere. All’esordio, nei quarti di finale, ha stravinto il suo gruppo con il 66% abbondante, prendendo il quadruplo dei voti del secondo arrivato, Layne Staley.

In semifinale, poi, ha vinto il primo gruppo, contribuendo ad eliminare Dio (Ronnie James, ovviamente), Cornell e Dylan. È arrivato insomma in finale come il nome da battere. E anche se non è riuscito a confermare le previsioni, si è comunque piazzato al secondo posto nonostante sia assente dalle scene da più di 45 anni.

La carriera e la prematura dipartita

Nato in Florida nel 1943, Morrison cominciò a farsi conoscere sulla scena rock attorno alla metà degli anni ’60. Per via del mestiere del padre – che era ammiraglio di Marina – dovette spostarsi più volte durante l’infanzia e appunto in quel decennio giunse in California, dove venne a contatto con le nuove tendenze giovanili.

Nell’estate del 1965 fondò così i Doors assieme a Ray Manzarek ed iniziò ad esibirsi nella zona. Il primo contratto, in realtà, sarebbe arrivato con qualche difficoltà, ma il disco d’esordio – uscito due anni più tardi, nel 1967 – fece il botto. L’album The Doors salì infatti fino al secondo posto della classifica USA.

Jim Morrison dei Doors, uno dei più famosi musicisti morti a 27 anni

Molto bene andarono anche i lavori successivi, pubblicati più o meno al ritmo di uno all’anno. Ma soprattutto Morrison e compagni incantavano dal vivo, con performance sconvolgenti e a volte sopra le righe. Sono celebri non a caso certi eccessi del cantante, dovuti in parte a una sempre più forte dipendenza dall’alcool.

Poeta, guru, dissacratore e provocatore, Morrison se ne è andato come ha sempre cantato: in modo cioè misterioso. Trasferitosi a Parigi con la compagna Pamela Courson nel marzo 1971, si dedicò per qualche mese alla poesia.

Nel luglio dello stesso anno, però, fu ritrovato morto nel suo appartamento. Non fu mai eseguita l’autopsia e quindi sul suo decesso permangono molti misteri e sono state fatte le più fantasiose illazioni. Certo è che purtroppo Morrison fu solo uno dei molti grandi nomi del rock scomparsi a 27 anni.

 

3. Jon Bon Jovi

È nato nel 1962 anche il terzo classificato della nostra lista, forse la reale sorpresa di questa graduatoria: Jon Bon Jovi, leader e voce dei Bon Jovi. E dire che non era partito particolarmente bene. Nei quarti di finale, ad esempio, il cantante di origine italiana, pur in un girone duro, si è qualificato solo arrivando secondo.

Contro di lui c’erano infatti nomi importanti della storia del rock americano, come Johnny Cash, David Lee Roth e Tom Waits. Il gruppo è stato vinto da Kurt Cobain e appunto Bon Jovi si è piazzato dietro di lui, ritrovando poi il vecchio rivale in finale (e, lì, superandolo).

In semifinale le quote di Jon Bon Jovi sono cresciute, arrivando ad insidiare il primo del gruppo, Jim Morrison. E distanziando altri nomi importanti come quelli di Ronnie James Dio e Chris Cornell, entrambi alla vigilia tra i favoriti per la finale.

Voce, scrittura e bellezza

Nato nel New Jersey, il rocker si chiama in realtà John Francis Bongiovi jr. I nonni da parte di padre arrivavano infatti dall’Italia, entrambi dalla provincia di Agrigento. Nel suo albero genealogico però figurano anche slovacchi, tedeschi e russi.

Ha iniziato a suonare da ragazzino, nel natio New Jersey, fondando numerose band durante l’adolescenza. Il primo singolo però lo incise come solista: si trattava di Runaway, e il suo successo nelle radio locali lo spinse a cercare dei musicisti che potessero accompagnarlo.

Jon Bon Jovi negli anni '80

Nacquero così i Bon Jovi, che scelsero il loro nome imitando la moda che portava i gruppi ad assumere il cognome del leader (come accaduto ad esempio con i Van Halen o i Dokken). Da lì è iniziata una carriera ricca di successi, con più di 130 milioni di dischi venduti nel mondo.

Bon Jovi ha inciso anche due album solisti, e ha segnato l’ultimo trentennio con la sua voce ma anche con la sua abilità di scrittura. Nel 2009 è infatti stato inserito nella Hall of Fame dei Songwriter, gli autori. Inoltre ha avuto anche una discreta carriera come attore, recitando – grazie anche alla bella presenza – in film e serie TV.

 

4. Kurt Cobain

Con Jim Morrison abbiamo introdotto il tema dei grandi del rock scomparsi prematuramente a 27 anni d’età. E con Axl Rose abbiamo citato la rivalità che lui e il suo gruppo, i Guns N’ Roses, intrattennero a inizio anni ’90 con un altro artista morto tragicamente proprio a 27 anni: lui era Kurt Cobain e il suo gruppo erano i Nirvana.

Cobain è infatti il quarto classificato della nostra lista, capace di raccogliere più del 15% delle preferenze e quindi di chiudere non troppo distante dal podio. Ma molto bene Cobain aveva fatto anche nelle fasi preliminari.

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Inserito nel gruppo G, ha superato di slancio i quarti di finale, regolando quel Bon Jovi che poi, qui in finale, si sarebbe preso la rivincita. In semifinale, poi, è arrivato secondo del suo gruppo, contribuendo così ad eliminare Steven Tyler degli Aerosmith e Jeff Buckley.

Con i Nirvana

Nato nel 1967 ad Aberdeen, nello stato di Washington, Cobain formò i Nirvana assieme a Krist Novoselic già nel 1987, ad appena vent’anni d’età. L’esordio discografico avvenne due anni dopo, nel 1989, con Bleach, che attirò sul gruppo le attenzioni degli addetti ai lavori e dei primi appassionati del grunge.

La vera svolta della carriera arrivò nel 1994, quando il gruppo incise l’album Nevermind. Il disco, trainato dal singolo Smells Like Teen Spirit, venne salutato come un manifesto generazionale e la band decollò nelle vendite.

Kurt Cobain durante il celebre concerto MTV UnpluggedPurtroppo il successo portò a Kurt Cobain anche problemi nuovi. La notorietà gli stava stretta e le pressioni dell’ambiente discografico lo rendevano insofferente. La sua salute ne risentì, generandogli una grave forma di depressione. E ad aggravare il tutto si aggiunse la dipendenza dall’eroina.

L’8 aprile 1994 fu ritrovato morto nella sua casa di Seattle. La polizia appurò che si trattava di un suicidio, ma da allora molte tesi alternative sono state avanzate sulla sua morte.

La band, come spesso accade in questi casi, non è riuscita a sopravvivergli e i Nirvana si sono sciolti subito dopo. Dave Grohl, l’ex batterista del gruppo, ha però fondato i Foo Fighters, di cui è voce solista. Proprio in questa veste anche lui ha partecipato al nostro sondaggio, arrivando fino in semifinale.

 

5. Elvis Presley

Un tempo era chiamato “Il re del rock’n’roll“. Oggi la sua fama, almeno in Italia, è lievemente appassita, ma è comunque un buon risultato essere arrivato, dopo tutti questi anni, nella cinquina della finale. Stiamo parlando di Elvis Presley, che chiude la nostra lista al quinto posto.

Nel girone di partenza Elvis ha raccolto il 50% dei voti, regolando facilmente Chris Cornell, che era un rivale insidioso, Michael Stipe ma anche un altro grande degli albori del rock come Buddy Holly.

In semifinale ha chiuso al primo posto nel proprio gruppo, superando – e di conseguenza anche eliminando – Bruce Springsteen ed Eddie Vedder. In finale, questo slancio però si è in parte spento, e ha chiuso con meno del 15% dei voti.

Dalle origini del rock

Nato a Tupelo, in Mississippi, nel 1935, Elvis Presley crebbe a Memphis, dove fece anche le prime esperienze musicali. Incise la prima canzone nel 1954 e in breve riuscì a farsi conoscere a livello nazionale, grazie alla capacità di delineare i nuovi confini prima del rockabilly e poi del rock’n’roll.

La canzone della consacrazione definitiva fu Heartbreak Hotel, primo singolo per la RCA e numero uno in classifica nel 1956. Ma il suo successo non era legato solo alle capacità canore: si faceva notare anche per le sue performance, per i suoi balletti per l’epoca scandalosi, per la sua carica.

Elvis Presley, uno dei più grandi cantanti americaniPoco dopo cominciò a sfruttare la sua popolarità anche al cinema, comparendo in svariati film. Col procedere però degli anni ’60, la sua musica cominciò a sembrare superata ai più giovani. In America infatti si diffuse la musica folk, politicamente impegnata, e dalla Gran Bretagna arrivò il sound dei Beatles e dei Rolling Stones.

Tra la fine di quel decennio e i primi anni ’70 Elvis seppe però reinventarsi, ricominciando ad andare in tour per i suoi fedeli fan e comparendo anche in seguitissimi special televisivi. Morì per attacco di cuore nel 1977, nella sua residenza di Graceland, ad appena 42 anni.

 

Come ha funzionato #5cosesocial

I gironi sui cantanti americani

Dopo aver visto chi ha primeggiato nel nostro sondaggio, vediamo come siamo arrivati fino a questi cinque nomi. Per partire, abbiamo selezionato 35 nomi, quelli che unanimemente sono considerati i più grandi cantanti della storia del rock americano. E quei nomi li abbiamo quindi divisi in 7 gruppi, tutti da 5 elementi.

Attenzione, però: abbiamo parlato di rock in senso abbastanza stretto. Nella lista che potete scorrere qui di seguito, infatti, non troverete cantanti che possono essere fatti rientrare nel punk, nel funk, nel soul, nell’R&B. È vero che questi generi spesso si mescolano al rock, ma ci sembrava, includendo anche loro, di complicare troppo le cose.

Abbiamo lasciato spazio, invece, a tutti gli altri, che di giorno in giorno sono comparsi sulla nostra pagina Facebook. E proprio ogni giorno vi abbiamo chiesto di scegliere, all’interno dei vari gruppi, il vostro cantante preferito.

Dai 35 presenti nei quarti di finale siamo così passati a 15 semifinalisti. E poi, con lo stesso metodo, siamo arrivati a selezionare i 5 finalisti.

Like buttons

Ma come si è votato? Come già accaduto con altri nostri sondaggi, i nostri lettori hanno potuto usare i “like button”, le reazioni: mettere il cuore, il “mi piace”, il sorriso, la faccia stupita o la lacrimuccia hanno permesso di dare il voto al cantante che si preferiva.

Le date dei vari turni sono state le seguenti: i quarti di finale si sono svolti da lunedì 6 a domenica 12 novembre; le semifinali si sono svolte da martedì 14 a giovedì 16 novembre; la finale si è disputata sabato 18 novembre. I gruppi li trovate qui di seguito.

 

Quarti di finale

Gruppo A

Decidiamo insieme i migliori cantanti rock americani: ecco il gruppo AArt Garfunkel: 7,99%
Jerry Lee Lewis: 6,04%
Jim Morrison: 66,86%
Tom Petty: 3,90%
Layne Staley: 15,21%
Hanno votato 513 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passano il turno Jim Morrison e Layne Staley. Art Garfunkel, invece, concorrerà per l’eventuale ripescaggio.

Gruppo B

Il gruppo B dei quarti di finale sui cantanti americaniRonnie James Dio: 40,77%
Dave Grohl: 31,54%
Lenny Kravitz: 7,54%
Roy Orbison: 3,69%
Iggy Pop: 16,46%
Hanno votato 650 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passano il turno Ronnie James Dio e Dave Grohl. Iggy Pop invece concorrerà per l’eventuale ripescaggio.

Gruppo C

Il gruppo C del nostro sondaggio sui migliori cantanti americaniChris Cornell: 34,48%
Buddy Holly: 3,22%
Elvis Presley: 50,20%
Paul Simon: 3,63%
Michael Stipe: 8,47%
Hanno votato 496 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passano il turno Elvis Presley e Chris Cornell. Michael Stipe concorrerà invece per l’eventuale ripescaggio.

Gruppo D

Cantanti americani: il gruppo DBilly Joel: 5,09%
Prince: 8,90%
Otis Redding: 5,41%
Lou Reed: 19,71%
Axl Rose: 60,89%
Hanno votato 629 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passano il turno Axl Rose e Lou Reed. Prince invece concorrerà per il ripescaggio.

Gruppo E

Qual è il migliore tra i cantanti rock americani?Jeff Buckley: 19,71%
Alice Cooper: 18,09%
Little Richard: 7,05%
Bruce Springsteen: 52,80%
James Taylor: 2,35%
Hanno votato 553 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passano il turno Bruce Springsteen e Jeff Buckley. Alice Cooper, invece, concorrerà per il ripescaggio.

Gruppo F

Il gruppo F per scoprire il miglior cantante americanoChuck Berry: 10,79%
Bob Dylan: 25,60%
John Fogerty: 3,90%
Steven Tyler: 33,53%
Eddie Vedder: 26,18%
Hanno votato 871 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passano il turno Steven Tyler e Eddie Vedder. Bob Dylan, invece, concorrerà per il ripescaggio tra i migliori terzi.

Gruppo G

L'ultimo quarto di finale del sondaggio sui cantanti americaniJon Bon Jovi: 25,38%
Johnny Cash: 20,69%
Kurt Cobain: 45,40%
David Lee Roth: 5,27%
Tom Waits: 3,26%
Hanno votato 1.044 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passano il turno Kurt Cobain e Jon Bon Jovi. Johnny Cash invece concorrerà per il ripescaggio.

Girone di ripescaggio

Bob Dylan: 25,60%
Johnny Cash: 20,69%
Alice Cooper: 18,09%
Iggy Pop: 16,46%
Prince: 8,90%
Michael Stipe: 8,47%
Art Garfunkel: 7,99%
Viene ripescato Bob Dylan.

 

Semifinali

Gruppo 1

Partono le semifinali sui cantanti americaniJon Bon Jovi: 26,17%
Chris Cornell: 14,33%
Ronnie James Dio: 19,33%
Bob Dylan: 9,00%
Jim Morrison: 31,17%
Hanno votato 1.200 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passa il turno Jim Morrison. Jon Bon Jovi, invece, concorrerà per il ripescaggio.

Gruppo 2

Il gruppo 2 delle nostra semifinali per determinare il miglior cantante americanoJeff Buckley: 8,55%
Kurt Cobain: 30,65%
Axl Rose: 35,51%
Layne Staley: 7,17%
Steven Tyler: 18,12%
Hanno votato 1.380 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passa il turno Axl Rose. Kurt Cobain invece concorrerà per il ripescaggio.

Gruppo 3

Il terzo gruppo di semifinaleDave Grohl: 21,07%
Elvis Presley: 31,65%
Lou Reed: 6,16%
Bruce Springsteen: 23,09%
Eddie Vedder: 18,03%
Hanno votato 1.087 persone (qui il sondaggio su Facebook).
Passa il turno Elvis Presley. Bruce Springsteen concorrerà invece per il ripescaggio.

Girone di ripescaggio

Kurt Cobain: 30,65%
Jon Bon Jovi: 26,17%
Bruce Springsteen: 23,09%
Vengono ripescati Kurt Cobain e Jon Bon Jovi.

 

La finale

La finale del sondaggio sui migliori cantanti americaniJon Bon Jovi: 21,98%
Kurt Cobain: 15,65%
Jim Morrison: 22,05%
Elvis Presley: 14,68%
Axl Rose: 25,64%
Hanno votato 1.642 persone (qui il sondaggio su Facebook).

 

Note e approfondimenti

[1] Qui trovate la storia di quei contrasti.
[2] L’articolo 100 Greatest Singers of All Time lo potete leggere qui.
[3] Qui trovate l’articolo invece di NME, in cui Rose si piazzava secondo tra gli americani, appena dietro a Elvis Presley.

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