
L’amore si esprime più o meno allo stesso modo in tutte le lingue del mondo. Per rendersene conto basta ascoltare la musica: dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti, dall’Italia alla Francia, le canzoni d’amore hanno tutte dei tratti comuni, anche se utilizzano gli stili di diversi generi musicali. Questo perché, probabilmente, la musica e l’amore sono entrambi dei linguaggi universali, capaci di superare agilmente le frontiere. E anche per questo motivo oggi vogliamo concentrarci sulle migliori canzoni d’amore straniere.
Se infatti nel nostro paese molto spesso si è scelto il tema sentimentale per guidare le parole dei vari brani, all’estero non si è stati certo da meno. E i pezzi che raccontano di amori più o meno felici, di passioni e speranze, sono parecchi.
Visto però che è sempre utile avere una panoramica dei migliori pezzi, delle canzoni di questo genere più famose, ne abbiamo selezionate ben ventitré che sono indubbiamente dei classici, delle canzoni cioè che hanno fatto la storia di questo genere.
D’altronde sono universalmente considerate tra le più belle di sempre, e presentano anche delle frasi che, se estratte dal testo, vi forniranno molto materiale per le vostre dediche. Eccovele, con anche un po’ della loro storia.
Indice
1. The Righteous Brothers – Unchained Melody
Abbiamo detto, in apertura, che in questo articolo troverete soprattutto dei classici. E quale canzone è più classica di Unchained Melody, che secondo gli appassionati di statistiche è uno dei brani più incisi di tutto il XX secolo?
Il pezzo fu infatti lanciato nel 1955. A scriverlo era stato Alex North con l’aiuto di Hy Zaret, sfruttando un tema che aveva già realizzato per un film di ambientazione carceraria (si intitolava, appunto, Unchained, cioè senza catene). Affidò la canzone a Todd Duncan, che ne registrò la prima versione.
La versione più celebre, che vi proponiamo noi, è però quella dei Righteous Brothers. Incisa nel 1965, entrò nella top twenty americana ben due volte: la prima alla sua uscita e la seconda 25 anni dopo. Nel 1990, infatti, il brano venne rilanciato dal fatto di essere il pezzo trainante della colonna sonora di Ghost – Fantasma [1].
Are you still mine?
Il testo si concentrava sulla lontananza tra due innamorati e sul bisogno di rassicurazione. La voce narrante, infatti, non faceva altro che chiedere all’amata se lei lo aspettava ancora. Parole che si adattavano perfettamente al senso di Ghost, in cui due innamorati erano separati addirittura dalla morte.
Oh, my love, my darling,
I’ve hungered for your touch
a long, lonely time.
Time goes by so slowly
and time can do so much.
Are you still mine?
I need your love,
I need your love,
God speed your love to me.
2. Elton John – Your Song
Spostiamoci ora solo poco più avanti rispetto a Unchained Melody, almeno dal punto di vista temporale. Appena cinque anni dopo l’incisione dei Righteous Brothers, infatti, fece la sua comparsa sulla scena una canzone altrettanto romantica, ma molto più moderna: Your Song [2].
Musicalmente, univa un gusto che potremmo definire “soft rock” – caratteristico di molta della produzione di Elton John – ad arrangiamenti orchestrali, mescolando in una maniera per l’epoca inedita classicità e modernità. Il testo, invece, giocava sulla normalità di un rapporto d’amore sentito ma quotidiano, quasi banale.
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D’altra parte, la leggenda vuole che sia le parole che la musica siano state scritte con estrema velocità. Taupin creò i versi la mattina del 27 ottobre 1969, subito dopo colazione. Elton John invece pare abbia buttato giù la musica in appena 10 minuti, quello stesso pomeriggio.
How wonderful life is while you’re in the world
Come detto, le parole di Taupin erano molto semplici ma allo stesso tempo molto sentite. Secondo il racconto di Elton John, vennero scritte pensando alla fidanzata di allora, con la quale il rapporto era molto tenero. E anche per questo il pianista cercò di musicarle con una certa delicatezza.
It’s a little bit funny, this feeling inside.
I’m not one of those who can easily hide,
I don’t have much money but, boy, if I did,
I’d buy a big house where we both could live.
If I was a sculptor but then again, no,
or a man who makes potions in a traveling show…
Oh, I know it’s not much but it’s the best I can do.
My gift is my song and this one’s for you.
And you can tell everybody this is your song,
it may be quite simple but now that it’s done
I hope you don’t mind,
I hope you don’t mind
that I put down in words
how wonderful life is while you’re in the world.
3. Bee Gees – How Deep Is Your Love
Chiudiamo gli anni ’70 con un altro classico come How Deep Is Your Love dei Bee Gees [3]. A differenza dei pezzi che abbiamo presentato fino ad ora, questo non solo è stato più volte utilizzato all’interno di film d’amore, ma nacque proprio come parte di una colonna sonora (anche se la pellicola non parlava più di tanto d’amore).
Nonostante questa collocazione forse di secondo piano, il singolo scalò subito le classifiche, arrivando al terzo posto in Inghilterra e al primo negli Stati Uniti. Ottenne anche un Grammy per la miglior performance vocale e venne reincisa molte volte, nel corso degli anni, da vari interpreti.
In Italia è stata ad esempio cantata da Mina già a metà degli anni ’80, mentre in tempi più recenti si ricorda la particolarissima versione offerta da John Frusciante, ex chitarrista dei Red Hot Chili Peppers. La cover più celebre è però quella dei Take That, che nel 1996 la rilanciarono in classifica, poco prima dello scioglimento della band.
Quant’è profondo il tuo amore
Il testo era romanticissimo, e ben si sposava con la ritmica R&B scelta dai Bee Gees. Inoltre il falsetto che contraddistingueva il gruppo permetteva di rendere la canzone ancora più eterea.
I know your eyes in the morning sun,
I feel you touch me in the pouring rain,
and the moment that you wander far from me
I want to feel you in my arms again.
And you come to me on a summer breeze,
keep me warm in your love, then you softly leave
and it’s me you need to show…
How deep is your love, how deep is your love,
how deep is your love?
I really mean to learn.
‘Cause we’re living in a world of fools,
breaking us down when they all should let us be,
we belong to you and me.
4. Diana Ross e Lionel Richie – Endless Love
Visto che abbiamo parlato di colonne sonore, continuiamo su questa stessa falsariga. Anche la quarta canzone della nostra lista infatti proviene da un film, e anzi da un film spiccatamente d’amore. La pellicola in questione era Amore senza fine, diretta nel 1981 in America da Franco Zeffirelli con Brooke Shields come protagonista.
La canzone si intitolava alla stessa maniera, Endless Love [4], ed era stata scritta da Lionel Richie, all’epoca ex frontman dei Commodores ma pronto a lanciare, proprio in quegli anni, una carriera solista che gli avrebbe fruttato grandi soddisfazioni.
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Nel corso degli anni poi la canzone è stata reincisa da una miriade di altri artisti, spesso duettando. Ad esempio, nel 1994 ebbe un certo successo la versione di Luther Vandross e Mariah Carey, mentre nel 2012 lo stesso Richie ne ha registrato una versione con Shania Twain.
You will alway be my endless love
Il testo si componeva di una reciproca dichiarazione d’amore tra due amanti. Un amore infinito, anzi per la precisione senza fine. E le numerose metafore usate dai due cantanti non facevano altro che rafforzare quest’idea di eternità.
My love, there’s only you in my life,
the only thing that’s bright.
My first love,
you’re every breath that I take,
you’re every step I make.
And I, I want to share
all my love with you.
No one else will do.
And your eyes, your eyes, your eyes,
they tell me how much you care.
Ooh, yes,
you will always be
my endless love.
5. Whitney Houston – I Will Always Love You
Affrontiamo ora una canzone celeberrima, che non ha in realtà bisogno di lunghe presentazioni: I Will Always Love You cantata da Whitney Houston [5]. Quando comparve nella colonna sonora di Guardia del corpo, nel 1992, scalò le classifiche, divenendo in breve il singolo più venduto di sempre tra quelli cantati da una donna.
La Parton la scrisse pensando a Porter Wagoner, che fino a quel momento era stato il suo mentore, avendola lanciata nello star system. Aveva, in quella prima versione, una sonorità tipicamente country, ma era contrassegnata dalla stessa malinconia.
Proprio quella versione fu poi riutilizzata da Martin Scorsese all’interno del suo film del 1974 Alice non abita più qui. Nel 1982, poi, comparve anche in Il più bel casino del Texas, in cui recitava la stessa Parton. Ma fu appunto Whitney Houston a renderla un classico in tutto il mondo e a farla uscire dal suo genere di partenza.
And I…
Il testo era estremamente semplice, ma forse anche per questo di particolare effetto. Raccontava di un addio che una donna lasciava al suo amato; un addio che però non avrebbe interrotto l’amore che lei provava per lui. Segnate da una certa malinconia, le parole ben si sposavano con la voce calda e suadente di Whitney Houston.
If I should stay,
I would only be in your way.
So I’ll go, but I know
I’ll think of you every step of the way.
And I… will always love you, ooh,
will always love you.
Altre 18 canzoni d’amore straniere, oltre alle 5 già segnalate
Avete letto quali sono per noi le cinque più belle e memorabili canzoni d’amore straniere; ma bisogna ammettere anche che cinque sono tutto sommato poche. Forse, se amate la musica, potreste volerne anche delle altre: ecco quindi diciotto ulteriori suggerimenti per voi.
Beyoncé – Crazy in Love
Nel 2003 Beyoncé, già celebre come giovane membro delle Destiny’s Child, decise di pubblicare un album solista durante una pausa del gruppo. Per lanciarlo scelse Crazy in Love, brano soul e dance cantato assieme al rapper Jay Z, che qualche anno dopo sarebbe diventato suo marito. E in un attimo il pezzo divenne uno dei più celebri di tutto il decennio, vincendo anche due Grammy.
Etta James – At Last
Nella sua carriera Beyoncé ha inciso varie cover, tra cui una delle più importanti è quella di At Last. Il brano è un classico del blues: venne scritto nel 1941 e registrato da decine di interpreti. La versione più famosa, però, è indubbiamente quella di Etta James, che avete sentito anche in film come Rain Man, American Pie e in serie come Criminal Minds e The Big Bang Theory.
Elvis Presley – Can’t Help Falling in Love
La melodia di Can’t Help Falling in Love si basava su un classico del Settecento, ma divenne famosissima quando venne cantata da Elvis Presley. Il re del rock and roll la incise nel 1961 per usarla come colonna sonora nel film Blue Hawaii, ma divenne subito uno dei suoi classici. Autori della versione moderna furono George Weiss, Hugo Peretti e Luigi Creatore.
Taylor Swift – Love Story
Love Story, uscita nel 2008, non ha forse un titolo particolarmente originale, così come il testo legato alla storia di Romeo e Giulietta potrebbe non sorprendere. È stato però il singolo che ha permesso a Taylor Swift di farsi conoscere anche al di fuori delle “mura domestiche” e sfondare nel resto del globo. Non a caso, il singolo vendette più di 18 milioni di copie nel mondo.
Boyz II Men – I’ll Make Love to You
Negli anni ’90 la scena musicale, in America ma anche nel resto del mondo, era dominata dai primi consistenti tentativi di rilanciare l’R&B, adattandolo ai nuovi tempi. Ad ottenere i maggiori successi commerciali furono gruppi come i Boyz II Men, che ad esempio raggiunsero la testa delle classifiche con I’ll Make Love to You, uscita nel 1994 e baciata da un grandissimo successo.
Mario – Let Me Love You
Sempre alla scena R&B, anche se a quella degli anni Duemila, appartiene Let Me Love You di Mario, pubblicata nel 2004 e capace di conquistare una nomination ai Grammy. Musicalmente si tratta di una ballata abbastanza classica, che richiama alcuni successi degli anni precedenti ma che sapeva aggiungere anche qualche sonorità più moderna alla formula.
The Beach Boys – God Only Knows
Un vero classico è invece God Only Knows, celebre brano del 1966 dei Beach Boys. Scritta da Brian Wilson e Tony Asher per l’album Pet Sounds, rappresentò all’epoca una rivoluzione (per testi, sonorità e arrangiamento), tanto che ancora oggi è considerata una delle canzoni più importanti della storia del rock. Basti dire che Pitchfork Media l’ha scelta come la miglior canzone degli anni ’60 (davanti a molti pezzi dei Beatles).
Al Green – Let’s Stay Together
Scritta da Al Green, Willie Mitchell e Al Jackson Jr., Let’s Stay Together fu una delle canzoni di maggior successo dei primi anni ’70, incisa dallo stesso Green all’apice della sua carriera. Tipico esempio del soul romantico e sentimentale, è stata usata in numerosi film e serie TV, come Pulp Fiction, Munich e Ally McBeal.
Eric Clapton – Wonderful Tonight
Uscita nel 1977, Wonderful Tonight è una delle canzoni più famose di Eric Clapton. Dedicata all’allora compagna Pattie Boyd, già ex moglie di George Harrison, comparve nell’epocale album Slowhand. Secondo la leggenda, il titolo si ispira a una frase che il musicista disse alla Boyd per convincerla a smettere di truccarsi e ad uscire.
John Legend – All of Me
Anche All of Me è una canzone dedicata alla moglie del suo autore. A firmarla fu, nel 2013, l’americano John Legend, che proprio grazie a questo brano riuscì per la prima volta a conquistare la vetta della classifica statunitense. Estratta dall’album Love in the Future, la canzone andò molto bene anche in Italia, dove entrò nella top ten.
Peter Gabriel – In Your Eyes
Facciamo ora un passo indietro, andando agli anni ’80. Nel 1986 uscì – inizialmente un po’ in sordina – una canzone che parlava d’amore in termini vaghi e ambigui, non lasciando intuire se si trattasse di amore per una donna o per Dio. Si trattava di In Your Eyes di Peter Gabriel, che divenne un inno di quel periodo, comparendo anche nel film Non per soldi… ma per amore.
Paul McCartney and Wings – My Love
Dopo lo scioglimento dei Beatles, Paul McCartney continuò a mietere successi in tutto il mondo, prima come solista e poi all’interno dei Wings. E lo fece, spesso, dedicando canzoni d’amore a sua moglie Linda. Una di queste, forse la più famosa, è la delicata ballata My Love, uscita nel 1973 e pubblicata all’interno dell’album Red Rose Speedway.
The Emotions – Best of My Love
Cambiamo completamente genere con Best of My Love, un brano disco e funky uscito nel 1977. A cantarlo erano le Emotions, un trio che aveva cominciato col gospel ma si era presto convertito alle sonorità di tendenza alla fine degli anni ’70. Il pezzo, scritto da due membri degli Earth, Wind & Fire, vinse anche un Grammy per la miglior performance R&B di un gruppo.
Céline Dion – My Heart Will Go On
My Heart Will Go On non ha certo bisogno di presentazioni. Si tratta di una delle canzoni più celebri di tutti gli anni ’90, perché era il brano di traino di Titanic, il film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. A cantarla era, com’è noto, Céline Dion, che ne diede un’interpretazione molto convincente e coinvolgente. Negli anni il singolo ha venduto circa 18 milioni di copie.
The Temptations – My Girl
My Girl è una delle canzoni più famose degli anni ’60: può darsi che il suo titolo, infatti, non vi dica molto, ma vi basterà ascoltarne poche note per ricordarla. Scritta da Smokey Robinson e Ronald White pensando alla moglie di Robinson, salì fino al numero 1 negli Stati Uniti. Negli anni è stata pure reincisa da vari artisti, come i Rolling Stones, Phil Collins, Michael Jackson e Michael Bolton.
Olivia Newton-John – I Honestly Love You
Olivia Newton-John è nota, almeno in Italia, soprattutto per aver interpretato la versione cinematografica di Grease, il celebre musical del 1978. Già qualche anno prima, nel 1974, aveva però inciso un pezzo memorabile come I Honestly Love You, un lento scritto da Jeff Berry e Peter Allen che andò benissimo in tutto il mondo.
Shania Twain – You’re Still the One
A proposito di My Heart Will Go On, di cui abbiamo parlato poco fa, proprio in quel periodo, sul finire degli anni ’90, c’era un’altra canadese che contendeva alla Dion la palma della miglior cantante d’amore: Shania Twain. Il suo primo grande successo, capace di vincere due Grammy, fu You’re Still the One, uscito nel 1998 e scritto dalla stessa Twain assieme a Mutt Lange.
Adele – Make You Feel My Love
Più recente è invece Make You Feel My Love, almeno nella versione di Adele. La canzone venne infatti scritta nel 1997 da Bob Dylan per il suo album Time Out of Mind, ma è stata reincisa nel 2008 da Adele per 19. La versione della cantante britannica utilizza solo un pianoforte a fare da contraltare alla voce ed è particolarmente evocativa.
E voi, quale canzone d’amore straniera preferite?
Note e approfondimenti
[1] Qui potete ascoltare la canzone accompagnata dalle immagini del film. ↑
[2] Potete vederne una particolare versione live qui. ↑
[3] A questo indirizzo potete visionare il videoclip ufficiale dell’epoca. ↑
[4] Potete ascoltarla qui. ↑
[5] Qui il video ufficiale della canzone. ↑