Il mondo del calcio sembra sempre refrattario a prendere di petto i problemi che riguardano gli stadi e i tifosi. Alcune tifoserie, infatti, nel corso degli anni si sono fatte notare per una miriade di fatti gravi, tra quali un peso sempre più importante hanno gli episodi di razzismo. La Roma però ha proprio in questi giorni deciso di dare una svolta alla propria linea, bandendo dallo stadio proprio un suo tifoso razzista.
In Italia già dal 2017 esiste infatti il cosiddetto Codice Etico, che permette alle forze dell’ordine e alle società sportive di prendere provvedimenti contro quei tifosi che si macchino di offese e comportamenti scorretti, anche e soprattutto a sfondo razzistico.
Il gestore di questo account Instagram ha inviato insulti razzisti disgustosi a Juan Jesus, attraverso un messaggio diretto.
Abbiamo segnalato l’account alla Polizia e a Instagram.
La persona responsabile sarà daspata a vita dalle partite dell’#ASRoma. #NoToRacism pic.twitter.com/A7ZQqEIj1G
— AS Roma (@OfficialASRoma) September 26, 2019
Questo codice, però, non viene quasi mai applicato, come ha fatto spesso notare negli ultimi mesi Daniela Stradiotto, presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. E a non osservarlo sono soprattutto le società, che si trovano in difficoltà a reprimere i comportamenti dei loro tifosi.
Qualcosa però comincia timidamente a muoversi. Quale giorno fa la Juventus ha denunciato alcuni tifosi che la ricattavano, ma in questi giorni la Roma ha fatto un ulteriore atto, forse piccolo ma altamente simbolico, segnalando alle forze dell’ordine un proprio tifoso ed espellendolo a vita dallo stadio.
Il tifoso aveva infatti scritto su Instagram un messaggio diretto a Juan Jesus, difensore brasiliano dei giallorossi, apostrofandolo con epiteti molto gravi e decisamente razzisti. Per fortuna la società è intervenuta in maniera netta, e si spera che ora molte altre squadre seguano il suo esempio.