Cinque attori di The Walking Dead

Alla scoperta dei più importanti attori di The Walking Dead

La serie televisiva The Walking Dead, prodotta da AMC a partire dal 2010, è una delle più seguite sui canali via cavo statunitensi.

Sviluppata da Frank Darabont e basata sull’omonimo fumetto ideato da Robert Kirman e Tony Moore, è giunta alla settima stagione e una ottava è già stata confermata. Un successo davvero notevole per una rete televisiva a pagamento, la quale comunque negli anni precedenti ha sfornato altre serie di culto quali Breaking Bad o Mad Men.

Attori di valore

La formula di questo successo è presto detta: una trama di fondo solo all’apparenza scontata (un gruppo di persone che deve sopravvivere in un mondo ritrovatosi catapultato all’improvviso in una apocalisse zombie) mixata con storie incentrate più sulla caratterizzazione dei vari personaggi che sulle loro lotte contro i morti viventi, che pure non mancano.

E infine, l’aspetto più importante con ogni probabilità: un variegato cast di attori capace di dare spessore sia ai protagonisti principali che a quelli secondari.

Dietro i volti di Rick Grimes, Daryl Dixon e tutti gli altri personaggi ci sono dunque eccellenti interpretazioni. Di alcuni di questi attori vi offriamo ora qualche retroscena, scoprendo la loro carriera e come in alcuni casi The Walking Dead abbia cambiato il loro destino.


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1. Andrew Lincoln

L’interprete di Rick Grimes

Andrew Lincoln dà il volto a Rick Grimes, il protagonista principale del serial. Il suo vero nome è Andrew James Clutterbuck.

Nato a Londra, Andrew inizia a interessarsi alla recitazione già in giovane età, una volta conclusi gli studi obbligatori e, dopo aver adottato il suo nome d’arte, inizia a comparire da metà anni ’90 in alcuni serial delle reti televisive britanniche.

Andrew Lincoln, forse il più famoso tra gli attori di The Walking Dead

Ben presto arrivano anche i primi ruoli cinematografici, tra cui uno che di certo ricorderete: quello di Mark in Love Actually, divenuto celebre per la scena dei cartelli, e che lo rende famoso anche negli Stati Uniti.

L’importanza dell’accento

Nell’aprile 2010 Andrew Lincoln viene scelto per interpretare lo sceriffo Rick Grimes, l’interprete principale di The Walking Dead. L’attore lavora in primo luogo sulla dizione, di modo tale da far sì che il suo accento inglese (che stonerebbe in bocca a un poliziotto della Georgia) non si noti.

I risultati sono al di là delle aspettative e non solo per il fatto che l’accento è praticamente assente.

Lincoln carica sulle sue spalle buona parte del successo di questo telefilm, grazie alla sua interpretazione piena di drammaticità e pathos, capace di risollevare anche gli episodi oggettivamente più deboli. Per il futuro lo rivedremo sicuramente ancora in The Walking Dead… e poi chissà.

 

2. Norman Reedus

L’interprete di Daryl Dixon, il personaggio rivelazione

Norman Reedus nasce in Florida, crescendo poi a Los Angeles. Ottiene i primi ruoli alla fine degli anni ‘90 grazie a Guillermo Del Toro, che lo fa comparire in Mimic e Blade II. Questo gli apre le porte per altre pellicole, anche se quasi sempre in un ruolo da comprimario o protagonista secondario.

La vera svolta arriva nel 2010. Reedus viene a conoscenza dei provini per The Walking Dead, ma a quanto pare è troppo tardi poiché tutti i componenti del cast principale sono già stati selezionati.

Norman Reedus

All’attore viene comunque offerta una possibilità e Frank Darabont gli chiede di recitare alcune battute del personaggio di Merle Dixon (interpretato nel telefilm da Michael Rooker).

Un personaggio creato ex novo

L’audizione di Reedus risulta così convincente che viene creato appositamente per lui il personaggio di Daryl Dixon, non presente nei fumetti.

L’intenzione originaria è quella di far uscire di scena Daryl durante la prima stagione, tuttavia ben presto si cambia idea e Daryl Dixon passa dall’essere un personaggio fortemente negativo (nei primi episodi) a in pratica un eroe a tutto tondo nelle ultime stagioni.

Il ruolo di Reedus è fondamentale anche perché, grazie al suo fascino e al suo carisma, riesce ad attirare alla visione del telefilm un pubblico femminile, che contribuisce ai grandi ascolti del serial.

Rientrato in contatto con Del Toro negli ultimi tempi, Reedus ha anche la possibilità di rivitalizzare il franchise di Silent Hill grazie a un nuovo progetto di Hideo Kojima. Per divergenze creative con la Konami, tuttavia, il tutto non si concretizza.

 

3. Danai Gurira

L’interprete di Michonne

Danai Gurira nasce in Iowa, da genitori emigrati dallo Zimbabwe. Una volta diplomatasi in recitazione, ottiene i primi successi non come attrice, bensì come sceneggiatrice di alcune opere teatrali, basate in parte su esperienze autobiografiche e che vedono quasi sempre protagoniste donne forti che cercano di sfuggire agli orrori della guerra.

I continui buoni riscontri derivati da queste opere fanno sì che alla fine esse arrivino a Broadway, il traguardo definitivo per uno sceneggiatore teatrale.

Danai Gurira

La sua carriera di attrice invece ottiene una svolta nel 2012, quando viene scelta per interpretare il personaggio di Michonne in The Walking Dead, a partire dalla terza stagione.

Per rispettare il look del personaggio, Danai Gurira indossa sul set una parrucca che replica l’acconciatura “rasta” di Michonne. Le aspettative non vengono deluse e Michonne risulta ancora oggi uno tra i personaggi preferiti dal pubblico del telefilm.


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L’anno prossimo Danai Gurira raggiungerà un nuovo importante traguardo, poiché comparirà nel cinecomic Black Panther, inserito nel Marvel Cinematic Universe. Il suo legame col mondo dei fumetti continua dunque a essere saldo.

 

4. Melissa McBride

L’interprete di Carol Peletier

Nata in Kentucky, Melissa McBride vede la sua carriera da attrice partire all’inizio degli anni ’90. Si tratta comunque sempre di apparizioni da guest-star in svariati telefilm o spot televisivi.

Dopo anni di continua gavetta, inizia però una nuova attività come direttrice di casting, che porta avanti per quasi dieci anni. Durante questo periodo compare anche nel film del 2007 The Mist, diretto da Frank Darabont, nel ruolo di una madre desiderosa di riunirsi ai propri figli.

Melissa McBride in The Walking Dead

Darabont non si scorda di lei e nel 2010 la contatta per affidarle il ruolo di Carol Peletier in The Walking Dead: siccome si ritiene che questo sia un incarico temporaneo, l’attrice viene selezionata senza che effettui un provino.

Il destino del personaggio

Le cose ben presto cambiano: l’interpretazione di Melissa McBride, abile nel caratterizzare il suo personaggio, che passa dall’essere una donna psicologicamente fragile a un personaggio forte ma pieno di nevrosi e paranoie, convince i produttori a darle sempre più spazio e a mettere ben presto da parte l’idea di allontanarla dalla serie televisiva.

A tutt’oggi, Melissa McBride è ancora presente nel cast di The Walking Dead e non pare intenzionata a sparire tanto presto.

 

5. Jeffrey Dean Morgan

L’interprete di Negan, il cattivo per eccellenza

Jeffrey Dean Morgan nasce a Seattle e, dopo una carriera amatoriale come giocatore di basket, a partire dalla metà degli anni ’90 inizia a comparire in svariati film e serial televisivi, il più delle volte come semplice guest-star.

Prima di ottenere la parte di Negan, tuttavia, l’attore si ritaglia un ruolo di primo piano nei telefilm Supernatural (dove interpreta il padre dei fratelli Winchester) e Grey’s Anatomy.

Jeffrey Dean Morgan, interprete di Negan

Nel 2009 Morgan ottiene il suo primo ruolo importante sul grande schermo, comparendo nei panni del Comico nell’adattamento cinematografico di Watchmen di Alan Moore, per la regia di Zack Snyder.

Costui non si dimentica dell’attore e lo richiama sette anni dopo, seppur solo per un cameo, in Batman v Superman: Dawn of Justice (dove interpreta il padre di Bruce Wayne).

Alla fine della sesta stagione

Morgan ottiene una rinnovata fama comparendo negli ultimi dieci minuti dell’episodio finale della sesta stagione di The Walking Dead. Lì riesce letteralmente a rubare la scena e a donare al personaggio quel giusto mix tra pazzia e desiderio malato di ordine e controllo che lo caratterizza.

Morgan viene quindi riconfermato anche per la settima stagione appena conclusasi e dove, pur interpretando un personaggio malvagio fino al midollo – responsabile peraltro dell’uccisione di due tra i personaggi più amati –, diviene un beniamino del pubblico. Il sottile fascino del male.

 

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