
L’immaginazione è una facoltà straordinaria, che ci segna e ci cambia la vita. È difficile però riuscire ad esprimere che cosa sia con le parole.
Quando si parla di ricchezza, bellezza, intelligenza, di fatto si parla di qualcosa che molti di noi hanno solo in parte e che però desiderano.
Per questo si tende spesso a idealizzare tutte queste cose, a non comprenderne pienamente i pregi e i difetti. Completamente diverso è però quello che facciamo con l’immaginazione: perché l’immaginazione è gratis e tutti ne siamo ricolmi.
Anche per questo motivo, nel corso della storia pensatori di tutti i tipi si sono espressi su questa attività dell’animo umano. Ne hanno parlato filosofi, poeti, scrittori, perfino scienziati, anche se di solito siamo abituati a pensare che scienza e immaginazione siano due rette parallele che non si incontrano mai.
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Come vedremo, è vero invece il contrario, perché la scienza ha sempre avuto bisogno dell’immaginazione.
Per capirci qualcosa di più, abbiamo selezionato cinque frasi su questo tema che vi faranno pensare. Alcune sono celeberrime, altre un po’ meno famose ma comunque molto interessanti. Eccole, accompagnate da qualche nota sulle persone che le hanno pronunciate.
Indice
1. Dall’immaginazione dipendono felicità e infelicità
L’analisi di Baldassarre Poli
Quello del filosofo Baldassarre Poli non è uno dei nomi che si trovano normalmente in un manuale scolastico. Poli è infatti uno di quelli che di solito vengono definiti “filosofi minori”, quelli che scrivono e hanno anche un discreto successo in vita, almeno all’interno del loro ambiente, ma vengono presto dimenticati dopo la morte.
I motivi di questa dimenticanza – nel caso di Poli e anche di altri – sono molti, legati a volte a una scarsa rilevanza, a volte al fatto di essere “fuori moda”.
Dal punto di vista filosofico, si batté sempre contro le idee positiviste, che svilivano lo spirito rispetto alla materia. Uno spirito che trovava la sua esaltazione anche nell’immaginazione.
Dall’immaginazione dipende in gran parte quella somma di beni e di mali immaginari o ideali che ciascheduno aggiunge come un sopra più, sulla bilancia della propria felicità od infelicità.
(Baldassarre Poli)
2. Una minaccia per il mondo
La rivoluzione di Chuck Palahniuk
Che l’immaginazione sia un bene ma anche, in certi casi, un male è un fatto ben noto a molti scrittori. Pensate a Chuck Palahniuk e alla sua carriera.
Se conoscete qualcuno dei suoi romanzi, sapete bene che nelle sue storie la fantasia tende a trasformarsi spesso in delirio, l’immaginazione in una deriva irrazionale. Eppure, continua ad essere il principale movente delle sue storie e della vita umana.

La frase che abbiamo scelto arriva da un romanzo forse meno noto dello scrittore americano, Ninna nanna, ma non per questo meno importante. Il libro fu infatti scritto in un certo senso come reazione alla morte del padre, ucciso nel 1999 dall’ex marito della fidanzata.
E venne in mente a Palahniuk quando gli venne chiesto di esprimersi sulla possibile sentenza di morte da infliggere all’assassino.
Nel romanzo, in cui si racconta una storia di morti infantili, proprio l’immaginazione è al centro della trama. In quanto – per una serie di vicissitudini che coinvolgono anche la magia – con l’immaginazione si può sia uccidere, sia salvare il mondo. In ogni caso, diventa lo strumento per smuoverlo dalla sua situazione iniziale.
Se tutti quanti ci ritroviamo con l’immaginazione atrofizzata, nessuno costituirà mai una minaccia per il mondo.
(Chuck Palahniuk)
3. Tra immaginazione e conoscenza
Il pensiero di Albert Einstein
Come scrivevamo in apertura, di solito siamo abituati a pensare che scienza e immaginazione viaggino su due binari diversi. Lo diceva anche Pascal, in tempi non sospetti: da una parte c’è lo spirito di geometria, cioè il modo dimostrativo di ragionare, quello proprio delle scienze; dall’altro c’è lo spirito di finezza, che non dimostra ma intuisce e si occupa di altri problemi.
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In realtà, quella stessa distinzione è meno netta di quanto possa sembrare (e lo diceva perfino Pascal). Nel senso che anche la scienza ha bisogno dell’intuito, della fantasia e dell’immaginazione.
Molte scoperte che oggi ci migliorano la vita sono nate così: non perché avevamo davanti tutti i dati, ma perché una lampadina si è accesa. Una lampadina che arrivava da terreni inesplorati, che vanno al di là del conosciuto. Una cosa, tra l’altro, ben nota anche al più famoso degli scienziati del Novecento, Albert Einstein.
L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione racchiude il mondo.
(Albert Einstein)
4. L’immaginazione al potere?
Il commento di Ennio Flaiano su uno dei motti del ’68
La politica è fatta di slogan, soprattutto quando comincia dal basso. Anche il movimento studentesco che nel 1968 e 1969 cominciò a protestare in tutta Europa, all’interno di quella che i giornali chiamarono la “contestazione”, ne aveva parecchi, spesso desunti da letture di carattere filosofico.
Il più celebre, forse, era quello che voleva “l’immaginazione al potere”, tratto da alcuni scritti di Herbert Marcuse.
Per questo l’immaginazione diventava l’arma più potente per scardinare il sistema. Senza tener conto, però, che il potere può logorare. A notarlo fu, con una certa dose d’ironia, un letterato e umorista del calibro di Ennio Flaiano, pochi anni prima della sua prematura scomparsa.
L’immaginazione al potere. Ma quale immaginazione accetterà di restarvi?
(Ennio Flaiano)
5. Logica e immaginazione
Il parere di un grande cineasta come Alfred Hitchcock
Come abbiamo intuito da quello che abbiamo scritto finora, la ragione e la fantasia sono spesso percepite come due facce di una stessa medaglia: tra loro opposte, ma per la verità inscindibili. Ma hanno anche lo stesso peso? La stessa importanza? Molti pensano di no, soprattutto quando hanno a che fare continuamente con l’arte.
Quell’elemento irrazionale è ciò che genera paura, orrore, timore, ma è anche quello che in un certo senso consente di comprendere in profondità la realtà. Un elemento che è in pratica l’immaginazione, la pura fantasia.
C’è qualcosa di più importante della logica: l’immaginazione.
(Alfred Hitchcock)
Altre 35 frasi sull’immaginazione, oltre alle 5 già segnalate
Se le cinque frasi che vi abbiamo scritto qui sopra non vi bastano, di seguito ne abbiamo raccolte altre trentacinque che vi proponiamo in rapida sequenza. Eccole.
– Compito dell’immaginazione è la redenzione della realtà. (Nicolás Gómez Dávila)
– Il vecchio proverbio, applicato al fuoco e all’acqua, può, con uguale verità, essere applicato all’immaginazione: è un buon servitore, ma un cattivo padrone. (Letitia Elizabeth Landon)
– La mia immaginazione è un monastero e io sono un monaco. (John Keats)
– Sognare non è semplicemente un atto di comunicazione; è anche un’attività estetica, un gioco dell’immaginazione, un gioco che è un valore in sé. (Milan Kundera)
– Ma l’immaginazione è come un incendio. E non si può spegnere mai. (Melania Gaia Mazzucco)
– La scienza non sa quale debito ha nei confronti dell’immaginazione. (Ralph Waldo Emerson)
– L’immaginazione consiste nel vedere le cose come sono realmente, nella loro vera essenza, non quali appaiono essere. È il supremo realismo dello spirito. Il paradosso è che l’amore è sua causa ed effetto. (Charles Morgan)
– Come sempre succede, tutti abbiamo una immaginazione ricca e una vita povera. Immaginare si può tutto, migliaia di mondi diversi, vivere bisogna nel cerchio più ristretto. (Sof’ja Tolstaja)
– Non confondere la fantasia con l’immaginazione: la prima si esaurisce nel fantasticare, la seconda stimola la creatività nella arti e nelle scienze. (Fausto Cercignani)
– Ogni bambino nasce dotato di una vivida immaginazione. Ma proprio come un muscolo diventa flaccido se non lo si usa, così la brillante immaginazione di un bambino impallidisce negli anni successivi se si smette di esercitarla. (Walt Disney)
– Sappi che tu sei immaginazione, e la totalità di ciò che percepisci – che dici essere non-io – è immaginazione nell’Immaginazione. (Ibn Arabi)
– Perché si vede più certa la cosa l’occhio ne’ sogni che colla immaginazione stando desto? (Leonardo da Vinci)
– Ciascuno di noi vive nell’immaginazione altre vite, alimentate dai testi letterari e dai media. Per loro tramite tenta di porre rimedio alla limitatezza della propria esistenza. (Remo Bodei)
– Niente è più pericoloso per la ragione dei voli dell’immaginazione e nulla è stato occasione di più errori tra i filosofi. (David Hume)
– La codardia, distinta dal panico, è quasi sempre semplicemente una mancanza di capacità di sospendere il funzionamento dell’immaginazione. (Ernest Hemingway)
– Tutti gli uomini sognano, ma non ugualmente. (T.E. Lawrence)
– L’immaginazione […] è il primo fonte della felicità umana. Quanto più questa regnerà nell’uomo, tanto più l’uomo sarà felice. (Giacomo Leopardi)
– Se tutti quanti ci ritroviamo con l’immaginazione atrofizzata, nessuno costituirà mai una minaccia per il mondo. (Chuck Palahniuk)
– La realtà dipende dall’immaginazione. (Giacomo Casanova)
– C’è una proporzionalità inversa tra immaginazione e denaro. (Alan Moore)
– I migliori in questo campo sono solo le ombre; e il peggio non è peggio, se l’immaginazione li modifica. (William Shakespeare)
– Quando l’immaginazione dorme, le parole si svuotano del loro significato: una popolazione sorda registra distrattamente la condanna di un uomo. (Albert Camus)
– Quindi credo che i sogni – sogni ad occhi aperti, sai, con gli occhi ben aperti e gli ingranaggi del cervello che sfrecciano – probabilmente porteranno al miglioramento del mondo. Il bambino fantasioso diventerà l’uomo o la donna fantasiosa più adatta a creare, inventare e quindi favorire la civiltà. (L. Frank Baum)
– Quanto è forte negli uomini la potenza dell’immaginazione! Ecco delle persone che non mi conoscono, che non mi hanno mai veduto, che hanno soltanto sentito parlare di me e tuttavia che cosa non farebbero in mio favore? E questa stranezza si ripete in tutti i paesi, in tutte le età, in tutti i sessi! Ecco il fanatismo! Sì, l’immaginazione governa il mondo! (Napoleone Bonaparte)
– La filosofia progredisce non diventando più rigorosa, ma diventando più immaginativa. (Richard Rorty)
– Senza immaginazione non c’è salvezza. (Giulio Carlo Argan)
– È una trasformazione in cui l’immaginazione e la memoria lavorano insieme. Riproduci solo ciò che ti ha colpito, vale a dire il necessario. (Edgar Degas)
– L’immaginazione è l’aria della mente. (Philip James Bailey)
– Ho l’immaginazione, e niente di reale è alieno da me. (George Santayana)
– Non tagliare una sezione della tua sostanza immaginativa e fare un libro appositamente per i bambini, perché – se sei onesto – non hai idea di dove finisca l’infanzia e inizi la maturità. È tutto infinito e tutto uno. (P.L. Travers)
– Per me la ragione è l’organo naturale della verità; ma l’immaginazione è l’organo del significato. L’immaginazione, la produzione di nuove metafore o il risveglio di vecchie, non è la causa della verità, ma la sua condizione. (C.S. Lewis)
– L’immaginazione attiva è la chiave di una visione più ampia, permette di mettere a fuoco la vita dai punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse. (Alejandro Jodorowsky)
– L’immaginazione è la qualità più tipicamente umana, quella che consente di creare, inventare, capire. È la qualità che consente all’uomo di trovare un margine di libertà, di sfuggire, in parte, alla sua condizione di marionetta mossa dai fili genetici e ambientali. (Piero Angela)
– Tutti i risultati umani hanno la stessa origine, in modo identico. L’immaginazione è una forza della natura. (Saul Bellow)
– Lo sforzo principale che porta alla scoperta di nuove conoscenze è dovuto all’astrazione e all’immaginazione. (Ernst Mach)
E voi, quale frase sull’immaginazione preferite?