Cinque brave giornaliste di La7

Lilli Gruber, la più famosa tra le giornaliste di La7

Tra le TV generiche, La7 è indubbiamente il canale più interessante dal punto di vista giornalistico. L’impostazione che negli ultimi è stata pensata per l’emittente nata dalle ceneri di Telemontecarlo sta dando infatti sempre più i suoi frutti. Crescono da un lato gli ascolti, cresce dall’altro la capacità di coprire gli eventi. Completando un percorso cominciato già all’epoca di Tronchetti Provera, Urbano Cairo e i suoi uomini hanno trasformato quella TV in uno strano ibrido tra canale all-news ed emittente generalista, con uno sguardo disincantato e intelligente verso le notizie.

Gli uomini responsabili di questa bella metamorfosi sono molti. Negli anni, non si possono non citare Gad Lerner, Giuliano Ferrara, Antonello Piroso, Luca Telese, Enrico Vaime, Enrico Mentana, Corrado Formigli e altri.

Ma un uguale ruolo l’hanno avuto anche le donne. Giornaliste che all’interno dell’emittente hanno anche trovato un certo spazio, come conduttrici di talk show e del telegiornale, inviate e responsabili di programmi di approfondimento. Quali sono le più importanti? Ecco le nostre scelte.

 

1. Lilli Gruber

Sicuramente il nome più noto nel parco dei giornalisti che lavorano a La7 è quello di Lilli Gruber. Noto perché l’altoatesina ha una carriera che viene da lontano, da molto prima del suo ingresso all’emittente di Urbano Cairo.

Nata nel 1957 a Bolzano, Dietlinde Gruber – questo il suo nome completo – è infatti diventata un volto familiare agli italiani grazie alla conduzione del TG2 prima e del TG1 poi, tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90.

Lilli Gruber, la più famosa tra le giornaliste di La7
Figlia di un imprenditore di lingua tedesca, la Gruber è cresciuta e ha studiato a Bolzano, prima di andarsi a laureare a Venezia in lingue. Dopo qualche esperienza nei quotidiani e nelle TV locali dell’Alto Adige è passata al TG2, che ha iniziato a condurre dal 1986, non ancora trentenne.

La sua postura e la sua sicurezza fecero all’epoca un certo scalpore, e contribuirono a rivoluzionare il modo di condurre, fino ad allora sempre un po’ ingessato, i telegiornali RAI.

Dalla RAI al Parlamento Europeo

Accanto al ruolo di anchorwoman, iniziò a fare esperienza anche come inviata all’estero. È stata infatti a Berlino nei giorni del crollo del Muro, poi in Jugoslavia e in Iraq durante le guerre che hanno colpito questi territori.

In breve
Nata nel 1957 a Bolzano
Conduttrice storica del TG2
Parlamentare europea con l’Ulivo
Dal 2008 a Otto e mezzo

A metà anni ’90 ha anche cominciato a condurre rubriche di approfondimento politico sulla RAI, mentre in parallelo ha collaborato anche con prestigiose emittenti tedesche e americane.

Nel 2004 ha deciso di lasciare momentaneamente la professione per candidarsi, con l’Ulivo, per il Parlamento Europeo, risultando eletta.

A Bruxelles ha lavorato soprattutto in commissioni per le libertà civili e per la politica estera, in cui ha potuto portare anche la sua esperienza giornalistica. Si è dimessa dall’incarico a fine 2008, a pochi mesi dalla fine della legislatura, rinunciando così alla pensione da europarlamentare.


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Da quel momento ha deciso di ritornare alla carriera giornalistica, ma invece di rientrare in RAI si è accasata a La7, conducendo il talk show serale Otto e mezzo. Sposata col collega francese Jacques Charmelot, ha pubblicato negli ultimi anni anche alcuni romanzi autobiografici che narrano la storia della sua famiglia.

 

2. Alessandra Sardoni

La giornalista parlamentare di Enrico Mentana

L’abbiamo imparata a riconoscere soprattutto da quando a La7 è arrivato Enrico Mentana, ma la sua professionalità viene da lontano e ci ha messo poco a lasciare tutti di stucco. Stiamo parlando di Alessandra Sardoni, la donna che il direttore del TG mantiene di stanza – spesso anche per dirette-fiume – al Parlamento.

In breve
Nata nel 1964
Ha iniziato con Repubblica e Mediaset
Vincitrice anche del Premiolino
Cronista parlamentare del TG di La7

Romana, classe 1964, la Sardoni si è laureata in filosofia del linguaggio con Tullio De Mauro. Ha poi dato avvio alla carriera giornalistica, collaborando sia con Repubblica che con Mediaset. Nel 1991 è passata a Videomusic, rete poi assorbita da TMC, infine trasformatasi in La7. Per queste emittenti fin dal 1994 ha cominciato ad occuparsi di cronaca parlamentare.

Negli anni ha condotto anche vari programmi di approfondimento, come Otto e mezzo, Omnibus e In onda, oltre a collaborare con il quotidiano Il Foglio.

Alessandra Sardoni, braccio destro di Enrico Mentana in Parlamento
Apprezzata e stimata, ha anche ottenuto cariche e riconoscimenti, come la presidenza dell’Associazione Stampa Parlamentare e il Premiolino, il più antico premio giornalistico italiano.

 

3. Tiziana Panella

La grande offerta giornalistica che negli ultimi anni ha caratterizzato il palinsesto de La7 ha permesso l’emergere di nuovi talenti. Talenti legati sia al giornalismo tout court, sia alle abilità di conduzione e moderazione degli interventi degli ospiti.

In breve
Nata nel 1968
Ha iniziato a Napoli con Il Mattino
In Rai ha condotto Chi l’ha visto?
Su La7 si occupa dei talk di approfondimento

E tra questi talenti va sicuramente annoverato quello di Tiziana Panella, diventata famosa grazie a vari talk show.

Napoletana, classe 1968, Emerenziana Panella (detta Tiziana) ha iniziato la carriera collaborando con vari quotidiani della sua città, come Il Giornale di Napoli e Il Mattino. Nel 1990 è passata alla TV, lavorando prima in emittenti locali e poi presso il TG regionale della RAI.

Tiziana Panella
Attorno alla metà degli anni ’90 è infine approdata sulle reti nazionali, lavorando anche a I fatti vostri e Chi l’ha visto?.

Da Santoro a La7

Dopo alcune esperienze come inviata durante la guerra in Kosovo, nei primi anni Duemila è stata aggregata allo staff di Michele Santoro per i suoi programmi in RAI, mentre nel 2001 è passata a La7.

Lì si è occupata inizialmente del telegiornale, ma poi è stata spostata a vari programmi di approfondimento, sia in fascia mattutina che pomeridiana. Tra i suoi programmi, si segnalano Orlando, Omnibus, Le vite degli altri, Coffee Break e Tagadà.

 

4. Gaia Tortora

Nel mondo del giornalismo italiano, e soprattutto di quello televisivo, ci sono vere e proprie dinastie. Figlie e figli, cioè, che hanno raccolto l’eredità paterna e sono diventati volti noti del piccolo schermo.

È il caso, ad esempio, di Bianca Berlinguer, figlia del segretario del PCI, o di Piero Marrazzo, figlio dello storico giornalista RAI Giò. O ancora delle sorelle Parodi, che hanno poi intrapreso carriere che sfociano nello spettacolo vero e proprio. O, infine, di Costanza Calabrese, volto del TG5 e figlia di Pietro Calabrese.

Gaia Tortora, giornalista vicedirettrice del TG La7
Non si tratta, sia chiaro, di nepotismo, perché queste sono tutte persone che hanno fatto carriera ben distanti dai loro padri e di cui non si può discutere la professionalità.

E d’altronde, se è vero che chi sta con lo zoppo impara a zoppicare, sarà anche vero che chi cresce con un professionista della comunicazione probabilmente qualcosa lo apprende. È questo anche il caso di Gaia Tortora, conduttrice dell’edizione serale del TG di La7 quando manca Mentana e figlia di Enzo Tortora.

Vicedirettrice del TG

Sorella minore di Silvia, anch’essa giornalista (ma in RAI, nei programmi di Giovanni Minoli), Gaia è nata nel 1969 ed era appena una ragazzina quando scoppiò il caso giudiziario che coinvolse suo padre.

In breve
Nata nel 1969
Figlia di Enzo Tortora
A La7 ha esordito conducendo Omnibus
È vicedirettrice di Enrico Mentana

Ha iniziato a lavorare nel mondo del giornalismo quando tutta la faccenda era conclusa e, purtroppo, suo padre era morto, esordendo in alcune emittenti private romane.

Negli anni ’90 ha poi collaborato sia con TMC che con alcuni canali all-news di Telepiù, prima di approdare a La7 nel 2005. Lì ha condotto Omnibus, passando poi al telegiornale e divenendo rapidamente capo della redazione politica.


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Dal 2010 presenta l’edizione serale nei giorni in cui non c’è Enrico Mentana ed è anche una dei vicedirettori della testata, assieme a Pina Debbi, Edgardo Gulotta e Andrea Pancani.

 

5. Myrta Merlino

Concludiamo con la più giovane delle nostre giornaliste di La7, la napoletana Myrta Merlino. Nata nel 1968, è figlia di Annamaria Palermo, una delle più importanti studiose italiane della cultura cinese.

Quest’influenza l’ha portata a laurearsi in scienze politiche con una tesi sul diritto internazionale, trovando inizialmente lavoro presso la Comunità Europea.

Myrta Merlino, conduttrice e moderatrice del talk del mattino "L'aria che tira" su La7
Nei primi anni ’90 è poi passata al giornalismo, prima collaborando con le pagine di economia de Il Mattino di Napoli e poi spostandosi in TV.

Su RAI 2 ha lavorato a Mixer di Giovanni Minoli, passando successivamente a RAI 3 ma occupandosi sempre di economia. Dopo aver lavorato a vari programmi di approfondimento, nel 2002 è diventata responsabile di Rai Educational, producendo vari speciali sempre sull’economia.

La giornalista economica di L’aria che tira

A La7 è arrivata con Effetto domino, programma di seconda serata. Il grande successo è però giunto con un programma da lei stesso ideato, L’aria che tira, talk show del mattino che ha conquistato sempre più spazio sull’emittente di Urbano Cairo.

In breve
Nata nel 1968
Specializzata in giornalismo economico
Ha esordito a Mixer, su Rai 2
Su La7 ha creato L’aria che tira

Dal punto di vista personale è sposata con l’imprenditore Domenico Arcuri. Nel 2013, destò abbastanza scalpore le dichiarazioni rilasciate a Klaus Davi.

In quell’intervista, la Merlino ha infatti rivelato di essere stata oggetto, a fine anni ’90, di pesanti avances da parte dell’allora ministro delle finanze francese Dominique Strauss-Kahn durante un’intervista.

Il politico francese, poi divenuto anche direttore del Fondo Monetario Internazionale, è stato coinvolto in anni successivi in parecchi scandali sessuali, con anche un momentaneo arresto negli USA.

 

E voi, quale giornalista di La7 preferite?

Ecco le più importanti e brave giornaliste di La7 secondo noi: vota la tua preferita e poi leggi l'articolo per scoprire le loro storie.

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