
Il mercato dei browser è, da anni, uno dei più importanti nel campo della web-economy. Lo sanno bene Microsoft, che col suo Internet Explorer, ormai una vita fa, si è beccata una maxi-multa da parte dell’Unione Europea, e Google e Apple, che in questi mesi si stanno facendo la guerra per la pubblicità sul web (e sugli smartphone) proprio passando attraverso i rispettivi programmi di navigazione.
Attualmente, il sistema sembra consolidato: ci sono due browser che sono nati come “alternativi” ma ormai sono diventati dominanti – e cioè Chrome e Firefox – e ci sono altri due software integrati nei rispettivi sistemi operativi, il consolidato Safari di Apple e il neonato Edge di Microsoft; per il resto, sopravvive imperterrito il vecchio Explorer, nonostante tutti i suoi difetti. Ma se nessuno di questi browser facesse al caso nostro? Se volessimo provare qualcosa di nuovo? Qual è il programma che ha più possibilità di inserirsi in futuro nel nugolo dei pochi eletti? Ecco cinque browser alternativi che non avete ancora provato (ma che dovreste prima o poi provare).
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Indice
Vivaldi
L’erede di Opera
Un tempo la vera – e per certi versi unica – alternativa ai browser tradizionali era un software che veniva dalla Norvegia e si chiamava Opera; un browser amatissimo da una piccola ma agguerrita schiera di fan, che sembrava sempre pronto ad esplodere dal punto di vista commerciale ma che alla fine non è esploso mai. Ora il suo posto (nonostante il progetto originario sia ancora attivo) può dirsi probabilmente preso da Vivaldi, un browser che non a caso è stato lanciato proprio dall’ex CEO di Opera, l’islandese Jon Stephenson von Tetzchner.
Il nuovo browser ha un duplice scopo: da un lato, continuare a far rivivere le vecchie specificità di Opera che sono state espunte dal progetto principale; dall’altro, aggiungerne di nuove, rivolgendosi in particolare ai cosiddetti heavy users, cioè a chi usa il web per lavoro e in maniera particolarmente intensa. Lanciato appena lo scorso gennaio, il progetto è già abbastanza avanzato e offre un’interfaccia che si adatta ai siti visitati, una serie di scorciatoie da tastiera abbastanza utili, la possibilità di gestire, spostare e raggruppare le tab a proprio piacimento, un blocco appunti ed un client di posta elettronica integrati. Insomma, un progetto ancora in divenire, ma che può già offrire un’esperienza utente molto originale su tutti i principali sistemi operativi desktop.
Torch
Il browser per chi ama scaricare
Completamente diverso è l’approccio di Torch, un browser che ha ormai tre anni di vita ed è basato su Chromium, il progetto open source da cui ha tratto il suo codice anche il Chrome di Google. L’idea degli sviluppatori, infatti, è quella di fornire un browser specializzato nell’aspetto multimediale: così nel software si trova integrato un media grabber che permette di scaricare video e file mp3 dal web in un solo click, c’è un settore musica che permette di connettersi a tutti i principali servizi di streaming, ci sono giochi importati gratuitamente nelle pagine del browser e soprattutto c’è un client torrent integrato, che permette anche di mettere in esecuzione i video prima che siano scaricati del tutto.
Disponibile gratuitamente per Windows ed OS X (anche se le ultime versioni di questi sistemi operativi non sono subito supportate), il browser è compatibile con le estensioni che si possono scaricare dal Chrome store, essendo basato sullo stesso codice sorgente, e può vantare vari milioni di utilizzatori. Al di là delle funzionalità, che sono in aumento di anno in anno e che di sicuro interesseranno chi è abituato ad usare il web anche e soprattutto per scaricare, l’elemento più controverso di Torch è il proprio modello di monetizzazione: il browser viene infatti concesso gratuitamente, ma tende ad installare toolbar, a registrare i percorsi di navigazione degli utenti e ad aggiungere inserti pubblicitari che alla lunga possono diventare fastidiosi.
Coowon
Tutte le opzioni che servono ai videogiocatori
È basato su Chromium e su una filosofia molto particolare anche Coowon, il terzo browser della nostra lista, lanciato nel luglio del 2013. La filosofia è essenzialmente quella dei videogiocatori: Coowon, infatti, è pensato espressamente per chi passa molto tempo a giocare via browser ed ha bisogno di un software che si adatti alle sue esigenze, che spesso sono ben diverse da quelle di un navigatore tradizionale. Così Coowon permette ad esempio di gestire la velocità di esecuzione di un gioco, rallentandola o accelerandola a seconda che si debba interagire o che si debba solo guardare la scena svilupparsi, oppure permette di personalizzare le gesture del mouse a fini videoludici, o ancora supporta un diverso login per ogni tab, cosa che permette di utilizzare lo stesso gioco con due personaggi differenti senza dover impazzire.
[wpzon keywords=”programmare web” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Le opzioni, però, non si fermano solo a queste prime che abbiamo elencato e sono davvero numerose. Certo, se non vi siete mai trovati a fare dei browser game, da quelli più semplici a quelli più complessi, il software potrebbe lasciarvi completamente indifferenti, ma dalla sua ha anche il supporto ai gamepad, la possibilità di registrare i mouse del click e i tocchi da tastiera, il supporto per Windows e Mac e soprattutto la gratuità.
Maxthon Cloud
Un bowser veloce e sincronizzato su tutti i dispositivi
Può darsi che non siate scaricatori compulsivi o videogiocatori appassionati, ma sicuramente negli ultimi anni vi siete abituati a navigare da diversi dispositivi e sistemi operativi. Non è raro, infatti, che si possieda un portatile su cui gira Mac OS X, un computer fisso con Windows, un cellulare con Android e un tablet con iOS, o una qualsiasi delle diverse combinazioni possibili (aggiungendoci pure Linux e Windows Phone, ovviamente); e se questa è la vostra situazione, il problema può essere quello di ricordare le tab che avevate aperto da una parte o i file che avevate scaricato dall’altra. Se è vero che molti browser hanno negli ultimi anni introdotto delle funzionalità che cercano di aiutarvi e di ovviare a questi problemi, è anche vero che è difficile farlo tra sistemi operativi molto diversi; ma per fortuna c’è Maxthon Cloud.
Questo browser – che utilizza il motore di rendering sia di Explorer (Trident o MSHTML, che dir si voglia) che di Safari (il WebKit) – è infatti disponibile per Windows, Mac, Linux, Android, iOS e Windows Phone e, previa registrazione, permette di sincronizzare la propria cronologia di navigazione, i file scaricati, le tab aperte, le impostazioni e tanto altro ancora. Insomma, il paradiso per chi cerca una soluzione integrata, tanto più se si considera che i test di performance condotti sulla velocità e l’affidabilità dei vari browser pongono Maxthon sempre ai vertici delle varie classifiche.
Comodo IceDragon
Firefox, ma più sicuro
Concludiamo, dopo alcuni browser basati su Chromium, con un software che invece fonda il suo codice su quello di Firefox: Comodo IceDragon. Sviluppato da Comodo, una società del New Jersey che investe molto sul versante della sicurezza, è un browser unicamente per Windows che si propone come un’alternativa più sicura a Firefox: infatti il programma offre, integrato, un sistema di SiteInspector che permette di individuare subito il malware che può essere installato dai vari siti visitati e un una serie di server DNS sicuri che utilizzano una block list di siti inaffidabili aggiornata continuamente.
Al di là di questo, il browser è essenzialmente Firefox, di cui riporta pregi e difetti; e non a caso le estensioni per il browser di Mozilla si possono installare anche all’interno di IceDragon. Inoltre è, come nel caso di Firefox, disponibile una versione portable che può essere installata su chiavetta USB, mentre una delle particolarità è la presenza di un tasto che permette l’immediata condivisione sociale delle pagine visitate. Se invece a Firefox preferite Chrome, Comodo ha sviluppato anche un browser con le stesse funzionalità basato su Chromium: si chiama semplicemente Dragon ed è anch’esso disponibile gratuitamente, anche se solo per Windows.