
Qualche settimana fa, il giorno di San Valentino, la giovane e bella Ellen Page ha lasciato di stucco il mondo del cinema pronunciando un discorso toccante con cui ha fatto coming out. Un termine da preferire all’abusato outing, che ad essere precisi indica la rivelazione dell’omosessualità di una persona da parte di un terzo soggetto, sovente senza autorizzazione.
Non che Hollywood e l’America in generale siano nuove a dichiarazioni pubbliche di questo tipo. Raramente però finora erano arrivate da ragazzi così giovani e in maniera così sicura e semplice, tirando in ballo anche le sofferenze e i ricordi della propria adolescenza.
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Cogliamo dunque l’occasione per ricapitolare i coming out famosi di alcuni attori della TV e del cinema americani, accompagnando i nostri discorsi con i video, spesso molto belli, delle loro rivelazioni.
Indice
Ellen DeGeneres
La rivelazione che sconvolse l’America
L’avete vista alla recente cerimonia degli Oscar o nel selfie che si è fatta assieme ai divi più gettonati di Hollywood (ma non a Leonardo DiCaprio, che aveva poca voglia di festeggiare). Ellen DeGeneres è uno dei personaggi più noti della TV americana, settore che da qualche anno domina in maniera pressoché incontrastata. Se avete seguito la cerimonia, la presentatrice ha più volte ironizzato sulla propria sessualità, ad esempio ringraziando Jonah Hill per averle fatto vedere, in The Wolf of Wall Street, qualcosa che non vedeva da molto tempo. Hill è stato protagonista, infatti, di una scena di nudo integrale.
Ma alla showgirl americana non è sempre risultato così facile scherzare sulla propria sessualità. Dopo una carriera da stand-up comedian in giro per l’America, nel 1994 comparve in una sitcom che in principio si intitolava These Friends of Mine, ma poi assunse il titolo di Ellen, a simboleggiare il successo della sua principale interprete.
[wpzon keywords=”ellen degeneres” sindex=”ForeignBooks” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Proprio all’apice della popolarità di questo telefilm, nell’aprile 1997 fu ospite di Oprah Winfrey nel più popolare talk show americano e, in contemporanea con un numero di Time che la vedeva in copertina con lo strillo «Yep, I’m Gay», confessò la propria omosessualità. All’epoca erano ancora pochi gli attori disposti a confessare in TV i loro orientamenti sessuali non standard e a concedere interviste sull’argomento.
La puntata di Ellen, andata in onda pochi giorni dopo, in cui anche il personaggio della DeGeneres confessava di essere lesbica, fu la più vista di tutta la serie. Ciononostante, passato l’effetto sorpresa gli ascolti cominciarono a calare, e per la comica iniziarono tempi duri, in cui nessuno sembrava volerle offrire un lavoro. Le cose sono però migliorate negli anni Duemila. Dopo un burrascoso rapporto con l’attrice Anne Heche, dal 2004 si è legata a Portia De Rossi, sposata nel 2008. Dal 2003 conduce sulla NBC il talk show The Ellen DeGeneres Show, che ha già vinto 32 premi Emmy.
Neil Patrick Harris
Il più popolare sciupafemmine gay
Quello di Ellen DeGeneres è stato un caso piuttosto unico nella storia della TV americana. Mai prima di lei un’attrice omosessuale aveva interpretato un personaggio altrettanto omosessuale. Molto più comune, invece, era ed è ancora che ai gay vengano assegnate parti da etero.
Il caso, anzi, più emblematico di questa tendenza è quello di Neil Patrick Harris, il Barney Stinson di How I Met Your Mother del quale abbiamo avuto modo di parlare anche noi più volte (ad esempio riportandone le frasi più leggendarie). Barney è infatti un vero e proprio donnaiolo o, come direbbero gli americani, un womanizer, abituato a conquistare donne, portarsele a letto e poi lasciarle con una scusa. Eppure l’attore che lo interpreta è esattamente il contrario, non provando nessun interesse verso le esponenti del genere femminile.
[wpzon keywords=”how i met your mother” sindex=”DVD” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Diventato celebre quand’era un teenager grazie alla serie Doogie Howser, in cui dava il volto a un ragazzino prodigio, Harris ha avuto da giovane una relazione con Christine Taylor, l’attuale moglie di Ben Stiller. Ha però poi scoperto di essere gay legandosi nel 2004 al collega David Burtka. La relazione è stata tenuta segreta per qualche tempo, ma le voci sono filtrate e Harris ha fatto coming out nel 2006 con un’intervista a People: «Sono contento di fugare ogni pettegolezzo o malinteso e sono orgoglioso di dire che sono un gay molto contento che vive la sua vita al massimo».
Nel 2010 lui e il compagno – che ha fatto anche qualche comparsata in How I Met Your Mother nel ruolo di Scooter – hanno avuto una coppia di bambini da una madre surrogata.
Matt Bomer
Il bello di White Collar
Dopo il coming out di Ellen DeGeneres, di Gillian Anderson, di Neil Patrick Harris e di molte altre star, è diventato più frequente assistere a dichiarazioni pubbliche in cui attori anche in ascesa trovano il coraggio di confessare il loro orientamento. Un atto che serve anche per infondere fiducia in tutti quegli adolescenti che vengono vessati, sul piano psicologico e a volte fisico, per le loro preferenze.
Certo, questo non vuol dire che sia facile. Attori navigati e sul conto dei quali girano da anni voci fanno ancora fatica a pronunciare “The L Word“. Basti pensare a Jodie Foster e al suo discorso, chiaro per tutti ma per nulla esplicito, ai Golden Globes del 2013. E la cosa diventa ancora più difficile quando non si ha una posizione solida nel mondo dello spettacolo, quando cioè si è tutto sommato dei precari, anche se ben remunerati.
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Matt Bomer, star di White Collar, è uno degli attori più apprezzati dal pubblico femminile per la sua recitazione ma anche per il suo aspetto fisico. Figlio di un ex giocatore di football dei Dallas Cowboys, è comparso in Tru Calling e Chuck prima di guadagnarsi uno show tutto suo. Dopo tre anni di messa in onda ha trovato il coraggio di ammettere il suo orientamento, mettendo anche in questo caso fine a voci insistenti.
Durante la cerimonia per un premio umanitario conseguito per la lotta contro l’AIDS, ha ringraziato il partner Simon Halls, un pubblicitario, e i tre figli Kit, Walker e Henry avuti da una madre surrogata. È stata la prima volta in cui ha menzionato il suo legame, menzione che ha poi rafforzato apparendo in pubblico col compagno.
Jim Parsons
«Un amore normale, noioso»
Il 2012 è stato un anno pieno di confessioni per le star della TV americana. Giusto due o tre mesi dopo il coming out di Matt Bomer, è stato infatti Jim Parsons, lo Sheldon Cooper di The Big Bang Theory – un altro di cui abbiamo parlato – ad aprirsi al pubblico.
Come Bomer, e anzi più di Bomer, ha scelto un modo indiretto ma comunque efficace. Intervistato dal New York Times per il suo ruolo nel musical Harvey, non ha detto niente di “compromettente”, ma ha lasciato che il giornalista, in un breve paragrafo finale, scrivesse: «Parsons è gay ed ha una relazione da dieci anni».
[wpzon keywords=”the big bang theory” sindex=”DVD” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Nessun indizio è stato dato su chi sia il partner, né Parsons ha rivelato nelle settimane successive ulteriori dettagli. Molti giornali hanno speculato su queste scarne notizie e hanno ipotizzato, azzeccandoci, che il compagno fosse l’art director Todd Spiewak, che Parsons aveva ringraziato durante il discorso con cui nel 2010 aveva accettato l’Emmy Award.
Nel 2013, dopo molti mesi di silenzio, l’interprete di Sheldon Cooper è tornato sul tema in occasione del premio consegnatogli dal GLESN, il Gay, Lesbian & Straight Education Network: «Siamo tipi molto convenzionali – ha spiegato – ed è strano essere considerato uno che ispira altre persone quando si fanno cose così normali e quotidiane. Non mi sono mai considerato un attivista. Non ho mai pensato che la mia relazione con Todd fosse un atto di attivismo. Più semplicemente, è un atto d’amore: caffè al mattino, andare al lavoro, fare lavatrici, portar fuori i cani. Un amore normale, noioso».
Ellen Page
«Sono stanca di nascondermi»
Concludiamo tornando alla partenza, ad Ellen Page e allo straordinario discorso che lo scorso 14 febbraio ha tenuto all’interno della conferenza della Gioventù LGBT che si è svolta a Las Vegas.
27 anni compiuti pochi giorni dopo quelle parole, Ellen Page ha raggiunto la fama giovanissima, tra il 2006 e il 2007, prima comparendo nel film X-Men – Conflitto finale, poi col ruolo principale in Juno, film per il quale è stata nominata agli Oscar e ai Golden Globe. Da lì in poi ha scelto con attenzione i ruoli, recitando per registi del calibro di Christopher Nolan e Woody Allen, ma non aveva mai rilasciato dichiarazioni sulla sua vita privata.
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«Sono stanca di nascondermi – ha detto davanti ai ragazzi intervenuti a Las Vegas – e sono stanca di mentire per omissione. Ho sofferto per anni perché ero terrorizzata dal farmi avanti. Il mio spirito ha sofferto, la mia salute mentale ha sofferto e le mie relazioni hanno sofferto. E sono qui oggi, con tutti voi, dall’altra parte di tutta quella sofferenza. Sono giovane, sì, ma quello che ho imparato è che l’amore, ciò che c’è di bello in esso, ciò che c’è di gioioso in esso e sì, anche il dolore che c’è in esso, è il più incredibile regalo che si possa donare e ricevere come esseri umani. E meritiamo di vivere l’amore completamente, senza vergogna e senza compromessi».
Solo una settimana prima aveva suscitato scalpore un altro coming out, quello di Michael Sam, giocatore di football dei Missouri Tigers che entrerà quest’estate nell’NFL. Sam è il primo giocatore di football a dichiararsi gay dopo che qualche mese fa il cestista Jason Collins aveva fatto lo stesso in NBA.