Cinque cose belle e mete inusuali di un viaggio a Roma

Alla scoperta delle bellezze inusuali di Roma

Le piazze, i monumenti, i simboli e la storia di Roma sono talmente famosi che abbiamo la sensazione di conoscere da sempre questa capitale, magari senza esserci mai stati. Così rischiamo di perdere il piacere della bellezza meno visibile, più nascosta e più intima di una città umana e calda.

Roma possiede anche un’anima placida, cortese, creativa, moderna e amante delle piante, come un’ospitale e accogliente padrona di casa.

 

1. Placidi felini al sole

I gatti di San Giovanni in Laterano

A Roma è possibile imbattersi in un’orgogliosa e fiera colonia di felini: nei giardini di San Giovanni in Laterano una decina di gatti dal lucido pelo nero e vivaci occhi verdi si sono impossessati di un piccolo pendio laterale; ognuno perfettamente a suo agio, raggomitolato nella posizione più di suo gradimento e completamente rilassato, si gode i raggi di un tiepido sole invernale.

Sembrano un po’ indispettiti, ma concedono ai passanti di attraversare il loro territorio, una loro proprietà, temporanea o definitiva non è dato sapere.

San Giovanni in Laterano

I più attivi fiancheggiano sinuosamente antiche mura, alcuni attraversano un minuscolo varco tra i mattoni per andare dall’altra parte: cosa cercano? Ci sono altri gatti? Una strada? Un corso d’acqua? Un pendio più grande?

Sono questi i momenti in cui invidiare la scioltezza elastica del felino che infilandosi in piccoli anfratti sa sbirciare là, dove l’occhio umano non può arrivare…

 

2. Cortesia, tolleranza e allegria

L’umanità dei romani

I tempi romani sono gentili e rispettosi: nessuno ti mette fretta, puoi andare con calma, le strade e l’atmosfera generale sono slow.

Correre del resto sarebbe impossibile, per i noti motivi logistici, ma di fronte all’imprevisto, alla metropolitana che si rompe, all’ennesima manifestazione che blocca il traffico, la città sembra reagire con umile accettazione, saggia rassegnazione sorniona, estrema tolleranza, educazione, ironia e simpatia.

Alla scoperta delle bellezze inusuali di Roma

È bello pensare che sia l’espressione della cortesia d’animo di chi è nobile di cuore e felice d’essere, di chi ama la propria casa così com’è, con tutte le imperfette perfezioni.


Leggi anche: Le cinque città più popolose d’Europa

Se si ha bisogno di un’indicazione o ci si perde non è difficile trovare romani ben disposti a rendersi utili; le voci e gli accenti dei passanti cantano la musica del mondo, in inglese, spagnolo, latinoamericano, giapponese, cinese e indiano; gli artisti e i musicisti di strada sono calorosi e discreti: un gioiello di preziosa variopinta umanità.

 

3. Memoria, creatività e commozione

Il murale di Pier Paolo Pasolini

Roma e Pier Paolo Pasolini forse si sono uniti in una cosa sola: la città è diventata più viva, vera e autentica e lo scrittore più conosciuto, amato e rispettato.

C’è un murale che lo ritrae, bellissimo come sempre, solcato nel viso sereno, rappresentato in una posa che è un abbraccio di grande compassione per se stesso e per chi lo guarda: è commovente.

Il murale dedicato a Pasolini

È possibile ammirare questa immagine spuntare dal Tevere su un pilastro di ponte Sant’Angelo.

Si ha l’impressione che il fiume, l’acqua che scorre lenta, possa lasciar fluire i ricordi, il passato, la memoria, le passioni, le parole e restituirci semplicemente un uomo, ispirato, delicato e amante della vita.

 

4. Caffè, ristoranti e moda

Dove riposarsi e scoprire cose nuove

L’arte non manca neppure nei caffè o nei ristoranti; non lontano da piazza di Spagna c’è un bar che offre l’opportunità di godere la vista della scalinata senza sforzo.

In fondo alla sala un disegno a parete intera la ritrae in prospettiva abbastanza bene da dare l’impressione di poterci salire sopra; è un ottimo posto nel caso si sia afflitti da un attacco di pigrizia oppure dalla voglia di ristoro.

Piazza di Spagna a Roma

La scelta di un caffè da sorseggiare è vastissima, ce n’è per tutti i gusti. Una classica taverna vicino al Colosseo esorta l’appetito con ilari proverbi e simpatici quadretti appesi alle pareti, confermati da ottimi piatti tradizionali.


Leggi anche: Cinque gustosi piatti tipici romani

Infine non manca la giovane e moderna sartoria creativa di un laboratorio artigianale originale, con le sue collezioni ricche di bellezza e passione, perché per il team di Abitart «tutto è possibile per chi vuole volare!»

[wpzon keywords=”cucina romana” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

 

Pini, aloe e ulivi

Le piante di Roma

Entrare in Piazza San Pietro è meraviglioso: si ha la sensazione di essere in un luogo protetto, ma libero e spazioso, sotto un’enorme cupola fatta di cielo e nuvole; dietro il bianco colonnato, in lontananza, i pini regalano un tocco di verde tra terra e cielo e offrono un naturale respiro a un luogo maestoso.

Il pino romano – detto anche pino italico o pino da pinoli – ha un tronco sottile e una simpatica chioma a ombrello; è talmente slanciato verso l’alto che sembra creare molto spazio sulle teste.

Il pino romano

Passeggiando per le vie di Roma se ne incontrano molti e sono bellissimi. Non mancano altre piante mediterranee come le aloe: spuntano qua e là in modo quasi spontaneo, sembrano a loro agio anche nel traffico, umili e sobrie, felici e portatrici di salubrità.

Infine gli ulivi: la città ne ospita diversi e sembrano ricordare al passante la sacralità di certi luoghi, la vitalità, la forza, la resistenza, l’antichità, la storia e il nutrimento di tutto il mondo mediterraneo.

 

E voi, quale meta inusuale a Roma preferite?

Ecco cinque mete inusuali in un viaggio a Roma: vota la tua preferita.

 

Segnala altre mete inusuali durante un viaggio a Roma nei commenti.

1 COMMENTO

  1. “Cortesia, tolleranza e umanità”???
    …questa immagine poetica e sognante del popolo romano, è totalmente distante dalla realtà. E davvero non capisco come si possa descrivere Roma così.
    Io sono romano e la mia città di cortese e tollerante ha davvero poco.
    Si, se si chiedono indicazioni in giro è facile che si venga aiutati senza problemi, ma questa non mi sembra ne’ più ne’ meno che una generica disponibilità, ad un livello anche piuttosto superficiale.

    “Nessuno ti mette fretta, puoi andare con calma” è vero se stai camminando, già se si è in macchina è un delirio di clacson e di insulti. Prova a partire tre secondi dopo che scatta il verde al semaforo ed avrai un primo assaggio della cortesia e della tolleranza di noi romani.

    Avete scritto “di fronte all’imprevisto, alla metropolitana che si rompe, all’ennesima manifestazione che blocca il traffico, la città sembra reagire con umile accettazione, saggia rassegnazione sorniona, estrema tolleranza, educazione, ironia e simpatia.
    È bello pensare che sia l’espressione della cortesia d’animo di chi è nobile di cuore e felice d’essere, di chi ama la propria casa così com’è, con tutte le imperfette perfezioni”.

    Davvero mi viene da dire…ma che state raccontando??? Che città avete vissuto?
    Accettazione…estrema tolleranza??? A Roma?
    Date questa descrizione fiabesca di una città che non ha assolutamente niente a che vedere con Roma.
    Davanti alla metro che si rompe, alle manifestazioni che bloccano il traffico, al traffico stesso, normalmente si risponde con litigi, insulti e in alcuni casi aggressioni, così come succede, ormai davvero spessissimo, ai conducenti di autobus.
    Roma è intollerante, pacatamente razzista, aggressiva e totalmente noncurante dei problemi altrui.

    La cosa curiosa è che il punto che descrivete dopo questo, è dedicato a Pasolini.
    Pasolini più di tutti ha tirato fuori l’animo vero dei romani nei suoi film, facendo vedere tutto il rancore, l’individualismo, l’aggressività e la povertà d’animo di, ahimè, moltissimi miei concittadini.
    La bravura di Pasolini è stata quella di cogliere in pieno le caratteristiche del romano medio.
    Per carità, non tutti i romani di oggi sono come dei ragazzi di quartieri poveri degli anni ’60,
    ma lo scambio di battute tra “amici” che si trova in Accattone, i comportamenti e la mentalità approfittatrice e opportunista, sono quanto di più attuale e più comune si trovi a Roma.
    Quella è Roma, non questa della vostra descrizione.

    La mia città è meravigliosa, ma con un minimo di autocritica si vede che è completamente in mano a un popolo che la distrugge e la offende.
    E questo è un dramma in una città come Roma, soprattutto si je vòi bbene pe’ ddavero.

    P.S. a proposito di colonie di gatti, se non ci siete mai stati, la più grande è a largo argentina!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here