
È uscito da poche settimane il nuovo albo di Asterix, Asterix e i Pitti, importante per più ragioni: da un lato, erano 8 anni – dai tempi di Quando il cielo gli cadde sulla testa – che l’eroe gallico non era protagonista di una storia lunga; dall’altro, per la prima volta l’avventura è scritta e disegnata da due nuovi autori, Jean-Yves Ferri e Didier Conrad.
Com’è noto, infatti, Asterix è stato creato da René Goscinny e Albert Uderzo, ma il primo è scomparso prematuramente nel 1977 e il secondo ha recentemente deciso di andare in pensione, dopo anni di alterne fortune come sceneggiatore (mentre nessuno ha mai messo in discussione il suo invidiabile tratto).
La nuova storia è stata accolta in realtà con una certa freddezza dalla critica, ma il suo tentativo di recuperare le atmosfere – e in parte i comprimari – delle prime avventure ci dà l’occasione di presentarvi alcuni personaggi creati da Goscinny e Uderzo che non appartengono al cast di primo piano della serie ma, nondimeno, meritano di essere ricordati, non foss’altro per i loro buffi nomi.
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Indice
Assurancetourix
Il bardo del villaggio
Assurancetourix è uno dei comprimari più noti della serie, non tanto per il numero di apparizioni (alto, sì, ma spesso la sua figura è relegata a brevi comparsate), quanto per la ricorrenza di alcune gag che lo vedono come protagonista.
Bardo del villaggio, ha infatti un difetto non da poco per il lavoro che svolge, cioè il fatto di essere tremendamente stonato; per questo motivo è mal sopportato dai compagni e quasi sempre, nella consueta scena finale dei vari albi in cui si celebra un banchetto, finisce per essere imbavagliato in modo che non possa disturbare la festa col suo canto.
Il significato del suo nome
Il suo nome, che in italiano è uguale all’originale francese, deriva da assurance tous risques, cioè “assicurazione contro tutti i rischi”, perifrasi comune nel mondo delle assicurazioni automobilistiche, e non ha particolari legami con le caratteristiche del personaggio (fu scelto, con ogni probabilità, per la sonorità della frase, facilmente adattabile alla scrittura con la “x” finale); ciononostante, in altre lingue il suo nome è stato tradotto in modo diverso: ad esempio in inglese è Cacofonix o Malacoustix, mentre in tedesco è Troubadix, che richiama alla mente gli antichi trovatori.
Ha fatto il suo esordio nel primo episodio della serie, Asterix il gallico, ma l’albo in cui svolge un ruolo da protagonista è sicuramente Le mille e un’ora di Asterix.
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Grandimais
Il mercante fenicio
Mercante mediorientale, nell’originale francese si chiama Epidemaïs, cioè “spiga di mais”, che in italiano è stato adattato facendo riferimento non più alla spiga ma al grano.
Lo stesso senso è stato mantenuto anche in spagnolo (Espigademaíz), mentre in inglese si è preferito riferirsi al lato economico del suo mestiere, con Ekonomikrisis.
I suoi soci in affari
Compare in solo due storie, Asterix gladiatore e L’odissea di Asterix, la prima scritta da Goscinny e la seconda direttamente da Uderzo, ma lascia subito il segno, soprattutto per il suo spietato senso degli affari: le sue navi, infatti, vengono sospinte dalle remate non di schiavi – che evidentemente costerebbero troppo – ma di “soci in affari” che non si sono premuniti di leggere abbastanza bene il contratto a loro sottoposto.
In entrambe le storie in cui compare, la nave di Grandimais viene sfruttata da Asterix e Obelix per raggiungere mete lontane: nel primo caso, Roma; nel secondo, addirittura la Mesopotamia.
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Ielosubmarine
La moglie di Ordinalfabetix
Moglie di Ordinalfabetix, di cui parleremo più avanti, Ielosubmarine è assieme al marito la pescivendola del villaggio, dotata di buon fiuto per gli affari e di un certo gusto per il pettegolezzo.
La cosa che balza subito agli occhi, però, è il suo nome, vistoso omaggio alla canzone Yellow Submarine dei Beatles, pubblicata nel 1966 (mentre la prima apparizione del personaggio è datata 1969, in Asterix in Iberia).
Nelle altre lingue il nome ritorna sempre in maniera piuttosto simile (Iélosubmarine in francese, Jellosubmarine in tedesco, Yelosubmarin in spagnolo), tranne in inglese, dove è ribattezzata Bacteria per fare il paio col nome del marito, tradotto come Unhygienix.
Le sue apparizioni più importanti
Dopo la già citata storia del 1969, ha un ruolo abbastanza importante nell’episodio Asterix e la zizzania, del 1970, in cui l’inviato di Cesare, Detritus, semina l’odio all’interno del villaggio (e Ielosubmarine tenterà di detronizzare il capo Abraracourcix per sostituirlo col marito) e ne Asterix e la Obelix SpA, del 1976, in cui convince ancora una volta il marito a convertirsi al più redditizio lavoro di intagliatore di menhir.
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Matusalemix
L’anziano del villaggio
Finora abbiamo incontrato personaggi a cui ben si addice il motto latino del nomen omen, ma di sicuro quello che più di tutti trova nell’appellativo la summa delle proprie caratteristiche personali è Matusalemix, anziano abitante del villaggio dei galli.
Comparso per la prima volta nel 1968 in Asterix alle Olimpiadi, ha ufficialmente 93 anni ed è un veterano della Battaglia di Gergovia; sposato a una donna molto bella ma di cui mai è stato pronunciato il nome, è rissoso, ostile verso gli stranieri, ma anche inaspettatamente gioviale ed entusiasta in molte circostanze.
Aspirante capo del villaggio
Nonostante non rivesta un ruolo di particolare blasone all’interno del villaggio, tenta spesso di diventarne in maniera più o meno ufficiale la guida, come in Asterix e il regalo di Cesare (1974), quando si candida a capo del villaggio.
Il suo nome, pur facendo sempre riferimento alla vecchiaia, è stato tradotto in modo spesso diverso nelle varie lingue: nell’originale francese è infatti chiamato Agecanonix (da âge canonique, “età ragguardevole”), in inglese Geriatrix, in spagnolo Edadepiedrix, in tedesco Methusalix.
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Ordinalfabetix
Il pescivendolo del villaggio
Concludiamo la nostra presentazione dei personaggi in ordine alfabetico ritornando sul marito di Iellosubmarine, appunto Ordinalfabetix, pescivendolo del villaggio.
Comparso per la prima volta assieme alla moglie in Asterix in Iberia, è spesso tormentato dai suoi compaesani, che durante le zuffe sfruttano il suo pesce come proiettili da lanciare contro gli avversari. Oltre alla già citata moglie, ha anche un padre (Abicidix, che, almeno in italiano, ricalca il senso del suo nome) e un figlio.
Il suo nome in inglese e tedesco
Il suo appellativo deriva, ovviamente, dall’ordine alfabetico, e anche in questo caso – come in quello di Assurancetourix – non c’è legame particolare con le caratteristiche del personaggio; questo legame però è stato ricreato in alcune traduzioni, come nell’inglese Unhygienix, che significa “non igienico”, e nel tedesco Verleihnix, che significa “non do niente a prestito”.
Come ha spiegato Uderzo nel 1999, questo personaggio è stato creato in origine per avere un espediente per far azzuffare gli abitanti del villaggio, ma è poi tornato utile anche per la sua barca, che ad esempio in Asterix alle Olimpiadi viene usata per scortare gli eroi verso la loro destinazione.