Cinque esercizi per allenare la memoria

Alcuni esercizi per allenare la memoria

Se c’è un problema che unisce i giovani e gli anziani è probabilmente quello della memoria: se, infatti, chi è un po’ più avanti con gli anni può preoccuparsi di non avere più le capacità di memorizzazione di un tempo, pure i ragazzi – a causa della scuola e degli esami universitari – possono desiderare ardentemente di ricordare più cose con meno sforzo. Ebbene, per gli uni e per gli altri c’è una buona notizia: per quanto la memoria sia più sviluppata in alcuni soggetti e meno in altri e possa infiacchirsi con l’età, essa può comunque essere allenata, in maniera simile a come si farebbe con un qualsiasi muscolo del proprio corpo.

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Gli esercizi, da questo punto di vista, possono essere molti e molto variegati (oltre che semplici): ad esempio può bastare giocare con regolarità a carte, o a Memory, o a qualsiasi altro gioco che implichi forme di memorizzazione; oppure cercare di imparare a memoria dei numeri di telefono, o la lista della spesa. Le possibilità sono pressoché infinite, e legate anche all’esperienza quotidiana: l’importante, come in ogni successione di esercizi che si rispetti, è soprattutto la regolarità, la costanza. Noi comunque abbiamo provato ad isolare cinque tecniche – o sarebbe meglio dire cinque suggerimenti – che secondo gli esperti sono particolarmente efficaci.

 

Esercitarsi con vari sistemi di memorizzazione

Dalla memoria visiva alla tecnica dei loci

Le migliori tecniche per memorizzareSi fa presto a dire che bisogna memorizzare; meno facile è capire come fare. Esistono per fortuna numerose tecniche che sono state affinate nel corso degli anni e, sebbene ogni persona si possa trovare più a suo agio con l’una che con l’altra, vale la pena di sperimentarle. Ad esempio, molti insistono sull’importanza della memoria visiva: per questo, suggeriscono agli studenti di strutturare gli appunti tramite schemi, frecce e diagrammi, scrivendo alcune parole con un carattere più ampio e altre con colori diversi, in modo da rendere la pagina del quaderno quasi un’opera visiva e quindi più facile da memorizzare. A questo poi bisogna aggiungere la ripetizione a voce alta; in generale, l’idea di fondo è: più sensi si coinvolgono, più è facile che l’uno aiuti l’altro nel favorire il ricordo.

Rime, acronimi e acrostici

Altri esperti suggeriscono di utilizzare le tecniche tipiche della poesia, che non a caso erano quelle utilizzate da chi nelle epoche antiche recitava in pubblico le grandi epopee: e quindi può essere utile cercare di mettere in rima alcuni concetti che si vuole ricordare, oppure sfruttare delle allitterazioni; ancora, sembrano funzionare bene gli acronimi (formare una nuova parola con le iniziali delle parole che si vuole ricordare) e ancora meglio gli acrostici, che sono quelle frasi di senso compiuto in cui l’iniziale di ogni parola forma la parola che si vuole ricordare (ad esempio, se non ricordate come si scrive il nome di Nietzsche basterà memorizzare l’acrostico “Non Importa Essere Troppo Zelanti Se Chiunque Ha Esperienza”).

Infine, merita una citazione la tecnica dei loci: si tratta di un metodo di memorizzazione già teorizzato dai retori greci e romani che consiste nell’associare le cose da ricordare a specifici luoghi di una casa o di una strada, in modo che, quando sarà giunto il momento di ricordarle, basterà ripercorrere mentalmente quel luogo per farsi tornare in mente le varie cose. Questa tecnica, attualmente, sembra essere la più efficace a disposizione del grande pubblico, utilizzata spesso anche da chi trionfa nelle varie competizioni mnemoniche che si tengono in giro per il mondo.

 

Utilizzare un’app specifica

Quando lo smartphone può aiutare il cervello

Simon, uno dei giocattoli di culto degli anni '80Se avete paura di non essere troppo bravi ad esercitarvi da soli, da qualche tempo sono disponibili su tutti i principali smartphone delle app che aiutano ad allenare la memoria e che potete portare sempre con voi, in modo da poter lavorare sulla vostra mentre anche mentre siete in coda alle poste o dal dentista. Probabilmente un giorno dedicheremo una cinquina specifica sull’argomento, ma per il momento accontentatevi di una lista più o meno indicativa di prodotti da provare.

Innanzitutto bisogna partire dalle rivisitazioni dei classici del settore, come Memory Mastermind o iMimic Dice (clone virtuale del vecchio gioco anni ’80 Simon). Se invece volete qualcosa di graficamente più accattivante, pensato soprattutto per i ragazzi più giovani e le menti in formazione, vi consigliamo il simpatico Grooh, un gioco che segue un buffo personaggio intento a muoversi attraverso un percorso da memorizzare e da ricostruire con l’intelligenza (disponibile per iOS e Android). Se infine cercate app più complesse e specifiche, capaci di lavorare sulla vostra memoria ma anche sulle vostre capacità logiche, vi consigliamo Memorando, Peak – Giochi del cervello e Fit Brains Trainer, sicuramente tra le migliori del settore.

 

Ripercorrere gli eventi della giornata

Ricordare i dettagli per allenare la mente

Ripensare alla propria giornata, nei minimi dettagli, è un buon esercizio per il cervelloAltro esercizio che, secondo gli esperti, può essere particolarmente efficace nell’aiutare le persone a tenere bene allenata la mente è una semplice attività che si può compiere stando ben sdraiati nel proprio letto mentre si cerca di prendere sonno la sera: invece di mettersi a contare le pecorelle, infatti, gli esperti di memorizzazione suggeriscono di ripensare alla giornata che si è appena conclusa, rivivendo nella propria mente passo a passo tutti gli eventi che si sono susseguiti.

Un’attività che, bene o male, molti di noi già compiono, ma che diventa particolarmente efficace se lo sguardo con cui si svolge quest’esercizio non è “a volo d’uccello”, ma particolarmente dettagliato: non basta, cioè, ripercorrere a grandi linee gli eventi della giornata, ma bisogna sforzarsi di ricordare i dettagli. Ad esempio, non basta dire “sono andato al lavoro”, ma si deve cercare di ricordare le vetrine dei negozi che si è passato mentre ci si recava in ufficio, le persone che si sono incrociate per la strada, le frasi di circostanza che si è scambiato con i colleghi, le cose che si sono mangiate a pranzo (e le loro quantità esatte) e così via. Insomma, bisogna cercare di sforzare la memoria facendo tornare a galla più particolari possibili. Se farete questo esercizio con costanza tutti i giorni, vi accorgerete facilmente che inizierete a prestare maggiore attenzione anche durante la giornata a quello che fate, e vi risulterà più semplice ricordare anche le cose più importanti.

 

Seguire una dieta specifica

Omega-3, frutta, verdura

Gli Omega-3 sono essenziali per la memoriaTerminate le tecniche di memorizzazione e gli esercizi specifici per la memoria, parliamo un attimo anche di alcuni elementi apparentemente di contorno, ma che hanno però un peso decisivo nell’aiutarvi a ricordare. Il primo è l’alimentazione: la scienza ha infatti ampiamente dimostrato che un certo tipo di cibo favorisce le sinapsi, come se il nostro cervello – similmente al motore di un’automobile – avesse bisogno di essere rifornito della benzina giusta, di miglior qualità, per funzionare al meglio.

Il pesce e le sue alternative

In assoluto, le sostanze più importanti da questo punto di vista sono gli omega-3, acidi grassi polinsaturi che hanno un effetto benefico sul colesterolo, ma che abbassano anche il rischio di sviluppare l’Alzheimer e in generale il decadimento delle funzioni cerebrali. La maggior fonte di omega-3 è indubbiamente il salmone, seguito a stretta distanza da sgombri, alici, sardine, aringhe; se invece non siete amanti del pesce, possono comunque fare al caso vostro le noci, i fagioli, gli spinaci, i broccoli, i semi di soia e i semi di zucca.

Al di là degli omega-3, molti sono comunque i cibi che possono per un motivo o per l’altro dare beneficio alla vostra memoria: ad esempio frutta e verdura – soprattutto quelle più colorate – sono ricche di antiossidanti, e quindi è buona norma quando si avvicina la sessione di esami abbondare con banane, albicocche, meloni, angurie, cavoli, lattuga, bietole, oltre ai già citati spinaci e ai broccoli. Infine, pare che anche il tè verde abbia un effetto particolarmente positivo sulle sinapsi del cervello.

 

Riposare e controllare lo stress

Mens sana in corpore sano

La cosa più importante se si vuole avere buona memoria è lasciar riposare il cervello, e quindi dormireOltre ad essere importante quello che si mangia, per allenare la vostra memoria è decisivo anche come e quanto si riposa. La mente, infatti, può essere allenata, rafforzata e resa in un certo senso più agile, ma non può essere stressata oltre un certo limite, perché sotto un eccessivo stress finisce per rendere molto meno di quanto potrebbe. Tutti gli esercizi che abbiamo segnalato finora – dalle tecniche di memorizzazione alle applicazioni che aiutano a rafforzare il cervello – non devono essere utilizzate in maniera esagerata, pena la perdita di tutti i vantaggi che potrebbero dare.

L’importanza del sonno

Quindi bisogna cercare di mantenere un buon equilibrio tra il proprio corpo (e la sua fatica) e la propria mente. Gli studiosi sottolineano l’importanza di cicli di sonno il più possibile completi e regolari, perché è proprio l’irregolarità a generare una situazione di stress per il cervello; inoltre, suggeriscono anche – se possibile – di fare attività fisica: i romani infatti sembrano averci visto giusto col loro celebre motto mens sana in corpore sano, in quanto gli esercizi ginnici aumentano anche l’ossigenazione nel cervello e riducono la possibilità di problemi cardiovascolari e di diabete, che hanno effetti nefasti sulla memoria.

Infine, un punto chiave pare essere proprio la gestione dello stress: tutto ciò che altera e sconvolge la mente (ivi compresa la depressione) influisce anche sulle capacità percettive e in particolare sulla memoria, e per questo motivo gli esperti suggeriscono di praticare anche della meditazione: studi specifici infatti dimostrano che qualche minuto di rilassamento e di isolamento su di sé e sul proprio corpo, soprattutto se praticato ogni giorno, non è tempo perso, ma aumenta anche in maniera importante le capacità di concentrazione e memorizzazione.

 

Segnala altri efficaci esercizi per allenare la memoria nei commenti.

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