Cinque esilaranti foto dell’annuario scolastico

L'annuario di Glee

Come di sicuro sapete, la scuola americana ha delle tradizioni molto particolari e sentite: una di queste è il ballo scolastico, che, al liceo, diventa di fatto l’evento dell’anno, sia che lo si apprezzi, sia che lo si odi; ma un’altra tradizione concerne l’annuario scolastico (o, all’inglese, lo yearbook), il libro che ogni anno viene stampato con le foto degli alunni della scuola e, a volte, una loro frase o citazione.

Dato che è un evento che coinvolge prima o poi tutta la popolazione statunitense, di tanto in tanto, tra milioni di fotografie, ne emergono alcune di clamorosamente comiche, o per l’aspetto improponibile dello studente, o per la frase scelta, o per qualche altra imprevedibile coincidenza.

A volte, l’effetto comico è dato anche semplicemente dallo scorrere del tempo: avrete di sicuro visto le foto dell’annuario di George Clooney, e vi sarete fatti quattro risate pensando a come, a volte, lo scorrere degli anni può regalare imprevisti miglioramenti fisici.

Nel corso del tempo, quindi, su internet hanno cominciato a fioccare le foto più divertenti tratte da questi annuari, spesso però sparse un po’ qua e un po’ là; abbiamo cercato di radunare le cinque più divertenti o grottesche, sicuri di potervi così strappare quattro risate.

 

1. Jesus Condom

I genitori più malvagi della storia

La foto è autentica e, a suo tempo, ha fatto il giro del web. Meno chiaro è se sia autentico anche il nome dello studente che qui è ritratto, o se quello che è finito stampato sull’annuario scolastico fosse semplicemente il frutto di uno scherzo di cattivo gusto di qualcuno che è riuscito a mettere le mani sulle bozze del libro prima della stampa.

Jesus Condom: un nome, un destino

Comunque siano andate le cose, quel ragazzino delle medie è passato alla storia come Jesus Condom, ovvero “Gesù Profilattico”, un nome che suona come minimo blasfemo.

 
Nel corso degli anni, vari siti sul web si sono interrogati sulla reale identità del ragazzo.

Su Twitter, nel 2010, è comparso perfino un profilo intitolato a tal Jesus Condom jr., in cui l’autore reclamava di essere il personaggio assurto a imperitura fama grazie a internet, ma poi questo account è stato rapidamente abbandonato e non se ne è saputo più nulla. Rimane una pagina di annuario che i compagni di scuola ricorderanno di certo a lungo.

 

2. Il “vero” Peter Griffin

Quando un annuario scolastico americano dà vita ai protagonisti dei cartoni

Peter Griffin è uno dei personaggi più amati della tv, sia americana che italiana: creato nel 1999 dall’allora venticinquenne Seth MacFarlane per la Fox, è il capofamiglia di una strampalata congrega di personaggi che formano il cast de I Griffin (in originale: Family Guy), serie a cartoni che, tra pause e ripartenza, va in onda da una quindicina d’anni.

Il vero Peter Griffin?

Tutto normale, si direbbe: l’unica cosa apparentemente da segnalare è che la serie ha portato ancora un po’ più in là l’asticella della comicità in TV, percorrendo la strada già aperta da I Simpson, non senza creare scandalo e opinioni contrastanti.

Il vero colpo di teatro però è arrivato nel 2005, quando sul web ha cominciato a circolare la fotografia che vedete qui sopra: un’immagine tratta da un annuario scolastico in cui si vedeva una persona molto somigliante al protagonista del cartone animato che, e qui sta il bello, portava il suo stesso esatto nome, Peter Griffin.

 
I fan si scatenarono subito: che fosse stato un compagno di MacFarlane? Che l’autore avesse avuto quell’annuario in casa e si fosse ispirato proprio a quella foto per tratteggiare il suo protagonista? O era forse uno strano scherzo del destino?

Niente di tutto questo, purtroppo: come si è scoperto poi – ma come in realtà pochi sanno –, quello che vedete qui sopra è un fotomontaggio; o, meglio, ad una foto vera è stato affibbiato un nome falso. Il ragazzo in questione si chiama in realtà Justin Blair Spaeth e ha frequentato la Notre Dame High School di Cape Girardeau, in Missouri.

 

3. No, Voldemort non è nella mia fascia per capelli

L’autoironia e la raccolta fondi per studiare

A volte l’aspetto divertente di queste foto non è una presa in giro o un errore, ma semplicemente l’autoironia del soggetto che si fa fotografare.

Manar Elkheir nella sua foto dell'annuario scolastico

È questo il caso della giovane Manar Elkheir, ragazza americana che ha accompagnato la sua immagine sull’annuario scolastico con una citazione della frase che probabilmente si sarà trovata a dover ripetere mille volte ai suoi compagni di scuola: «No, Voldemort non è nella mia fascia per capelli».

 
Il riferimento, evidente ai più giovani ma forse un po’ più difficile da comprendere per chi è più avanti con gli anni, è alla saga di Harry Potter: nel primo romanzo della serie, Harry Potter e la pietra filosofale, infatti, uno dei professori di Harry, Raptor, indossa sempre uno strano turbante che in realtà nasconde il pericolosissimo volto di Voldemort.

Tra l’altro, la ragazza della foto non è solo autoironica, ma – a giudicare da quello che scrive su internet – anche studiosa e intelligente.

Purtroppo, però, all’autoironia non corrisponde una grande fortuna: come lei stessa ha scritto qualche tempo fa su Gofundme, non aveva i soldi per poter continuare gli studi di legge alla DePaul University, dove aveva già frequentato il primo anno. Per questo, ha chiesto un aiuto economico a chiunque volesse sostenerla.

 

4. Come dissero gli schiavi: siamo liberi

Come fare per creare la citazione perfetta

Come dicevamo all’inizio, spesso in questi annuari – soprattutto negli ultimi anni, anche per rinnovare e rendere un po’ più moderno lo yearbook – le foto degli studenti sono accompagnate da una loro citazione, tratta dai libri, dalla tv o di loro invenzione. Un modo come un altro per parlare di sé e dei propri ideali.

La citazione degli schiavi

A volte, la possibilità di scrivere qualcosa genera però degli effetti comici, come abbiamo visto col caso precedente e il riferimento a Harry Potter e Voldemort; quello, però, non è affatto l’unico caso, perché i ragazzi americani si dimostrano spesso ricchi di inventiva, e sanno immortalare bene anche il loro spirito comico.

Nella foto qui di fianco vediamo un non meglio identificato Sean, studente di colore evidentemente arrivato all’agognato diploma.

 
Come gli studenti italiani, anche i colleghi americani, quando finiscono la scuola superiore, urlano a squarciagola di essere finalmente liberi; solo che Sean, come potete vedere cliccando sulla foto e ingrandendola, ha trovato un riferimento storico che dà tutto un altro tenore alla solita frase.

 

5. Si può trollare anche all’interno dell’annuario

Sex and the City, i suoi detrattori e i suoi estimatori

Concludiamo con ancora una foto – o, meglio, una pagina – che trova la sua comicità nelle frasi con cui i ragazzi hanno scelto di accompagnare la loro fotografia; frasi che, quantomeno in questo caso, sembrano non venire concordate preventivamente con i compagni il cui cognome inizia con la stessa lettera del proprio.

Per chi non è pratico con l’inglese, una veloce traduzione. Il ragazzo, Sean, scrive: «Capisci che il mondo è giunto a un punto oscuro quando ti abbassi a citare Sex and the City (Sean)»; la ragazza, Stephanie, invece scrive: «Dicono che niente dura per sempre; i sogni cambiano, le tendenze vanno e vengono, ma le amicizie non passano mai di moda (Sex and the City)».

Il meccanismo delle citazioni può avere esiti tragici

L’accostamento a molti sembra non essere casuale. Tra le varie ipotesi che sul web si sono formulate al riguardo (e qui potete leggere una discussione del genere su Reddit), le più accreditate sono o che Sean abbia saputo in anticipo la frase di Stephanie e abbia scelto un modo per “risponderle in anticipo”, o che i due siano addirittura fratelli.

Quest’ultima ipotesi, tra l’altro, spiegherebbe l’accostamento delle loro foto nella pagina. In ogni caso, molti sospettano che i due si siano divertiti, che lei lo sapesse o meno, a fare una boutade. Sean, comunque, ha dimostrato di avere un futuro come troll o provocatore, sia sulla carta stampata che altrove.

 

Conosci altre foto divertenti tratte dall’annuario scolastico? Indicacele nei commenti.

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