Cinque fantastiche app per la modifica delle foto

Alcune schermate di VSCO Cam, una delle migliori app per la modifica delle foto

Il mondo della fotografia, almeno quella amatoriale, è cambiato a 360° nel corso degli ultimi quattro o cinque anni. Già la diffusione delle macchine fotografiche digitali aveva di fatto portato all’estinzione dei rullini e della stampa tradizionale, ma negli ultimi tempi l’arrivo prima degli smartphone e poi dei social network fotografici (Instagram su tutti) ha definitivamente dato il colpo di grazia ad album, diapositive, rullini e ad una buona parte degli studi fotografici.

La fotografia via cellulare, per quanto ovviamente meno performante, offre anche una serie di notevoli vantaggi: ci permette di scattare istantanee in ogni momento, visto che l’abbiamo sempre con noi; ci permette di mostrare le nostre immagini a mezzo mondo nello spazio di pochi secondi; ci permette anche di lavorare subito e spesso in maniera efficace sulla post-produzione.

Fare l’editing direttamente sullo smartphone

Proprio per realizzare quest’ultima finalità, si sono diffuse negli ultimi anni una serie di app che consentono di modificare le fotografie direttamente sul proprio dispositivo mobile, spesso con risultati non solo rapidi ma anche comparabili a quelli delle applicazioni per computer, almeno per l’utilizzo che ne farebbe un utente medio.

Quali sono queste app? O, meglio, quali sono le migliori, visto che il mercato è talmente ampio da dare in un certo senso il capogiro? Ne abbiamo selezionate cinque, ricordandovi comunque che già nel 2013 avevamo inserito una di queste tra le miglior app dell’anno.

 

Photoshop Touch

Da Adobe ai vostri tablet

[Aggiornamento di maggio 2015: attenzione, Photoshop ha ufficialmente ritirato Photoshop Touch, che non è più disponibile nei vari shop; in attesa di nuovi progetti per il futuro, rimane disponibile Photoshop Express, con caratteristiche simili]

Nel settore dell’editing fotografico, il marchio Photoshop è sicuramente – e di gran lunga – il più noto, tanto è vero che ha dato origine ad un verbo sempre più diffuso, photoshoppare, usato perfino da chi non ha mai messo mano ad alcuna foto sul computer. Inevitabile che prima o dopo questo marchio avrebbe tentato di espandersi anche sul sempre più fondamentale settore del mobile, fosse esso quello dello smartphone o del tablet.

Photoshop Touch è solo uno dei vari prodotti che Adobe ha pensato per gli utenti in mobilità: sia per iOS che per Android si possono infatti trovare anche Photoshop Express, Adobe Inspire ed altri programmi ancora. Il migliore, però, a nostro avviso è proprio Touch, l’applicativo originariamente pensato per i tablet che presenta alcuni strumenti particolarmente convincenti, frutto di un reale investimento da parte della software house di San Jose.

[wpzon keywords=”photoshop” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

L’app, come il nome lascia intuire, si propone di essere una versione touch della più celebre versione per computer, offrendo livelli, strumenti di fotoritocco avanzati, gestione di immagini ad alta risoluzione (fino a 12 megapixel), possibilità di esportare le immagini sul cloud, possibilità di lavorare sugli sfondi e così via. Certo, non è Photoshop, e ovviamente non la si può nemmeno lontanamente paragonare alla versione desktop, ma per essere un’app per tablet questa si dimostra particolarmente potente e performante, oltre che complessa.

Il vero difetto non sta tanto nelle prestazioni, che sono al di sopra di quelle di molti altri rivali del settore, ma nel prezzo, un po’ superiore alla media (al momento è attorno agli 8-9 euro), soprattutto per la mancanza di certe feature come la possibilità di esportare in PSD. In ogni caso un’app immancabile per chi vuole lavorare davvero sulle proprie foto sul tablet.

 

Autodesk Pixlr

Quando i professionisti si aprono alla fascia consumer

Per molti anni, la californiana Autodesk è stata famosa nel mondo per aver creato e sviluppato AutoCAD, il principale software per la progettazione in ambito architettonico, ingegneristico e meccanico; negli ultimi tempi, però, gli interessi della software house si sono espansi anche notevolmente, soprattutto dalla comparsa dei tablet in poi.

Se prima gli applicativi dell’azienda erano molto costosi e riservati esclusivamente ai professionisti, con l’iPad e con l’apertura della sezione Media and Entertainment ci si è aperti decisamente all’utenza consumer, come dimostrano gli ottimi SketchBook, Homestyler Interior Design e Pixlr-O-Matic, programmi di grande successo e leader nei loro settori. E nel campo del photoediting, una menzione d’onore va riservata di certo ad Autodesk Pixlr, sicuramente una delle app più complete e convincenti della nostra cinquina.

[wpzon keywords=”autocad” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

Disponibile gratuitamente e senza pubblicità sia per Android che per iOS, l’applicazione offre degli strumenti elementari (ritaglio, rotazione, regolazione delle immagini), affiancati ad altre funzionalità più avanzate, come filtri con anteprima live, creazione di collage personalizzati, effetti di sfocatura, di limitazione a un solo colore, correzione degli occhi rossi e così via.

Inoltre, particolarmente apprezzabile è, davanti a questa messe di effetti che può essere anche dispersiva, la possibilità di salvare una serie di funzioni preferite, per un più rapido utilizzo in futuro.

 

Pixlr-O-Matic

Tanti effetti in tre click

Sempre realizzato da Autodesk è anche Pixlr-O-Matic, prodotto molto più semplice ed essenziale di quelli che abbiamo presentato finora, ma a un primo impatto decisamente più accattivante. D’altronde, l’obiettivo è palesemente quello di rivolgersi ad un’utenza diversa: se Pixlr, con la sua miriade di effetti da incrociare, provare e salvare, era pensato per gli “smanettoni”, Pixlr-O-Matic è invece realizzato per chi vuole ottenere rapidamente un bell’effetto, senza badare troppo all’originalità dello stesso.

L’app lavora infatti in maniera molto semplice ed intuitiva: prima di tutto si applica un filtro alla foto selezionata, che serve a migliorarne il contrasto, a esaltarne certe tonalità, a creare effetti surreali, un po’ come fa in un certo senso pure Instagram; dopodiché, nella seconda fase, si può applicare un overlay, cioè un livello che aggiunge un tono di magia, o grunge, o filmico all’immagine; infine, nel terzo e ultimo step si sceglie un bordo per la foto.

[wpzon keywords=”autodesk” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

Le immagini si possono poi chiaramente esportare nel proprio rullino fotografico o inviare via mail o a Facebook, anche se è logico che immagini di questo tipo sono principalmente pensate per i social network fotografici; inoltre è possibile, senza perdere tempo a decidere quale sia l’effetto migliore, applicare una selezione random, affidando all’app il compito di scegliere al posto nostro.

Il programma è disponibile sia per iOS che per Android, mentre anche in questo caso manca una versione per Windows Phone. Il suo punto di forza è da un lato il fatto di essere assolutamente gratuito, e dall’altro la varietà degli effetti, che, pur semplici e preconfezionati, sono da molti giudicati superiori a quelli del più acclamato Instagram.

 

Snapseed

La risposta di Google a Facebook e Instagram

Proviene invece da un colosso non tradizionalmente legato alla fotografia la quarta app della nostra cinquina, Snapseed, da anni un must per gli appassionati di immagini e smartphone: sviluppata inizialmente dai tedeschi di Nik Software (già creatori di vari altri software per fotografi), l’applicazione è stata acquistata nel 2012 da Google nel tentativo di rispondere all’avanzata di Instagram e all’acquisto del social network da parte di Facebook, ormai, sul web, il vero e più temibile antagonista di Mountain View.

Al momento della sua acquisizione, poco più di due anni fa, Snapseed era effettivamente l’app numero uno su iPhone: era appena stata nominata app dell’anno su iPad e si apprestava a sbarcare su Android (a cui avrebbe aggiunto, tempo dopo, anche l’approdo sui telefonini marchiati Windows).

[wpzon keywords=”instagram” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

Oggi, a svariati mesi di distanza, si può dire che Snapseed si sia evoluta rimanendo però profondamente fedele a se stessa, visto che anche l’interfaccia è rimasta la medesima; questo comporta ovviamente pregi e difetti: da un lato, il sistema permette di modificare le foto sotto diversi punti di vista in maniera intuitiva e sempre tenendo ben sotto controllo ciò che si sta facendo (gli effetti si applicano infatti facendo scorrere il dito sullo schermo, in modo da poterne regolare in qualsiasi istante l’intensità), dall’altro, i filtri – che erano innovativi e interessanti qualche anno fa – iniziano a sentire il peso degli anni, e forse ormai si sente l’esigenza di una rinfrescata generale.

Ciononostante, Snapseed rimane indubbiamente una delle migliori app del settore, anche per l’integrazione con Google che farà la gioia degli utenti Android. Inoltre, sono da rimarcare in positivo anche gli effetti di regolazione selettiva (che vi permettono di cambiare contrasto, illuminazione e così via solo di una parte dell’immagine), alcuni effetti drammatici, grunge e vintage di buon impatto e la gestione, sui dispositivi più recenti, anche di immagini ad altissima risoluzione.

 

VSCO Cam

Confrontarsi con gli altri fotografi

L’ultima (ma solo per ordine alfabetico) app della nostra selezione è VSCO Cam, sviluppata dai tipi di VSCO, una compagnia di Oakland, in California, inizialmente interessata a creare add-on per Adobe Lightroom ma negli ultimi mesi gettatasi a capofitto, e con buon successo, nella programmazione di app per modificare le foto.

Disponibile sia per iOS che per Android, VSCO Cam offre una serie impressionante di funzionalità, sia per scattare le foto, sia per modificarle, sia per condividerle. Nel primo caso, ad esempio, oltre alle classiche griglie e alla gestione del flash, vi dà la possibilità di rendere tutto lo schermo un possibile bottone per eseguire lo scatto della fotografia, molto utile quando ci si trova a dover usare una mano sola (o a volersi fare un selfie con la fotocamera posteriore); nell’ultimo, invece, mette a disposizione la piattaforma VSCO Grid, una semplice rassegna delle migliori fotografie realizzate con l’app, senza commenti, like e quant’altro, in modo che tutto sia concentrato sulla qualità dell’immagine.

[wpzon keywords=”fotografia iphone” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

Anche sul versante dell’editing, che è quello che più ci interessa quest’oggi, l’app offre comunque delle buone performance. Già le immagini scattate all’interno del software godono di alcune preimpostazioni che ne migliorano la qualità, ma poi ovviamente si può lavorare su ritagli, rotazioni, contrasto, esposizione, temperatura dei colori ed effetti divertenti e originali, sempre con la possibilità di verificare come l’immagine si stia evolvendo e di poterla confrontare con la sua versione precedente.

Infine, a tutta una serie di filtri offerti gratuitamente assieme all’app se ne possono aggiungere anche molti altri a pagamento, affidandosi allo store interno. Il risultato di tanto sforzo può poi facilmente essere esportato sia all’interno della galleria dell’app, sia in Google+, Instagram, Facebook, Twitter e anche altri social network.

 

Su iTunes

 

Segnala altre app per la modifica delle foto nei commenti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here