
In campo cinematografico, tutti ormai conoscono gli Avengers/Vendicatori, il supergruppo per eccellenza della Marvel. E non è il solo, poiché ad affiancarlo sul grande schermo ci sono altri gruppi quali gli X-Men o i Fantastici Quattro.
La DC Comics invece, il cui universo cinematografico è appena agli esordi, deve ancora farsi strada in tal senso. Eppure anche questa casa editrice può contare su un buon numero di supergruppi, tra i quali ne abbiamo selezionati cinque.
Indice
Doom Patrol
Recuperati da Grant Morrison
Il professor Niles Caulder, scienziato ridotto su una sedia a rotelle, raduna attorno a sé degli adolescenti dagli strani poteri e respinti dalla società, perché usino quelle stesse capacità al servizio di quella società che li disprezza. Se il tutto vi ricorda il Professor Xavier e gli X-Men non sbagliate, ma forse non sapete che la Doom Patrol ha fatto il suo esordio qualche mese prima dei mutanti Marvel.
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Ai margini del DC Universe per molti anni, la Doom Patrol finisce sotto le luci della ribalta negli anni ’80, grazie a Grant Morrison e ad un ciclo assolutamente visionario/surreale concepito dallo sceneggiatore scozzese, che cavalcava l’onda della decostruzione del mito supereroistico in voga in quegli anni. Dopo questa storica run, tuttavia, la Doom Patrol non ha più avuto momenti memorabili.
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Giovani Titani
Spazio ai ragazzini
Una delle più insolite creazioni della Silver Age, nonché un vero precursore per quell’epoca. Infatti questo team non è composto dai grossi calibri come Batman o Wonder Woman, ma dai loro sidekick (Robin, Wonder Girl, eccetera) che si riuniscono – di solito su base settimanale – per sventare il crimine ma anche per socializzare, in quanto alla fin fine sono pur sempre degli adolescenti.
Il gruppo divenne famoso negli anni ’80 quando Marv Wolfman e George Pérez ne realizzarono un lunghissimo ciclo di storie capace di rivaleggiare in termini di vendite con le testate Marvel più celebrate dell’epoca. Fu in questa serie che il primo Robin si staccò in modo definitivo dall’ombra di Batman per divenire un eroe con una propria identità e carisma, Nightwing.
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JLA
La Justice League of America dalle origini a oggi
Quando Julius Schwartz ideò nuovi eroi prendendo come spunto i personaggi della Golden Age, concepì insieme al creatore della JSA (Gardner Fox) anche una versione moderna del supergruppo che aveva caratterizzato l’Età dell’Oro e che poteva contare sia sui grossi calibri che sugli eroi secondari. Nacque così la Justice League of America: Superman, Batman (anche se solo su base occasionale), Flash, Wonder Woman, Aquaman, Martian Manhunter, Freccia Verde… e molti altri eroi uniti contro minacce aliene e nemici strampalati.
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La Justice League tuttavia per molto tempo fu una testata di secondo piano… fino a quando, dopo Crisi sulle Terre Infinite, Keith Giffen e J.M. DeMatteis ne presero le redini, dandone per molti anni una visione del tutto umoristica eppur rispettosa dei vari personaggi, anche i più seriosi come Batman. Dopo di loro, la JLA ha vissuto fasi alterne fino al 1997, quando Grant Morrison ha riportato sulla scena tutti i grossi calibri della DC Comics cercando di ricatturare lo spirito della Silver Age in chiave moderna.
[wpzon keywords=”jla” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Dopo Flashpoint, Geoff Johns ha fatto sì che la Justice League rimanesse sempre sotto i riflettori: un’opera di rinnovamento che è stata portata avanti prima da Jeff Lemire e ora da Bryan Hitch.
JSA
Il supergruppo più vecchio della storia
La Justice Society è il primo supergruppo della storia del fumetto, nato da una iniziativa editoriale volta a riunire in un’unica pubblicazione gli eroi di due diversi gruppi editoriali, che sarebbero poi confluiti in un unico soggetto, la DC Comics. Se le storie Golden Age seguivano tutte lo stesso schema (i vari eroi affrontavano singolarmente una minaccia, per poi riunirsi e sconfiggerla alla fine), nella Silver Age i suoi componenti hanno avuto il ruolo di mentori degli eroi di Terra-1, alcuni dei quali erano le loro controparti. Celebri le varie Crisi annuali e i team-up con la JLA.
Dopo un lungo periodo di oblio, la JSA è stata rifondata e ricreata da Geoff Johns e David Goyer negli anni ’90, rimanendo sotto i riflettori fino all’evento noto come Flashpoint. Dopodiché è scomparsa, col ritorno di Terra-2 e l’apparizione di eroi più giovani, incompatibili con la nomea di saggi mentori della JSA… ma non tutto forse è perduto.
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Suicide Squad
Chi fa il lavoro sporco
L’anno prossimo questo insolito team esordirà anche sul grande schermo, potendo contare su attori del calibro di Will Smith e Jared Leto. Ispirata a un gruppo segreto di soldati attivo durante la Seconda Guerra Mondiale, la Suicide Squad è una iniziativa dei servizi segreti americani, voluta fortemente da Amanda Waller, una donna dall’aspetto imponente e dal carattere insopportabile e autoritario.
Il suo compito è portare a termine missioni “sporche” di cui il pubblico (e anche il governo americano) non deve venire a conoscenza. Il suo roster presenta due caratteristiche fondamentali: in primo luogo, è composto solo da criminali; in secondo, ogni componente è sacrificabile a causa dell’alto tasso di rischio delle missioni. Il premio finale è uno sconto di pena… ammesso che si riesca a sopravvivere all’esperienza.
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