
Gli Stati Uniti sono famosi in tutto il mondo per il grande miscuglio culturale. D’altronde, il loro è un popolo nato da un ricco e vario “melting pot” di etnie provenienti da tutto il mondo. Basta sapere qualche nozione storica per comprendere come, parte di coloro che oggigiorno si identificano sotto il termine di “americani”, siano in realtà discendenti degli invasori europei o degli schiavi africani da essi portati sul territorio.
Sono proprio questi ultimi, però, che hanno dovuto faticare e lottare duramente, affinché i propri diritti di cittadini valessero tanto quanto quelli di uomini e donne dalla pelle bianca. La discriminazione razziale, sviluppata in gran parte del mondo intorno ai secoli XVII e XVIII, ha infatti trovato terreno fertile nell’America del tempo.
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Per secoli il fenomeno della discriminazione nei confronti dei neri ha macchiato la storia a stelle e strisce. Così, la questione razziale ha trasformato prima il paese in un vero e proprio campo di battaglia durante la Guerra Civile, e poi l’ha reso per lungo tempo ancora la casa di comportamenti razzisti.
Accanto al razzismo puro e semplice, c’è stato però anche molto altro: nette divisioni sociali basate sul colore della pelle, e poi rivendicazioni, aggressioni, scontri fisici, lotte e proteste pacifiche e non, nei secoli a seguire.
Secoli di discriminazioni
E tutto questo proseguirà, probabilmente, fin quando la parità di diritti umani e civili non sarà solo un insieme di belle parole ma porterà anche alla concreta nascita di un popolo unito nelle sue diversità, in cui ognuno conta e può egualmente vivere il sogno americano, senza discriminazioni di intralcio.
E, d’altro canto, ne è passato di tempo dalla schiavitù dei neri all’elezione del primo presidente afroamericano, Barack Obama.
Per fare un po’ di luce su questa lunga vicenda, analizziamo oggi dei film sulla discriminazione dei neri. Sono pellicole in cui si parla di schiavi, di ghetti e ghettizzazioni, di razzismo in varie forme.
Soprattutto, sono film ispirati a storie vere, storie di persone che hanno lottato per i propri diritti. Perché quando si parla di afroamericani e dei loro diritti, purtroppo, non c’è bisogno di inventar nulla.
Indice
1. 12 anni schiavo (2013)
Non perdere mai la speranza
12 anni schiavo è un toccante e avvincente film, vincitore anche del Premio Oscar del 2014 come miglior film e del Golden Globe per il miglior film drammatico.
La pellicola nasce dal libro autobiografico di Solomon Northup del 1853. Essa si ripropone di rappresentare sul grande schermo la lunga disavventura dell’uomo, anche se con qualche accorgimento e piccoli cambiamenti spesso simbolici (ad esempio nella realtà Solomon è mulatto e non nero africano).
Correva infatti l’anno 1841, quando Solomon Northup viveva da cittadino libero, con la moglie e due figli, in una cittadina dello stato di New York. Solomon era un violista talentuoso, ma chiaramente non tutti apprezzavano il suo status di uomo libero.
Il sequestro e la schiavitù
Così un giorno con un inganno venne sequestrato, privato dei documenti e deportato in Louisiana, per lavorare come schiavo in uno dei tanti campi di cotone dell’epoca. Da quel giorno iniziarono le sue peripezie e il lungo dramma durato ben dodici lunghi anni, prima di poter riabbracciare la propria famiglia.
Un film crudo che mostra la realtà di quegli anni con estremo realismo. Eppure, anche se dettagliato e autobiografico, 12 anni schiavo non si limita ad essere un documentario sulla situazione dei neri nella seconda metà dell’Ottocento, ma presenta una vera e propria storia ricca di emozioni e sentimenti.
Una storia che fa restare lo spettatore con il fiato sospeso, mantenendo le dita incrociate fino all’ultimo secondo.
2. The Help (2011)
La denuncia in un libro
Questa volta siamo a Jacksonville nel Mississippi nell’anno 1962, proprio nel bel mezzo delle lotte del Civil Rights Movement. Gli Stati Uniti hanno abolito la schiavitù al termine della Guerra civile, eppure, seppure sia passato un secolo, la discriminazione è ancora parte della vita quotidiana e i neri lottano per conquistare i propri diritti a livello civile.
Sono gli anni della chiara e netta distinzione tra locali e luoghi per neri e per bianchi. Ogni luogo o oggetto sembra avere un’etichetta addosso, per esclusivo uso della gente dalla pelle nera o bianca.
In mezzo a tutta questo, tantissime donne nere prestano servizio nelle ricche e borghesi famiglie bianche, occupandosi della casa e prendendosi cura dei più piccoli. Gli stessi bambini che da adulti le chiameranno “negre” con disprezzo.
L’eccezione di Skeeter
Per fortuna però, ci sono sempre le eccezioni che fanno la regola. Ecco quindi farsi strada Eugenia Phelan, detta Skeeter, giovane donna bianca, aspirante giornalista.
Skeeter conquisterà la fiducia di molte lavoratrici con il grembiule, partendo proprio da Aibileen Clark che presta servizio per una donna, presunta amica di Skeeter, destinata a non esserlo più per le sue idee razziste.
The Help vuole quindi essere una pungente critica anonima verso tutti i bianchi del tempo che ancora si ostinavano a credere in una superiorità razziale. Grazie anche a un formidabile cast, il film riesce nell’intento di mostrare una realtà dura e drammatica, alternando ironia, leggerezza a tensione emotiva.
3. Il diritto di contare (2016)
Un aiuto silenzioso
All’inizio degli anni ’60 del Novecento, gli Stati Uniti sono una delle potenze più importanti del mondo. Economicamente, uno stato in grado di influenzare il globo. Gli americani puntano molto in alto e gareggiano con la Russia, sperando di poter mandare per primi un uomo nello spazio.
Eppure, anche se la società sembra essere così sviluppa da pensare davvero di poter toccare la luna, la discriminazione razziale rimane un fenomeno legato alla dura realtà.
Alla NASA, la matematica afroamericana Katherine Johnson e le sue amiche e colleghe Doroty Vaughan e Mary Jackson fanno parte di un gruppo di donne nere che lavorano per la grande associazione spaziale.
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Katherine è una risorsa indispensabile per gli americani, ma, nonostante il suo grande potenziale, deve lottare continuamente per riuscire ad essere accettata e lavorare al pari dei colleghi bianchi.
Una storia vera
Una storia vera e poco conosciuta, sviluppata a partire dal libro di Margot Lee Shetterly dal titolo Hidden Figures. La storia delle donne afroamericane che hanno aiutato a vincere la gara dello spazio.
Una storia avvincente, ricca di personaggi da ammirare. Donne forti e decise, esempi per il coraggio ma anche per la dedizione e la passione.
4. Selma – La strada per la libertà (2014)
L’impresa di Martin Luther King
Eccoci a un film dal grande valore storico e dalla forte potenza emotiva, campione di incassi e candidato a numerosi premi, compresi l’Oscar come miglior film e il Golden Globe del 2015.
Selma – La strada per la libertà è una pellicola basata sul grande ruolo di Martin Luther King nella lotta per la parità dei diritti tra bianchi e neri, mettendo a fuoco gli anni che ne precedono la morte.
Dal rifiuto del presidente, che non vuole prendere decisioni scomode, incomincia la vera e propria battaglia di Marin Luther King e con lui di tutti i neri dello stato. E ben presto anche di tutti i bianchi coscienziosi.
Le marce
Selma è la cittadina dove King e la sua gente marceranno pacificamente per protestare, portando su di sé l’attenzione dei media e dei cittadini bianchi.
Il film mostra con realismo ogni aspetto della vita di uno dei personaggi più conosciuti della storia moderna. Si esplora la vita privata insieme a quella pubblica, la famiglia e la politica, ogni aspetto di un grande uomo, portavoce di una grandissima battaglia.
5. The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca (2013)
Sette presidenti, un grande servitore
Cecil Gaines nasce in una piantagione di cotone al sud degli Stati Uniti. Qui assiste all’uccisione del padre da parte del capo e alla crisi mentale della madre. È preso a lavorare come “negro di casa” dalla madre del proprietario della piantagione.
Fuggito dal campo in cui era trattenuto quasi come uno schiavo, riesce a rifarsi una vita nel nord del paese. Fa ancora il maggiordomo, ha una casa e una bella famiglia con una moglie e due figli. Un giorno poi la notizia: lo richiedono come maggiordomo alla Casa Bianca.
Da Washington, uno sguardo sul mondo
Ed ecco che inizia il suo lungo percorso che vede il susseguirsi di ben 7 presidenti. La storia colpisce per il grande contrasto che racchiude in sé la vita di Cecil Gaines: uomo nero al servizio del più potente uomo bianco.
Costretto ad assistere a importanti dibattiti sulla sorte dei cittadini neri, senza dire una parola. Lavoratore instancabile, guarda – dal televisore della casa più famosa al mondo – il figlio arrestato mentre protesta contro la discriminazione dei neri.
Una storia commovente che sembra avere almeno un lieto fine quando Cecil viene convocato per incontrare Barack Obama, primo presidente degli Stati Uniti nero.
E voi, quale film sulla discriminazione dei neri preferite?