
Le Pringles le conoscete tutti. Sono delle patatine create in America alla fine degli anni ’60, che negli ultimi tempi sono giunte anche in Italia. Dopo vari cambi societari, attualmente appartengono al gruppo Kellogg, la multinazionale dei cereali. Diffuse in tutto il mondo, queste patatine fatturano ogni anno più di un miliardo di dollari.
Le caratteristiche delle Pringles
Il successo delle Pringles dipende da vari fattori. Non ultimo, il formato e i gusti in cui vengono presentate. La vendita, infatti, non avviene tramite i tradizionali sacchetti a cui in Italia siamo sempre stati abituati, ma tramite tubi rigidi, in cui le patatine si trovano impilate una dopo l’altra. Inoltre, il marchio ha sempre puntato su una grande varietà di gusti, alcuni anche molto particolari.
Nel nostro paese vengono vendute, ad esempio, le Pringles Sour Cream & Onion (panna acida e cipolla), le Paprika, le Hot’n’Spicy, le Salt & Pepper e così via. In giro per il mondo, però, gli americani hanno lanciato – magari in edizione limitata – anche dei gusti ancora più originali. Ne abbiamo raccolti cinque che fanno anche in un certo senso sorridere, non solo per l’ardito accostamento, ma anche perché vien da chiedersi come riescano a dare aromi così fantasiosi a una singola patatina. Scopriamoli assieme.
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Indice
1. Pringles al gusto sale e alghe
Un must in Thailandia
Tenetevi forti: non solo esistono delle Pringles al gusto alga, ma ne esistono addirittura di due tipi diversi. Quelle che vedete qui di fianco sono infatti le Salt & Seaweed, gusto traducibile come “sale e alghe”, ma esistono anche le Pringles alle alghe della Thailandia.
Le Pringles in questione hanno un colore tendente al verde, per rendere ancora più evidente la presenza delle alghe. Vengono vendute anche su Amazon (non nella versione italiana, ma in quella americana), a volte in coppia con le Pringles al cocktail ai gamberetti.
Il mercato in cui “tirano” maggiormente è quello orientale (Thailandia, Corea, Singapore e così via), e infatti sui tubi le indicazioni riguardo agli ingredienti sono incomprensibili a noi occidentali. Lo slogan con cui vengono commercializzate è, però, molto emblematico: “Bursting with more flavour” è traducibile un po’ liberamente con “Un sapore ancora più prorompente”.
Ma di cosa sanno?
Noi, in tutta onestà, non le abbiamo assaggiate, ma se volete leggere una recensione ne trovate una interessante su questo blog. Attenzione però: le patatine qui recensite sono le Seaweed pure, realizzate con le alghe thailandesi e completamente verdi.
Oggi è più facile trovare quelle che vedete invece nella foto qui di fianco, le Salt & Seaweed (una recensione su questa seconda tipologia la trovate qui). In ogni caso, siamo sicuri che l’effetto sarà più o meno simile.
2. Pringles al gusto di gamberetti alla griglia
Ormai introvabili
Rimaniamo in un certo senso in Oriente col nostro secondo gusto di Pringles. Quando andate in un ristorante cinese probabilmente ordinate riso alla cantonese o involtini primavera. O ancora gamberetti alla griglia, che non sono un piatto tipico solo della Cina, ma che là vengono mangiati in grande quantità.
Come si fa, infatti, a dare a una Pringle il gusto non tanto di gamberetti, ma proprio di gamberetti alla griglia? Per noi rimane un mistero, eppure esiste anche questo sapore. In inglese li trovate sotto l’etichetta di Pringles Grilled Shrimp, in una confezione rosa shocking.
Sono state commercializzate solo per un certo periodo, tanto che oggi, almeno in Occidente, sembrano introvabili. Il motivo di questa rarità è anche da ricercare, a quanto pare, in un’accoglienza piuttosto tiepida da parte del pubblico. Quelli che le hanno assaggiate riferiscono infatti di un gusto particolarmente forte, non adatto a tutti i palati.
Le spezie usate
Pare comunque che sapessero davvero di gamberetti. La sensazione di cottura alla griglia derivava, invece, dall’uso di particolari spezie, simili, probabilmente, a quelle che i thailandesi usano nelle loro zuppe. Una breve recensione, decisamente non entusiastica, può essere letta qui (ammesso che sappiate l’inglese).
3. Pringles al gusto di torta di zucca
Sapore speciale per Halloween
Dopo aver esplorato i mercati orientali, passiamo all’America. Perché è vero che spesso prendiamo in giro i gusti eccessivi dei giapponesi o dei coreani, ma non è che gli statunitensi in realtà siano da meno.
Diciamo subito, però, che questi due aromi non sono gli unici “strani” a provenire dalla patria delle Pringles. Avremmo infatti potuto mettere in cinquina anche le Pringles al gusto di cheddar al Jalapeño (il peperoncino verde messicano), quelle alla cannella e zucchero e quelle al gusto di cheeseburger.
Abbiamo però preferito le due che ci sembravano più estreme, cioè le Pringles alla torta di zucca e le Pringles alle salsicce impanate.
Special di Halloween
Le prime le trovate con l’etichetta Pringles Pumpkin Pie Spice e si presentano come un gusto speciale per Halloween. Sono state lanciate nel 2012 assieme a quelle alla menta piperita al cioccolato bianco e hanno avuto un successo limitato.
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Le si riesce a trovare ancora, comunque, sui grandi store online. I commenti alla sua uscita sono stati alquanto preoccupati, anche se molti hanno scritto che «a sorpresa non erano rivoltanti». Il che, di per sé, non è che sia poi un gran complimento. Anche in questo caso, se oltre alle Pringles masticate anche un po’ d’inglese, potete leggere una recensione qui.
4. Pringles al gusto di salsicce impanate
Per un Natale particolare
L’altro gusto molto americano della nostra cinquina è quello alle salsicce impanate. O, meglio, ai Pigs in Blankets. Questa espressione inglese letteralmente significa “maiali nelle coperte”, ma indica appunto una speciale preparazione che, in mancanza di un termine più appropriato, potremmo tradurre come “salsicce impanate” o “involtini di salsiccia”.
È una sfiziosità leggera e veloce, spesso servita come antipasto o stuzzichino pomeridiano. Proprio come le patatine, che non a caso hanno cercato di replicarne il gusto. Non sappiamo però nemmeno noi bene come, perché già dev’essere difficile dare a una Pringles il gusto della salsiccia, ma come si fa a darle quello del pane?
In edizione limitata
Questo speciale gusto è stato introdotto solo nel 2015 in edizione limitata. L’occasione sono state le feste natalizie, ricordate anche nel tubo quasi a far sembrare che le patatine fossero dentro a palle di vetro da appendere all’albero di Natale. Anche in questo caso, molti, spinti dalla curiosità, le hanno provate e qualcuno le ha anche recensite.
5. Pringles al gusto kebab
Presentato come un piatto tipico inglese
Concludiamo con un gusto che non sarebbe europeo, ma lo è diventato negli ultimi anni: il kebab. Non ridete: ormai questo non è più considerato un piatto mediorientale. O almeno non la pensano così al reparto marketing delle Pringles.
In pratica, alla Pringles hanno presentato il kebab come un “grande sapore britannico”. Come se l’avessero inventato gli inglesi.
La cosa fa indubbiamente sorridere, ma è anche vero che se devi pensare alla cucina tipica inglese, probabilmente, non ti vengono in mente molti piatti che non siano importati da altri culture. E le Pringles al Porridge erano, onestamente, improponibili anche per i creativi americani.
Tra Francia e Giappone
In Occidente questo gusto lo si è visto (per fortuna) per poco tempo, ma in Oriente continua ad essere venduto, anche se con un packaging diverso. In Giappone in particolare pare venda abbastanza bene.
Dalle nostre parti comunque queste patatine hanno catturato l’attenzione del pubblico soprattutto in Francia.
E voi, quale strano gusto di Pringles preferite?