Cinque idee per arredare un monolocale

Le migliori idee per arredare un monolocale (foto di Kenny Corbin via Flickr)
Le migliori idee per arredare un monolocale (foto di Kenny Corbin via Flickr)

Il monolocale è una realtà al giorno d’oggi molto in voga. Utile, economico, essenziale, si dimostra spesso la scelta migliore per chi vive da solo, che sia uno studente o un single in carriera, che magari oggi lavora in una città e domani in un’altra e per il quale non vale la pena di investire tempo e denaro in un appartamento più grande.

Appunto per questo, la scelta del monolocale non è più, come una volta, una condizione di passaggio, da associare a una fase molto breve della propria vita. Può, invece, diventare lo specchio di una situazione che persiste per diversi anni e allora non può essere un’abitazione scomoda, bensì deve essere strutturato nel modo più piacevole e funzionale possibile.

Ecco allora cinque idee pratiche per riuscire ad arredare al meglio un monolocale e per fare in modo che questa non diventi un’impresa titanica.


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1. Stabilire le priorità

A seconda che ci si vada a vivere o che lo si voglia affittare

Per prima cosa sarà necessario dividere gli spazi essenziali. Ovvero: cucina, soggiorno-zona living, zona lavoro, zona notte. Questo permetterà al monolocale di non trasformarsi in un unico grande calderone indistinto.

Se vi state cimentando nell’impresa per poi affittare il locale, sarà in particolare opportuno essere il più equilibrati possibile in tale divisione, in modo da incontrare i gusti dei vari potenziali inquilini.

Per arredare un monolocale bisogna prima di tutto decidere quali sono le priorità (foto di Taras Kalapun via Flickr)
Per arredare un monolocale bisogna prima di tutto decidere quali sono le priorità (foto di Taras Kalapun via Flickr)

Se invece lo state arredando per voi, potrete anche concedervi di dare uno spazio più ampio ad una delle zone sulla base delle vostre preferenze. Stabilite allora le vostre priorità: a maggiore esigenza corrisponderà un maggiore spazio e viceversa.

E soprattutto riflettete a lungo su questo punto, perché sulla base di questa decisione andrete ad impostare tutto l’ambiente del vostro monolocale. E cambiare idea in un secondo momento potrebbe, dati gli spazi ridotti, diventare complicato.

 

2. Dividere gli spazi

Come separare la zona notte

Una volta che avrete deciso quali parti dell’appartamento sono per voi più importanti, si tratta di iniziare a progettare. E, in primo luogo, di guardare la piantina della vostra casa. In caso di un monolocale a base quadrata, ad esempio, sarà opportuno abbinare una zona ad ogni parete, in modo da attrezzarla adeguatamente.

Se la superficie del vostro monolocale invece si estende in lunghezza potrete dividere le zone magari disponendo la zona cucina più lontana possibile da quella notte, e nel mezzo disporre il soggiorno o altro. Per separarli sarà possibile sfruttare qualche piccolo accorgimento: una libreria, un mobile leggero. Anche la stessa illuminazione potrà esservi d’aiuto.

L’ipotesi divisorio

In particolare, quella che va separata in maniera più netta è la zona notte, magari con un piccolo separè, una tenda o delle porte scorrevoli. L’obiettivo sarebbe quello di poter aprire o chiudere lo spazio a seconda delle necessità o della presenza o meno di ospiti.

Si può anche propendere per una separazione più definitiva magari con un divisorio della dimensione del letto, su cui inserire da un lato la testiera del letto – che resterà così nascosto – e dall’altro la TV o il divano della zona living. In questo modo si avrà una sorta di parete in più e si potrà creare una stanza nella stanza.

La disposizione dei muri può aiutare a modulare gli spazi dei monolocali (foto di Kenny Corbin via Flickr)
La disposizione dei muri può aiutare a modulare gli spazi dei monolocali (foto di Kenny Corbin via Flickr)

È però utile, in questo caso, che il divisorio non sia completo o del tutto chiuso. Bisogna infatti consentire all’occhio di spaziare ai lati del letto, e non dare l’impressione di ridurre ulteriormente gli spazi.

 

3. Sfruttare lo spazio con i mobili

Quelli che fungono da contenitori e quelli richiudibili

Un altro grande aiuto per non avere l’impressione di vivere in 2 metri per 2, mantenendo quindi gli spazi senza rinunciare a nulla (o quasi), è dato dai complementi d’arredo. In particolare, se volete arredare un monolocale dovete affidarvi ai mobili contenitori.

Letto, sgabelli, pouf: ogni spazio deve esser sfruttato al massimo. È essenziale ridurre i propri oggetti al minimo, far sì che ogni cosa abbia un proprio posto. I mobili contenitori sono un ottimo aiuto per mantenere ordine e riuscire a dar respiro alla stanza.

Mobili capienti e ben organizzati

Un monolocale ordinato dà sempre l’impressione di essere più ampio di uno pieno di oggetti sparsi.

Quindi bisogna imparare a cavarsela con poche cose ed eliminare il superfluo. Certo, però, non vorrete rinunciare proprio a tutto, ed allora ecco che appunto arrivano in aiuto i mobili contenitore e gli armadi ad ante scorrevoli che sfruttano gli spazi verticali fino al massimo.

Una piccola scaletta sarà in questo senso un alleato indispensabile: sceglietela leggera ed essenziale, che si integri all’ambiente.

Il letto e la scrivania

Se lo spazio è minimo si potrebbe nascondere anche il letto dentro a un mobile, nel classico divano-letto o anche in un armadio con letto a ribalta. E se avete la necessità di lavorare da casa potrete anche usufruire di una mensola che funga da piano di lavoro poi richiudibile.

Oppure perché non attrezzare addirittura una zona studio con una vera scrivania che si richiuda all’interno di un mobile-armadio quando non lavorate, lasciando così tutto in ordine e nascosto?


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Anche la zona pranzo potrà giocare a ridursi al minimo ingombro a seconda delle necessità del momento, sfruttando sedie richiudibili magari da appendere a un gancio, o impilabili.

Inoltre, si può pensare a tavoli ampi per ospitare qualche amico, ma quasi completamente richiudibili, di cui resti magari solo una parte a fungere da piano di lavoro o per una cena veloce da single.

 

4. Realizzare un soppalco

In muratura o con una soluzione di compromesso

Se le altezze lo consentono e avete la possibilità di disporre liberamente del monolocale, la soluzione migliore per moltiplicare lo spazio è sicuramente un soppalco in muratura da parete a parete, in modo da creare a tutti gli effetti una stanza sopra la stanza.

Il soppalco potrà essere a vista, magari con una balaustra leggera in modo che prenda comunque luce dall’ambiente principale, o potrà essere più chiuso, magari creando un piccolo nido per il riposo notturno.

Utilizzarlo per separare la zona notte, infatti, è la scelta più sensata, ma nulla vieta, qualora sentiate la necessità di avere uno spazio di lavoro, di utilizzarlo come zona studio.

L’ipotesi del solo letto rialzato

Se invece non siete i proprietari del monolocale o l’altezza non permette di creare strutturalmente un soppalco in muratura, potrete creare una soluzione similare semplicemente con un mobile con letto a soppalco.

Questo vi permetterà comunque di aumentare lo spazio non avendo più l’ingombro del letto.

Il soppalco può risolvere molti problemi di spazio (foto di Toprural via Flickr)
Il soppalco può risolvere molti problemi di spazio (foto di Toprural via Flickr)

Questa soluzione vi permetterà inoltre da un lato di separare la zona notte, dall’altro di avere un ambiente sottostante comunque in qualche modo distinto dal resto della stanza, ottimo come zona studio se si dispone di un’ampia scrivania.

Questa zona potrà eventualmente essere nascosta e separata con l’aiuto di una tenda o di una libreria a vista, ma si potrà trasformarla anche in zona living posizionando un comodo divano.

 

5. Usare colori chiari e illuminazione

Come sostenere la luce naturale

Ultimo dei nostri consigli ma non per questo meno importante: utilizzare colori chiari. Questo è fondamentale per dare l’impressione, a prima vista, di uno spazio più ampio.

Colori scuri e cupi, al contrario, non permetteranno allo sguardo di spaziare e faranno sembrare l’ambiente più piccolo e angusto. Allo stesso modo ogni ingombro darà l’effetto di bloccare la visuale e quindi ridurre lo spazio reale.

L'importanza della luce nei piccoli spazi

Per dare quindi un’impressione di ampiezza saranno utili complementi d’arredo trasparenti o comunque leggeri, in particolare sedie, tavoli, tavolini, mensole e librerie. I loro materiali si faranno infatti attraversare dalla luce.

In questo senso sono ottime anche le librerie a vista, perché più leggere e perché permettono di vedere oltre. Efficaci, infine, saranno anche i mobili in colore chiaro e gli specchi adeguatamente posizionati per riflettere e moltiplicare la luce.

Sì faretti e lampade a stelo, no lampadari

L’illuminazione naturale – spesso modesta nei monolocali – dovrà essere supportata e adeguatamente studiata in modo da creare un ambiente luminoso e piacevole. Piccoli faretti incassati e luci a scomparsa svolgeranno bene questo compito.

Evitate, invece, lampadari ingombranti e appesi. Concedetevi, magari, una lampada a stelo per il relax della sera nella zona living.

 

E voi, quale idea per arredare un monolocale preferite?

Ecco le cinque idee per arredare un monolocale: vota la tua preferita.

 

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