Cinque importanti manga romantici degli anni Duemila

Cinque shojo manga degli ultimi anni

Un quesito che mi ha sempre lasciata dubbiosa è come mai in Giappone abbiano successo fumetti romantici che in altre parti del mondo nemmeno esistono. Prendiamo ad esempio il genere shojo: già il nome nipponico indica che si tratta di fumetti ideati e realizzati per un pubblico di ragazze adolescenti, un pubblico che nei paesi occidentali, nel campo dei fumetti, semplicemente non esiste.

In America i comic book per le ragazze si sono diffusi a malapena negli anni ’50 ed erano pallide imitazioni dei fotoromanzi. In Italia, a memoria mia e degli altri della redazione, non se ne sono visti praticamente mai.

Anche nella bande dessinée francese sia il fumetto d’avventura che quello d’arte sono tipicamente rivolti a maschi.

E, pure adesso che ci facciamo influenzare dalle TV e dagli stili di mezzo mondo, le ragazze europee e americane per poter gustare un fumetto ideato per loro devono comunque rivolgersi al mercato giapponese, da questo punto di vista più aperto e paritario.

Fumetti per ragazze?

Perché mai perdura una situazione del genere? Perché alle ragazze italiane non è concessa – o le ragazze stesse non hanno saputo guadagnarsi – una lettura d’evasione a portata di mano, semplice ma visivamente importante come il fumetto?

Servirebbe, probabilmente, un sociologo molto esperto per riuscire a rispondere.

Certo è che l’importazione dei manga in tutti i paesi occidentali negli ultimi decenni ha in parte colmato la lacuna, creando, a volte anche a fatica, uno zoccolo duro di lettrici sempre alla ricerca di nuovi titoli, appassionate che hanno portato gli editori a riversare sul mercato una gran quantità di serie in tutto sommato breve tempo.

Bisognerebbe, insomma, tirare un po’ le somme e identificare quali siano gli shojo più significativi di questi anni. Noi ci abbiamo provato con questo elenco di manga romantici degli anni Duemila che secondo noi vale la pena leggere. Buona lettura e, se ritenete sia il caso, integratelo pure coi commenti a fondo pagina.

[wpzon keywords=”shojo manga” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

 

1. Nana

Con la nostra lista partiamo dal più vecchio dei cinque manga che abbiamo scelto, ma allo stesso tempo dal più celebre e probabilmente più amato ancora oggi, forse perché riesce senza tentennamenti a raccontare il mondo dal punto di vista di due personaggi femminili tra loro molto diversi ma anche molto realistici.

Il primo numero di Nana edito da Planet Manga, un classico tra i manga romanticiCreato da Ai Yazawa, mangaka tra le più apprezzate della sua generazione, Nana racconta la storia di due ragazze con lo stesso nome – Nana, appunto – che si incontrano per caso su un treno che le sta portando verso Tokyo.

La prima, Nana “Hachi” Komatsu, viene da una piccola città e sta andando nella metropoli per seguire il suo fidanzato e il suo sogno di una vita ideale. La seconda, Nana Osaki, è una giovane cantante punk con un passato a dir poco burrascoso che sogna di sfondare nel mondo della musica.

Successivamente si ritrovano, sempre per caso, mentre cercano un appartamento e decidono quindi di diventare coinquiline, quasi l’avesse voluto il destino.

I problemi di Ai Yazawa

La serie purtroppo è al momento in fase di stallo, a causa dei problemi di salute della Yazawa che l’hanno portata prima per un certo periodo in ospedale e poi comunque a rimanere lontana dal tavolo da disegno.

Leggi anche: Cinque anime giapponesi d’amore che dovete vedere

I volumi usciti finora (pubblicati in Italia da Planet Manga all’interno della collana Manga Love) hanno comunque già avuto un tale successo da dar vita a un film live action e a un anime di buon successo sia in patria che all’estero. Anime che è disponibile anche in streaming gratuito e legale in italiano sul sito Popcorn TV.

[wpzon keywords=”nana” sindex=”DVD” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

 

2. Mirmo!

Pubblicato tra il 2001 e il 2005 sulla rivista nipponica Ciao – un contenitore di manga capace di vendere circa un milione di copie al mese e destinata al pubblico delle bambine e delle giovani ragazze – Mirmo! è una storia d’amore e di folletti che coniuga gusto fiabesco e intrecci amorosi moderni.

Mirmo! edito da Play PressIl protagonista è appunto Mirmo, folletto che rifiuta il matrimonio combinato con Rilum, innamoratissima invece di lui, e si rifugia sulla Terra, dove viene assegnato alla piccola Kaede, una neoliceale il cui unico sogno è che il compagno di scuola Setsu si innamori di lei.

Mirmo dovrà quindi barcamenarsi tra le classiche rivalità amorose tra esseri umani, la venuta di Rilum e la successiva discesa di tutta una serie di altri abitanti del mondo dei folletti, che gli creeranno non pochi problemi.

Creato dall’allora giovanissima Hiromu Shinozuka (oggi al lavoro sulla sua più recente produzione, Chibi Devi!), il manga ha ottenuto vari riconoscimenti come il premio Kodansha nel 2003 e lo Shogakukan nel 2004 sempre nelle categorie dedicate ai fumetti per bambini.

Anche in questo caso il manga – che da noi è stato tradotto dalla Play Press – ha dato origine ad un anime di buon successo e piuttosto lungo (più di 170 episodi) che è stato trasmesso prima su Italia 1 e poi a ripetizione sul satellite e sul digitale terrestre.

[wpzon keywords=”mirmo” sindex=”DVD” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

 

3. Lovely Complex

Lovely Complex stampato da Planet MangaL’amore, a volte, sa essere molto complesso. La letteratura cerca di dircelo da millenni. Elena fu rapita da Paride e provocò una guerra che fece storia. Paolo e Francesca pagarono il loro amore con l’inferno. Romeo e Giulietta, poiché appartenevano a famiglie diverse e in lotta, si suicidarono per un equivoco.

In termini molto più prosaici e quotidiani, a volte l’impedimento può essere meno epocale, ma non per questo meno fastidioso. Ad esempio, tra i due innamorati può esserci una differenza di altezza che può suscitare l’ilarità degli amici e dei compagni di scuola.

È questo lo spunto iniziale da cui prende avvio Lovely Complex, serie pubblicata in Giappone tra il 2001 e il 2006 ad opera di Aya Nakahara, mangaka all’epoca del lancio non ancora trentenne.

Risa e Atsushi

Risa e Atsushi, i due protagonisti, sono rispettivamente una ragazza molto alta per gli standard giapponesi (172 centimetri, che da noi rappresentano per la verità un’altezza non esagerata) e un ragazzo molto basso (156 centimetri, questo sì ben al di sotto della media).

Spesso derisi dai compagni, formano una strana alleanza volta inizialmente ad aiutarsi reciprocamente nel tentativo di conquistare un ragazzo e una ragazza di cui sono innamorati. Al fallimento però di questo loro piano iniziale, i due scoprono di aver maturato un debole l’uno per l’altra, coi problemi che tutto questo comporta.

Anche in questo caso è stata realizzata una serie TV in 24 episodi che in Italia è stata trasmessa in parte da MTV e in parte da Rai 4. Ora è possibile vederla su Popcorn TV.

[wpzon keywords=”lovely complex” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

 

4. Bokura ga ita

Bokura ga ita nell'edizione FlashbookPubblicato in Italia da Flashbook in sedici volumi da poco conclusi, Bokura ga ita è uno shojo di ambientazione liceale che riprende alcune tematiche tipiche del genere, pur cercando di sorprendere il lettore con un lavorio psicologico sui personaggi particolarmente approfondito.

I protagonisti sono la giovane Takahashi Nanami – chiamata Nana, nome che in questa cinquina ritorna con una certa costanza – e il coetaneo Yano Motoharu.

Se la prima è un’ingenua ragazza che sogna di farsi molti amici nella nuova scuola ma deve fare i conti con le difficoltà sollevate dalle varie materie, il secondo è un ragazzo misterioso che, dopo un approccio inizialmente un po’ scorbutico, si dimostra almeno in privato lievemente più affabile, anche se sembra avere idee molto particolari sui rapporti di coppia.

Il passato che influenza il presente

Dopo una serie di situazioni in cui il carattere di Yano appare a dir poco contraddittorio, Nana scopre che dietro al comportamento del compagno c’è un lutto avvenuto poco tempo prima che, se non spiega ancora proprio tutto, certamente permette di delineare meglio una psicologia che pareva incomprensibile.

E Nana, attirata e insieme respinta dal ragazzo, scopre ovviamente di provare qualcosa per lui.

Leggi anche: Gli anime shōjo da vedere: la lista completa

Scritto e disegnato da Yuki Obata sulla rivista Betsucomi tra il 2002 e il 2012, il manga ha dato origine ad un anime in ventisei episodi uscito nel 2006 in Giappone ma ancora inedito in Italia.

[wpzon keywords=”bokura ga ita” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

 

5. Honey and Clover

Concludiamo la nostra lista ritornando a un’impostazione un po’ più complessa del classico binomio maschio-femmina che abbiamo visto negli ultimi due manga.

Honey and CloverHoney and Clover, ad esempio, è un celebre fumetto realizzato nei primi anni Duemila da Chika Umino (pseudonimo dietro a cui si nasconde una ignota mangaka) e tradotto in Italia da Planet Manga.

In quel manga i protagonisti sono tre ragazzi – Yuta, Takumi e Shinobu – che studiano arte a Tokyo e condividono l’appartamento e due ragazze, Hagu, della quale si innamorano due dei tre maschi, e Ayumi, che invece si invaghisce, non ricambiata, del terzo.

In una sequela di triangoli amorosi, timidezze, innamoramenti sbagliati ed equivoci, la storia si dipana lungo dieci tankobon, che servono ai personaggi per chiarirsi reciprocamente i sentimenti ma anche per crescere, affrontare le sfide prima dell’università e poi del mondo del lavoro e fare i conti con loro stessi.

Il manga e l’anime

Anche da questo manga, come d’altronde avviene con tutte le serie di maggior successo, è stato tratto un anime trasmesso dalla Fuji Television (che per questa serie creò addirittura un nuovo programma contenitore, Noitamina) in ventisei episodi, che è però inedito in Italia, oltre ad alcune versioni live action.

Attualmente la Umino, che per Honey and Clover si è aggiudicata il Kondansha Manga Award per lo shojo nel 2003 (lo stesso anno in cui Mirmo! lo conquistò per il genere children), si sta dedicando al manga Un marzo da leoni, tradotto in Italia sempre da Planet Manga.

[wpzon keywords=”honey clover” sindex=”ForeignBooks” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

 

Segnala altri memorabili manga romantici degli anni Duemila nei commenti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here