Cinque indimenticabili serie di strisce dei Peanuts

I principali protagonisti della striscia di Charles M. Schulz portano in trionfo Charlie Brown e Snoopy

Nonostante la serie sia terminata ormai da vari anni, continuiamo a comprarne i libri, a condividerne le strisce sui social network, ad accalcarci nei cinema per rivederne l’ennesima riproposizione. Stiamo parlando dei Peanuts, i piccoli eroi creati nel 1950 da Charles M. Schulz e comparsi sui principali quotidiani americani per quasi cinquant’anni esatti.

Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy, Sally, Piperita Patty e tutti gli altri piccoli componenti della combriccola hanno accompagnato la nostra infanzia e la nostra adolescenza, formandoci più di tanti libri. Non è un caso che, se frequentate il reparto di psicologia o di filosofia delle librerie, non sia raro imbattersi in un volume che cerca di analizzare l’impatto di questa striscia a fumetti sul nostro modo di vivere e di pensare.


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Schulz, da questo punto di vista, è stato un rivoluzionario che ha fatto scuola. E la sua rivoluzione si è basata sì sui suoi indimenticabili personaggi, ma anche su una serie di motivi ricorrenti che hanno tenuto legate insieme tra loro le strisce per anni. Abbiamo scelto i cinque filoni narrativi che ci sembrano più belli e significativi. Voi aggiungetene pure altri nei commenti.

 

L’aquilone e Charlie Brown

Contro il terribile albero

Charlie Brown è indubbiamente l’alter ego dell’autore e il fulcro attorno a cui ruotano tutti gli altri personaggi della serie. È un bambino dolce, tenero e buono, a cui però non ne va mai dritta una. Tartassato da Lucy, infelice – come vedremo – in amore, sfortunatissimo anche nel gioco del baseball, trova conforto nel suo cane, Snoopy, che ha però una personalità molto particolare.

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L’emblema massimo di tutti i suoi fallimenti è, forse, l’aquilone. Come ogni bambino che si rispetti, o almeno come ogni bambino del dopoguerra, amerebbe riuscire a far volare il proprio aquilone, ma l’impresa è sempre complicata. A mettergli i bastoni fra le ruote è soprattutto un albero, da lui ribattezzato “albero mangia-aquiloni”, che fece la sua comparsa già nel 1956. Questo albero riesce sempre a deturpare e distruggere il povero aquilone di Charlie, nonostante lui faccia di tutto per impedirlo.

Charlie Brown lotta col suo aquilone

 

L’aiuto psichiatrico di Lucy

Consigli a 5 centesimi l’uno

Nell’America degli anni ’30 in cui era cresciuto Schulz e degli anni ’50 e ’60 in cui sono ambientate le storie dei suoi personaggi, una delle abitudini più comuni dei bambini, utile a racimolare un po’ di soldi, era quella di aprire dei chioschetti in cui si vendeva la limonata fatta in casa. Un passatempo innocente, che dava ai ragazzini un po’ di “senso degli affari”. Lucy van Pelt, la terribile sorella di Linus, apre però un banchetto diverso.

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Ironizzando sulle sempre più diffuse disfunzioni della società, Schulz decise infatti di far gestire alla bambina un chiosco di consulenze psichiatriche. La piccola Lucy, cocciuta e sicura di sé, si trovava così a dispensare consigli a pagamento. Il cliente più abituale era, manco a dirlo, Charlie Brown, ma le consulenze erano di solito di ben poco aiuto. Lucy, infatti, non ha mai avuto il carattere di una grande ascoltatrice, né l’empatia necessaria per svolgere il compito.

I consigli di Lucy

 

Il Grande Cocomero di Linus

E la particolarità della traduzione italiana

Rimaniamo all’interno della famiglia van Pelt con Linus, il miglior amico di Charlie Brown e fratello minore di Lucy. Il bambino è sempre stato uno dei personaggi più amati della striscia. Dalla sua ha una grande saggezza, che gli consente di resistere alle angherie della sorella e di dispensare – lui sì – buoni consigli agli amici, ma anche una certa dose di tenerezza. Emblematica e quasi proverbiale la sua coperta, che porta sempre appresso a sé per affrontare meglio le prove della vita.


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La più bella serie di strisce che lo vede protagonista è quella relativa al Grande Cocomero. In pratica, il bambino era convinto che durante la festa di Halloween da un campo potesse sorgere questa figura mitica, una sorta di Babbo Natale autunnale, a cui chiedere dei doni. Usanza in realtà mai esistita ed in cui credeva solo lui, ma che veniva rinnovata di anno in anno con grande fede e un pizzico di poesia. Da notare che in originale il personaggio invocato è invece quello di una Grande Zucca, frutto più consono alla festa di Halloween. Oreste del Buono, allora curatore della rivista Linus che traduceva la striscia in italiano, optò però per un frutto più mediterraneo, visto che Halloween da noi, a quel tempo, era una festa ancora poco nota.

Linus e le sue letterine al Grande Cocomero

 

Snoopy, asso della Prima guerra mondiale

Le sfide con il Barone Rosso

Un capoverso a Snoopy bisogna assolutamente dedicarlo. E se in passato ci siamo soffermati sulle sue velleità di scrittore, oggi parliamo di quando fingeva di essere aviatore. In una serie molto lunga di strisce, ripresa più e più volte nel corso degli anni, il cane di Charlie Brown immaginava infatti di trovarsi nei cieli d’Europa durante la Prima guerra mondiale. E di combattere sfide all’ultimo sangue con il terribile Barone Rosso.

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In queste avventure Snoopy indossa degli occhiali da pilota e una sciarpetta, mentre la sua cuccia si trasforma, nella sua immaginazione, in un Sopwith Camel. I duelli con il Barone Rosso, che non si vede mai, provocano spesso fori di proiettile sulla cuccia, ma non mancano anche i momenti di svago in cui il “bracchetto” immagina di rifugiarsi in un ristorantino francese.

Snoopy asso della Prima guerra mondiale

 

Una valentina per la ragazzina coi capelli rossi

Heather, l’amore (non corrisposto) di Charlie Brown

Concludiamo con la saga più romantica, triste e dolce di tutta la serie: quella della ragazzina coi capelli rossi. La bambina, il cui nome (Heather) viene pronunciato molto raramente, è infatti l’oggetto del desiderio di Charlie Brown. Il ragazzino dal maglione giallo ne è follemente innamorato, ma è talmente bloccato nella sua timidezza da non riuscire nemmeno a rivolgerle la parola, tanto da vivere un amore completamente inespresso.

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Nelle strisce la ragazzina non compare: è sempre vista da lontano. Charlie tenta più volte di scriverle una “valentina”, cioè una lettera d’amore da consegnare nel giorno di San Valentino, ma la sfortuna glielo impedisce sempre. Nei cartoni animati – scritti almeno agli inizi dallo stesso Schulz – è però comparsa in alcune occasioni in video. Anche nell’ultimo film, Snoopy & Friends, uscito l’anno scorso, è una presenza incombente per una parte della pellicola, ma poi fa pienamente la sua comparsa in scena.

Il difficile rapporto con la ragazzina coi capelli rossi

 

Segnala altre indimenticabili serie di strisce dei Peanuts nei commenti.

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