22 libri da regalare a un uomo: fidanzato, marito, ragazzo, anziano

I migliori libri da regalare a un uomo

Si sa: fare regali ai ragazzi è sempre più difficile che farli alle ragazze, soprattutto se stiamo parlando del fidanzato o di un ragazzo su cui si vuole fare colpo. Se sappiamo che ama leggere, perché non regalargli un bel libro?

Anche ammesso di aver già preso questa decisione, però, un nuovo ostacolo si staglia all’orizzonte, ossia la scelta del romanzo in questione.

In questo articolo troverete vari titoli adatti a ragazzi e uomini di tutte le età e per tutti i gusti, con un occhio di riguardo alla fantascienza, genere solitamente popolare tra la popolazione maschile. Sono tutti libri, più o meno vecchi, con cui non potete proprio sbagliare!

 

1. John Wyndham – I trasfigurati

David vive a Waknuk, nello stato del Labrador, dove vige una severissima legge che impone la Purezza e la completa somiglianza con Dio. Qualsiasi essere, animale o umano, che se ne allontani, deve essere eliminato.

Quando, da bambino, scopre di avere uno strano potere, ne è terrorizzato: capisce ben presto di essere in grado di comunicare tramite il pensiero con sua cugina Rosalind. Non è una semplice comunicazione per parole, bensì per immagini.

I trasfigurati, la distopia immaginata da John Wyndham

Non ci vuole molto perché i due cugini scoprano di non essere gli unici: ci sono altri ragazzi che, insieme a loro, costituiscono una deviazione. David fa anche amicizia con Sophie, una ragazzina che vive lontano dal villaggio, nascondendo un piccolo difetto (i suoi piedi hanno sei dita invece di cinque), che, se scoperto, metterebbe a rischio la sua vita e quella dei suoi genitori.

David è stupefatto: com’è possibile che un dettaglio così insignificante costituisca un pericolo per la comunità? Le due seste dita di Sophie sono così pericolose come vogliono fargli credere?

Una distopia intelligente

Il pregio di un romanzo come I trasfigurati è quello di mostrare al lettore il nostro mondo visto dalla prospettiva di un popolo che vive nel futuro.

Noi diventiamo gli Antichi, e tutta la nostra tecnologia è vista come qualcosa di mostruoso, di magico e soprattutto di pericoloso e lontano dalla strada che Dio ha disegnato per l’uomo.


Leggi anche: Cinque romanzi fondamentali della letteratura distopica

Questo libro è un mix di elementi post-apocalittici, distopici e sovrannaturali, perfetto per gli amanti della fantascienza, ma anche per chi le si avvicina per la prima volta.

 

2. Jean-Cristophe Grangé – Amnesia

Grangé è un autore da best-seller, famoso per aver scritto I fiumi di porpora, da cui nel 2000 è stato tratto un film con Jean Reno e Vincent Cassel. Anche in questo caso si tratta di un thriller, ma organizzato intorno ai temi della memoria e dell’identità.

Mathias Freire è uno psichiatra alle prese con un caso difficile: deve sottoporre a ipnosi il testimone di un assassinio, che si trova in stato confusionale e non riesce a ricordare ciò che ha visto. Poco dopo, l’uomo viene scagionato del tutto, e le indagini proseguono.

Amnesia, un thriller tra memoria e identità che sicuramente piacerà al vostro ragazzo

Quando tentano di ucciderlo, Mathias scappa, ma sul treno per Marsiglia viene riconosciuto e scopre di essere ricercato dalla polizia. Qual è la verità? Mathias è una vittima o un assassino?

Il filo conduttore della vicenda è costituito dalle progressive perdite di memoria del protagonista, che lo portano a viaggiare per tutta la Francia, diventando ogni volta un personaggio diverso: da dottore a clochard, da pittore a falsario.

Un thriller labirintico

Dire che il ritmo di questo romanzo è incalzante è riduttivo: questo è uno di quei libri in grado di trascinarti tra le sue pagine, di ossessionarti. È un grandissimo esempio di thriller psicologico, che rende le sue 752 pagine davvero leggerissime.

Il finale è assolutamente stupefacente, degno del maestro del thriller che l’ha concepito. Amnesia è un libro intenso e mozzafiato, un bel regalo per un amante del brivido e della suspense.

 

3. Kurt Vonnegut – Mattatoio n.5

Ciò che rende particolare e indimenticabile Mattatoio n.5 di Kurt Vonnegut è la prospettiva insolita da cui è osservata e descritta la Seconda guerra mondiale.

Il protagonista, Billy Pilgrim, è uno studente di optometria; una volta inviato in guerra, saprà rendersi protagonista solo di imprese anti-eroiche e patetiche, intercalate dal ritornello «Così va la vita», che esprime un mix di rassegnazione e di volontà di imporre qualcosa di importante all’attenzione del lettore.

Mattatoio n.5 di Kurt Vonnegut, un classico della fantascienza

Infatti, anche se l’intreccio mescola il racconto di ciò che accade durante la guerra a quello degli avventurosi viaggi nel tempo di Billy, l’autore vuole sottolineare che la vita non è solo grandi avvenimenti. Anche le piccolezze, anche le persone di poco conto, anche gli oggetti e gli eventi più comuni hanno spazio nella Storia.

Fantascienza e storia insieme

Le sfumature da romanzo di fantascienza di questo libro sono date dalla particolare concezione del tempo che delle creature aliene rivelano a Billy quando lo rapiscono e lo costringono a vivere per un po’ sul loro pianeta.

Questa rivelazione cambia la sua esistenza, e lo rende capace di viaggiare da un momento all’altro della sua vita. Per questo motivo, l’intreccio non segue un ordine cronologico, che deve essere ricostruito dal lettore.

Un libro sottile, ma denso, adatto a tutti i lettori, ma soprattutto a quelli che hanno voglia di scoprire qualcosa di inusuale.

 

4. Wajdi Mouawad – Anima

Per affrontare un libro come Anima di Wajdi Mouawad, sono necessari due requisiti: avere voglia di leggere qualcosa di completamente diverso da ciò che si legge abitualmente e non essere troppo sensibili.

Anima è la storia di un uomo alla ricerca dell’assassino di sua moglie (uccisa in modo brutale e lasciata sanguinante sul pavimento del loro appartamento), ma, nello stesso tempo, del suo vero passato.

Gli infiniti punti di vista della vita in Anima di Wajdi Mouawad

Il romanzo, infatti, è parzialmente autobiografico: così come l’autore, infatti, il protagonista vive in Canada ma è nato in Libano. Della sua terra natia gli rimangono ricordi molto confusi, e la storia della sua fuga e della fine della sua famiglia si rivelerà a dir poco atroce.

Un assoluto capolavoro

Ciò che rende davvero unico questo libro, tuttavia, è il modo in cui la vicenda è narrata: ogni avvenimento, infatti, è affidato alla voce di un animale o di un insetto; il punto di vista non è mai quello dell’essere umano, ma di volta in volta leggeremo delle azioni del protagonista così come la mosca, la scimmia o il cane (insieme a moltissimi altri) le vedono.

Un espediente molto originale, quello scelto dall’autore, che permette di assumere di volta in volta diverse prospettive, permettendoci di cogliere dettagli che altrimenti non avrebbero avuto la stessa importanza.

È sicuramente un libro molto impegnativo, ma, come ogni lettura in grado di far crescere e riflettere, non poteva essere scritto in nessun altro modo.

 

5. James G. Ballard – Il condominio

Immaginate un condominio ultramoderno, dotato di supermercati, piscina, palestra, parchi per i bambini. Una piccola città verticale, con la sua gerarchia: più si sale e più gli abitanti sono ricchi.

Questa è l’ambientazione di un romanzo molto intelligente, che scava nell’animo umano per tirarne fuori i lati peggiori e gli istinti più nascosti.

La vera natura dell'uomo immaginata da J.G. Ballard in Il condominio

La trama procede infatti con l’isolamento progressivo degli abitanti di questo condominio, per i quali il mondo esterno perde a poco a poco la sua consistenza reale: ormai ha senso solo quello che succede all’interno di quell’enorme palazzo, tutto il resto non è più interessante, non è più importante.

Una società in miniatura

Più procede l’isolamento, più si accentuano le differenze tra i diversi piani, fino ad arrivare a guerriglie nei corridoi e veri e propri combattimenti per prendere possesso degli ascensori e degli ultimi viveri disponibili.

La situazione diventa talmente estrema che gli istinti più bassi prendono il sopravvento, e si assiste a scene brutali, in un crescendo di crudeltà primordiale che mette in dubbio il concetto stesso di “esseri civilizzati”.

Un romanzo geniale, dissacrante, coinvolgente, per menti aperte a cui piace mettere in dubbio ciò che di solito si dà per scontato.

 

Altri 17 libri da regalare a un uomo, oltre ai 5 già segnalati

Se il vostro fidanzato o marito ha già letto tutti e cinque questi libri, non disperate. Qui di seguito trovate altri 17 volumi che potrebbero fare al caso vostro, tutti di facile reperibilità. Come noterete, per la maggior parte si tratta di romanzi, ma abbiamo lasciato un po’ di spazio anche a saggi, biografie e fumetti.

 

Alan Moore & Dave Gibbons – Watchmen

Watchmen di Alan Moore e Dave GibbonsPartiamo proprio da un fumetto. Anzi, da uno dei fumetti più importanti degli ultimi decenni: Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons. Pubblicata per la prima volta tra il 1986 e il 1987, questa storia è stata adattata anche per il grande schermo, ma su carta rimane, anche a distanza di tanti anni, più affascinante.

In un mondo alternativo, i supereroi esistono realmente e hanno a lungo combattuto per la sicurezza. Almeno fino a quando non sono stati messi fuorilegge dal governo. Alcuni eroi, però, si rimettono all’opera quando iniziano a sospettare un complotto nei loro confronti.

Jon Krakauer – Nelle terre estreme

Nelle terre estreme di Jon Krakauer, da cui è stato tratto Into the WildProbabilmente avrete visto, al cinema o in televisione, il bel film Into the Wild di Sean Penn. La pellicola raccontava la vita di Christopher McCandless, un giovane ragazzo morto nel 1992 in Alaska, dove si era rifugiato in cerca di uno stile di vita alternativo.

Quel film è tratto in realtà da un libro, appunto questo Nelle terre estreme, scritto da Jon Krakauer nel 1996 dopo accurate indagini sulla vita di Chris. Il libro è un po’ biografia, un po’ racconto di viaggio, ed ha un fascino molto particolare che non può lasciare indifferenti.

 

Aldous Huxley – Il mondo nuovo

La copertina de Il mondo nuovo di Aldous HuxleyIl mondo nuovo è un classico della fantascienza del Novecento. Scritto da Aldous Huxley nel 1932, ipotizzava un futuro in cui il sistema della produzione in serie fosse uscito dalla fabbrica, arrivando a permeare ogni aspetto della vita sociale.

In questo senso, il fordismo e il suo padre, Henry Ford, diventavano gli dei della nuova religione, mentre le classi sociali si trasformavano in vere e proprie caste controllate e plasmate dai governanti, con finalità eugenetiche. Ne nasceva così una società razionale e fredda, a tratti inquietante.

Walter Isaacson – Steve Jobs

La biografia di Steve Jobs scritta da Walter IsaacsonSteve Jobs è diventato, nel bene e nel male, uno degli eroi dei nostri tempi. Da quando ha portato in alto Apple e da quando, nel 2011, è venuto a mancare, la sua figura infatti non ha più smesso di affascinare ma anche di suscitare critiche e distinguo.

Per capire meglio una figura così importante e così frastagliata del nostro tempo può essere utile affidarsi a una buona biografia. La migliore sul mercato è sicuramente quella scritta da Walter Isaacson: si tratta di un numero cospicuo di pagine, ma ne vale la pena.

 

Dale Carnegie – Come trattare gli altri e farseli amici

Come trattare gli altri e farseli amici, best-seller di Dale CarnegieRimaniamo nel campo della saggistica con Come trattare gli altri e farseli amici, un libro scritto addirittura nel 1936 che continua però ad avere un grandissimo successo in tutto il mondo. Il suo segreto è che è forse il primo (e più venduto) dei manuali per il perfetto leader in campo lavorativo e non solo.

Carnegie, infatti, creò un libro semplice ed immediato per insegnare a chi partecipava ai suoi corsi come relazionarsi con gli altri, soprattutto quando lo si doveva fare per affari. Il libro, però, ha una sua utilità anche per tutti i rapporti interpersonali, rivelandosi una fonte di utili consigli per chiunque.

William Golding – Il signore delle mosche

Il Signore delle mosche di William GoldingRitorniamo sul versante delle distopie con Il signore delle mosche di William Golding. Qui, in realtà, non c’è il sogno di una società futura più o meno inquietante (caratteristica che, comunque, ritroveremo in altri libri del nostro elenco), quanto una sorta di realtà parallela.

I protagonisti di questo romanzo sono infatti dei bambini sopravvissuti ad un incidente che ora si trovano su un’isola deserta su cui devono cercare di sopravvivere. Tra i principali problemi che si troveranno ad affrontare c’è anche quello di darsi delle regole e di rispettarle, con tutte le conseguenze del caso.

 

Anthony Burgess – Arancia meccanica

Avrete visto sicuramente Arancia meccanica, il capolavoro di Stanley Kubrick contrassegnato da una grande dose di violenza. Il film è piuttosto fedele al suo punto di riferimento letterario, il romanzo omonimo di Anthony Burgess pubblicato per la prima volta nel 1962.

La storia è narrata in prima persona da Alex, un ragazzo che vive in un mondo alternativo. Colto e intelligente, il protagonista è però dedito a quella che lui chiama l’«ultra-violenza», ovvero atti di violenza gratuiti fatti per puro divertimento. Almeno fino a quando non viene preso dalla polizia.

J.D. Salinger – Il giovane Holden

Il giovane Holden di J.D. SalingerPubblicato per la prima volta nel 1951, Il giovane Holden è un classico della letteratura americana, non solo di quella destinata ai ragazzi. Al momento della sua uscita, d’altra parte, destò scalpore per il suo racconto disincantato di un’età difficile come quella che porta verso la maturità.

Il protagonista è infatti Holden Caulfield, un sedicenne che ha appena deciso di lasciare la scuola in cui i suoi genitori l’avevano iscritto. In un turbolento weekend ritorna così a New York, dove risiede la sua famiglia, senza però presentarsi direttamente a mamma e papà, e appoggiandosi invece sulla sorella più piccola.

 

Ernest Hemingway – Addio alle armi

Addio alle armi, uno dei capolavori di Ernest HemingwayAnche Addio alle armi è un importante romanzo americano, ma la trama qui è più corposa e fortemente collegata alla storia. Basato – come spesso accadeva – su esperienze autobiografiche vissute dallo stesso Hemingway, il romanzo infatti racconta la Prima guerra mondiale sul fronte italiano.

Frederic Henry, il protagonista, è un volontario americano che guida ambulanze. Ferito, viene ricoverato in un ospedale militare di Milano, dove conosce un’infermiera, Catherine, inglese. I due si innamorano. Ritornato poi al fronte, assiste alla disfatta di Caporetto e da lì gli eventi si fanno sempre più caotici.

David Foster Wallace – Infinite Jest

Infinite Jest di David Foster WallaceInfinite Jest è un romanzo difficile da descrivere in poche parole, per vari motivi. Primo, perché è lungo più di mille pagine, ed è quindi piuttosto impegnativo. Secondo, perché presenta una struttura che è stata definita labirintica, con intrecci complessi, cambiamenti di narratore e salti temporali.

Ambientato in un futuro prossimo venturo, si concentra sul tema della dipendenza. Infinite Jest è infatti il titolo di un film smarrito che sembra dare un vero e proprio piacere fisico a chi lo guarda, fino ad indurlo in uno stato catatonico.

 

Francis Scott Fitzgerald – Il grande Gatsby

Il grande Gatsby, il più famoso romanzo di Francis Scott FitzgeraldRitorniamo all’epoca di Hemingway e, più precisamente, a quella di Francis Scott Fitzgerald con Il grande Gatsby, celebre romanzo del 1925 più volte portato anche sul grande schermo (pure da Leonardo DiCaprio). La storia è celebre, ed è diventata il simbolo del suo tempo, di un’età del jazz carica di aspettative ma anche di cocenti delusioni.

La figura centrale del romanzo è infatti quella di Jay Gatsby, uomo molto ricco ma anche molto solo. Dopo aver accumulato una fortuna col contrabbando, è tornato in America con un unico scopo in mente: quello di riconquistare la ragazza di cui era innamorato, Daisy, che nel frattempo ha sposato un altro.

Alexandre Dumas – Il conte di Montecristo

Il conte di Montecristo di Alexandre DumasSe l’uomo a cui volete donare un libro è appassionato d’avventura, non potete non regalargli Il conte di Montecristo, un classico della letteratura d’appendice pubblicato a puntate attorno al 1844 da Alexandre Dumas. Un classico ambientato nei primi decenni dell’Ottocento perlopiù tra la Francia e l’Italia.

Anche in questo caso al centro della storia c’è un uomo separato dai propri affetti. Quest’uomo è il celebre Edmond Dantès, accusato ingiustamente e incarcerato per 14 lunghi anni. Una volta uscito di prigione, l’uomo – cambiando più volte identità – decide di mettere a segno la propria vendetta.

 

John Steinbeck – Uomini e topi

Uomini e topi di John SteinbeckUomini e topi fu pubblicato per la prima volta nel 1937, più di ottant’anni fa, ma è ancora in grado di commuovere qualsiasi lettore. Scritto da John Steinbeck, racconta la storia di due braccianti nell’America rurale degli anni ’30, George e Lennie.

Il primo è un uomo piccolo ma acuto, che si prende cura del secondo, invece molto robusto ma anche mentalmente ritardato. Il sogno dei due braccianti è quello di riuscire a mettere da parte dei soldi per comprarsi un po’ di terra in cui invecchiare, ma purtroppo le cose non vanno come previsto.

Cormac McCarthy – La strada

La strada di Cormac McCarthyLa strada è un romanzo relativamente recente, pubblicato nel 2006 e prontamente adattato anche per il cinema. La trama, infatti, sembra quasi quella di un romanzo di avventura: in un futuro post-apocalittico, un padre e un figlio devono cercare di raggiungere il mare per sopravvivere ai mille pericoli del nuovo mondo.

Scritto con uno stile asciutto e impersonale, il libro manifesta una certa inquietudine fin dal modo in cui le parole vengono disposte sulla pagina. È stato però molto apprezzato dalla critica, tanto da conquistare il Premio Pulitzer per la narrativa.

 

Stephen Hawking – Dal Big Bang ai buchi neri

Dal Big Bang ai buchi neri, il primo libro di Stephen Hawking di grande successoSe volete regalare un buon libro, non è detto che dobbiate per forza buttarvi sui romanzi. Come vi abbiamo già mostrato, ci sono saggi adatti allo scopo; e se il vostro fidanzato o amico è un appassionato di fisica, è d’obbligo scegliere uno dei migliori classici degli ultimi anni, Dal Big Bang ai buchi neri.

Il saggio è stato pubblicato per la prima volta nel 1988 e riesce, in modo divulgativo, a presentare un’ottima panoramica sulle varie teorie astrofisiche. Il suo autore, tra l’altro, è il celebre fisico inglese Stephen Hawking, venuto a mancare qualche mese fa.

George Orwell – 1984

1984 è il lavoro più famoso – e più influente – dell'inglese George Orwell1984, probabilmente, lo conoscete già. È uno dei più famosi romanzi distopici di tutti i tempi, scritto dal romanziere inglese George Orwell pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, presagendo quello che sarebbe potuto accadere in futuro.

La società descritta da Orwell è una realtà totalitaria, in un mondo diviso in tre grandi stati perennemente in lotta tra loro. Il protagonista è il funzionario Winston Smith che lavora presso il Ministero della Verità, col compito di correggere libri e articoli. Fino a quando un tarlo si insinua nella sua mente.

 

Fredrik Backman – L’uomo che metteva in ordine il mondo

L'uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik BackmanFredrik Backman è un giovane scrittore svedese, che ha esordito qualche anno fa con un romanzo che è balzato in vetta alle classifiche nel suo paese d’origine, e poi in vari altri stati europei. Si tratta de L’uomo che metteva in ordine il mondo, libro che si concentra sul personaggio del cinquantanovenne Ove.

L’uomo ha una vera e propria mania per l’ordine, che lo porta a perlustrare il proprio quartiere e a redarguire chiunque non rispetti le regole. Questo non lo fa benvolere dai vicini, ma non riesce neppure a dargli la soddisfazione che spererebbe. Almeno fino a quando una famiglia di caotici vicini non si trasferisce lì vicino.

 

E voi, quale libro da regalare a un uomo preferite?

Ecco cinque libri da regalare a un uomo: vota il tuo preferito.

 

Segnala altri libri da regalare al proprio ragazzo nei commenti.

Sono un’accumulatrice seriale di cose inventate. Mi sono cari quei momenti della giornata in cui posso dimenticarmi di appartenere al mondo materiale e lasciare che quello che ho in testa prenda il sopravvento. Quando mi sono resa conto di pensare molto più velocemente di quanto riuscissi a parlare, ho capito che scrivere non era soltanto qualcosa che mi piaceva fare. Scrivere per me è una necessità, perché mi obbliga a rallentare, a capire quello che sto pensando. Mi esprimo molto meglio attraverso la parola scritta di quanto riuscirò mai a fare a voce. Un altro efficacissimo metodo di espressione, per me, è la danza. Dentro di me sento il bisogno di ballare come se fosse una pulsione primordiale, un riflesso incondizionato come quello che ti fa prendere una boccata d’aria dopo un minuto di apnea. La ricerca della bellezza è parte della mia routine quotidiana, perché le cose belle fanno stare bene, e io voglio stare bene. Non mi piace distinguere tra cultura alta e bassa, non mi piace dividere tutto in categorie e sottocategorie, non mi piacciono le definizioni troppo strette: mi piace mescolare e mi piace quando una cosa ti colpisce semplicemente perché è così. A volte le spiegazioni rovinano tutto.

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