
Ci sono fumetti entrati nella storia, alcuni diventati parte stessa della cultura popolare. E se hanno ottenuto questo risultato, è anche perché le loro sceneggiature potevano contare su frasi d’impatto, che vengono citate a memoria dai fan più incalliti. Ne abbiamo selezionate cinque… e potrebbero essere solo le prime di tante.
Indice
Io sono Midnighter
Warren Ellis, da Authority
[wpzon keywords=”the authority” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Lascia che ti chiarisca la situazione. So quali abilità speciali possiedi. Posso vedere le migliorie dentro di te. Posso captare l’attività elettrica potenziata del tuo cervello. So quali mosse ti stai preparando a compiere. Ho già affrontato il nostro scontro in un milione di modi diversi nella mia mente. Posso colpirti prima che tu te ne renda minimamente conto. Io sono ciò che ogni soldato sogna di diventare. Io sono quello che i bambini vedono quando pensano per la prima volta alla morte. Io sono Midnighter.
Le Meraviglie sono qui per restare
Kurt Busiek, da Marvels
[wpzon keywords=”marvels” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Le Meraviglie sono qui per restare. E ce ne sono sempre di più. Citizen V, la Trottola, Blue Diamond… Se volessi, potrei continuare ad aspettare, ma questo fermerebbe solo me, non loro. E la cosa che vidi quando fui su quel palazzo e quell’onda iniziò a infrangersi intorno a me è che non saranno loro ad adattarsi a noi. Ormai il mondo è diverso. Le regole sono cambiate. Per sempre. E nessuno ha idea di cosa ci riserverà il futuro. Però la sai una cosa? Scoprirlo sarà un gran divertimento!
Siete una razza di folli
J. Michael Straczynski, da Silver Surfer: Requiem
[wpzon spec=”1″ asin=”9603067040,2809435936,B00DP1E2HI” country=”it” listing=”3″ col=”3″ descr=”0″]Siete un’unica razza, con gli stessi obiettivi, gli stessi sogni, le stesse paure. Mangiate lo stesso cibo, dormite tutti nello stesso modo. Quindi dovete trovare un modo per differenziarvi… per giustificare il fatto di uccidervi gli uni con gli altri. Confini, nazioni, quartieri, religioni, nomi, moda. Uccidereste per un paio di scarpe. I vostri leader vi sfruttano per la loro sete di potere, e voi siete felici di permetterglielo, in modo che possano uccidere quelli che avete deciso che non sono come voi. Siete una razza di folli.
Voglio che ricordi l’unico uomo che ti ha battuto
Frank Miller, da The Dark Knight Returns
[wpzon keywords=”il ritorno del cavaliere oscuro” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Stai cominciando a capire, Clark, questa è la fine, per tutti e due. Avremmo potuto cambiare il mondo, e ora guardaci. Io sono diventato un problema politico, e tu… tu sei una barzelletta. Voglio che ricordi, Clark, negli anni che verranno, nei tuoi momenti più intimi, voglio che ricordi la mia mano, attorno alla tua gola, voglio che ricordi… l’unico uomo che ti ha battuto.
Ecco la differenza che passa tra me e il mondo: una brutta giornata
Alan Moore, da The Killing Joke
[wpzon keywords=”killing joke” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Ho dimostrato la mia teoria. Ho provato che non c’è nessuna differenza tra me e gli altri! Basta una brutta giornata per ridurre alla follia l’uomo più assennato del pianeta. Ecco tutta la distanza che passa tra me e il mondo. Una brutta giornata. E una volta l’hai avuta pure tu. Ho ragione? Ma sì che ho ragione. Si vede. Hai avuto una brutta giornata e tutto è cambiato. Altrimenti perché ti vestiresti da topo volante?