Cinque memorabili personaggi di Piccole donne

Le ragazze March – i più famosi personaggi di Piccole donne – nella versione cinematografica del 1994 con Susan Sarandon, Winona Ryder, Claire Danes, Kirsten Dunst e Christian Bale

A sentire i racconti delle nostre madri, un tempo, per le bambine che i genitori volevano avviare alla lettura c’era un solo libro imprescindibile: Piccole donne di Louisa May Alcott.

Mentre i maschietti potevano avventurarsi in viaggi fantastici con Jules Verne o storie strappalacrime con Charles Dickens, alle femminucce era riservato un destino fatto di ragazze devote o ribelli, femminilità espressa o celata, felicità o morte.

Oggi le cose sono notevolmente cambiate e perfino le letture dei due sessi si sono avvicinate. Il merito è da ascrivere, forse, a quella saga universale che è la serie di romanzi di Harry Potter [1]. Ma Piccole donne continua a rimanere un libro fondamentale per molte, anche se può aver perso un po’ del suo vecchio smalto.

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D’altronde, il romanzo ha una certa età, visto che fu pubblicato per la prima volta tra il 1868 e il 1869. Ovvero quasi centocinquant’anni fa, quando l’Italia si era appena unita, le donne non potevano votare e spesso neppure andare a scuola.

Si tratta di un libro corale, in cui le vite di vari personaggi si intrecciano tra loro. Personaggi che sono, perlopiù, delle giovani ragazze che intraprendono il loro cammino verso la maturità, tra dolori, amori e speranze. Cinque sono quindi, a nostro avviso, i protagonisti principali: le quattro sorelle March e la loro madre. Scopriamole assieme.

 

1. Meg

Margaret March, detta Meg, è la più vecchia delle sorelle protagoniste del libro di Louisa May Alcott. Quando la storia comincia ha 16 anni ma dimostra fin da subito una certa maturità. Quando la madre non c’è, è lei, infatti, a gestire la casa, tanto è vero che il titolo di “piccola donna” le si adatta perfettamente.

È, in un certo senso, il prototipo della donna vecchio stile, che si deve occupare delle faccende domestiche e non esce quasi mai dalle quattro mura della casa.

Anche quando si sposa – con John Brooke – non tradisce il suo ruolo. Ha prima due gemelli, la femmina Daisy e il maschio Demi, a cui segue poi un’altra ragazza, Josy.

La sorella March con poca personalità

Anche nella nuova famiglia, però, si adatta all’ideale della massaia, ben diversamente da quanto faceva in parallelo la sorella Jo. Per questo, molti lettori la vedono come un personaggio tutto sommato apatico, privo di carattere e personalità.

Ciononostante, la Alcott la descrive spesso con dolcezza e l’impressione è che guardi con affetto – dovuto forse anche al carattere autobiografico della narrazione – a questa sorella.

Meg nel film degli anni '40, in cui era interpretata da Frances Dee

Al cinema è stata rappresentata da varie attrici. Nella versione del 1933 di George Cukor le prestava il volto Frances Dee, ritratta anche nella foto qui di fianco. Nel film del 1949 era invece interpretata da Janet Leigh, poi famosa per il ruolo di protagonista femminile in Psyco. Infine, negli anni ’90 ha avuto il volto di Trini Alvarado.

 

2. Jo

Ben diversa è invece Jo, vera protagonista di tutta la storia e reale alter ego della scrittrice. All’inizio del libro ha 15 anni, ma, nonostante la sua giovane età, ha un carattere molto forte.

Un carattere che lei stessa cerca di controllare, ben consapevole che è contrario al costume delle ragazze della sua età, fallendo però molto spesso nell’impresa. Nel libro è presentata come un “maschiaccio“, tanto è vero che anche il padre, scherzosamente, si riferisce a lei come “mio figlio Jo”.

La scrittrice ribelle

L’altro aspetto fondamentale del personaggio è che Jo ama leggere e scrivere. Per questo stende numerosi racconti e anche qualche commedia, che poi cerca di far recitare ai familiari.

Jo March nella versione di Winona RyderCerca quindi di trovare lavoro nel settore e mentre è a New York conosce Friederich Bhaer, un professore di filosofia tedesco, di cui si innamora. Finisce anche per preferirlo all’amico Laurie, che invece le faceva la corte [2]. La coppia ha due figli, Rob e Teddy, e nell’ultima parte del libro Jo finisce per scrivere proprio la storia della sua famiglia.

Al cinema, Jo è stata interpretata da star come Katharine Hepburn, June Allyson e Winona Ryder.

 

3. Beth

Se Jo è una ragazza dal forte temperamento, Beth, la terza delle sorelle, è invece l’emblema della dolcezza e della gentilezza. All’inizio della storia ha 13 anni, è molto timida ma allo stesso tempo ha un ruolo fondamentale all’interno della famiglia, visto che è il personaggio che riesce a mantenere intatto l’equilibrio tra le sorelle.

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Proprio questo suo ruolo viene ulteriormente rinsaldato quando Meg e Jo cominciano ad uscire di casa, cosa a cui lei non sembra minimamente aspirare.

La salute cagionevole

Purtroppo, come sicuramente saprete, Beth è la ragazza con la salute più fragile all’interno del gruppo. Il primo problema sorge quando contrae la scarlattina dopo aver visitato gli Hummel. Guarisce dalla malattia, anche grazie alle cure amorevoli di Jo, ma non si riprende mai completamente.

Nella versione del 1994 Claire Danes dava il volto alla povera Beth

La sua morte diventa un fatto sempre più atteso, a cui tutti si rassegnano, Beth per prima. La sua dipartita cambia molto anche la mentalità e il carattere delle sorelle, e in particolare di Jo, quella che le era più affezionata.

Nei film tratti dall’opera della Alcott le hanno prestato il volto Jean Parker, Margaret O’Brien e soprattutto Claire Danes. Quest’ultima è poi diventata famosa per il ruolo di Giulietta in Romeo + Giulietta e di Carrie nella serie TV Homeland.

 

4. Amy

Il quartetto delle ragazze March si conclude con Amy, dodicenne. Viene descritta come una ragazzina molto bella, coi capelli biondi e ricci e con gli occhi azzurri. Dotata di indole artistica, è però anche la più viziata delle quattro e, soprattutto all’inizio del romanzo, appare piuttosto vanesia.

Una piccolissima Kirsten Dunst nei panni di Amy

Durante un viaggio in Europa, che compie assieme allo zio e alla zia, matura sensibilmente, soprattutto comprendendo quali siano le sue qualità e i suoi limiti nel campo artistico.

Rimane, comunque, la più egoista delle quattro e quella che più facilmente si lega alla vita materiale e ai suoi agi.

La piccola che sposa Laurie

Anche per questo, al proprio talento – una capacità di disegno per la quale era stata definita anche dalle sorelle come un “piccolo Raffaello” – affianca anche una bella presenza, che non manca di rimarcare con i vestiti e gli atteggiamenti. Il viaggio in Europa, infine, fa nascere anche un rapporto con Laurie, il ricco vicino di casa delle sorelle March, che finirà per sposarla.

Nei vari film è stata interpretata da Joan Bennett e poi da giovanissime e future dive come Elizabeth Taylor e Kirsten Dunst. La prima ne vestì i panni a 17 anni, in un ruolo che le permise di passare da attrice bambina a star di Hollywood. La seconda aveva invece appena 12 anni quando recitò nella parte.

 

5. Mamma Marmee

Concludiamo con la quinta donna di casa, la mamma delle quattro sorelle: Margaret Curtis March, detta Marmee. All’inizio del romanzo è l’unica adulta della casa, anche se Meg le dà una mano: il marito è infatti in guerra. Oltre che a badare all’educazione morale delle figlie, la signora March si impegna in opere di carità.

Mamma Marmee interpretata da Susan Sarandon

Proprio nel tentativo di calmare la più ribelle delle ragazze, Jo, racconta di avere avuto anche lei un carattere particolarmente “caldo”, ma di aver imparato allo stesso tempo a controllarlo.

Marmee è stata interpretata da Spring Byington (nella versione del 1933), Mary Astor (in quella del 1949) [3] e Susan Sarandon (in quella del 1994).

E la figura del marito

Il marito Robert è cappellano militare e, nonostante l’assenza, è molto legato alla figlie e da esse molto amato.

Ritornerà dopo essere stato ferito, ma la sua bontà d’animo sarà anche un elemento di difficoltà per la casa, visto che le ristrettezze economiche in cui versa la famiglia sono frutto di prestiti a fondo perduto che ha fatto a vari amici. Ad ogni modo, Marmee non smetterà di amarlo e sostenerlo, così come le sue figlie.

 

E voi, quale personaggio di Piccole donne preferite?

Ecco cinque memorabili personaggi di Piccole donne: vota il tuo preferito.

 

Note e approfondimenti

[1] Qui, tra le altre cose, trovate un’interessante analisi dei gusti delle lettrici contemporanee di Harry Potter.
[2] Il matrimonio di Jo viene descritto nella seconda parte del libro, uscito qualche tempo dopo il primo. E pare che quest’unione sia stata una sorta di ripicca della Alcott contro i fan. La scrittrice aveva infatti ricevuto numerose lettere in cui le sue lettrici le chiedevano di far sposare Jo e Laurie, cosa che però lei non voleva. Scrisse nel suo diario: «Le ragazze mi scrivono per chiedermi chi sposerà le piccole donne, come se quello fosse l’unico obiettivo e fine della vita di una donna. Non farò sposare Jo e Laurie per accontentare nessuno». Altre informazioni sulla questione le trovate qui.
[3] La Astor era stata una grande diva prima del cinema muto, e poi dei film noir degli anni ’30 e ’40.

 

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