
A priori sembrano sempre tante, ma se ci pensate bene non sono molte le ragazze di colore che dominano la scena nel mondo della musica. Tolte le solite due o tre note – e qualcuna che ha ormai superato la soglia dei 40 e non può più essere chiamata “ragazza” – non ne rimangono tantissime. Al contrario delle giovani cantanti bianche, che nel multietnico mercato americano rappresentano comunque la stragrande maggioranza del settore.
Poche cantanti di colore, anche se strapagate
Certo, molto è cambiato dagli anni dell’anteguerra, quando le cantanti di colore erano apprezzate per la loro voce ma relegate a certi locali e certi quartieri. Oggi le ragazze di cui parleremo sono dive strapagate, il cui conto in banca non ha nulla da invidiare a quello delle colleghe bianche. È la quantità, però, a non essere cambiata. Ed è vero soprattutto per quanto riguarda le donne, perché in realtà gli uomini di colore il loro spazio sono riusciti a conquistarselo proporzionalmente in maniera molto più netta.
Quale sia il motivo di questo ritardo, è difficile dirlo. Probabilmente per una ragazza nata nei quartieri poveri è più difficile farsi conoscere, e un certo maschilismo regna ancora nel settore. Ad ogni modo, qualcuna ce l’ha fatta. Incantando per la voce, per la musica ma in alcuni casi anche per la bellezza. Ecco le cinque più interessanti.
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Indice
Rihanna
Dalle Barbados con furore
Nata nel 1988 alle Barbados, Rihanna è cresciuta come una normale ragazza della sua età fino a quando, nel 2003, non è stata presentata a Evan Rogers. Questi era un produttore discografico newyorkese che stava passando le vacanze di Natale sull’isola assieme a sua moglie Jackie, anch’essa barbadoregna. Rimasto subito impressionato dalle possibilità vocali della quindicenne, Rogers le offrì di andare a New York la primavera successiva per provare a incidere qualche traccia.
Da lì è partita una carriera che in poco più di un decennio ha ridisegnato i confini dell’R&B, mescolando questo genere musicale alle influenze caraibiche. Pon De Replay, pubblicato nel 2005, fu il primo tassello, costruito assieme a Jay-Z, subito impressionato dalla giovane cantante. Il secondo fu A Girl Like Me, uscito appena 8 mesi dopo, con dentro la sua prima hit capace di arrivare al numero 1, S.O.S..
I problemi con Chris Brown
Sono poi arrivati Good Girl Gone Bad (con Umbrella) e vari remix. Ma anche alcuni guai. Celebre il litigio con il boyfriend Chris Brown, che portò quest’ultimo ad alzare le mani su di lei e di conseguenza all’arresto. Nonostante i problemi, questo non ne ha interrotto l’ascesa. Sono arrivati altri album e altri successi, cambiamenti di etichetta e collaborazioni. Pure un tentativo di trovare successo al cinema, peraltro non fortunato.
Oggi, a neppure trent’anni d’età, può vantare di aver venduto più di 250 milioni di dischi in tutto il mondo, oltre ad aver conquistato 9 Grammy e numerosi altri premi. Dal punto di vista personale, si è riconciliata con Brown – che ha detto che al momento dell’alterco era sotto l’effetto di droghe – e ha avuto flirt con altre star come il collega Drake e il giocatore di baseball Matt Kemp. Inoltre ha allargato i suoi affari spingendosi nel campo della moda e dei profumi.
Leona Lewis
La bellezza emersa da X Factor
Leona Lewis è poco più giovane di Rihanna, essendo nata nell’aprile del 1985. Ma è giunta alla fama solo di recente, soprattutto grazie al talent X Factor (versione UK). Nata e cresciuta nei dintorni di Londra, ha frequentato fin da giovane delle scuole per ragazze di talento, ma è stata solo la trasmissione TV, vinta nel 2006, a farle fare il salto di qualità.
Ed è stato un salto enorme, se si considera che, appena vinto, ha battuto tutti i record. La canzone che ha portato in finale – una cover di A Moment Like This di Kelly Clarkson – ha venduto 50mila copie digitali in appena 30 minuti. Poco dopo è arrivato il primo album, Spirit, subito in vetta alle classifiche britanniche, seguito da una serie impressionante di successi. A proposito di record, ha infranto anche quello dei singoli consecutivi nella top ten inglese, piazzandone ben 8.
Attrice sì, modella per Playboy no
Negli ultimi tempi ha cercato di sfruttare il suo bell’aspetto dandosi anche alla recitazione. Dopo una parte secondaria nella commedia Walking on Sunshine, sta attualmente lavorando a Broadway in una riedizione di Cats. Vegetariana, è stata più volte scelta come la “vegetariana più sexy del pianeta”, ma ha rifiutato la somma di 1,5 milioni di dollari offertale da Playboy per posare nuda per la rivista.
Beyoncé Knowles
Dalle Destiny’s Child alla costruzione di un impero
Dopo Rihanna, l’altro pezzo da novanta della nostra classifica è Beyoncé. Anche la cantante texana, infatti, vanta dischi venduti nell’ordine dei centinaia di milioni di copie e la capacità di incidere sul mondo dello spettacolo a più livelli. Basti pensare che ha vinto in carriera ben 20 Grammy ed è l’artista femminile ad aver ottenuto più nomination nella storia.
La RIAA l’ha inoltre indicata come la cantante di maggior successo degli anni Duemila e Forbes l’ha recentemente presentata come la donna più potente dello star system americano. Tutte classifiche che mettono in evidenza il suo ruolo di primissimo piano, ad appena 35 anni d’età. E, per quanto riguarda la bellezza, People non ha mancata di sceglierla, in anni recenti, come donna più bella del mondo
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Nata nel 1981 a Houston, pensava inizialmente di specializzarsi come ballerina, anche se fin da bambina aveva cantato in vari cori. Già a 8 anni comunque formava il suo primo gruppo con l’amica Kelly Rowland (di cui parleremo) e LaTavia Roberson e cominciava a farsi conoscere nella zona della sua città. La svolta sarebbe arrivata a metà degli anni ’90, quando assieme ancora alla Rowland e a Michelle Williams riuscì a farsi notare a livello nazionale e a farsi mettere sotto contratto dalla Columbia Records.
Il successo come solista
Nascevano così le Destiny’s Child, un gruppo che portò rapidamente il contemporary R&B in vetta alle classifiche americane. Considerate il più grande trio della storia della musica americana, hanno venduto non a caso 60 milioni di dischi in appena nove anni di carriera.
Assieme alle due amiche e colleghe Beyoncé ha appreso le regole dello star system ma ha anche iniziato a capire quali erano le sue potenzialità. Durante una delle pause del gruppo, nel 2003, ha pubblicato infatti il primo album solista, ottenendo un inaspettato successo.
Dal 2006 ha potuto così dedicarsi completamente alla sua carriera. Dopo il già citato esordio di Dangerously in Love sono arrivati B’Day, I Am… Sasha Fierce, 4, Beyoncé e il recentissimo Lemonade. Ma la Knowles non è rimasta ferma alla musica. Ha esordito anche al cinema – memorabile soprattutto in Dreamgirls – e ha lanciato varie linee d’abbigliamento e profumi. Bellissima e incurante di avere un fisico non standard nel settore, è sposata col rapper Jay-Z.
Kelly Rowland
Da spalla di Beyoncé a solista di razza
Abbiamo già parlato delle Destiny’s Child e del loro talento in sala d’incisione e sul palcoscenico. Le tre ragazze di Houston non erano però solo brave e ricche di talento, ma anche molto belle. A dimostrarlo è la presenza in questa cinquina pure di Kelly Rowland, a sua volta cantante di grande successo e personaggio televisivo e cinematografico.
Nata ad Atlanta nel 1981, si trasferì da bambina a Houston e qui venne a contatto con la famiglia di Beyoncé, che la ospitò anche per qualche tempo quando i suoi genitori erano in crisi per l’alcolismo del padre. Fin da ragazzina iniziò a cantare come spalla della Knowles, diventando in automatico la seconda voce delle Destiny’s Child.
La carriera dopo le Destiny’s Child
Per quanto riguarda il lavoro come solista, esordì anche prima di Beyoncé, facendo pensare inizialmente che sarebbe stata lei a trarre maggiore giovamento dalla seconda fase della carriera.
Così non è avvenuto, ovviamente, ma la Rowland vanta comunque numeri di prim’ordine. La RIAA parla infatti di 27 milioni di copie vendute in proprio, oltre a un Grammy e vari altri premi individuali. Oggi, trentacinquenne, prepara il suo quinto album ma nel frattempo è comparsa in spesso nell’edizione sia americana che inglese di X Factor.
Alicia Keys
La più raffinata tra le ragazze di colore della musica
L’ordine con cui abbiamo disposto le ragazze che abbiamo scelto è, come avrete notato, quello dell’età. Prima abbiamo messo le più giovani e poi ci siamo spostati sulle più “anziane”, ovvero quelle che si avvicinano ai 40. Nonostante ormai si rimanga giovani in un certo senso sempre più a lungo, abbiamo scelto infatti quest’età come il limite entro cui non era più possibile parlare di ragazze ma solo di donne.
L’ultima della lista è quindi anche la più vecchia: Alicia Keys. Nata nel gennaio del 1981 a New York, la ragazza è sì di colore, ma anche un po’ italiana. Sua madre è infatti una legale italoamericana di nome Teresa Augello, mentre il padre uno steward afroamericano. Studentessa modello, riuscì ad essere ammessa giovanissima alla Columbia University, che però lasciò in fretta per dedicarsi completamente alla musica.
Voce e strumenti
La Keys è infatti uno dei talenti più cristallini del panorama R&B e soul contemporaneo. La sua voce ha un’estensione che è difficile replicare, arrivando alle tre ottave. Ma è anche una polistrumentista capace di spaziare dal pianoforte al violoncello, dal basso al mellotron. Dal 2001, anno dell’esordio, ha realizzato cinque album, tutti entrati tra i più venduti del rispettivo decennio.
Negli ultimi anni, dopo aver esordito anche al cinema ed aver dato alle stampe, nel 2012, Girl on Fire, ha diradato gli impegni. Non che siano mancate collaborazioni importanti (e premi) per singole canzoni, ma da quattro anni si aspetta il suo sesto album solista.
Il motivo di tale ritardo è dovuto da un lato agli impegni familiari – la Keys si è sposata con il rapper Swizz Beatz e ha avuto due figli – ma anche a varie apparizioni TV. La si è vista, ad esempio, nella serie Entourage, nel talent The Voice in qualità di giudice e, recentemente, a cantare alla finale di Champions League di Milano.