Cinque modi fantasiosi di organizzare le app

Le app sull'iPhone

Dall’avvento di iOS prima e di Android poi, la nostra vita informatica (e non solo) è cambiata: prima c’erano i software, i programmi, al limite le applicazioni; ora abbiamo, molto più semplicemente, le app, leggere, spartane ma in grado di permetterci di fare quasi tutto quello che abbiamo bisogno di fare – e spesso anche di più.

Il problema è che di app ce ne sono ormai un’infinità: per ogni piccola azione, come consultare il meteo o fare una moltiplicazione, esistono decine e decine di alternative, spesso gratuite o a bassissimo costo, tra le quali è molto difficile scegliere.

Il più delle volte, invogliati dalla gratuità, le scarichiamo per provarle, e così ci troviamo lo smartphone o il tablet intasato da centinaia di app che facciamo fatica a ritrovare.

Ed è sempre più comune che, nel momento topico, giriamo per vari minuti tra le pagine senza individuare l’icona che cerchiamo, perdendo il momento o l’idea che volevamo immortalare. Per questo, da tempo gli utenti più esperti hanno elaborato dei loro personalissimi modi per organizzare le app e renderle più facilmente individuabili.

Quelli più diffusi sono quelli basati sulla frequenza di utilizzo (in prima pagina quelle più usate e poi via via le altre) e quelli sull’argomento (creando la schermata social, quella fotografia, quella giochi e così via); ma ci sono metodi che, per quanto meno diffusi, sono ugualmente logici e dotati di notevole fantasia. Ne vediamo alcuni.

      

 

1. Una home per ogni luogo

Casa, ufficio, strada, locali…

Il primo a proporre quest’idea è stato il giornalista inglese Ben Lovejoy su 9 to 5 Mac circa un mese fa, ma è facilmente implementabile da parte di ognuno: visto che usiamo le app quasi sempre legandole all’ambiente in cui ci troviamo, perché non creare tante home, una per ogni luogo?

Leggi anche: La migliore app meteo? Eccone cinque per Android e iPhone

Avremo così: una schermata “casa” in cui piazzeremo ad esempio le app di fotoritocco, la calcolatrice, l’orologio, il meteo, le guide TV e le app di streaming sotto rete wifi; una schermata “ufficio” con Google Translate, applicativi Office e simili, app che fanno da telecomando per le presentazioni con le slide.

Schermata Casa Schermata In giro Schermata Treno

Poi, una pagina “in giro” con Mail, Facebook, Dropbox, il client Twitter, fotocamera, mappe, browser, Instagram, Wunderlist, Evernote, YouTube, app di risultati sportivi e così via; una “in strada” con app sulla corsa, Spotify o altre web radio; una “in auto” con navigatori, Shazam, Dragon Dictation; infine una “in treno” con Kindle o simili, feed reader, app per fumetti, siti di news eccetera.

 

2. Ordinare per verbi, non per nomi

La proposta di Lifehacker

Poco più di un anno fa Lifehacker, celebre sito che potremmo definire di “organizzazione della vita”, ha pubblicato un articolo firmato da Adam Pash e Gina Trapani che tocca proprio il tema di cui ci occupiamo oggi, cioè come tenere organizzate le proprie schermate dei dispositivi mobili.

E il suggerimento fornito è interessante: invece di raggruppare le app in base alla categoria a cui appartengono (social, fotografia, produttività e quant’altro), perché non avvicinarle sulla base del verbo con cui le utilizziamo?

Schermata Comunicare Schermata Guardare e ascoltare Schermata Giocare

Nella schermata “Organizza” andrebbero così il calendario, la mail, i to-do; nella schermata “Leggi” gli ebook reader, i feed, i browser; in “Gioca” ovviamente i giochi; in “Annota” le app di note ma anche quelle per registrare la voce; in “Controlla” il meteo e la borsa; in “Condividi” i social network; in “Compra” gli app store ma anche Amazon, eBay e altro.

Tutto questo dovrebbe portare l’utente prima a pensare cosa vuole fare e poi trovare di conseguenza l’applicazione adeguata.

 

3. Il dominio dei colori

Un ordinamento cromatico

Non so se avete mai visto, su Pinterest o Tumblr o in altri luoghi di internet dove le foto fanno la loro bella figura, quelle immagini di librerie casalinghe in cui i libri sono ordinati sulla base del colore della copertina, anzi del dorso.

Fanno un certo effetto, soprattutto se i volumi sono tanti, perché si segue un percorso dal rosso al giallo, dal verde e al blu, quasi si fosse davanti a una scala cromatica.

Monocromatico in blu Un colore per riga Dal rosso al blu

Un effetto simile si può ottenere anche su smartphone e tablet (dove però gli spazi tra un’icona e l’altra rendono meno efficace l’effetto), disponendo le app sulla base del colore della loro icona. Non è detto che sia un metodo efficace per trovare ciò che si cerca, ma l’estetica a volte può avere anche il sopravvento sulla funzionalità.

 

4. Per chi ha buona memoria con i nomi

Impostare l’ordine alfabetico in due secondi

A volte conosciamo benissimo il nome dell’app che vogliamo aprire, ma non ricordiamo dove l’abbiamo messa, né di che colore sia la sua icona. Quindi, come fare?

Esistono due soluzioni: la prima, la più semplice, consiste nello sfruttare il motore di ricerca interno al telefono, ma non è detto che sul momento ci venga in mente di farlo; la seconda è adatta forse solo ai maniaci dell’ordine, ma è facilmente realizzabile: mettere tutte le icone in ordine alfabetico.

Prima schermata dell'ordine alfabetico Seconda schermata dell'ordine alfabetico Terza schermata dell'ordine alfabetico

Non serve, almeno su iOS, nemmeno stare a scervellarsi e a perdere ore spostando le app: basta andare su Impostazioni > Generali > Ripristina > Ripristina layout Home.

Questa opzione riporterà la Home all’ordine base stabilito da Apple, e ordinerà tutte le altre icone nelle schermate successive proprio sulla base dell’ordine alfabetico. Sarà poi un’operazione abbastanza veloce spostare le icone della home al loro posto nell’ordine già impostato.

 

5. Quando le app non sono la priorità

Per gli amanti dell’estetica (e del proprio sfondo)

Concludo con una provocazione, trovata per caso documentandomi per questo articolo. Guardate (e ingrandite cliccandoci sopra) gli screenshot qui sotto, che ho preparato ispirandomi a un’immagine simile (nell’idea più che nel soggetto) scovata qui e postata da tale Nikoaudio, utente di The Verge.

Come vedete, l’utente in questione ha scelto di lasciare la schermata home completamente libera da icone – concentrando in una cartella sul dock le app più usate – in modo che si veda senza impedimenti lo sfondo da lui scelto.

Schermata vuota Schermata vuota Schermata vuota ispirata a Star Wars

Purtroppo, con alcuni versioni di iOS questa pratica non funziona (il sistema operativo sposta automaticamente le icone della seconda schermata sulla prima), ma si può ovviare all’inconveniente aggiungendo una sola icona in alto a sinistra, che non pregiudica più di tanto lo sguardo d’insieme. In ogni caso, su iOS 7 tutto funziona senza bisogno di aggiustamenti.

 

Segnala altri modi fantasiosi per organizzare le app nei commenti.

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