
In passato abbiamo dedicato vari articoli alla illustrazione dei nomi più comuni, sia in Italia che in altre parti del mondo. Perché, quando si tratta di scegliere come chiamare il proprio figlio o la propria figlia, c’è sempre la paura di non considerare tutte le possibilità, di lasciarsi sfuggire magari proprio quel nome che ci avrebbe convinti. Per questo si sfogliano decine di libri, che però, per l’appunto, raramente ci danno conto anche dei nomi stranieri.
In un mondo sempre più globalizzato, però, chiamare il proprio figlio con un nome proveniente da un altro paese non è più una rarità. Tanto più che pure all’estero fanno lo stesso, importando nomi che in alcuni casi sono, ad esempio, tipicamente italiani. Oggi, per questo motivo, ci concentriamo sui dieci nomi tedeschi – cinque maschili e cinque femminili – che sono risultati i più scelti nell’ultimo anno in cui le statistiche sono disponibili. Eccoli, in ordine decrescente.
Indice
Maximilian e Sophie
Un classico sempiterno e un successo recente
Al primo posto della classifica troviamo un classico come Maximilian, per i maschi, e un nome entrato stabilmente nelle parti alte della classifica da poco come Sophie, per le femmine. Il primo è il più tedesco dei nomi, visto che sappiamo con precisione quando e dove venne creato: fu infatti coniato dall’imperatore Federico III d’Asburgo nel 1459, in occasione della nascita di suo figlio. In questo modo egli voleva infatti unire i nomi di due generali romani che ammirava moltissimo, Maximus ed Aemilianus. Da quel momento in poi il nome divenne comune nei paesi di lingua tedesca, rimanendo molto popolare ancora oggi.
A dire il vero, Federico III inventò meno di quanto credeva, perché di Maximilian, nella storia, ce n’era già stato qualcuno. Ad esempio il martire Massimiliano di Tebessa, patrono degli obiettori di coscienza martirizzato giovanissimo nel 295. Altre persone famose ad aver portato questo nome sono state il sociologo Max Weber, il fisico Max Planck, il pittore Max Ernst, il martire Massimiliano Kolbe, il filosofo Max Horkheimer, l’attore Maximilian Schell.
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Per quanto riguarda Sophie, questo deriva ovviamente dal greco (col significato di “sapienza”), ma in tedesco ne esistono una miriade di varianti. Il corrispettivo di Sofia (o tutt’al più del nostro Sonia) in tedesco può essere sia Sophia che Sophie, che Sofie, ma può essere usato anche nella stessa forma dell’italiano. E, come vedremo, praticamente tutte queste varianti sono molto diffuse. D’altro canto, il nome sta vivendo una fase di estrema popolarità non solo in Germania, ma anche in Italia e negli Stati Uniti.
Storicamente molto amato dalle principesse bavaresi e del Württemberg, il nome è stato rilanciato in tempi recenti da attrici non tedesche (come la nostra Sophia Loren e la francese Sophie Marceau) ma anche da libri (Il mondo di Sofia) e canzoni (Sophia dei finlandesi Rasmus o All for You, Sophia dei Franz Ferdinand). Inoltre alla TV tedesca hanno avuto discreto successo la telenovela Sophie. Braut wider Willen e la serie Typisch Sophie, entrambe con una protagonista con questo nome.
Alexander e Marie
Due nomi ritornati di moda
Anche con Alexander, il secondo nome tra i bambini di oggi in Germania, torniamo ai fasti dell’antica Grecia, ma in questo caso il nome non è mai passato di moda, essendo anch’esso un classico nei paesi tedesca. Il suo significato è quello di “difensore del popolo” e il più celebre personaggio ad averlo portato è senza dubbio Alessandro Magno, re dei macedoni. Ma nell’antichità molti altri se ne fregiarono: basti pensare agli otto papi che lo scelsero o all’eroe nazionale russo Aleksandr Nevskij.
In lingua tedesca, il suo periodo di massima diffusione è stato forse quello romantico, quando diventò estremamente di moda. Nel ‘900, dopo un periodo di parziale appannamento, è ritornato nelle parti alte delle classifiche soprattutto a partire dagli anni ’70, ed è oggi molto diffuso nelle regioni dell’ex Germania Est. Viene spesso abbreviato in Alex o Sander. Tra i personaggi più celebri a portarlo, bisogna ricordare Alexander von Humboldt, naturalista ed esploratore.
[wpzon keywords=”libro nomi” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Il secondo nome sul versante femminile è invece Marie, il corrispettivo del nostro Maria. Ispirato ovviamente alla figura della madre di Gesù Cristo, il nome è stato molto popolare in Germania nella seconda metà dell’Ottocento, ma sembrava passato di moda nel Novecento. Dagli anni ’80, però, si è visto un deciso rialzo della sua posizione in classifica, tanto che negli ultimi anni è risultato spesso il nome più scelto dalle madri e dai padri tedeschi.
A dare lustro a questo nome ci sono regine come Maria Teresa d’Austria e scienziate come la polacca Marie Curie. Inoltre è da considerare che Marie è ancora oggi usato spesso, come secondo nome, anche per i maschi.
Paul e Sophia
Conferme e influenze internazionali
Terzo posto per Paul, altro nome classico che non rappresenta certo una sorpresa. Di origine romana e d’ispirazione cristiana (il riferimento è, ovviamente, San Paolo di Tarso), significa “piccolo” o “minore”, anche se questo non ha impedito a molti uomini importanti di sceglierselo. Anche in questo caso, basti pensare infatti a una lunga serie di papi, ma anche ad abati e vescovi tedeschi che spesso l’hanno amato più di altri nomi.
Il fatto che si scriva in maniera identica sia in tedesco che in francese, in olandese e in inglese ha fatto sì, probabilmente, che la diffusione del nome nelle altre lingue lo abbia spinto anche in Germania. Infatti non sono moltissimi i personaggi famosi tedeschi che si chiamano Paul, o quantomeno non sono tutti encomiabili: tra di essi, il generale Paul von Hindenburg, già eroe della Prima guerra mondiale, e il calciatore Paul Breitner. Infine, si chiama Paul Bäumer anche il protagonista di Niente di nuovo sul fronte occidentale, capolavoro della letteratura antimilitarista.
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Sul versante femminile, troviamo invece Sophia, un nome che non fa altro che confermare il predominio delle varie varianti di Sofia. Oltre agli esempi già citati, si possono ricordare alcune attrici giovani e belle che hanno proprio questo nome di battesimo: le tedesche Sophia Thomalla e Sophia Münster, a cui si deve aggiungere l’americana Sophia Bush, vista in varie serie TV.
Elias e Maria
Dalla Bibbia alla Germania di oggi
Dobbiamo scendere al quarto posto per trovare il primo nome di origine ebraica e quindi biblica: Elias. Un nome che non è certo consueto nella storia tedesca. Fino a tutto il Novecento, infatti, è stato rarissimo. Poi, col cambiamento di secolo, ha improvvisamente cominciato a guadagnare posizioni, diventando rapidamente di moda. Un fenomeno che, d’altra parte, si è verificato pure in Italia con Elia, anche se in misura minore.
Tra i personaggi celebri, proprio per la rarità storica del nome, si trovano pochi esempi. Il più eclatante dei quali è rappresentato da Elias Canetti, scrittore bulgaro ma di lingua tedesca premiato anche col Nobel. Per il resto, è molto più facile trovare tedeschi che hanno Elias per cognome: è così, ad esempio, per il sociologo Norbert Elias.
[wpzon spec=”1″ asin=”B00NBSZC3I,380943308X,B004OL2RLQ,3453685180,B004OL2RH0,3453650042″ country=”it” listing=”6″ col=”3″ descr=”0″]Con Maria dobbiamo fare invece un discorso simile a quello fatto per Sophie e Sophia. Anche in questo caso, si tratta di una semplice variazione sul tema che però si piazza al quarto posto assoluto. Segno che il nome è in questi ultimi anni in un’ascesa fortissima. E, come dicevamo, Maria è usato spesso anche come secondo nome per i maschi: gli esempi sono l’attore Klaus Maria Brandauer, lo scrittore Erich Maria Remarque e il poeta Rainer Maria Rilke.
Luis ed Emma
La moda spagnola e inglese
In apertura, abbiamo spiegato come ormai i nomi tendano a non avere più una nazionalità ben precisa, tanto è vero che vengono presi ed usati anche al di fuori del loro paese d’origine. È così anche per Luis, quinto nome in graduatoria tra i nuovi nati in Germania. Di fatto, Luis è infatti la traduzione spagnola del nome tedesco Ludwig e corrisponde ai nostri Luigi e Ludovico. Negli ultimi anni, però, ha cominciato ad essere usato sempre più prepotentemente anche nelle lande teutoniche. A volte, e soprattutto nelle regioni meridionali, anche come abbreviazione di Alois.
Pure Emma ha un’origine simile a quella di Luis. Il nome è infatti germanico, ma in passato si era cristallizzato nelle terre di lingua tedesca nella forma di Hemma, rimanendo tutto sommato raro. Ha invece avuto una grande fortuna in Gran Bretagna, dov’era popolarissimo anche nell’Ottocento. Negli ultimi vent’anni, complici anche il cinema e la TV americane, è ritornato ad essere popolare ovunque, entrando nella top ten di quasi tutti i paesi europei, Italia compresa. La Germania non è stata da meno.
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Se, infine, volete sapere quali nomi si sono piazzati dal sesto al decimo posto, eccoveli: Luka e Mia si trovano al sesto gradino, Ben e Hannah al settimo, Leon ed Emilia all’ottavo, Lukas e Anna al nono, Noah e Johanna al decimo.