Cinque ottimi cani da guardia

Un cane corso, ottimo esempio tra i cani da guardia (foto di Canecorso23 via Wikimedia Commons)
Un cane corso, ottimo esempio tra i cani da guardia (foto di Canecorso23 via Wikimedia Commons)

Quando si parla di cani da guardia, bisogna subito tener presente una cosa: la guardia che i cani devono fare oggi è diversa da quella che dovevano fare in passato e pertanto è necessario sapere bene cosa si vuole, altrimenti si corre il rischio di trovarsi con un cane molto mordace che potrebbe ferire (o anche uccidere) gli estranei. Ricordiamo, inoltre, che si parla di cani da guardia e di cani da difesa: spesso sono gli stessi cani, ma a volte nel corso dei secoli sono stati selezionati in maniera diversa.

In fin dei conti, un buon cane da guardia è quello che, in casa, avvisa se arriva qualche intruso e casomai lo spaventa: non ha senso, oggi, tenere un cane da guardia all’esterno, come in passato, perché non è poi così difficile neutralizzarli con delle polpette o altri metodi che i nostri avi nemmeno pensavano potessero esistere.

Cani che bisogna saper gestire

Cani da guardia possono essere i pastori tedeschi, il dogo argentino, i Dobermann, i Rottweiler e via dicendo: ma si deve tener ben presente che tutti questi cani devono essere gestiti in maniera saggia e sapere quello che si fa, altrimenti ci scappa il morto, come a volte sentiamo in TV. E in questi casi la colpa è quasi sempre degli umani, anche se poi a pagarne le conseguenze sono gli animali.

Ci sono alcune razze di cani che nei secoli sono state selezionate proprio per fare i cani da guardia. Eccone cinque, ottime.


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1. Il cane corso, direttamente dall’antica Roma

Docile, intelligente, affettuoso, diventa temibile nel caso la sua famiglia sia in pericolo

Il cane corso non ha nulla a che fare con la Corsica: secondo alcuni il suo nome deriverebbe dal latino cohors, la coorte pretoria romana, che sotto sotto suggerirebbe una funzione di guardia del corpo. Di fatto il Corso è il diretto discendente del canis pugnax romano.

Il cane corso è molto intelligente, energico e assai equilibrato, tutte qualità che lo rendono un ottimo cane da guardia e da difesa. È un cane docile (ma anche un po’ testardo, motivo per cui deve essere educato e guidato da una mano decisa ed esperta) e affettuoso con il suo umano e ama tutta la famiglia, bambini compresi.

Un cane corso, ottimo esempio tra i cani da guardia (foto di Canecorso23 via Wikimedia Commons)
Un cane corso, ottimo esempio tra i cani da guardia (foto di Canecorso23 via Wikimedia Commons)

Da cane da guardia quale è, in caso di necessità diventa un difensore molto temibile tanto delle persone che della proprietà.

Pulito e non sbava

Il cane corso può vivere tranquillamente in casa, essendo molto pulito e, a differenza degli altri molossoidi, non sbava. Non abbaia quasi mai e quando lo fa è perché ci si trova dinanzi a una vera e propria necessità. Dal punto di vista della salute è forte e robusto.

 

2. Il Mastino napoletano, cane da guardia DOC

Molto equilibrato e pacato, ma se lo si provoca diventa terribile

Il Mastino napoletano è un cagnolone che può raggiungere i 70 chili di peso e vive nel sud Italia da almeno duemila anni prima di Cristo. Come tutti i molossoidi probabilmente discende dall’antico Molosso tibetano.

Il carattere del Mastino napoletano è molto equilibrato e non è mai inutilmente aggressivo: è dolce e sicuro con i bambini, ma se provocato diventa terribile. Motivo per cui è il cane da guardia ideale (tra l’altro, tra i grossi molossoidi da guardia è quello con il carattere più pacato).

Un Mastino napoletano in corsa

Nonostante la stazza, il Mastino napoletano soffre tantissimo il freddo per cui l’ideale sarebbe tenerlo in giardino nelle ore calde e in casa di notte (così facendo gli si allunga la vita). Se volete tenerlo in giardino sempre, dovete costruirgli una cuccia ben attrezzata, soprattutto in vista dell’inverno. Al pari degli altri molossoidi, sbava parecchio e in casa può essere un problema.

L’alimentazione deve essere molto accurata, soprattutto quando il Mastino napoletano è cucciolo perché potrebbero presentarsi problemi nello sviluppo. Inoltre, sono da controllare con attenzione gli occhi. Sebbene abbia una mole considerevole, il Mastino napoletano non ha bisogno di grandi spazi, visto che si muove abbastanza poco.

 

3. Dogue de Bordeaux, il cane con la faccia “da pugile suonato”

Se decide che i suoi cari stanno correndo un pericolo, non c’è niente che lo fermi

Il Dogue de Bordeaux è un cane da guardia nato, e la fa in maniera naturale, senza nemmeno dover essere addestrato. Si tratta di un cane molto dolce in famiglia e assai attaccato ai piccoli di casa.

Non è mai aggressivo, a meno che non stia facendo il suo lavoro da guardiano. Il suo carattere è estremamente equilibrato, ma se ha deciso che c’è un pericolo per sé o per i suoi cari non lo si riesce a trattenere. A volte può essere litigioso con altri cani dello stesso sesso.

Il Dogue de Bordeaux, bel cane da guardia

Vive meglio in giardino, permettendogli di entrare spesso in casa; soprattutto i cuccioli devono vivere molto all’aria aperta, sì da sviluppare la loro struttura.


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Come per gli altri molossoidi europei le sue origini sono asiatiche e di lui si trovano testimonianze a partire dal Medioevo, come ci documenta la torre gotica della basilica di Carcassonne, in Francia, costruita nel 1330, che è decorata con la testa di un Dogue.

Infine, quella che per alcuni è la faccia «da pugile suonato» è in realtà un ottimo esempio di bellezza funzionale.

 

4. Il Tibetan mastiff, molto coraggioso e ottimo guardiano

Vigoroso e dall’ossatura massiccia, tende a essere aggressivo e mordace con gli sconosciuti

Il Tibetan mastiff è il diretto discendente dell’antico Mastino tibetano, che, in pratica, è il progenitore di tutti i molossi e molossoidi dei nostri giorni. In antico il Tibetan mastiff era più grande di oggi (al garrese i maschi devono misurare 66 centimetri e le femmine 61), tanto che Marco Polo lo descrisse «alto come un asino e dalla voce potente come quella di un leone».

Si tratta di un cane robusto, molto resistente ma non troppo longevo. In Italia non ci sono molti esemplari di Tibetan mastiff e l’allevamento della razza è quasi esclusivamente inglese.

Il Tibetan mastiff (foto di Yeti via Wikimedia Commons)
Il Tibetan mastiff (foto di Yeti via Wikimedia Commons)

Si tratta di un cane molto coraggioso che non ha paura di nulla, il che lo rende un ottimo guardiano. Tuttavia ha un carattere distaccato e indipendente che non lascia quasi mai capire le sue vere intenzioni. Sebbene sia molto attaccato alla famiglia e diventi diffidente verso gli estranei, tanto da diventare mordace, non è un cane adatto ai bambini, visto il suo carattere imprevedibile.

È meglio tenerlo in giardino, il che non vuol dire che lo si possa lasciare giorni e giorni da solo. Deve avere un’ottima socializzazione e avere frequenti rapporti con le persone di famiglia sì che il suo carattere molto duro un po’ si ammorbidisca: se non socializza potrebbe diventare aggressivo e mordace.

Purtroppo recentemente il Tibetan mastiff è diventato uno status symbol, soprattutto in Cina, e c’è chi è disposto a sborsare anche un milione di euro per un cucciolo di questi cani, il che porta a uno sfruttamento della razza a discapito della salute.

 

5. Lo Schnauzer medio, caparbio cane da guardia

Tre taglie (nana, media e gigante), ma quella di mezzo è la più adatta

Gli Schnauzer, al pari dei Terrier, sono nati per la caccia e, in seguito, sono diventati cani da guardia e da difesa. Già nel ‘400 si trovano testimonianze degli Schnauzer su alcune stampe: li si vede che accompagnano cavalli e diligenze.

Gli Schnauzer hanno tre taglie (media, gigante e nana), ma l’aspetto è praticamente uguale per tutte e tre. Per la guardia i migliori sono gli Schnauzer medi, mentre quelli giganti sono più da difesa e i nani da compagnia.

Un bello Schnauzer

Lo Schnauzer ha un carattere molto equilibrato, seppur forte e impetuoso. Si affeziona moltissimo al padrone e alla famiglia ed è sicuro con i bambini, ma è molto, molto diffidente nei confronti degli estranei.

È un cane che si addestra facilmente, a patto che a educarlo sia una mano esperta, perché altrimenti è difficile. Infatti si tratta di un cane duro e dalla testa dura e prima di obbedire deve rispettare e stimare l’umano, altrimenti non gli obbedirà mai.

Sono cani molto robusti e longevi, ben protetti dal freddo grazie al loro pelo, che, tuttavia, richiede un’attenta toelettatura.

 

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