
Siete genitori che in questi anni hanno acquistato un iPad o un qualsiasi altro tablet? Allora vi sarete resi conto che questi oggetti così delicati e costosi sembrano avere un potere calamitante nei confronti dei bambini. Un potere molto più forte di un computer tradizionale o di qualsiasi altro oggetto elettronico.
Il formato che li fa assomigliare quasi a dei quadernetti, la varietà delle applicazioni che ci si possono caricare e la facilità d’utilizzo (con le semplici dita, proprio come fanno i bimbi con qualsiasi gioco) hanno insomma messo in difficoltà noi genitori, che spesso siamo costretti a rinunciare al nostro “giocattolo” per prestarlo ai figli.
Di questa tendenza si sono ben accorti anche gli sviluppatori di software, che negli ultimi mesi hanno invaso il mercato con centinaia di app create per i più piccoli. App che a volte vogliono garantire uno svago adatto alla loro età e alle loro capacità, altre volte hanno anche fini didattici ed educativi.
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Proprio di quest’ultima tipologia di applicazioni vogliamo parlare oggi, presentando cinque giochi educativi che di sicuro piaceranno ai vostri bambini. Li abbiamo scelti cercando di variare il genere e la fascia d’età a cui si rivolgono. Come detto, però, l’offerta è così ampia e varia che tra qualche tempo torneremo sull’argomento con nuove proposte.
Indice
1. ABC – Alfabeto Magnetico HD
Per imparare l’alfabeto
L’idea di ABC – Alfabeto Magnetico HD è semplice: fornire ai bambini in età prescolare una di quelle lavagnette magnetiche che andavano di moda qualche anno fa.
Sviluppata dall’italiana Dot Next, fondata a Genova e specializzata – oltre che in app – anche nella realizzazione di siti web per organizzazioni umanitarie, l’applicazione ha ottenuto un inaspettato successo.
Viene infatti venduta non solo in Italia, dove nel 2011 è stata premiata da Macitynet.it come miglior app d’istruzione, ma in tutto il mondo, con più di 200mila download complessivi.
L’app costa solo 1,79 euro, ma si può implementare con nuovi temi (che permettono di utilizzare magneti che rappresentano anche personaggi) a 89 centesimi l’uno. Si può così scegliere tra mare, fattoria, dinosauri, fiabe, mezzi di trasporto, mestieri, circo, cantiere, spazio e pirati.
Così, oltre ad imparare l’alfabeto ci si potrà esercitare in molti altri campi, trasportati dalla fantasia.
2. Contiamo 123
Per imparare a contare
Rimaniamo sulla fascia di età prescolare con Contiamo 123, app ancora più economica (costa 89 centesimi, senza ulteriori aggiunte) sviluppata quest’anno dagli australiani di GiggleUp.
Questi programmatori si sono fatti un nome con numerosi software educativi su labirinti, lettura dell’ora, puzzle ed altro ancora.
Localizzata in italiano, Contiamo 123 insegna a contare in maniera interattiva sfruttando varie categorie di cose (animali, trasporti, oggetti domestici, giocattoli, insetti e così via).
Presenta, inoltre, una interessante funzione aggiuntiva che permette di imparare i numeri in varie lingue straniere. È stata anche elogiata, qualche tempo fa, perfino dal New York Times.
3. Pinocchio
Per imparare a gustarsi un libro
Aumentiamo, ora, l’età dei bambini a cui ci rivolgiamo, spostandoci dalla fascia prescolare a quella dei 6-8 anni, la fase in cui si impara a leggere e si cominciano a scoprire i libri. Da questo punto di vista, l’iPad offre una serie di stupendi libri interattivi che avvicinano i bambini alla letteratura in modo giocoso e graduale.
Forse il migliore, in questo settore, è la versione di Pinocchio curata dai milanesi di Elastico. Una software house che ha rilasciato nello stesso ambito anche l’ottima Il viaggio di Ulisse, tratta ovviamente dall’Odissea.
Quella di Pinocchio è un’app che ha conquistato gli utenti di iTunes di tutto il mondo. In Italia è stata premiata da App Store Rewind e Macitynet.it, all’estero è stata segnalata tra i “degni di nota” in Stati Uniti, Canada, Australia, Germania e molti altri mercati, grazie alla localizzazione anche in lingua inglese.
Il punto forte, come detto, è l’interattività. Non solo, infatti, il libro si può leggere, ma si può anche ascoltare, muovere (ad esempio giocando con le marionette di Mangiafuoco), ricomporre (con vari cubopuzzle), costruire, inclinare e così via.
4. Archeologo – Jurassic Life e Ice Age
Per imparare a conoscere
Continuiamo a far crescere i nostri ragazzi ed arriviamo a queste due app sorelle, Archeologo – Jurassic Life e Archeologo – Ice Age. Le due app sono uscite entrambe quest’anno e sono sviluppate dalla modenese DevelopLabs sotto il marchio MagisterApp.
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Le applicazioni, partite dall’Italia ma già capaci di conquistare anche il mercato estero, si caratterizzano per la duttilità. Non è un caso, infatti, che vengano consigliate a un pubblico eterogeneo che va dai 3 ai 9 anni.
I bambini dovranno scavare per trovare ossa di dinosauro, ricostruire lo scheletro degli antichi animali (ricevendo informazioni sulla loro storia), colorare e assemblare puzzle di varia difficoltà. Il gioco coniuga così attività puramente ludiche, schede informative e un minimo di strategia e di riconoscimento delle forme.
Sul sito ufficiale dello sviluppatore i link ai numerosi altri giochi prodotti, anche per Android, dalla MagisterApp.
5. Dov’è la mia acqua?
Per imparare a elaborare strategie
Concludiamo con un gioco che forse conoscete già, perché non adatto solo ai bambini ma divertente e appassionante anche per gli utenti adulti: il disneyano Dov’è la mia acqua?. Un gioco a cui si sono nel tempo aggiunti i seguiti o gli spin-off Dov’è la mia acqua? 2, Dov’è il mio Perry? e Dov’è la mia estate?.
Il gioco è un rompicapo basato sui principi della fisica che segue il filone inaugurato dai vari Angry Birds e Cut the Rope.
A differenza degli altri ottimi giochi per bambini dai 7-8 anni in su, in Dov’è la mia acqua? contano però meno la precisione manuale e la velocità d’esecuzione. Il gioco diventa così più semplice da gestire per i bambini e godibile.
I livelli sono molti e si possono espandere con pochi euro (l’app, di base, costa solo 89 centesimi), ma spingono i ragazzini a ragionare, elaborare strategie e piani d’azione, valutare le conseguenze di ogni mossa, come quasi in una partita a scacchi contro l’acqua.
Il gioco è prodotto dalla Disney e ha vinto all’uscita l’ambito titolo di Gioco dell’anno nella categoria “rompicapo”. Ha inoltre avuto talmente tanto successo da portare il suo protagonista, il coccodrillo Swampy, a comparire su alcune strisce a fumetti ospitate dal settimanale Topolino.