Cinque piante da esterno invernali che fioriscono a febbraio

I fiori del nocciolo

L’inverno, lo sappiamo, per il giardino e i giardinieri è una stagione di riposo. In autunno si è provveduto a ripulire e riordinare le aiuole e gli attrezzi, ormai inutilizzati, sono stati riposti con cura nel capanno. Non rimane che attendere la primavera mentre fissiamo il panorama spoglio attorno a noi. Tutto sembra immobile. Sembra non ci sia alcun segno di vita.

Ma è proprio così? O possiamo trovare, qui e là, angoli, anche piccoli, di giardino? La risposta è affermativa. Ci sono, infatti, alcune piante che, anche in questo periodo dell’anno, creano macchie fiorite e ci permettono di gustare profumi tanto più graditi data la loro rarità. Bucaneve, campanellini, erantis, crochi, scille, muscari, fritillaria meleagris, ellebori sono tutte piante, di piccole dimensioni, che vengono a rallegrare le nostre giornate. Così come le camelie invernali. E, dove c’è più spazio, possiamo anche ammirare calicanti, hamamelis e magnolie.


Leggi anche: I nomi di cinque resistenti piante da appartamento

[wpzon keywords=”piante invernali” sindex=”Garden” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

Con questo articolo vorrei soffermare l’attenzione su cinque piante che, in questo scorcio di febbraio, sono fiorite e meritano di essere apprezzate e che, di solito, sono trascurate oppure poco conosciute: tre sono la sarcococca, il gelsomino giallo e gli anemoni primaverili.

Le altre due le ritroviamo andando a passeggio per i boschi, nei parchi o nei giardini più spaziosi. In febbraio molti alberi e arbusti sono spogli e lo spuntare di fiori e gemme sembra ancora lontano. Anche qui la natura ci riserva delle sorprese. Ci sono piante, in realtà, che fioriscono a febbraio e anche prima. Due esempi? L’olmo e il nocciolo: ed è con questi che andiamo a cominciare.

 

1. Il nocciolo

Il mese giusto per vederne i fiori

I fiori del noccioloPianta molto comune e di facile coltivazione, il nocciolo (Corylus avellana) è un arbusto che appartiene alla famiglia delle Betulaceae ed è molto diffuso in natura come pianta spontanea. È di dimensioni medio-grandi: in genere la sua altezza è compresa tra tre e cinque metri. Poco valorizzato dal punto di vista ornamentale, in realtà è molto adatto ad essere ospitato in giardino, grazie alla bellezza della sua forma e delle sue foglie molto decorative, da solo o accostato in abbinamento ad altre piante. Il nocciolo, inoltre, non richiede particolari cure colturali, salvo qualche irrigazione se l’estate è calda e, soprattutto, siccitosa.

Una particolarità poco conosciuta è che il periodo di fioritura è il pieno inverno. Se osservate bene una pianta di nocciolo in questo periodo noterete che sono presenti sia degli amenti penduli gialli, lunghi 4-6 centimetri, che sono i fiori maschili, sia degli amenti brevi, ovvero i fiori femminili, su gemme miste e di colore rosso. Febbraio è il momento migliore per poter ammirare entrambi questi insoliti tipi di fiori sulla pianta ancora completamente spoglia, in quanto è il mese di sviluppo massimo della fioritura.

 

2. L’olmo campestre

Per chi cerca l’ombra

Un bell'esemplare di olmo campestrePianta che può raggiungere l’altezza di 30 metri, l’olmo campestre o comune (Ulmus minor) appartiene alla famiglia delle Ulmaceae ed è diffuso in quasi tutte le regioni italiane (prevalentemente al centro-nord), nelle zone pianeggianti e fino ai 1000 metri di altitudine in collina. Ama il clima temperato-caldo e posizioni semi-ombreggiate o di pieno sole, ma non le zone in ombra. È preferibile impiantarlo in suoli profondi, freschi o mediamente ricchi di acqua, anche se riesce ad adattarsi ai terreni siccitosi.

Pianta a forma di colonna espansa, con il tronco diritto e molto ramificata, soprattutto nella parte più alta, produce una chioma folta e un’ombra molto fitta, ideale per chi vuol sedersi in giardino durante l’estate. Come per il nocciolo, le infiorescenze dell’olmo si sviluppano molto prima dell’emissione delle foglie. Sono poco vistose: per poterle notare non basta un’occhiata veloce, ma un’osservazione più attenta. I fiori sono ermafroditi, hanno pistillo e numerosi stami di un bel colore rosso. Sbocciano a febbraio e permangono fino a marzo.

[wpzon keywords=”olmo” sindex=”Garden” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

 

3. La sarcococca

Un profumo pregiato

La sarcococca, bella e profumata pianta invernaleLa sarcococca è un arbusto sempreverde, molto rustico, che va coltivato in un terreno moderatamente fertile, umido ma senza ristagni d’acqua, di preferenza in ombra parziale o totale. Può stare con minore facilità in pieno sole e solo se il terreno è mantenuto costantemente umido, ma i risultati non saranno dei migliori, perché è comunque una pianta di sottobosco. È coltivata per motivi estetici e decorativi, per via del suo fogliame verde scuro ma lucente e per i suoi frutti simili a bacche, nonché per la possibilità di creare gruppi o piccole siepi.

Solitamente tra i pochi fiori che hanno la capacità di fiorire e spargere il loro profumo d’inverno vengono ricordati l’hamamelis e il calicanto e si trascura la sarcococca, che invece ha un profumo dolce, delicatamente intenso, percepibile con maggiore evidenza durante le ore pomeridiane o serali a distanza di diversi metri da dove è collocata. I fiori non attirano l’attenzione per la loro bellezza: sono dei ciuffetti formati da stami e pistilli. E sembrano anche un po’ spettinati.


Leggi anche: Cinque fiori dal significato interessante e inatteso

Tuttavia, per la bellezza della pianta e per la straordinaria profumazione della sua fioritura in una stagione ancora sonnecchiante vi consiglio di piantarne una in giardino oppure di tenerne una in vaso per poter godere durante l’inverno di questo spettacolo. Vi affezionerete a questa semplice ma meravigliosa piantina. Un’ultima notazione: un profumo così pregiato, con note dolci, nelle giornate di sole e più miti attira facilmente le prime api.

 

4. Il gelsomino giallo

Scoperto in Cina poco meno di due secoli fa

I bellissimi gelsomini gialliDa non confondere col gelsomino estivo, rampicante dai fiori bianchi e profumati, il gelsomino giallo o invernale (Jasminum nudiflorum) è un arbusto rustico a portamento ricadente e produce fiori gialli privi di profumo che sbocciano tra gennaio e febbraio sui sottili rami nudi (da cui il “nudiflorum” del suo nome botanico).

È una specie di facile coltivazione, si adatta a qualsiasi terreno, non è soggetta all’attacco dei parassiti e va potata o accorciata dopo la fioritura. Anche se piuttosto diffusa nei nostri giardini, è in realtà arrivata soltanto in tempi recenti in Europa. A scoprirla fu Robert Fortune, un cacciatore di piante scozzese, nel 1843, mentre si trovava in Cina, tanto che la portò con sé al suo ritorno come pianta ornamentale.

[wpzon keywords=”gelsomino” sindex=”Garden” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

Anche il gelsomino giallo, come la sarcococca, attira le api nelle loro prime ricerche di nettare, il cibo da riportare all’alveare che si sta risvegliando. Teniamolo presente quando stiamo progettando il giardino: se vi piantiamo il gelsomino giallo, avremo una pianta che forma un’allegra macchia colorata e vivace durante l’inverno e capace di aiutare gli insetti utili a sopravvivere.

 

5. L’anemone

Più di cento specie

L'anemone nemorosaIl genere Anemone, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, comprende più di un centinaio di specie (circa 120), divise in due macro-gruppi: a fioritura primaverile e a fioritura autunnale. Tra gennaio e febbraio è possibile vedere, in vaso o nei giardini (in posizioni che d’estate saranno ombreggiate) i primi fiori di anemoni primaverili, in particolare Anemone blanda, che ci regala corolle azzurre, bianche, rosa e anche blu-porpora.

Tra le specie selvatiche, in febbraio è possibile ammirare l’Anemone nemorosa in fiore. Il termine «nemorosa» viene dal latino «nemus», cioè bosco, in quanto si riferisce all’habitat in cui di solito cresce. Anche se lo possiamo trovare in zone pianeggianti, questo anemone è caratteristico del sottobosco di gran parte delle foreste caducifoglie e per tale ragione è detto anche anemone dei boschi. In Italia è sostanzialmente presente in tutte le regioni.

[wpzon keywords=”anemone” sindex=”Garden” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]

 

Segnala altre piante da esterno invernali che fioriscono a febbraio nei commenti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here