Giornali spagnoli: i quotidiani più venduti, sia politici che sportivi

Guida ai più venduti quotidiani spagnoli (foto di Alfredo Molina via Wikimedia Commons)
Guida ai più venduti quotidiani spagnoli (foto di Alfredo Molina via Wikimedia Commons)

I giornali sono in crisi, certo. Ma quando vogliamo conoscere in fretta e in maniera puntuale gli avvenimenti del giorno non c’è nulla di più efficace di un quotidiano. Sia che se ne aspetti l’edizione cartacea del mattino, sia che ci si rechi sul relativo sito internet. Quando sentiamo parlare di una notizia importante, tutti noi, ormai, non accendiamo la TV: apriamo il sito di Repubblica o del Corriere e lì ci documentiamo.

Quando i fatti, poi, arrivano dall’estero ed è troppo presto perché i nostri quotidiani ne parlino in maniera diffusa, ci avventuriamo perfino nei siti stranieri.

Quanti di voi, dopo gli attentati di Parigi e forti di una minima conoscenza del francese, hanno aperto il sito del Figaro o di Le Monde? Oppure, per conoscere al meglio l’andamento della campagna presidenziale statunitense, sono andati su quello del Washington Post o del New York Times?

Le notizie dall’estero e dalla Spagna

E quando i fatti avvengono in Spagna? Quali sono i quotidiani più venduti e autorevoli della penisola iberica? Dati alla mano, vi presentiamo quelli che vendono di più.

Come noterete, i primi sono tutti di Madrid – nonostante Barcellona abbia la sua stampa, molto agguerrita – e un paio sono sportivi. D’altronde, la Spagna, ormai anche più dell’Italia, vive di confronti calcistici. Andiamo a scoprire dunque insieme le principali testate.

 

1. El País

Il primo e più venduto quotidiano spagnolo è di gran lunga El País1, che vanta oggi una circolazione di circa 240mila copie al giorno. Anche il suo sito, d’altronde, è il principale tra quelli di informazione in Spagna. Direttore è, dal 2014, Antonio Caño, che prima di quest’incarico aveva ricoperto per una decina d’anni quello di corrispondente per il giornale dagli Stati Uniti.

Una recente prima pagina di El PaísFondato nel 1976, all’indomani della morte di Francisco Franco e nel periodo in cui la Spagna si avviava verso un sistema democratico, si ispirava palesemente al francese Le Monde.

L’orientamento in quegli anni (e a lungo) è stato di vicinanza ai partiti progressisti, configurando il giornale come il portavoce dell’informazione di sinistra.

 
Non a caso, è considerato uno dei principali responsabili del fallimento del tentativo di colpo di stato della Guardia Civil del 1981. Negli ultimi tempi, però, dopo una crisi che nel 2013 ha portato alla cessione del gruppo editoriale, la posizione del quotidiano si è avvicinata alla politica di centro.

Le firme più autorevoli

Per il quotidiano hanno scritto e continuano a scrivere alcune delle firme più autorevoli del giornalismo spagnolo e internazionale. Tra i collaboratori bisogna segnalare almeno gli scrittori Manuel Vázquez Montalbán e Mario Vargas Llosa, mentre tra gli italiani anche Paolo Flores d’Arcais e Roberto Saviano.

Esce in tre edizioni: quella per la Spagna, una versione in portoghese per il mercato brasiliano e una, ancora in spagnolo, per l’America Latina.

   

 

2. El Mundo

Se El País è la voce storica e autorevole del centro-sinistra, El Mundo2 è il suo corrispettivo per il centro-destra. Un corrispettivo ancora più giovane del primo: fu fondato infatti solo nel 1989 da un gruppo di fuoriusciti del quotidiano Diario 16, che aveva un orientamento maggiormente spostato a sinistra.

El Mundo, giornale vicino al centro-destra e controllato da RCSTra i fondatori di El Mundo (e poi primo – e, per 25 anni, unico – direttore) figurava infatti il giovane ex direttore di Diario 16, Pedro J. Ramírez.

Oltre all’influenza dei periodici che l’hanno preceduto, il quotidiano deve però molto anche al nostro Corriere della Sera.

 

Leggi anche: Cinque importanti scrittori spagnoli contemporanei

Dal 2007, infatti, è controllato dal gruppo Unidad Editorial, che possiede anche gli altri quotidiani Marca, di cui parleremo, ed Expansión, che è invece un giornale economico. Dietro all’Unidad Editorial si cela però l’italiana RCS che già controlla appunto il Corriere e La Gazzetta dello Sport.

Questo ha fatto sì che alcune nuove parti del giornale spagnolo venissero modellate su quelle che avevano già avuto successo presso i cugini italiani. Un esempio è il supplemento femminile Yo Donna, analogo dell’italiano Io Donna.

Le inchieste più famose

La diffusione si attesta attorno alle 160mila copie e il direttore attuale è David Jiménez. Lo storico deus ex machina Pedro Ramírez è stato licenziato nel 2014, a suo dire per aver dato spazio a un’inchiesta che rivelava uno scandalo legato alla corruzione nel governo di centrodestra.

D’altro canto, la testata deve la sua reputazione proprio al giornalismo investigativo, che ne è sempre stato il fiore all’occhiello. In passato ha infatti denunciato scandali finanziari all’interno della Guardia Civil e della Banca Centrale.

Inoltre negli anni ’90 rivelò come il governo socialista avesse finanziato i GAL, gruppi paramilitari impegnati nel reprimere l’autonomismo basco.

 

3. ABC

Chiudiamo la triade dei principali quotidiani politici con ABC3, giornale di destra, conservatore, cattolico e monarchico. Mentre El País ed El Mundo sono testate relativamente giovani, ABC ha infatti una lunga storia alle spalle.

Una delle caratteristiche prime pagine di ABCFondato nel 1903 come settimanale e trasformato due anni più tardi in un quotidiano, è stato a lungo il principale giornale spagnolo e ancora oggi ha una diffusione di tutto rispetto, vicina a quella di El Mundo.

Durante la Guerra civile spagnola si divise in un certo senso in due, con un’edizione per il fronte repubblicano e una per quello franchista. Con la vittoria delle forze fasciste, però, ritornò a schierarsi a destra, diventando la voce giornalistica del regime.

 
Col passaggio alla democrazia ha quindi ovviamente perso buona parte del suo ruolo, ma è riuscito comunque a mantenersi su un buon livello di vendite.

L’innovativa prima pagina

La proprietà è del gruppo Vocento, che controlla un’altra dozzina di quotidiani minori e detiene in tutto circa un quarto del mercato. Direttore di ABC è, dal 2010, Bieito Rubido Ramonde, famoso per aver modernizzato vari giornali e anche per il suo lavoro alla radio.

In effetti, il quotidiano negli ultimi anni ha fatto varie modifiche anche al proprio impianto grafico. È particolarmente famosa, in questo senso, la sua prima pagina, che esibisce sempre una fotografia in grande formato, che lo fa assomigliare più a una rivista che a un giornale vero e proprio.

   

 

4. Marca

La voce sportiva di Madrid

Chiudiamo con due quotidiani sportivi. Lo sport, in Spagna, non è infatti solo un elemento di contorno, ma ruba spesso spazio anche nei quotidiani generalisti alla politica e alle notizie di attualità.

Marca, quotidiano sportivo spagnolo vicinissimo al Real MadridInoltre, quotidiani dedicati solo allo sport (e principalmente al calcio) insidiano le tirature dei giornali più famosi, con un numero di lettori complessivo che è stimato addirittura maggiore di quello degli avversari. Oltre a Marca e AS, i due più diffusi e di cui parleremo, vanno segnalati anche i catalani Sport e Mundo Deportivo.

Come detto, Marca4 appartiene al gruppo Unidad Editorial, controllato dalla nostra RCS. Fu fondato nel 1938 a Madrid e nel corso degli anni ha assunto un ruolo di sempre maggior prestigio.

 

Leggi anche: Cinque famosi calciatori spagnoli che hanno giocato in Italia

Basti dire che è proprio questo quotidiano ad assegnare il titolo di Pichichi e il Trofeo Zamora rispettivamente al capocannoniere e al portiere meno battuto della Liga. Assorbe inoltre più della metà del mercato dei lettori di informazioni sportive.

Essendo pubblicato a Madrid, dedica moltissimo spazio alle tre squadre della capitale, cioè Real Madrid, Atlético Madrid e Rayo Vallecano.

L’ideologia madridista

Proprio questa vicinanza alle squadre della capitale, e in particolare al Real, ha attirato storicamente sul giornale varie critiche. Soprattutto in Catalogna, Marca è considerato il portavoce dell’ideologia “madridista”, mentre dall’estero sono arrivate accuse di essere lo strumento attraverso cui la dirigenza del Real mette pressione sui giocatori.

Dal 2001 ha lanciato anche una radio, Radio Marca, che trasmette informazioni sportive 24 ore su 24. Un analogo tentativo televisivo, con Marca TV, non ha avuto la stessa fortuna ed ha chiuso dopo pochi anni. Attuale direttore è Juan Ignacio Gallardo.

   

 

5. AS

Sempre di Madrid è anche AS5, il secondo quotidiano sportivo più venduto di Spagna. Noto anche come Diario AS, fu fondato nel 1967 ed appartiene allo stesso gruppo editoriale che pubblica El País.

AS, il secondo quotidiano sportivo più venduto di SpagnaCiò che lo ha a lungo differenziato da Marca è stato da un lato una linea editoriale più moderna (è stato il primo quotidiano spagnolo ad avere tutte le pagine a colori), dall’altro un maggior smarcamento rispetto al Real Madrid.

Il giornale, infatti, dedica la prima metà del proprio spazio al calcio, ma lascia molte pagine a tutti gli altri sport, che trovano quindi adeguata rappresentazione.

 
Inoltre, mentre l’edizione nazionale effettivamente si concentra molto sul Real e sulle altre squadre di Madrid, AS esce anche in varie edizioni locali che invece danno spazio alle rimanenti squadre, anche delle comunità autonome.

Tradizionalmente, un buono spazio è dedicato alla sezione motori, oltre che alle “bellezze”, cioè le sportive, le fidanzate degli sportivi e in generale le modelle in qualche modo legate allo sport.

 

Altri 7 giornali spagnoli, oltre ai 5 già segnalati

Oltre a questi cinque quotidiani che vendono ancora piuttosto bene, in Spagna ce ne sono anche molti altri, ovviamente, che occupano le posizioni di rincalzo, di solito perché diffusi solo in alcune regioni della penisola iberica. Scopriamoli.

 

La Vanguardia

Dopo tanti giornali che hanno sede a Madrid, al sesto posto ne troviamo anche uno catalano, La Vanguardia6. È il più diffuso a Barcellona ed è tradizionalmente di orientamento liberale, con una particolare attenzione ai temi che riguardano la Catalogna e le sue problematiche.

Fondato addirittura nel 1881, durante la dittatura franchista si allineò all’ideologia dominante, tanto è vero che ancora oggi in Catalogna è considerato sostanzialmente un giornale moderato. Dal 2011, comunque, oltre all’edizione in spagnolo ne offre anche una completamente scritta nella lingua locale.

La Voz de Galicia

Spostiamoci in un’altra regione della Spagna di cui in realtà non si parla moltissimo, ma che ha una sua storia e una sua cultura molto particolari: stiamo parlando della Galizia e del suo quotidiano di riferimento, La Voz de Galicia7.

Il giornale è stato fondato nel 1882 ed ha sede ancora oggi a La Coruña. Nata come testata progressista, con la dittatura di Franco e anche con gli anni successivi si è invece posizionata nello schieramento di centro-destra. Viene edita in spagnolo ma con alcune sezioni scritte in galiziano.

 

El Mundo Deportivo

Ed eccoci finalmente a un quotidiano sportivo che ha sede a Barcellona e può raccontare l’altra metà del mondo sportivo iberico. El Mundo Deportivo8 è, d’altra parte, il quotidiano sportivo più vecchio di Spagna, visto che è stato fondato nel 1906.

Appartiene allo stesso gruppo editoriale che pubblica il già citato La Vanguardia e ovviamente dedica ampio spazio al Barcellona, sia per quanto riguarda il ramo calcistico che quello cestistico. Molte pagine sono comunque anche dedicate ai motori, ovvero all’automobilismo e al motociclismo.

Sport

Sempre a Barcellona viene pubblicato anche Sport9, giornale che insidia, per numero di copie vendute, le tirature de El Mundo Deportivo. È però molto più giovane, essendo stato fondato nel 1979, ed è legato a un altro gruppo editoriale che pubblica anche El Periódico de Catalunya.

Rispetto alla concorrenza si schiera in maniera ancora più netta dalla parte del Barcellona, tanto che il suo motto è «Sempre amb el Barça», che in catalano significa “Sempre col Barça”. Qualche pagina, comunque, è ogni giorno dedicata anche all’altra squadra della città, l’Espanyol, e agli sport minori.

 

El Periódico

El Periódico de Catalunya10 l’abbiamo appena citato ed in effetti si situa, in classifica, subito dietro a Sport, anche se con una tiratura sostanzialmente simile. Anch’esso è relativamente giovane, visto che è stato fondato nel 1978, subito dopo la caduta del franchismo.

A differenza del moderato La Vanguardia, che è il suo primo concorrente, El Periódico è più vicino alle istanze del centro-sinistra e del socialismo catalano. Dall’impianto e dalla grafica abbastanza giovanili e d’impatto, viene pubblicato a Barcellona in due versioni separate, una in spagnolo e l’altra in catalano.

El Correo

El Correo11 – il cui titolo non è altro che la versione spagnola de “Il Corriere” – è invece il principale giornale dei Paesi Baschi, visto che viene pubblicato a Bilbao. Al contrario di quanto si possa pensare, il quotidiano è di idee conservatrici e moderate.

Fondato nel 1910 come El Pueblo Vasco, ha appoggiato a lungo la monarchia e il franchismo, pur chiedendo maggiore autonomia per la regione. È famoso anche per essere stato a lungo l’organizzatore de La Vuelta, il giro di Spagna. Poi però ha dovuto cedere l’incarico per via degli attentati dell’ETA che minacciavano i ciclisti.

 

La Nueva España

Concludiamo con La Nueva España12, quotidiano delle Asturie pubblicato a Oviedo. Fondato nel 1936, ha sempre avuto istanze moderate, ispirate ad un conservatorismo liberale. È considerato però abbastanza autonomo dai diversi partiti politici.

In Spagna il quotidiano è famoso anche per essere stato quello che per primo ha offerto un lavoro a Letizia Ortiz, oggi regina consorte del paese. La moglie di Filippo VI è nata infatti proprio ad Oviedo e già negli anni dell’università ha cominciato a lavorare come giornalista per la testata (salvo poi passare alla TV).

 

Domande e risposte finali

Quali sono i quotidiani spagnoli più letti?

Nell'ambito dei giornali politici, sicuramente a dominare la scena sono El País e El Mundo. Il primo è un quotidiano di centro-sinistra; il secondo è cugino del nostro Corriere della Sera e tendenzialmente appoggia i partiti di centro-destra.

Quali sono i quotidiani spagnoli che si occupano di calcio e di sport?

I due più venduti sono entrambi di Madrid. Il primo si chiama Marca ed è legatissimo al Real Madrid e alla sua tifoseria; il secondo si chiama invece AS e si occupa anche delle altre squadre della capitale, come l'Atlético. La voce dei tifosi del Barcellona è invece El Mundo Deportivo.

 

L’infografica col riassunto finale

I giornali spagnoli più venduti

 

E voi, quale giornale spagnolo preferite?

Ecco cinque giornali spagnoli molto venduti: volta il tuo preferito.

Note e approfondimenti

  • 1 Il suo sito lo trovate qui.
  • 2 Se volete leggerlo online, lo potete raggiungere a questo indirizzo.
  • 3 Qui trovate il suo sito internet.
  • 4 Il sito internet può essere raggiunto cliccando qui.
  • 5 Qui trovate il sito web.
  • 6 Il sito web lo trovate a questo link.
  • 7 Qui il sito web della testata galiziana.
  • 8 La sua versione digitale la trovate qui.
  • 9 I suoi articoli online li trovate qui.
  • 10 Qui il sito ufficiale.
  • 11 Se volete darci un’occhiata, la sua versione online la trovate a questo link.
  • 12 Qui il sito web.

 

Segnala altri importanti quotidiani spagnoli nei commenti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here