
Come ogni anno San Valentino è arrivato e, se avete un fidanzato o una fidanzata, vi sarete industriati per cercare un regalo memorabile. Un regalo che mostri romanticismo e cura dei dettagli, ma che sia anche originale. Non la solita scatola di cioccolatini, insomma. Se vi sembra di non essere riusciti a centrare pienamente l’obiettivo, siete però ancora in tempo per rimediare, perché niente stupisce di più di un secondo pensiero che arriva in serata. E perché questo secondo pensiero non riservarlo alla poesia?
Il guaio è che, a volte, le liriche d’amore sono molto belle ma anche molto impegnative. E se uno non c’è abituato, rischiano di diventare ostiche. Tanto più che, se volete che la poesia sia un elemento di contorno di un regalo più grosso, è difficile far stare dei sonetti in un piccolo pezzettino di carta, o scritti dentro a un cioccolatino.
Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di selezionare alcune poesie d’amore brevi, che siano belle e romantiche come le altre ma che durino pochi versi. Eccovele.
Indice
1. Catullo – Odi et amo
Si dice spesso che le letture imposte a scuola non vengono mai amate, perché proprio l’obbligo impedisce di gustarsele. In parte è vero. Ci sono però alcuni autori che perfino in un ambiente coercitivo come quello scolastico riescono a lasciare il segno sui loro lettori. Uno di questi è Gaio Valerio Catullo, il celebre poeta latino.
Quando lo si studia, sia in lingua originale che nei suoi adattamenti italiani, è difficile non farsi rapire dai suoi ardori. Dalla sua poesia raffinata ma anche potente ed appassionata.
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Così, nella memoria collettiva di milioni di liceali ci sono gli immortali versi dedicati a Lesbia: «Da mi basia mille, deinde centum, / dein mille altera, dein secunda centum, / deinde usque altera mille, deinde centum». Dammi mille baci, e quindi cento, e poi dammene altri mille, e poi ancora cento.
Come non si possono amare questi versi? Ma a firma Catullo c’è una composizione anche più breve, il carme 85, un distico elegiaco. Che in due soli versi, condensa tutte le contraddizioni dell’amore.
[wpzon keywords=”catullo” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Odio e amo. Perché mi succede questo?
Non lo so, ma così sento e mi tormento.
2. William Shakespeare – All’amata
Uno dei poeti e drammaturghi che più s’è occupato dell’amore è stato, senza dubbio, William Shakespeare. Sia nelle tragedie che nelle commedie ha affrontato spesso il tema, scrivendo pagine indelebili, ma anche i suoi sonetti sull’argomento meritano di essere ricordati.
Qui riportiamo un componimento più breve, intitolato All’amata. In realtà è una parte del sonetto 71, che però la tradizione ha appunto espunto dall’originale. Anche perché, in questi soli sette versi (la seconda e la terza “stanza”) c’è già concentrato tutto.
[wpzon keywords=”shakespeare poesie” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Se leggi questi versi,
dimentica la mano che li scrisse:
t’amo a tal punto
che non vorrei restar
nei tuoi dolci pensieri,
se il pensare a me
ti facesse soffrire.
3. Emily Dickinson – Che sia l’amore tutto ciò che esiste
Emily Dickinson è stata una delle più delicate poetesse americane. Nei 56 anni della sua vita ha scritto moltissimo, rimanendo però altrettanto in ombra. E ha saputo cantare soprattutto le stagioni, l’autunno come l’inverno, la primavera come l’estate, che vedeva succedersi dalla sua finestra.
La sua biografia, d’altronde, ci dice che visse gran parte della vita all’interno della sua stanza, anche se questo non le proibì di assaporare l’esistenza, da lontano.
Prova ne è anche la lirica che vedete qui di seguito, Che sia l’amore tutto ciò che esiste. In cui, tramite appena quattro sparuti versi, la poetessa statunitense riesce a delineare bene cosa sia l’amore, e quale solco sappia lasciare anche in chi lo prova solo da lontano.
[wpzon keywords=”emily dickinson” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Che sia l’amore tutto ciò che esiste
è ciò che noi sappiamo dell’amore;
e può bastare che il suo peso sia
uguale al solco che lascia nel cuore.
4. Nazim Hikmet – Il più bello dei mari
Se si parla di poesie d’amore, non si può non mettere in lista Nazim Hikmet. La sua raccolta più famosa – e vendutissima in Italia – si intitola infatti proprio Poesie d’amore, e raccoglie vari componimenti dedicati alle persone care di Hikmet.
Lo scrittore turco, però, non fu solo un poeta di sentimenti. Nelle sue liriche c’è spesso anche un anelito politico, legato alla sua militanza comunista e alle difficoltà patite in vita nella natia Turchia.
La poesia che abbiamo scelto, Il più bello dei mari, è forse la più celebre della sua produzione e in assoluto una delle più belle mai scritte. Perché riesce ad esprimere come l’amore sia sempre un sentimento proiettato nel futuro, e quindi portatore di speranza.
[wpzon keywords=”nazim hikmet” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.
5. Dario Bellezza – La leggera sciarpa avvolgi intorno
Dario Bellezza è stato un grande poeta italiano, purtroppo sconosciuto ai più, nonostante qualche apparizione televisiva negli anni ’80. Nato a Roma nel 1944, iniziò collaborando con Pier Paolo Pasolini e negli anni ’70 pubblicò le prime opere, che spaziavano dalla poesia alla narrativa.
Omosessuale dichiarato, visse con difficoltà gli ultimi anni della propria vita, non trovando gli spazi che avrebbe meritato nel mondo editoriale.
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La leggera sciarpa avvolgi intorno è una delle liriche che si possono leggere, oggi, nella raccolta completa pubblicata negli Oscar Mondadori.
Una lirica semplice, che collega l’amore alle stelle e quindi all’oroscopo, usando un linguaggio che passa dal metaforico al quotidiano. Bellezza è scomparso, solo e povero, nel 1996, travolto dall’AIDS dopo lunghi anni di malattia.
[wpzon keywords=”dario bellezza” sindex=”Books” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]La leggera sciarpa avvolgi intorno
al collo sottile, con un giro
lunghissimo che sferza l’aria
e mi lega al vento mulinello
che produci e la Vergine o i Gemelli
invano saltano fuori con l’oroscopo
dal giornale.
Tu, stella mia, mi attiri.
Altri 20 poesie d’amore brevi, oltre alle 5 già segnalate
Dopo le prime cinque poesie d’amore, su cui abbiamo speso qualche parola in più, vi proponiamo qui di seguito una sequenza di altre 20 liriche che potrebbero fare al caso vostro. Forse sono un po’ meno famose di quelle che vi abbiamo appena presentato, ma sono ugualmente molto belle e significative.
Amo e non amo
Amo e non amo, sono
pazzo e non sono pazzo.
(Anacreonte)
Regalami libri
Regalami libri che finiscano bene
in mancanza di romanzi anche poesie
in mancanza di poesie magari anche una strofa
in mancanza di una strofa
anche un unico verso.
(Yvon Le Men)
Era
È vertigine, amore, primavera,
sfida, pianto di gioia, verità.
Ed è subito «era».
(Maria Luisa Spaziani)
Ieri sera era amore
Ieri sera era amore,
io e te nella vita fuggitivi e fuggiaschi con un bacio e una bocca come in un quadro astratto:
io e te innamorati stupendamente accanto.
Io ti ho gemmato e l’ho detto:
ma questa mia emozione si è spenta nelle parole.
(Alda Merini)
Quasi niente
L’amore
è un uccello tremante
nelle mani di un bambino.
Si serve di parole
perché ignora
che le mattine più limpide
non hanno voce.
(Eugénio de Andrade)
Ti voglio dire che
Ti voglio dire,
che ti voglio
dire, che ti
voglio dire, che
voglio dirti, che
ti voglio dire,
che ti voglio.
(Tibur Kibirov)
L’amore non dà nulla
L’amore non dà nulla fuorché sé stesso
e non coglie nulla se non da sé stesso.
L’amore non possiede,
né vorrebbe essere posseduto
poiché l’amore basta all’amore.
(Khalil Gibran)
In tua presenza
In tua assenza
la giornata
è di 24 ore esatte,
in tua presenza
a volte di meno
a volte di più.
(Abbas Kiarostami)
Il viaggio
L’amore non fa girare il mondo. L’amore è quella cosa che rende il viaggio degno di essere percorso.
(Franklin P. Jones)
Un’arancia sulla tavola
Un’arancia sulla tavola
il tuo vestito sul tappeto
e nel mio letto tu
dolce presente del presente
freschezza della notte
calore della mia vita.
(Jacques Prevert)
Mio blu
Mio blu – dicevi –
mio blu.
Lo sono.
E anche più del cielo.
Ovunque tu sia
io ti circondo.
(Ghiannis Ritsos)
La cosa più bella del nostro amore
La cosa più bella del nostro amore è che esso
non ha razionalità né logica
La cosa più bella del nostro amore è che esso
cammina sull’acqua e non affonda.
(Nizar Qabbani)
Dammi la tua mano
Dammi la tua mano…
Vedi?
Adesso tutto pesa la metà…
(Léo Delibes)
Tra adesso e adesso
Tra adesso e adesso
tra io sono e tu sei
la parola ponte.
(Octavio Paz)
Ora lei è mia
Ora lei è mia – del tutto mi appartiene
nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare
nessun angelo ti potrà salvare.
(Hermann Hesse)
Cercami nelle parole
Cercami nelle parole
che non ho trovato
(Blaga Dimitrova)
Due cure per l’amore
Due cure per l’amore.
Prima: Non vederlo. Non chiamarlo, non scrivergli.
Seconda: Più semplice. Impara a conoscerlo meglio.
(Wendy Cope)
La cosa più bella
Dicono alcuni che sulla terra nera
la cosa più bella sia un esercito di
cavalieri; altri dicono di fanti; altri dicono di
navi. Per me, invece, è ciò che si ama.
(Saffo)
Che follia!
Che follia!
Il mio cuore ogni volta che sente bussare
apre la porta.
(Maram al-Masri)
Tu mi ricordi
Tu mi ricordi una poesia che non riesco
a ricordare
una canzone che non è mai esistita
e un posto in cui non devo essere
mai stato.
(Efraim Medina Reyes)