
A corollario dell’articolo dedicato ai personaggi principali di Breaking Bad, c’è da aggiungere un dettaglio non insignificante. E che forse più di tutti ha segnato il successo di questo telefilm. Breaking Bad è stata una serie televisiva dal forte impatto visivo, costellata di scene scioccanti (seppur non, necessariamente, piene di violenza) che hanno caratterizzato le cinque stagioni durante le quali è stata trasmessa.
Ci sembra dunque doveroso indicarvi cinque tra le scene più significative, una per ogni stagione, tratte da questo serial che ha rivoluzionato il linguaggio televisivo come forse non era ritenuto più possibile.
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Indice
Questa non è meth
La nascita di Heisenberg
Dopo che Jesse Pinkman ha provato a vendere la meth prodotta da Walter White allo spacciatore Tuco Salamanca, ricevendone in cambio un sonoro pestaggio e vedendosi sottratta la droga, Walt nella sua identità di Heisenberg si presenta nel covo di Tuco con una nuova partita per cui chiede cinquantamila dollari, una parte dei quali in segno di risarcimento per quanto accaduto al suo socio.
Tuco si mette a ridere e per tutta risposta Walt afferra quello che sembra un cristallo di droga, il quale in realtà è fulminato di mercurio, un tremendo esplosivo. Walt lancia il fulminato contro il soffitto, causando una violenta deflagrazione che devasta gli uffici di Tuco.
[wpzon keywords=”breaking bad” sindex=”DVD” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Dopo essersi ripreso dallo shock, Tuco riconosce che Walt ha fegato e decide di dargli quanto richiesto, chiedendo anche una nuova partita di droga. La scena è tratta dal sesto episodio della prima stagione, Un pugno di mosche.
È la paura il tuo peggior nemico
Un monologo indimenticabile
A seguito di alcuni drammatici eventi di cui è stato testimone, Hank Schrader (poliziotto e cognato di Walter) si è chiuso in casa e non vuole più avere alcun contatto col mondo esterno. Nemmeno sua moglie riesce a scalfire questa corazza che si è costruito attorno.
Walt invece intuisce cos’è che lo blocca, è un sentimento che conosce molto bene. Un sentimento che ha tenuto bloccato anche lui per molti anni.
[wpzon keywords=”breaking bad” sindex=”Kitchen” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]«Ho passato tutta la vita ad avere paura, paura di disgrazie terribili che potevano accadere oppure no. Per cinquant’anni ho vissuto nella paura, ritrovandomi sempre sveglio alle tre del mattino. Ma ora è diverso: da quando mi hanno diagnosticato il cancro ho iniziato a dormire bene. Mi sono reso conto che è la paura la peggiore delle disgrazie, è la paura il vero nemico. Perciò alzati, va’ ad affrontare la vita reale. E se il mondo è un bastardo allora colpiscilo con tutta la forza che hai!».
La scena è tratta dall’ottavo episodio della seconda stagione, Conviene chiamare Saul.
Hank contro Salamanca
Un confronto mortale
Dopo la morte di Tuco Salamanca, i suoi due cugini Leon e Marco approdano ad Albuquerque, determinati a uccidere colui che ritengono il vero responsabile dell’uccisione del loro parente, Walter White.
Per dirottare l’attenzione dei due cugini, e far sì che non perda una importante risorsa, Gus Fring rivela loro che l’assassino è in realtà Hank Schrader.
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I due tendono una imboscata all’agente di polizia nel parcheggio di un centro commerciale, ma qualche istante prima Hank riceve una telefonata anonima (con ogni probabilità da un collaboratore di Gus stesso) che lo avvisa di ciò che sta per accadere. Reagendo prontamente, Hank investe uno dei due sicari schiacciandolo contro un’altra auto, ma non può impedire che l’altro cugino lo ferisca in maniera grave alla spina dorsale.
Pur potendo uccidere Hank con una pistola, l’ultimo sicario decide di utilizzare una accetta situata poco lontano da lì. Questo dà il tempo a Hank di ricaricare la sua arma e uccidere il secondo Salamanca, mentre tutto intorno risuonano gli allarmi delle automobili. La scena è tratta dal settimo episodio della terza stagione, Un minuto.
I am the one who knocks
Walt è la minaccia
Walter White ha un duro confronto con sua moglie Skyler, che teme per la sua vita considerata la pericolosità della scomoda alleanza con Gus Fring.
Esorta così suo marito a confessare i suoi crimini alla polizia, con la scusa di essere stato costretto a farlo per proteggere se stesso e la sua famiglia. Ed evitare che un giorno qualcuno bussi alla porta e gli spari.
[wpzon keywords=”breaking bad” sindex=”Kitchen” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Walt non accetta l’insinuazione: lui non è una persona qualunque, lui è una persona che, se scomparisse da un giorno all’altro, farebbe precipitare nel baratro una azienda che potrebbe essere quotata in borsa.
Lui non è in pericolo perché è lui stesso il pericolo. Se si presentasse qualcuno alla porta per uccidere, «io sarei colui che bussa». Skyler rimane ammutolita e non tenta nemmeno di replicare. La scena è tratta dal sesto episodio della quarta stagione, Messi all’angolo.
La morte di Walter White
Atto finale?
Walter White ha appena liberato Jesse da alcuni suoi ex soci che lo tenevano segregato allo scopo di fargli produrre altra meth, ma è rimasto gravemente ferito.
Walt porge la pistola a Jesse, chiedendogli di ucciderlo, ma lui si rifiuta e si allontana con un’auto.
[wpzon keywords=”breaking bad” sindex=”Toys” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Dopo un ultimo saluto al suo ex socio in affari, e forse suo unico amico in tutta questa vicenda, Walt cammina lentamente nei corridoi dove Jesse ha prodotto le ultime dosi di metanfetamina, esaminando in maniera accurata alcune attrezzature. Infine, privo di forze e mentre stanno per giungere le volanti della polizia, Walt si accascia al suolo, morendo in quello stesso luogo dove era iniziata in maniera simbolica la sua personale discesa all’inferno. La scena è tratta dal sedicesimo e ultimo episodio della quinta, conclusiva stagione, Felina.