
Da che mondo è mondo, ogni eroe ha bisogno della sua nemesi. E se gli eroi sono quelli con superproblemi di casa Marvel, anche i loro avversari o avranno dei problemi uguali e contrari, o saranno in grado – come pochi – di complicare la vita dei protagonisti.
Questo è, più o meno, il canovaccio che devono aver seguito Stan Lee e i suoi eredi sulle pagine delle varie testate che, dal 1961 ad oggi, hanno formato e continuano a riplasmare l’universo Marvel; e non a caso, alcuni di questi nemici hanno assunto un ruolo così importante da guadagnarsi testate autonome, miniserie e una tale popolarità da costringere la casa editrice, almeno in parte, a trasformarli in personaggi capaci anche di azioni eroiche, ambigue ma pur sempre eroiche (basti pensare, per citare due nomi, a Magneto e Venom, senza aprire il faldone dei criminali redenti che sarebbe qui troppo lungo da affrontare).
Di recente abbiamo visto come Bullseye, Galactus, Fenice Nera e Goblin abbiano messo lo zampino su alcuni capitoli fondamentali della storia Marvel, ma in passato ci siamo dilungati a presentare anche i più temibili avversari di Spider-Man e di Iron Man; ora, però, cerchiamo di puntare più in alto presentandovi i cinque forse più famosi e potenti cattivi dell’universo Marvel.
Indice
Dottor Destino
Il terribile Victor von Doom, nemesi dei Fantastici Quattro
Come probabilmente già saprete, la prima testata a dare origine all’universo Marvel come oggi lo conosciamo fu Fantastic Four, lanciata nel novembre del 1961 da Stan Lee ai testi e Jack Kirby ai disegni.
Il quartetto di eroi newyorkesi si trovò subito ad affrontare, nel primo numero, l’Uomo Talpa, ma era chiaro a tutti che avesse bisogno di un supercriminale coi fiocchi, talmente forte da poter tener testa, da solo, a tutti e quattro i componenti della squadra; questo supercriminale arrivò con la quinta uscita, nel luglio 1962, e prese il nome di Dottor Destino (Doctor Doom in originale).
Dotato di un’armatura che lo copriva completamente e lo rendeva simile, nell’immaginario, a quei sovrani medievali vittime di malattie incurabili e deturpanti come il Baldovino IV di Le crociate, Destino era in realtà Victor von Doom, figlio di una strega e geniale scienziato che, durante gli anni dell’università – vissuti tra l’altro da compagno di stanza di Reed Richards, il futuro leader dei Fantastici Quattro –, a causa di un esperimento fallito restò deturpato, venendo espulso e trovando rifugio nella piccola nazione europea di Latveria, di cui divenne sovrano dal pugno di ferro ma amatissimo dal popolo.
Da sempre combatte contro i Fantastici Quattro e soprattutto Richards, che ritiene colpevole delle sue menomazioni, ma non disdegna anche di attaccare gli altri eroi più potenti della Marvel come i Vendicatori o Hulk e di allearsi con altri supercriminali come Namor o Loki; dalla sua, d’altra parte, ha un esercito di avanzatissimi doombot (i robot da lui stesso costruiti), un’armatura che non ha nulla da invidiare a quella di Iron Man, conoscenze occulte che possono rivaleggiare con quelle del Dottor Strange e un’abilità politica e diplomatica senza pari.
Oltre alla sua cattiveria, nel corso degli anni è infine però emerso anche il suo lato umano: ad esempio, ci è stato spiegato che il principale movente delle sue azioni era quello di cercare di salvare l’anima della madre dagli inferi in cui era precipitata, mentre in certe occasioni ha deciso pure di allearsi coi suoi acerrimi nemici, come quando aiutò Susan Storm, la Donna Invisibile, a partorire Valeria, la secondogenita di Reed Richards, o quando, più recentemente, è entrato brevemente a far parte della Fondazione Futuro, una organizzazione benefica fondata proprio da Richards.
Loki
Il dio dell’inganno fratellastro di Thor
Altro supercriminale potentissimo e terribile è Loki, recentemente reso celebre dal film degli Avengers e dalla convincente interpretazione di Tom Hiddleston; un personaggio anche in questo caso per la verità tragico, che sembra a suo modo uscito da un dramma shakespeariano.
Ispirato alla omonima divinità nordica, Loki è il dio dell’inganno che venne introdotto per la prima volta nell’universo Marvel da Stan Lee, suo fratello minore Larry Lieber e Jack Kirby in una storia dell’ottobre 1962 di Thor: Loki è infatti figlio di un re dei giganti di ghiaccio che però lo abbandona, ritenendolo troppo esile e piccolo per far parte della sua stirpe; adottato da Odino, viene allevato come fratellastro di Thor, amato dal futuro eroe ma guardato con sospetto da tutti gli altri asgardiani, che in lui vedono un rappresentante del popolo loro nemico e soprattutto una figura non dotata della stessa forza e vigore degli altri dei.
Cresciuto attorniato dall’amore di Odino e di Thor ma contemporaneamente invidioso verso la forza e i successi del fratello, Loki decide di abbracciare le arti oscure e di ordire piani contro l’umanità e Asgard: non a caso i Vendicatori si formano per la prima volta proprio per fermare un Hulk scatenato da Loki.
Molti, nel corso degli anni, sono stati i suoi piani per mettere in difficoltà Thor: una volta riuscì perfino a sostituirsi al padre Odino, mandandone l’anima nel regno di Mefisto ed esiliando Thor sulla Terra; in un’altra occasione lo trasformò in una rana, mentre più tardi l’ha fatto mettere in minoranza dagli stessi asgardiani, insinuando in loro il dubbio sulle decisioni del fratello.
Oltre alle storie ambientate ad Asgard e agli scontri con i Vendicatori, Loki è stato anche un temibile avversario di Hulk e del Dottor Strange, al quale ha cercato di strappare il titolo di Stregone Supremo.
Magneto
Signore del magnetismo e nemico-amico degli X-Men
Finora abbiamo visto due personalità complesse, altere, a loro modo tragiche e segnate fin dall’infanzia da drammi, lutti e infelicità che indubbiamente hanno influito sulla loro psicologia. A completare un ideale terzetto dove queste caratteristiche si ritrovano all’ennesima potenza è Magneto, il nome da mutante dietro a cui si nasconde Max Eisenhardt (o Erik Magnus Lehnsherr, a seconda dell’identità che vogliamo utilizzare), signore del magnetismo, anch’egli reso noto al grande pubblico soprattutto dai recenti film dedicati agli X-Men e alle interpretazioni di Ian McKellen e Michael Fassbender.
Comparso, grazie ai soliti Lee e Kirby, nel primo numero della testata dedicata agli X-Men (nel settembre del 1963) e subito assurto al ruolo di loro principale avversario, Magneto è un ebreo tedesco sopravvissuto alla persecuzione nazista ma che proprio in quella persecuzione ha perso tutta la sua famiglia, cominciando a nutrire sentimenti di odio verso l’umanità e le sue pretese razziali.
Dopo una serie di altri lutti personali giunse prima in Israele, dove conobbe Charles Xavier, e poi in America, dove cominciò a mettere a frutto i suoi poteri che gli consentono di governare il magnetismo. Fondatore e leader della Confraternita dei Mutanti Malvagi – all’interno della quale ha combattuto per un certo tempo anche al fianco dei due figli Scarlet e Quicksilver –, ha iniziato il proprio cammino di redenzione negli anni ’80 soprattutto grazie all’opera di un autore come Chris Claremont, prima combattendo al fianco degli eroi durante le Guerre Segrete, poi vedendosi affidata dall’amico-nemico Charles Xavier la conduzione dei Nuovi Mutanti.
Sempre in bilico tra bene e male, tra fiducia verso l’umanità e desiderio di preservare l’homo superior ad ogni costo, Magneto si fece capofila di una nuova nazione mutante, Genosha, che poi però avrebbe visto crollare sotto ai propri occhi a causa delle sue mai celate intenzioni bellicose nei confronti del resto del mondo; dopo essere più volte morto e risorto, si è recentemente unito a Ciclope – uno dei suoi più storici avversari – in una sorta di formazione di antieroi mutanti che agisce al limite tra bene e male, a sottolineare ancora di più il suo carattere ambiguo.
Nonostante sia apparso spesso anche su altre testate – e in particolare su quella degli Avengers –, la sua esistenza è legata a doppio filo a quella degli X-Men; anch’egli, infine, è citato da Paul McCartney nella sua Magneto and Titanium Man, di cui abbiamo già parlato altrove.
Galactus
Il divoratore di mondi avversario dei Fantastici Quattro e di Silver Surfer
Per quanto i supercriminali che abbiamo visto finora siano estremamente potenti – Magneto può spostare interi asteroidi, Loki alterare il piano della realtà, il Dottor Destino tenere a bada da solo tutti i più forti eroi della Terra –, nessuno di loro è in grado di distruggere interi mondi, capacità che invece non manca a Galactus, il quarto “cattivo” del nostro elenco.
Creato ancora una volta da Stan Lee e Jack Kirby sulle pagine di Fantastic Four nel marzo del 1966, Galactus è infatti un’entità cosmica che per vivere ha bisogno di divorare dei pianeti, e per questo manda in giro per l’universo i suoi araldi, alla ricerca di un mondo adatto a soddisfare la sua fame; in quell’episodio del ’66 giungeva quindi sulla Terra il potente Silver Surfer, che prima si scontrava coi Fantastici Quattro ma poi, convinto dell’avanzamento terrestre e del loro diritto ad esistere, diventava loro alleato nel tentativo di fermare Galactus (finendo così sì per salvare il nostro pianeta, ma dovendo pagare il suo tradimento con l’esilio).
Più volte cacciato altrove e più volte ritornato, Galactus è una minaccia non solo per la Terra ma anche per tutto l’Universo e per questo è stato affrontato, oltre che dai terrestri, anche da vari gruppi ed entità aliene.
Nel tempo, pur cambiando più volte i suoi araldi (tra i quali si annoverano Firelord, Distruttore, Nova, il Ragazzo Invisibile, Stardust, Praeter ed altri), è sempre rimasto legato a Silver Surfer, l’unica persona verso la quale ha spesso manifestato una qualche forma d’affetto; per il resto, invece, mantiene un atteggiamento completamente indifferente rispetto ai destino dell’Universo: il suo unico obiettivo è nutrirsi e nel realizzarlo non prova né gioia né rimorso, come un essere superiore nei confronti di quelli inferiori.
Thanos
Il cosmico amante della Morte
Cosmica e a tratti invincibile è anche la natura di Thanos, il quinto e ultimo degli antagonisti che abbiamo selezionato all’interno dell’universo Marvel.
Creato per una volta non dalla celebre coppia Lee-Kirby ma da Jim Starlin – che ne è sempre stato il più acuto autore – nel 1973 sulle pagine di Invincible Iron Man, Thanos è un abitante di Titano, la luna di Saturno, cresciuto però disprezzando la propria razza perché deforme e per questo odiato da tutti i suoi simili (destino a suo modo simile a quello di Loki); per questo anche lui si avvicinò alle arti oscure ed in particolare cominciò a nutrire una sorta di venerazione per la personificazione della Morte, che da quel momento in poi avrebbe voluto rendere sua sposa e per colpire la quale avrebbe compiuto ogni genere di nefandezza.
Già fortissimo e virtualmente immortale – l’unico che sembra in grado di poterlo uccidere pare essere Drax il Distruttore, creato dalla Marvel contestualmente a Thanos –, ha più volte rischiato di diventare l’essere più potente dell’intero Universo conquistando una serie di oggetti ricchi di energia come il Cubo Cosmico, le Gemme dell’Infinito, il Guanto dell’Infinito e il Cuore dell’Universo, col quale arrivò perfino a nullificare tutto il cosmo e la realtà della Marvel (comprese le sue entità cosmiche), trovandosi nel nulla assieme al solo Warlock, il principale dei suoi avversari, giunto da un’altra dimensione, e la Morte stessa, che proprio in quell’occasione per la prima volta lo baciò e accettò il suo amore, convincendolo così a ripristinare l’Universo e a far dimenticare a tutti l’accaduto.
Personaggio nichilista per eccellenza, ad un’iniziale ed estrema pura malvagità gli sceneggiatori hanno fatto seguire, nel corso degli anni, una personalità più complessa, ancora fortissimamente affascinata dalla Morte ma anche più consapevole delle malefatte compiute; ad ogni modo, vari autori che hanno preso in mano il personaggio negli ultimi anni hanno a volte ignorato alcuni dei progressi psicologici di Thanos, in una serie di incongruenze poi risolte dalla Marvel facendo appello a cloni che hanno creato scompiglio nell’Universo.
Nemico giurato di Adam Warlock, Silver Surfer e dei Vendicatori, al cinema dovrebbe comparire nel film dedicato ai Guardiani della Galassia, in uscita a breve, e nel secondo capitolo degli Avengers.