Cinque storiche scuole di recitazione

Viaggio alla scoperta di alcune tra le migliori scuole di recitazione in Italia

Chi di noi, magari al liceo, magari invogliato da un film o da una recita scolastica, non ha sognato anche solo per un momento di poter un giorno recitare? Per la stragrande maggioranza è stata solo una fugace fantasia; ma qualcuno ha sicuramente preso in considerazione la cosa, salvo poi doverci rinunciare a causa delle contingenze di tutti i giorni che spesso ci allontanano dai nostri sogni.

Eppure, in Italia abbiamo alcune delle più prestigiose scuole del settore, che hanno formato e continuano a formare fior di attori che, a teatro e a volte anche al cinema, danno costantemente buona prova delle loro capacità.

Di queste scuole ce n’è a bizzeffe in ogni parte della penisola, con una storia più o meno lunga alle spalle e riconoscimenti più o meno importanti in bacheca. Ma quali sono quelle più famose, quelle da cui bisognerebbe partire nella propria ricerca? Noi ne abbiamo selezionate come al solito cinque: eccole.

 

1. Accademia dei Filodrammatici

La tradizione milanese che dura dalla fine del Settecento

Procediamo da nord a sud e partiamo da Milano, dove una grande tradizione teatrale ha fatto sorgere nel tempo diverse importanti scuole di recitazione.

L'Accademia dei Filodrammatici di MilanoForse la più celebre è l’Accademia dei Filodrammatici, fondata addirittura nel 1796, quando Milano era ancora territorio austriaco e i primi semi della rivoluzione francese cominciavano a malapena a farsi sentire in Italia.

Una scuola che ha avuto tra i suoi promotori personaggi illustri della nostra storia come Cesare Beccaria e Vincenzo Monti e ha formato grandi attori della nostra tradizione come Ernesto Calindri, Giorgio Strehler, Lella Costa e, più recentemente, Maria Amelia Monti e Alessandro Preziosi1.

 
Situata in via Filodrammatici, la scuola è una delle più antiche del settore in Europa ed è strutturata secondo una durata biennale, con circa 40 ore di lezioni a settimana. L’ammissione è riservata a ragazzi di età compresa tra i 19 e i 28 anni ed avviene ogni due anni tramite bando apposito pubblicato anche sul sito ufficiale.

Ad ogni modo, pur essendo privata, la scuola copre interamente il costo dei corsi e offre anche una borsa di lavoro intitolata ad Alfonso Marietti che viene assegnata tramite concorso, anche questa ogni due anni, ai migliori neo-diplomati.

I corsi offerti

I corsi dell’offerta formativa variano dalle varie fasi della recitazione alla dizione, dalla tecnica della voce parlata all’educazione corporea, toccando anche danza, canto e storia del teatro e del costume.

Inoltre si tengono periodicamente dei seminari di approfondimento con la partecipazione di esperti esterni come, nel caso del biennio attualmente in corso, quelli sul musical o sulla recitazione con grandi maestri internazionali.

Per gli attori già professionisti, infine, sono previsti corsi di perfezionamento che variano nel corso degli anni e che nelle ultime stagioni hanno visto toccati i temi del passaggio dal teatro al cinema, del linguaggio, della conduzione radiofonica, della scrittura scenica e così via.

 

2. Scuola Civica d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”

La scuola dei più grandi comici milanesi degli ultimi anni

Sempre a Milano, ma di formazione relativamente più recente, è anche la Scuola Civica d’Arte Drammatica intitolata a Paolo Grassi, l’impresario teatrale che, nell’immediato dopoguerra e non ancora trentenne, fondò assieme a Giorgio Strehler il Piccolo Teatro di Milano, diventando poi qualche decennio dopo Sovrintendente alla Scala e infine presidente della RAI.

La sede della Scuola Civica d'Arte Drammatica Paolo GrassiLa scuola fu infatti fondata nel 1951 proprio da Grassi e Strehler come centro di formazione legato al Piccolo Teatro.

Poi nel 1967 avvenne la separazione tra le due istituzioni, con la scuola che passò sotto l’egida del Comune di Milano, fino ad entrare, nel 2000, nel circuito della Fondazione Scuole Civiche del capoluogo lombardo, di cui costituisce il dipartimento teatrale.

 
E in così tanti anni, neppure in questo caso sono mancati gli allievi di prim’ordine: tra gli attori si segnalano Antonio Catania, Paolo Rossi, Claudio Bisio, Antonio Albanese, Bebo Storti, Giuseppe Battiston e Carlo Gabardini, mentre tra i registi bisogna ricordare almeno Gabriele Salvatores.

L’esame d’ammissione e i percorsi

Per essere ammessi alla scuola bisogna superare un esame d’ammissione (indetto in genere in due sessioni, la prima a giugno e la seconda ad ottobre, come si può leggere direttamente dal sito ufficiale), scegliendo il proprio corso di riferimento.

La scuola infatti offre percorsi per attori, registi, autori teatrali e organizzatori di spettacoli dal vivo. Ad ogni modo è prevista una quota d’iscrizione che attualmente varia, a seconda dei benefici imposti sulla base del reddito, dai 1.250 euro circa ai 4.400 dei corsi più cari.


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Il corso per attori è strutturato in tre anni e non ha limiti d’età all’ammissione, anche se la graduatoria privilegia gli aspiranti più giovani; inoltre la scuola organizza anche dei corsi serali ed open class finalizzati sia alla propedeutica (recitazione over 30, regia teatrale eccetera) che all’approfondimento.

Se invece ci si sente orientati principalmente per la recitazione cinematografica e televisiva (o comunque al lavoro come attore e regista in questi ambiti), all’interno della Fondazione milanese è presente un’altra scuola specifica, la Scuola Civica di Cinema e Televisione.

 

3. Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova

Tre corsi, dal propedeutico al master, ma completamente gratuiti

È ovvio che i centri più importanti per la recitazione in Italia siano Roma e Milano, città in grado di attirare le speranze degli studenti ed offrire loro anche maggiori possibilità una volta ottenuto il diploma, grazie all’alto numero di teatri, di studi televisivi, di set cinematografici.

Alcuni attori della Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova

Anche fuori da questo duopolio, però, c’è spazio per accademie di grande tradizione, che hanno dato vita nel corso degli anni a vere e proprie scuole di attori: pensiamo solo, per citare uno degli esclusi eccellenti, alla Scuola di Teatro “Alessandra Galante Garrone” di Bologna, dove si sono diplomati alcuni grandi attori emiliani.

 
La più importante, però, di queste scuole relativamente “di provincia” ci pare essere la Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, dove si sono diplomati personaggi oggi di primo piano del teatro, della fiction e del cinema.

Tra questi bisogna citare Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Carla Signoris, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, spesso formatisi sotto la guida di veri mostri sacri della recitazione italiana come Gian Maria Volonté ed altri.

L’offerta formativa

I corsi offerti dalla scuola – recentemente intitolata a Mariangela Melato, a lungo docente dell’istituto – sono articolati prima con un corso propedeutico di 250 ore, con audizioni che vengono svolte solitamente a settembre a seguito di un bando pubblicato sul sito del Teatro Stabile di Genova.

Poi con il Corso di Qualificazione vero e proprio di 1.200 ore (a cui si può comunque accedere anche senza aver frequentato il corso propedeutico, anche se le selezioni sono piuttosto rigide visto che si ammettono un massimo di 12 studenti), a cui può seguire un Master di 700 ore.

Caratteristica fondamentale è che tutti i corsi, che richiedono una frequenza importante e obbligatoria, sono gratuiti, anche se ovviamente a numero chiuso.

Per quanto riguarda il corso propedeutico, le materie di insegnamento sono recitazione, ortoepia e dizione, educazione della voce, tecniche corporee; i corsi si svolgono per 5 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, al pomeriggio.

Tutto il percorso formativo, comunque, si sviluppa in tempi piuttosto ristretti: il corso propedeutico parte a ottobre e dura fino alla fine dell’anno solare; a gennaio poi prende avvio il Corso di Qualificazione, che dura fino a dicembre con in mezzo la pausa di luglio e agosto; infine subito nell’anno successivo parte il Master.

 

4. Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”

La scuola da cui sono passati moltissimi dei più grandi attori italiani

Spostiamoci infine nella capitale, dove incontreremo le ultime due scuole (non per importanza, ma semplicemente per un ordinamento geografico) della nostra selezione. L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” è una di quelle istituzioni che possono vantare un passato glorioso.

La sede dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'AmicoFondata nel 1936 dal critico e teorico teatrale Silvio D’Amico – a cui la scuola fu intitolata dopo la morte –, ha visto nel corso degli anni allievi illustri come Aroldo Tieri, Adolfo Celi, Vittorio Gassman, Rossella Falk, Anna Magnani, Paolo Stoppa, Nino Manfredi, Gastone Moschin, Gian Maria Volonté, Giancarlo Giannini, Monica Vitti.

E poi ancora: Glauco Mauri, Michele Placido, Massimo Dapporto, Remo Girone, Sergio Castellitto, Anna Marchesini, Sergio Rubini, Nicoletta Braschi, Luca Zingaretti, Margherita Buy, Sabina Guzzanti, Alessio Boni, Luigi Lo Cascio e Pierfrancesco Favino, mentre per la regia bisogna ricordare Andrea Camilleri, di cui tra l’altro abbiamo parlato proprio poco tempo fa, Ferzan Ozpetek e molti altri ancora.

 
Una storia ovviamente molto importante, quindi, quella di questa scuola, che però mira a rinnovarsi di anno in anno: l’istituto offre infatti corsi di diploma accademico di primo livello (triennali, equipollenti alla laurea di primo livello) di recitazione e regia, oltre a master di primo livello in critica giornalistica, doppiaggio, regia lirica e drammaturgia.

Gli insegnamenti

Tra gli insegnamenti, oltre ovviamente a recitazione, si segnalano educazione alla voce, scherma e acrobatica, canto, tecniche di lettura, danza, recitazione in versi, training vocale e metodo Linklater, dizione, mimo e maschera, recitazione su partitura musicale, trucco, recitazione in lingua inglese e tanto altro ancora.

I bandi d’ammissione si trovano anche in questo caso sul sito ufficiale e hanno generalmente scadenza tra giugno e luglio sia per la recitazione che per la regia; il costo della scuola, una volta superata la selezione, varia a seconda della fascia ISEE di appartenenza da un minimo di 400 euro ad un massimo di 2.000 euro all’anno.

 

5. Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema

A lezione da Giancarlo Giannini

Se l’obiettivo primario delle vostre aspirazioni recitative non è il teatro ma direttamente il cinema, forse vale la pena, infine, di orientarsi verso un istituto pensato proprio per la recitazione dietro alla macchina da presa.

Il Centro Sperimentale di CinematografiaIl più prestigioso, in questo ambito, è il romano Centro Sperimentale di Cinematografia, in cui è stata inglobata la storica Scuola Nazionale di Cinema, che ha sede centrale nella capitale ma anche sedi distaccate a Milano (corsi di alta specializzazione in cinematografia d’impresa e creazione e produzione di fiction), Torino (arti e mestieri dell’animazione), Palermo (documentario storico-artistico) e L’Aquila (reportage storico-d’attualità).

La sede centrale di Roma è comunque organizzata in nove corsi di alta specializzazione: regia, sceneggiatura, recitazione, produzione, fotografia, montaggio, scenografia, costume e tecnica del suono.

 
Molto selettiva, ammette solo 9 aspiranti attori di sesso maschile e 9 di sesso femminile, tutti comunque entro i 23 anni d’età (mentre nelle altre categorie il limite sale a 26 anni) e con buona conoscenza della lingua inglese.

L’anno accademico

L’anno accademico è diviso in tre trimestri, con i corsi che si svolgono da gennaio a dicembre dalle 9 alle 17:30, basandosi su docenti di primissimo piano come Giancarlo Giannini per la recitazione o Daniele Luchetti per la regia, oltre all’intervento, negli ultimi anni, di altri nomi illustri.

Tra questi bisogna menzionare Gianni Amelio, Niccolò Ammaniti, Theo Angelopoulos, Giuseppe Bertolucci, Suso Cecchi D’Amico, Ascanio Celentini, Francis Ford Coppola, Matteo Garrone, Paolo Sorrentino, Enrico Ghezzi, Tullio Kezich, Spike Lee, Nanni Moretti, Ennio Morricone, Sandro Petraglia, Nicola Piovani, Martin Scorsese, Wim Wenders e Lina Wertmuller.


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Tra gli insegnamenti specifici per la recitazione – il cui corso ha durata triennale – si segnalano Recitazione e yoga, Metodo mimesico, Recitazione in inglese, Metodo Stanislavsky, Micromimica e studio del primissimo piano, Doppiaggio, Canto, Educazione della voce, Dizione, Logoterapia, Danza, Elementi di acrobatica e Scherma, oltre a laboratori di approfondimento.

Tra gli ex allievi prestigiosi nel campo della recitazione, infine, non si possono non ricordare Clara Calamai, Arnoldo Foà, Alida Valli, Domenico Modugno, Claudia Cardinale, Raffaella Carrà, Paola Pitagora, Delia Boccardo, Orso Maria Guerrini, Iaia Forte, Francesca Neri, Enrico Lo Verso, Valentina Lodovini, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher e Carolina Crescentini.

 

E voi, quale scuola di recitazione preferite?

Ecco cinque importanti scuole di recitazione: vota la tua preferita.

Note e approfondimenti

  • 1 Alberto Sordi fu invece bocciato per problemi di dizione, salvo ricevere molti anni dopo un diploma honoris causa.

 

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4 COMMENTI

  1. “È ovvio che i centri più importanti della recitazione in Italia siano Roma e Milano…”
    What?!
    Insieme al teatro shakespeariano e all’esperienza moscovita, è la tradizione napoletana ad essere annoverata tra le più significative del teatro occidentale. Senza Napoli, l’Italia non avrebbe una tradizione teatrale, che perdura tuttora.

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