I cinque supereroi più sexy del fumetto americano per i lettori

Wolverine interpretato da Hugh Jackman

L’avevamo promesso: dopo un sondaggio e relativo articolo dedicato alle superdonne più sexy del fumetto USA ne avremmo proposto uno sui superuomini più belli e affascinanti.

I risultati li potete leggere qui di seguito, come al solito ordinati dalla quinta alla prima posizione. In generale, anche qui ci sembrano dominare nettamente gli eroi che hanno avuto una rappresentazione cinematografica.

E questo avviene un po’ perché inevitabilmente più noti, un po’ anche e soprattutto perché almeno alcuni di essi li si identifica ormai con gli attori che hanno dato loro un volto, attori che spesso campeggiano sulle copertine delle riviste o lottano per il titolo di uomo più sexy del pianeta.

Prima di lasciarvi all’elenco, però, una piccola nota a margine, o meglio un piccolo interrogativo: a parte il primo in classifica, che fa un po’ storia a sé, tutti gli altri sono eroi della Marvel.

Che voglia dire che i supereroi con superproblemi non sono solo interessanti dal punto di vista narrativo, ma anche affascinanti e seducenti? L’uomo tormentato attira di più dell’eroe sicuro di sé? Ai posteri l’ardua sentenza.

 

5. Wolverine

Basso, sporco e cattivo, ma con i muscoli di Hugh Jackman

Wolverine non ha mai avuto fama di essere un bello, nei fumetti. Spesso anzi i suoi compagni di squadra lo prendevano in giro perché basso, tozzo, sporco; insomma, non solo un cattivo ragazzo, ma anche un brutto ragazzo.

L’esito del nostro sondaggio invece sembra dirci che qualcosa, nella percezione del personaggio, negli ultimi anni è decisamente cambiato, e credo di potervi riassumere questo qualcosa – anche a giudicare dai commenti che ci sono giunti in redazione – in due sole parole: Hugh Jackman.

Wolverine interpretato da Hugh Jackman
L’attore che ha infatti interpretato il personaggio di Logan in ormai sei film (più un cameo in X-Men – L’inizio) ha indissolubilmente legato la sua fama, la sua faccia e soprattutto i suoi muscoli all’immaginario dell’eroe canadese, rendendolo più alto e affascinante di quanto non fosse in origine.

E se, come certe nostre lettrici, avete visto l’ultima pellicola della serie, X-Men: Giorni di un futuro passato, e ricordate la scena in cui si alza dal letto completamente nudo, sapete di cosa stiamo parlando.

Le sue storie d’amore

Nei fumetti, invece, il personaggio creato da Len Wein e Herb Trimpe non ha mai avuto particolare successo con le donne, anche se il suo carattere rude di certo non lascia indifferenti.

Le sue storie d’amore principali sono state quelle con le giapponesi Mariko Yoshida – con la quale arrivò quasi a sposarsi – e con Itsu, che fu uccisa dal Soldato d’Inverno ed è la madre di suo figlio Daken; inoltre c’è stata una relazione anche con Volpe d’Argento, poi uccisa da Sabretooth, e con la Domino di X-Force.

 

4. Capitan America

Il fascino del perfetto boy scout

Se Wolverine rappresenta il prototipo del cattivo ragazzo (o bad guy, come dicono gli americani), Capitan America è invece da sempre il perfetto boy scout.

Nell’immaginario collettivo è infatti il supereroe dedito a far trionfare la legge e a seguire le regole – anche se non sono state poche le eccezioni a questo canovaccio, come dimostrano le saghe del primo Nomad, del Capitano e U.S.Agent e di Civil War, in cui Rogers ha saputo anche ribellarsi all’autorità.

Un ragazzo centenario

Bello, forte, buono e biondo, Steve Rogers ha tutto per piacere, visto che il suo unico difetto è l’età: nonostante un certo quantitativo di anni passati ibernato, ha infatti pur sempre combattuto durante la Seconda guerra mondiale e oggi, nella realtà delle cose, sfiorerebbe il secolo.

Capitan America col volto di Chris Evans

Ma nel mondo dei fumetti questo poco importa: creato nel 1941 da Joe Simon e Jack Kirby, che lo utilizzarono come elemento di propaganda antinazista, cadde in disgrazia dopo la fine della guerra, almeno finché Stan Lee non decise di recuperarlo nel 1964.

Il numero 4 di The Avengers è da questo punto di vista un albo che è entrato di diritto nella storia del fumetto: in quell’avventura, infatti, i Vendicatori, con l’involontario aiuto di Namor, finivano per ritrovare Cap all’interno di un iceberg al polo e per risvegliarlo da uno stato di animazione sospesa che perdurava da vent’anni.

 
In breve, l’eroe veniva ammesso nel supergruppo da poco formato e ne diventava di fatto il leader, riuscendo a dimostrare una grande capacità di comando ma non per questo riuscendo a superare da un lato il trauma della morte del compagno Bucky, dall’altro la difficoltà di abituarsi ad un mondo che improvvisamente non era più il proprio.

Anche qui, comunque, al di là dell’indubbio fascino del personaggio a fumetti, un peso non indifferente in questo successo va attribuito a Chris Evans, il bello e muscoloso attore americano che ha interpretato Steve Rogers in già tre film (oltre a due pellicole in cui prestava il volto alla Torcia Umana dei Fantastici Quattro).

 

3. Iron Man

Da alcolista a ricco scavezzacollo in poche mosse

Avviciniamoci ora alla testa della classifica, dove troviamo altri due eroi che di sicuro hanno risentito positivamente delle pellicole del cosiddetto Marvel Cinematic Universe, cioè dei film tratti negli ultimi anni dai personaggi creati da Stan Lee.

Fino a qualche tempo fa, infatti, Iron Man non se lo filavano in molti. Personaggio sempre un po’ secondario all’interno del panorama fumettistico statunitense (e spesso messo in disparte anche all’interno dei Vendicatori), era riuscito a guadagnarsi un po’ di spazio e visibilità solo quando aveva ceduto all’alcolismo, cosa che per un eroe non è forse il massimo della vita.

Iron Man col volto di Robert Downey jr.
Perfino i suoi nemici – come il pittoresco Titanium Man – sembravano avere più successo di lui, finendo citati in una canzone di Paul McCartney, almeno fino a quando un Robert Downey jr. in grande ascesa non ha firmato il contratto per portarlo sul grande schermo.

Ed in effetti l’idea di far interpretare Tony Stark a Downey jr. – dopo che erano stati considerati altri attori come Nicolas Cage, Tom Cruise e Leonardo DiCaprio – si è rivelata particolarmente azzeccata.

L’attore sembra avere infatti una innata capacità di rendere i personaggi che interpreta degli affascinanti mascalzoni, donando quindi una profondità psicologica che spesso il personaggio dei fumetti si era perso per strada.

Di nuovo protagonista anche nei fumetti

Da quel momento in poi, complici i tre film della saga di Iron Man e Avengers, il marchio di Robert Downey jr. si è impresso anche sul Tony Stark dei fumetti.

Non a caso questi è diventato un personaggio di primissimo piano dell’Universo Marvel, all’interno di un revival già cominciato con Civil War e poi proseguito in varie saghe vissute sia in solitaria che all’interno dei Vendicatori.

 

2. Thor

Il bel dio nordico dai lunghi capelli biondi

Rischiamo di ripeterci, ma a giudicare dalla mole di commenti – tutti tra loro molto simili – che ci sono giunti ad accompagnare i vostri voti nel sondaggio non possiamo fare a meno di associare il personaggio di Thor ai muscoli, al fisico e al viso di Chris Hemsworth, un altro australiano (come Hugh Jackman) che ha legato il suo successo ai film della Marvel.

In questo caso, però, bisogna dire che Thor era un gran bel ragazzo pure nei fumetti (anche se ovviamente vederselo in carne ed ossa su un grande schermo cinematografico fa tutt’altro effetto).

Il Thor cinematografico
Creato nel 1962 da Stan Lee e Jack Kirby sulle pagine della rivista Journey Into Mystery, era in realtà un adattamento marvelliano del dio Thor della mitologia nordica, di cui riprendeva le principali parentele (il padre Odino, il fratellastro Loki) e in un certo senso i poteri, ben simboleggiati dal mitico martello Mjolnir.

Protagonista di moltissime avventure sia ad Asgard – la residenza degli dei della sua stirpe -, sia sulla Terra, è stato per molti anni un personaggio maestoso, divino ma anche tremendamente serio, che parlava in un linguaggio vetusto e desueto e veniva usato perlopiù per introdurre elementi fantasy all’interno dei fumetti della Marvel.

Anche la sua identità terrestre è infatti cambiata varie volte nel tempo, dall’originale Don Blake ad Eric Masterson, senza mai riuscire a convincere del tutto perché è ben difficile far calare la potenza di un dio all’interno di un corpo umano.

I siparietti con Hulk in Avengers Assemble

Anche in questo caso, però, il successo cinematografico ha fatto bene al personaggio: nei fumetti ad esempio è diventato governante di una nuova repubblica chiamata Asgardia, aggiungendo anche le responsabilità del comando civile a quelle già gravose del supereroe.

Nei più recenti cartoni animati prodotti dalla Marvel – e in particolare in Avengers Assemble -, infine, si sono creati spesso siparietti comici tra lui e Hulk, usando l’asgardiano nel ruolo di attaccabrighe che tradizionalmente era invece riservato alla Cosa dei Fantastici Quattro.

 

1. Batman

Quando la maschera è più sexy del volto che ci sta dietro

Se la Marvel è riuscita a portare ben quattro eroi in cinquina, è però la DC Comics ad aggiudicarsi la palma dell’eroe più sexy del fumetto americano grazie a Batman, che tra l’altro proprio quest’anno festeggia i suoi 75 anni di vita.

Creato nel 1939 da Bob Kane e Bill Finger – sebbene quest’ultimo per lungo tempo non sia stato accreditato -, Batman è in realtà Bruce Wayne, erede di una ricca famiglia di Gotham City che ad appena otto anni d’età si vede morire davanti agli occhi sia il padre che la madre, uccisi da un ladro durante una banale rapina.

Questo trauma lo porta a crescere con la missione di lottare contro il crimine, sia sviluppando atleticamente il proprio corpo, sia inventando una serie di gadget che gli rendono più semplice la lotta.

Da accusato a sex symbol

Dopo un inizio particolarmente dark e macabro, già con l’introduzione di Robin e poi con l’avvento del famigerato libro di Fredric Wertham, Seduction of the Innocent1, il tono delle avventure di Batman divenne più giocoso ed infantile, mentre sia a lui che alla sua spalla venivano affibbiate varie storie d’amore.

In questo modo l’uomo-pipistrello perse gran parte del suo fascino, e anche la serie televisiva degli anni Sessanta è ricordata per molti motivi, ma non per aver reso Adam West un sex symbol.

È Batman il supereroe più sexy del fumetto americano
Il Batman di oggi, però, è completamente diverso, e per una volta non è solo merito del cinema: Michael Keaton e Christian Bale, infatti, pur essendo attori in forma e apprezzati anche dal pubblico femminile, non hanno mai calcato particolarmente la mano sul loro fascino, anche perché per una volta è soprattutto l’eroe con la maschera calata sul volto a risultare sexy.

E questo lo si deve sì al buon lavoro dei vari registi, ma anche all’opera portata avanti sui fumetti da Frank Miller, David Mazzucchelli, Jim Starlin, Jim Aparo e Dennis O’Neal sul finire degli anni Ottanta, che hanno ricondotto Batman all’inquietante fascino delle origini.

 

E voi, quale supereroe sexy preferite?

Ecco cinque supereroi particolarmente sexy secondo i nostri lettori: vota il tuo preferito.

Note e approfondimenti

  • 1 Libro che accusava il fumetto di avviare alla pedofilia e all’omosessualità.

 

Conosci altri supereroi sexy? Segnalali nei commenti.

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