Cinque tra i giochi più belli della saga Call of Duty

L'interfaccia di Call of Duty: Modern Warfare 2, uno dei migliori titoli della serie

Da pochi giorni è uscito l’ultimo capitolo della gloriosa saga di Call of Duty, Call of Duty: Black Ops III. Un gioco che, come ormai avviene da qualche tempo, immagina una guerra del futuro, combattuta tra l’Etiopia, la Svizzera e l’Egitto. In attesa di poter valutare a mente fredda un gioco che a me personalmente è finora sembrato buono ma non ottimo, forse vale la pena di rivolgere la mente al passato.

Se infatti siete fan di lunga data della serie, avete sicuramente giocato a tutti i titoli che la compongono. Ormai si tratta di quasi una ventina di giochi, tra serie originale, spin-off ed espansioni.

Ma quali sono stati i migliori? Quali quelli che hanno lasciato il segno nella storia recente delle console? Quali quelli che vale la pena recuperare o tirare fuori dagli scatoloni? Io ne ho scelti cinque: voi proponete i vostri nei commenti.

 

1. Call of Duty 4: Modern Warfare

Un gameplay rivoluzionario

Certo, l’affetto per la serie originale c’è, ed è incancellabile. Ma secondo me non si può nascondere che è stato con Call of Duty 4: Modern Warfare che la saga è decisamente decollata.

Sviluppato da Infinity Ward e pubblicato nel novembre 2007, il gioco si spostava infatti al presente, abbandonando gli scenari da Seconda guerra mondiale dei primi episodi.

L’ambientazione infatti prevedeva un’ipotetica guerra tra nazionalisti russi e terroristi islamici. Una guerra che, a giudicare dalle notizie che si leggono in questi giorni, appare sempre meno irrealistica.

Il titolo è stato fin da subito un successo clamoroso, capace di far vendere ad Activision ben 14 milioni di copie. Un successo le cui motivazioni sono da ricercare in primo luogo nel gameplay, per l’epoca straordinario, immersivo e coinvolgente.

Inoltre è molto curato l’aspetto narrativo, fattore che diventa decisivo quando si comincia a giocare, soprattutto nella modalità a giocatore singolo. Tutto questo ha portato ad un’infinità di premi, visto che Modern Warfare è stato eletto gioco dell’anno da quasi ogni rivista sulla faccia della Terra.

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2. Call of Duty: Modern Warfare 2

Nuova attenzione al versante multiplayer

Se il primo capitolo di Modern Warfare aveva convinto un po’ tutti, il secondo, uscito due anni dopo, non fece che confermare le ottime scelte fatte da Infinity Ward. Non è un caso che nel primo giorno d’uscita il titolo vendette ben 8,5 milioni di copie.

Una cifra esagerata ma che è continuata ad aumentare quando si è capito che si era di fronte ad un altro capolavoro. Se infatti la versione per PC aveva forse qualche piccola pecca, quella per console si avvicinava parecchio alla perfezione, riprendendo i pregi del primo capitolo e aggiungendone di nuovi.

https://www.youtube.com/watch?v=429l13dS6kQ

In questo Modern Warfare 2 stupiva soprattutto la cura dedicata alla fase multiplayer, sia in locale che online, con una profondità di gioco davvero invidiabile. Non è un caso che molti di noi siano invecchiati sulle schermate di questo gioco, che permetteva di divertirsi molto a lungo in compagnia dei “commilitoni”.

Forse proprio questa cura all’aspetto collaborativo delle missioni ha portato, però, a una più breve esperienza nelle partite a singolo utente, che non ha soddisfatto chi non voleva giocare sempre collegato al web. Comunque, uno dei migliori giochi del suo genere e, senza dubbio, del suo decennio.

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3. Call of Duty: Black Ops

Clima da Guerra fredda

Finora abbiamo parlato di Infinity Ward, ma lo sviluppo di giochi per la saga di Activision era stato in quegli anni affidato anche ad un’altra software house, Treyarch. Che dopo qualche prova interlocutoria, nel 2010 se ne uscì con un ottimo gioco, capace di rimescolare le carte in tavola.

Sto parlando di Call of Duty: Black Ops, titolo datato 2010 e capofila di una nuova sottoserie, ambientata almeno in questa prima avventura durante gli anni della Guerra Fredda.

La trama spazia infatti dalla crisi di Cuba al Vietnam, passando per tutte le operazioni sporche condotte dalla CIA in quegli anni, e innestando questo clima da spy story nel consueto sfondo bellico della saga.

Il risulto è un gioco molto godibile, forse non all’altezza dei primi che abbiamo messo in questa cinquina per la quantità di innovazioni ma comunque più che interessante. L’aspetto degno di nota, oltre alle nuove ambientazioni, era ancora una volta l’esperienza multiutente.

Che era però, paradossalmente, anche quello più criticato. Il gioco infatti prometteva faville nella sua versione online, ma il problema era che ad esempio sul PC era praticamente impossibile gustarsi il dinamismo delle operazioni a causa dei lag del gioco e dei server.

Su PS3, però, i problemi – che pure qualcuno ha lamentato – erano molto più limitati.

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4. Call of Duty: Black Ops II

Record di vendite tra passato e futuro

Se il primo capitolo di Black Ops aveva sì entusiasmato, ma sollevato anche alcuni dubbi, il secondo riuscì magicamente a sciogliere tutte le perplessità. Call of Duty: Black Ops II venne messo in vendita, infatti, nel novembre del 2012, infrangendo subito tutti i record.

Dopo un solo giorno erano già stati incassati da Activision ben 500 milioni di dollari, mentre dopo un paio di settimane si era infranta la barriera del miliardo. Complessivamente, si stima che siano stati venduti 7,5 milioni di copie del gioco: un successo che ha però solide basi nel buon lavoro fatto da Treyarch.

L’aspetto più riuscito, infatti, è ancora una volta legato al coinvolgimento del giocatore, che con questo capitolo fa degli ulteriori passi in avanti. L’aspetto narrativo risulta così particolarmente curato, con un’ambientazione che spazia tra il passato (il 1986) e il futuro (il 2025) e che risulta ben fatta ed intrigante.

Inoltre, notevole è la resa delle missioni con un singolo giocatore, che riescono ad introdurre qualcosa di nuovo nella saga pur senza snaturarla. Se una critica però si deve muovere, essa va rivolta verso alcune scelte non sempre felicissime in fatto di intelligenza artificiale, soprattutto nella modalità Strike Force. Ma, al di là di questo, un ottimo titolo.

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5. Call of Duty: Ghosts

Multiplayer ok, single-player così così

Se è troppo presto per giudicare Black Ops III e se Advanced Warfare, uscito lo scorso anno, non ha pienamente convinto, per trovare il più recente titolo da inserire nella nostra lista bisogna risalire al 2013.

È stato infatti nel novembre di due anni fa che Activision ha messo in vendita Call of Duty: Ghosts, sviluppato “a sei mani” da Infinity Ward, Raven Software e Neversoft. Un titolo anomalo, sia perché esterno alle sottoserie che hanno caratterizzato il titolo negli ultimi anni, sia perché l’ambientazione è tutta futuribile.

La storia, infatti, parte da un ipotetico attacco portato agli Stati Uniti da parte della Federazione, una coalizione di stati sudamericani che ha preso il controllo di alcuni satelliti, usati come armi.

I Ghosts del titolo sono quindi dei reparti dell’esercito americano, decimati ma non ancora sconfitti, che cercano di recuperare i territori persi, agendo spesso nell’ombra.

Al contrario di quanto detto per altri titoli, qui il punto debole sono le missioni a singolo giocatore, nelle quali si vedono a mio avviso troppe poche innovazioni rispetto ai capitoli precedenti. Bene, invece, il lato multiplayer, che rimane eccitante e coinvolgente.

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Segnala altri ottimi giochi della saga Call fo Duty nei commenti.

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