
Negli ultimi due anni abbiamo pubblicato, come al solito, la guida alle serie TV più interessanti della stagione appena conclusa. Nel 2013 abbiamo scelto Breaking Bad, Dexter, Homeland e The Walking Dead. Nel 2014, True Detective, Silicon Valley, Orange Is the New Black e The Good Wife. In più, in entrambe le annate, c’era un’altra serie che non abbiamo ancora citato: Il trono di spade. E anche nel 2015 lo show tratto dai libri di George R.R. Martin si conferma come per la terza volta come una delle migliori cinque dell’anno.
Ma, come vedrete scorrendo la nostra lista, in questi dodici mesi non c’è stato solo Il trono di spade. Ci sono state serie storiche che sono giunte a conclusione, come Mad Men. Serie che, dopo un buon inizio, stanno definitivamente decollando, come The Americans e Fargo. E infine serie con cui Netflix è sbarcata, poche settimane fa, in Italia, cercando di ridefinire gli standard dell’intrattenimento.
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Insomma, di carne al fuoco ce n’è molta. E ce ne sarebbe stata anche molta di più, perché molti altri serial di qualità sono rimasti fuori di un soffio dall’elenco. Tra i tanti, basti citare Daredevil, di nuovo The Walking Dead, Empire, The Leftovers ed altri ancora. Ma ecco le cinque serie TV migliori del 2015 secondo noi.
Indice
Il trono di spade
La quinta stagione
La quinta stagione de Il trono di spade è arrivata in Italia lo scorso aprile, conquistando ancora una volta il cuore degli spettatori e degli appassionati di fantasy. L’abbiamo, d’altronde, detto anche in apertura: negli ultimi tre anni questo show prodotto da HBO è l’unico che è riuscito a conquistare sempre un posto tra i primi cinque. Spesso, anzi, la serie è stata forse in vetta alla nostra cinquina. Un successo basato sulla cura maniacale di ogni aspetto della messa in scena, dalle scenografie alla recitazione, dalle sceneggiature ai colpi di scena.
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Per quanto riguarda la trama, essa è stata ispirata al quarto e al quinto volume della saga di Martin, Il banchetto dei corvi e A Dance with Dragons. Il primo è stato pubblicato in Italia da Mondadori in due parti, Il dominio della regina e L’ombra della profezia, mentre il secondo è stato suddiviso in tre volumi, I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria e La danza dei draghi. La stagione ha visto inoltre l’ingresso nel cast principale di personaggi prima poco sviluppati, come Missandei (interpretata da Nathalie Emmanuel), Daario Naharis (Michiel Huisman) e Tommen Baratheon (Dean-Charles Chapman).
Mad Men
La settima stagione
La fine di una serie, soprattutto quando è molto amata, è sempre un momento doloroso. Lo è ancora di più, però, quando l’agonia è prolungata e diluita nel tempo. Così è accaduto per Mad Men, bel telefilm prodotto negli ultimi 8 anni da AMC e, come di sicuro sapete, ambientato nel mondo della pubblicità americana nei primi anni ’60. La settima e ultima stagione, infatti, è stata programmata dal canale americano in due tronconi. Il primo è andato in onda tra l’aprile e il maggio del 2014; il secondo un anno dopo, tra l’aprile e il maggio 2015.
[wpzon keywords=”mad men” sindex=”DVD” sort=”relevancerank” listing=”6″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]Anche in Italia è stato quindi inevitabile dividere i 14 episodi dell’ultima stagione in due gruppi. L’ultimo dei quali è stato reso disponibile il 19 maggio scorso sul servizio streaming TIMvision. Importante se non addirittura fondamentale, in quest’ultima tranche, è stato il cambio di ambientazione. L’ultima stagione si è sviluppata infatti tra il 1969 e il 1970, in un’epoca ben diversa da quella degli inizi della serie. Non a caso, l’ultima puntata si è conclusa con Don che passa del tempo in un rifugio spirituale, praticando yoga e confessando le proprie paure ad altri uomini. Una metamorfosi piuttosto radicale rispetto all’uomo tutto d’un pezzo a cui eravamo stati abituati agli inizi, ma che simboleggia l’evoluzione di tutta la serie – e in un certo senso della società americana – in quegli anni.
The Americans
La terza stagione
E degli americani e della loro storia parla anche The Americans, una delle serie thriller più interessanti degli ultimi tempi. Solo che la prospettiva qui è completamente diversa. Mentre Mad Men racconta le idiosincrasie e i cambiamenti del costume dei professionisti e dei creativi, The Americans è una storia di spie i cui protagonisti sono due agenti segreti sovietici infiltrati nella società statunitense degli anni ’80. E lo fa con una commistione interessante di tensione e tematiche familiari, visto che la copertura delle due spie è una famiglia che loro stessi – come marito e moglie – hanno costruito in America.
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Le prime due stagioni, per certi versi ancora interlocutorie, sono servite a porre le basi di una storia che in questa terza annata è decollata. Gran parte della trama, infatti, verte sul tentativo di mantenere in piedi le coperture dei due agenti, ma anche di gestire i sospetti della figlia (che non conosce la vera attività dei genitori) e di mettere a freno i tentennamenti. L’elemento maschile della coppia, infatti, non nasconde i dubbi che la vita negli States gli ha procurato: dubbi sul comunismo e sul senso della loro missione. Inoltre, a condire il tutto ci pensano le ottime interpretazioni di Keri Russell, Matthew Rhys, Holly Taylor, Lev Gorn e Frank Langella.
Jessica Jones
L’arrivo di Netflix
Al di là delle singole serie, l’evento dell’anno per quanto riguarda gli appassionati della TV è stato l’arrivo di Netflix. Il colosso americano è infatti sbarcato sui nostri computer alla fine dello scorso ottobre, e in un paio di mesi pare aver conquistato il cuore degli italiani. A dire la verità, al momento dell’apertura il catalogo del servizio di streaming era abbastanza scarno. Mancavano, ad esempio, alcune delle serie più interessanti prodotte negli ultimi anni, i cui diritti erano infatti già stati ceduti ad altre emittenti. Ma c’erano, questo sì, serie nuove, in certi casi molto interessanti. La più bella, e l’unica degna di arrivare alla top-5 globale, ci pare essere Jessica Jones.
La serie prende spunto da un atipico personaggio della Marvel. Jessica Jones, creata da Brian Michael Bendis, è infatti un’ex supereroina affetta da disturbo post-traumatico, che decide di aprire un’agenzia investigativa per aiutare altri supereroi in difficoltà. Così, il tema tipicamente supereroistico viene affrontato in modo molto originale, e passa quasi in secondo piano rispetto alle trame gialle e allo sviluppo psicologico dei personaggi. Inoltre, la serie è ben diretta e ottimamente interpretata, trovando in Krysten Ritter un’interprete ideale.
Fargo
La seconda stagione
Concludiamo con una stagione che in realtà in Italia arriva proprio in queste settimane. La seconda annata di Fargo debutterà infatti il 22 dicembre su Sky Atlantic, anche se i primi due episodi sono già stati trasmessi al Festival del Cinema di Roma. Per chi ha avuto la fortuna di seguire la serie in lingua originale, però, non ci saranno sorprese: Fargo è sicuramente uno dei prodotti più interessanti di questo 2015. E lo è pur nel rinnovamento totale rispetto ad un già riuscitissima prima stagione.
[wpzon keywords=”fargo” sindex=”DVD” sort=”relevancerank” listing=”3″ country=”it” descr=”0″ col=”3″]La serie, come saprete, trae spunto dal film omonimo dei fratelli Coen, che vi figurano anche come produttori esecutivi. Ma, come va di moda ora (True Detective ne è un altro esempio), non ha un cast fisso. L’idea è infatti quella di renderla una serie antologica, in cui i personaggi e le storie cambino di stagione in stagione. Cosa che permette di rinnovare anche drasticamente l’impianto del programma e di ingaggiare attori di alto livello, che magari non si impegnerebbero per una serie di varie stagioni ma che possono fare uno strappo alla regola per poche puntate. Così in queste dieci puntate, ambientate nel 1979, recitano Patrick Wilson, Jean Smart, Kirsten Dunst, Ted Danson, Kieran Culkin, Cristin Milioti, Keith Carradine e, almeno in lingua originale (visto che funge da narratore), Martin Freeman.