Cinque uomini belli e bassi

Michael J. Fox con Betsy Brandt, attrice con cui ha recitato un paio di anni fa nel Michael J. Fox Show

Chi l’ha detto che per essere considerati dei sex symbol si debba per forza essere alti? Fior di attori e cantanti, che tra poco vedremo, ci hanno anzi cercato di dimostrare esattamente il contrario: che cioè l’altezza può essere sì un fattore importante (e come non potrebbe esserlo, quando ci si trova davanti un tipo come – solo per fare un nome – Chris Hemsworth, 1 metro e 95 di muscoli e capelli biondi?), ma non è certo decisivo.

D’altro canto, le celebrità che non superano il metro e settanta di altezza sono moltissime, anche se non tutte possono disporre di quel fascino di cui parlavamo prima.

Ad esempio, lo sapevate che Prince, un cantante che ha sempre giocato molte delle sue carte sulla sensualità delle canzoni, è alto appena 1,58 metri? E che Dani Pedrosa, motociclista tra i più dotati della sua generazione, fa registrare la stessa identica misura?


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Ma l’elenco potrebbe essere ancora lungo. Solo per citare alcuni che, per fascino e bassezza, avrebbero potuto rientrare nella lista ma sono rimasti fuori all’ultimo, vi segnaliamo Elijah Wood, il Frodo de Il Signore degli Anelli, l’Emile Hirsch di Into the Wild, il calciatore Juan Mata, l’attore spagnolo Javier Bardem e altri ancora. Ma vediamo i cinque che abbiamo scelto.

 

1. Michael J. Fox

Quando l’altezza è l’ultimo dei problemi

Michael J. Fox lo conoscete ormai da molto tempo: divenne famoso una trentina d’anni fa quando, appena ventunenne, entrò nel cast di Casa Keaton, una delle sitcom di maggior successo del periodo anche grazie all’interpretazione proprio di Fox.

Poi consacrò il suo successo passando al cinema con Voglia di vincere e soprattutto con la trilogia di Ritorno al futuro, che gli diede fama e denaro. La sua vita e il suo lavoro, però, subirono un brusco colpo quando, nei primi anni ’90, gli venne diagnosticato il Parkinson, malattia che in un primo momento decise di celare al pubblico.

Michael J. Fox con Betsy Brandt, attrice con cui ha recitato un paio di anni fa nel Michael J. Fox Show

Visse una seconda giovinezza con la serie Spin City, che gli consentì di conquistare tre Golden Globe e un Emmy, ma proprio l’aggravarsi della sua malattia lo costrinse, nel 2000, ad abbandonare lo show.

Continuò a fare però comparsate in TV e pubblicò una bella autobiografia, Lucky Man. Di recente, anche il tentativo di dar vita a una nuova sitcom che ironizzasse sul Parkinson, ma gli ascolti non lo hanno premiato.

Dal punto di vista dell’altezza, Fox dichiara appena 1,63 metri, cosa che però non ha particolarmente danneggiato la sua carriera: la sua stazza minuta, anzi, in gioventù gli ha consentito di ottenere ruoli che sarebbero toccati ad attori più giovani, e nel campo della commedia ha sempre dato buoni spunti agli sceneggiatori – anche grazie all’autoironia dell’attore – per battute di vario tipo.

 

2. Daniel Radcliffe

Scrollarsi di dosso l’immagine del maghetto

Se Michael J. Fox non riesce ad arrivare al metro e sessantacinque, non molto più su va Daniel Radcliffe, il celebre interprete di Harry Potter, che misura appunto 1,65 metri giusti giusti.

Un’altezza che probabilmente non era preventivata quando, nel 2000, ad appena 11 anni fu scelto per interpretare Harry Potter nella prima riduzione cinematografica diretta da Chris Columbus, uscita poi nei cinema l’anno successivo.

Daniel Radcliffe contrapposto a Adam Driver

Allora, infatti, Daniel sembrava un bambino composto e un po’ timido, ma lo sviluppo era appena cominciato e nessuno poteva dire quanto alto sarebbe diventato (se non, forse, conoscendo i genitori e i nonni del ragazzo).

Così, il piccolo Harry Potter è cresciuto nello spirito e nelle capacità di recitazione, ma è rimasto abbastanza modesto nel fisico, come si è notato anche nelle più recenti apparizioni pubbliche assieme ad Emma Watson, che – soprattutto quando indossa i tacchi – lo supera di vari centimetri.

La carriera

Figlio di un agente letterario e di un’addetta al casting, Radcliffe non avrebbe dovuto avere una carriera nel mondo del cinema, visto che i suoi genitori – nonostante fossero ben inseriti nell’ambiente – parevano essere fortemente contrari a quella eventualità.

Tutto cambiò però durante le elementari, quando Daniel manifestò dei problemi di socializzazione e di espressione verbale che potevano essere curati proprio con la recitazione: così esordì in una riduzione di David Copperfield della BBC e poi ne Il sarto di Panama, prima di diventare l’alter ego dell’eroe di J.K. Rowling.

Negli ultimi anni ha cercato di scrollarsi di dosso l’immagine del maghetto e di crearsi una carriera post-Harry Potter: ha così recitato in Giovani ribelli, Un disastro di ragazza e Victor – La storia segreta del dottor Frankenstein, mentre in TV lo si è visto nella miniserie Appunti di un giovane medico, prodotta dalla Sky britannica.

 

3. Lenny Kravitz

L’astuzia della pop star

Per un attore non è certo facile mascherare la propria bassezza: si deve costantemente recitare assieme ad altre persone, e nelle varie serate di gala le donne indossano sempre dei tacchi che ti fanno sembrare ancora più piccolo di quel che sei.

Per un cantante, invece, il discorso può essere completamente diverso. Prendiamo, ad esempio, Lenny Kravitz, che col suo metro e settanta eguaglia Tom Cruise, solitamente considerato un “basso” del cinema USA; eppure, vi siete mai accorti che Kravitz sia lievemente sotto la media?

Lenny Kravitz, basso ma bello

Il fatto è che non siete voi a non notare niente; è, piuttosto, che Lenny Kravitz è un mago nel curare la propria immagine.

Provate infatti a fare una ricerca su Google Images: vi accorgerete immediatamente che il cantante americano si fa fotografare esclusivamente in tre possibili circostante, cioè o da solo, o in compagnia di una ragazza non alta (ad esempio Lisa Bonet, sua compagna storica, o sua figlia Zoë Kravitz), o vicino a uomini non più alti di lui.

Non lo troverete mai di fianco a un uomo di un metro e novanta, che lo faccia sembrare un nanerottolo e ne possa in qualche modo intaccare l’immagine di sex symbol della scena funk rock. D’altronde, forte di 38 milioni di dischi venduti, Kravitz è un mago non solo della musica ma anche, più in generale, dello show business.

La vita privata

Nato a New York nel 1964 da un produttore discografico ebreo e da un’attrice delle Bahamas (nota per il ruolo di Helen Willis ne I Jefferson), Kravitz iniziò a suonare negli anni ’80 col nome d’arte di Romeo Blue, ispirandosi palesemente a Prince, un altro artista che, come abbiamo detto, non è certo tra i più alti della scena americana.

La svolta arrivò solo dopo il matrimonio con la Bonet, famosa come la Denise de I Robinson: firmò un contratto con la Virgin e pubblicò un paio di album, iniziando a collaborare anche con Madonna. Il successo planetario arrivò a partire dal 1993 con Are You Gonna Go My Way e 5.

 

4. Tom Cruise

Il sex symbol più basso di Hollywood

Tutti gli artisti che abbiamo presentato finora sono, a loro modo, belli, e hanno affascinato milioni di ragazze o donne in tutto il mondo; ma il vero sex symbol basso, quello che per primo ha fatto comprendere allo star system che l’altezza non è tutto è stato Tom Cruise.

Quando tra il 1983 e il 1986 si propose all’attenzione mondiale – prima con Risky Business e poi con Top Gun – il suo metro e settanta di statura non crearono infatti particolari problemi, tanto è vero che nel 1990 fu addirittura nominato “uomo più sexy del mondo” dalla celebre rivista People.

Nicole Kidman e Tom Cruise in Eyes Wide Shut

Alternando grandi successi al botteghino (Il colore dei soldi, Giorni di tuono, Il socio, Intervista col vampiro, Mission: Impossible) e pellicole esaltate dalla critica (Rain Man, Nato il quattro luglio, Codice d’onore), ha attraversato tutti gli anni ’90, sposandosi nel frattempo – in seconde nozze – con Nicole Kidman, dalla quale avrebbe divorziato però poco dopo la fine delle riprese di Eyes Wide Shut, l’ultimo film di Stanley Kubrick.

Dopo una collaborazione con Steven Spielberg e qualche film impegnato, nel corso degli anni Duemila si è dedicato soprattutto all’azione, venendo baciato ancora una volta dal successo, tanto è vero che nel 2012, a cinquant’anni d’età, è risultato l’attore più pagato di Hollywood, davanti a star molto più giovani di lui.

Nel frattempo bisogna segnalare però anche il travagliato matrimonio con Katie Holmes, terminato nel 2012.

 

5. Josh Hutcherson

Un giovane eroe di un metro e settanta

Sapete quando, pochi paragrafi fa, parlavamo di Lenny Kravitz e della sua capacità di farsi fotografare sempre o da solo, o con ragazze, o con uomini inevitabilmente più bassi di lui?

Ebbene, se farete, come vi consigliavamo, un giro su Google Images troverete che uno dei pochi uomini che è mai comparso in fotografia con il cantautore statunitense è Josh Hutcherson, star di Hunger Games; uno che di certo non può far fare brutta figura a Kravitz, visto che è alto anch’egli 1,70 metri.

Josh Hutcherson al Late Show di James Corden assieme a Krysten Ritter

Nato nel 1992 in Kentucky, ha esordito nel mondo dello spettacolo ad appena dieci anni, comparendo in varie serie TV e partecipando anche al doppiaggio americano de Il castello errante di Howl.

Nel 2006 ha interpretato uno dei figli di Robin Williams in Vita da camper, per poi partecipare a Viaggio al centro della Terra 3D. Quindi la svolta con la serie Hunger Games e una parte, recentemente, in Red Dawn, film in cui ha recitato anche Chris Hemsworth, fratello del suo collega e compagno di film (ma non di altezza) Liam Hemsworth.

Una curiosità, per concludere: l’altezza – o, meglio, la mancanza di altezza – non sembra essere però un problema per il giovane Hutcherson; oltre ad essersi già procurato una carriera di tutto rispetto nel mondo del cinema, il Peeta di Hunger Games non disdegna infatti di giocare addirittura a basket, anche se per fini benefici.

 

E voi, quale uomo bello e basso preferite?

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