Circondano l’avversaria per permetterle di sistemarsi il velo

Il calcio femminile sta prendendo sempre più piede in tutto il mondo, ma a volte le giocatrici si trovano ancora a dover fronteggiare dei pesanti problemi. Soprattutto nei paesi arabi, la loro possibilità di giocare viene spesso messa ancora in dubbio e bastano piccoli incidenti – magari anche di vestiario – per far precipitare le ragazze nell’occhio del ciclone. A meno che non arrivi l’aiuto di qualche avversaria.

Questa situazione si è verificata anche qualche giorno fa, in Giordania, dove si stava disputando la WAFF Women’s Club Championship, un torneo che coinvolge squadre del Medio Oriente. La squadra di casa, lo Shabab Ordon, stava affrontando l’Arab Orthodox Club, un club palestinese il cui nome è piuttosto significativo.

Mentre le calciatrici dello Shabab Ordon giocavano infatti coi capelli legati ma visibili, le avversarie dell’Arab indossavano lo hijab, il velo. E durante una delle fasi di gioco, a una di queste calciatrici il velo ha rischiato di cadere, cosa abbastanza problematica.

Appena le avversarie dello Shabab si sono accorte del problema hanno però soccorso la ragazza, circondandola letteralmente coi loro corpi in modo da nasconderla alla vista del pubblico. Così la calciatrice ha potuto sistemarsi il velo con la privacy di cui sentiva l’esigenza.

La partita poi è stata vinta dallo Shabab Ordon col rotondo risultato di 10-1. La squadra di casa, comunque, si è anche aggiudicata tutto il torneo, superando in finale le libanesi del SAS. Nel frattempo, il bel gesto si è diffuso rapidamente sui social network anche al di fuori del mondo arabo.

   

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