In questi giorni di coronavirus e di quarantena sono ben poche le notizie di sport che trovano spazio sui giornali, visto che tutti i campionati e le competizioni sono per il momento sospese. Fanno eccezione alcune gare che si disputano in nord Europa, come la Coppa del Mondo di biathlon, dove ha di nuovo trionfato la nostra Dorothea Wierer.
La ragazza è altoatesina ed è ha 29 anni. Già l’anno scorso era riuscita nell’impresa, diventando la prima italiana della storia a raggiungere questo importante traguardo. Questa volta ha potuto bissare il successo grazie a un undicesimo posto che, in base al punteggio accumulato, le ha consentito di chiudere davanti alle inseguitrici.
"HA FATTO IL MIRACOLO!"
Dorothea #Wierer vince la Coppa del Mondo rimontando Eckhoff in un finale pazzesco: che stagione!🎯🇮🇹😍#EurosportBIATHLON pic.twitter.com/qOi6yGXEJJ
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) March 14, 2020
L’ultima gara si è disputata a Kontiolahti, in Finlandia. Come certamente saprete, il biathlon è uno sport invernale che si compone di due diverse specialità: lo sci di fondo e il tiro a segno con la carabina. È, quindi, una disciplina in cui solitamente si impongono atleti provenienti dai paesi scandinavi, zone in cui è molto amata.
La Wierer è nata a Brunico e cresciuta ad Anterselva, un piccolo comune in provincia di Bolzano. Nella sua cittadina il biathlon è molto praticato, tanto che proprio lì si è disputata la tappa italiana della Coppa del Mondo.
L’atleta si è avvicinata a questo sport da bambina, grazie anche ai fratelli maggiori, e poi dai 10 anni ha iniziato a praticarlo in maniera sempre più intensa. Già dal 2006 è entrata nella Nazionale juniores, conquistando le prime medaglie a livello internazionale.