
Esattamente un anno fa, su queste stesse colonne, celebravamo i successi del primo anno del nostro sito. Successi che ora, dodici mesi dopo, ci troviamo in un certo senso costretti a ribadire: perché Cinque cose belle è cresciuto in questi mesi a un ritmo vertiginoso, conquistando sempre nuovi lettori e affrontando sempre nuove sfide, ampliando il gruppo dei propri collaboratori e offrendosi a una platea sempre più ampia, in cui ormai un peso rilevante l’hanno pure i lettori residenti all’estero, siano essi di lingua italiana o siano disposti a utilizzare i servizi di traduzione simultanea per leggere quello che abbiamo scritto.
Senza entrare troppo nel dettaglio, possiamo dire che siamo tranquillamente raddoppiati: rispetto al settembre del 2014, sono raddoppiate le visite, sono raddoppiati gli articoli (siamo vicini a quota 800), sono raddoppiati i collaboratori e gli argomenti. Scopriamo allora insieme le curiosità statistiche più interessanti di quest’ultimo anno, prima di lanciarci nel nostro terzo anno di vita, che, speriamo, sarà quello della conferma definitiva.
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Indice
I cinque articoli più…
Letti e riletti
Come abbiamo già fatto l’anno scorso, sfruttiamo Google Analytics e le sue interessanti statistiche per vedere quali articoli e quali liste hanno avuto maggiormente successo quest’anno. Per quanto riguarda i post più letti – escludendo ovviamente quelli scritti un anno fa – l’elenco vede in testa i cinque film per ragazze belli, romantici e divertenti; al secondo posto si piazza la lista sui cinque centri commerciali più grandi d’Italia, seguita da quella sui cinque dinosauri carnivori più grandi mai esistiti; infine, al quarto posto troviamo le cinque tecniche per avere un sedere perfetto e al quinto i cinque divertenti film sulla droga.
Ma non si tratta solo di sapere quali sono gli articoli più caricati; perché a volte queste liste vengono scorse in gran velocità e non sempre lette fino in fondo. Ecco allora i pezzi su cui passate più tempo, che leggete e rileggete fino allo sfinimento. Al primo posto ci sono i cinque ottimi giochi di auto per PC, la cui media di lettura supera addirittura i 12 minuti; subito dietro si piazzano i cinque bei tipi di barba (e che stile possono darti), seguiti dai già citati dinosauri carnivori, dalle cose che non sapete della vita privata di Jared Leto e dai migliori stati degli USA in cui vivere.
Le liste che vi spingono ad approfondire
Infine, come già l’anno scorso, ecco le pagine che più vi tengono legati a noi e che vi spingono ad approfondire ulteriormente i temi: in testa c’è, paradossalmente, proprio l’articolo Un anno di cose belle che scrivemmo per celebrare il primo compleanno; subito dietro i cinque bei libri per ragazzi di 13 anni, i cinque ottimi consigli su come scrivere un libro di successo, i cinque film di gangster da vedere e cinque tra le migliori app del 2014.
Le cinque ricerche più…
Frequenti, curiose, pazze
Come anche l’anno scorso, la principale fonte di approvvigionamento per il nostro sito è ancora Google, il motore di ricerca più famoso e usato al mondo, anche se qualche altro motore come DuckDuckGo inizia a farsi pian piano strada. Ma quali sono le ricerche più frequenti su questi motori di ricerca, o almeno quelle che sono rese disponibili nelle statistiche del sito (che, come sapete, sono solo una minima parte)? In testa quest’anno troviamo “film per ragazze”, che punta alla già citata pagina dei film per adolescenti, seguita da “centro commerciale più grande d’Italia” e “sedere perfetto”, anche queste dirette verso articoli già menzionati; al quarto e al quinto posto arrivano però due novità come “gatto senza pelo” e “anna karenina frasi“.
Vi avevamo però promesso anche qualche chiave di ricerca simpatica, curiosa o pazza. Eccole allora, in rapida sequenza, badando solo al fatto che siano ricerche nuove, anche se a volte conducono a pagine vecchie. Intanto, non è raro imbattersi in persone che cercano notizie sulla propria città: così si spiegano “a benevento sono venuti famosi pittori” che porta ai migliori pittori contemporanei italiani o “luoghi da non scocciarsi bari” che porta alle cose da fare il sabato sera in coppia. Ma è soprattutto il sesso a farla da padrone: la cosa più sorprendente è la ricerca “accoppiamento tra balene porno” che porta al nostro approfondimento sul sesso tra animali (nel quale, però, non parliamo né di balene, né soprattutto di pornografia), ma vengono cercate anche gli “8 film in cui le scene di sesso sono vere” (e perché proprio 8?) che rimanda ai film più vietati di sempre, i “coupon hot dai da te” (una sorta di coupon per la masturbazione?) e le “frasi sulla psicoanalisi di freud sui videogiochi”, come se ai tempi di Freud esistessero i videogame.
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Tra le keyword sgrammaticate, infine, segnaliamo le “cene di sesso”, che sembra una strana commistione tra erotismo e gastronomia ma in realtà è una digitazione errata di “scene di sesso”; le quasi incomprensibili – e a Google vanno tutti i nostri complimenti – “celwbre dipinro do picasso” che porta ai quadri di Picasso, “la sirelka di keanuu reeves è ancora a capti” che porta alla biografia di Keanu Reeves e alla storia di sua sorella, “la relegione piu doffusa” che dirige verso il nostro approfondimento sulle religioni e “lamiglioreuniversitainitaliadimedicina”, che lascia senza fiato e conduce qui. Infine, fanno abbastanza ridere i “liogji interesanti per fare sesso”, che già manifesta l’eccitazione del non riuscire a digitare adeguatamente le parole, e “lady rossella di via col venti”, che sembra la storia di una ragazza che prende il tram (il 20, appunto) per scappare dalla sua esistenza.
I cinque articoli che i social hanno più…Letto e condiviso
Al di là dei motori di ricerca, che costituiscono il nostro punto forte, anche i social continuano a guardare con interesse ai contenuti del nostro sito, soprattutto a quelli più curiosi e meno smaccatamente culturali. Se siete curiosi dei dettagli, Facebook si conferma il social che ci porta più lettori, tra l’altro incrementando sia gli accessi (che sono più che raddoppiati), sia il suo “peso” all’interno del settore (passa dal 49% dei referrer al 55); subito dietro si pone Twitter, che invece cresce in maniera meno netta, calando percentualmente dal 22 al 17% dei referrer sociali; poi, la scomparsa di FriendFeed permette a Google+ di prendersi la terza piazza, seguito da Pinterest, Tumblr e LinkedIn.
Ma quali sono gli articoli più letti da questi lettori, almeno rimanendo tra le novità dell’ultimo anno? La classifica è dominata dalle modelle taglie forti italiane e straniere, seguite dai libri che danno risposte e cambiano la vita, dai giochi da tavolo da stampare gratuitamente, dai già citati tipi di barba e infine dai modi per far eccitare un uomo secondo la scienza.
I cinque utenti più…
Tipici e sorprendenti
Soffermiamoci ora per un attimo sui nostri visitatori e sui dati che abbiamo per identificarli (o, meglio, per indicarne i gusti e le abitudini), gentilmente forniti sia da Google Analytics che dai social network. Mentre l’anno scorso il nostro lettore tipico era un maschio romano che si interessava di scuola, università e videogiochi, in questo 2015 dobbiamo segnalare una parziale inversione di tendenza, che già si delineava allora ma adesso è più netta: ora il nostro visitatore tipico è una ragazza – costituiscono il 61% degli utenti – di età compresa tra i 18 e i 24 anni, che legge molto ma ama anche i film e la TV e che comunque mette da parte i soldi per qualche viaggetto interessante. La sua città di residenza è Milano (che precede, nell’ordine, Roma, Napoli, Torino, Firenze, Bologna, Catania, Palermo, Bari, Genova, Vicenza, Bergamo, Brescia, Verona, Lecce e Padova) e usa il browser Chrome in maniera sempre più netta.
Proprio dai dati tecnici sui browser e sui sistemi operativi vengono alcune interessanti tendenze di mercato: se è vero che aumentano percentualmente sia Chrome che, in maniera meno netta, Safari, calano vistosamente Internet Explorer e Firefox, così come il browser Android. D’altro canto, Windows passa dal 43% delle visite al 36% (con la versione 7 che risulta usata ancora da più della metà degli utenti, mentre la 8.1 segna un 20% del totale e XP quasi il 12%, visto che Windows 10 ancora deve ovviamente decollare). La perdita viene paradossalmente assorbita non da Mac (che anzi cala dal 6,8 al 5,1%) o da Linux (anch’esso in calo, all’1% allo 0,86%), ma dai dispositivi mobili e soprattutto da quelli Android, che salgono dal 25% al 31% abbondante (le tre versioni più diffuse sono la 4.4.2, la 4.2.2 e la 4.1.2). iOS e Windows Phone, oltre a uno sparutissimo nucleo che usa BlackBerry, rimangono invece pressoché fermi sulle loro quote.
Gli articoli più remunerativi
E volete sapere quali sono le pagine su cui i nostri utenti hanno speso più soldi (o cliccato su più banner) quest’anno? I centri commerciali più grandi d’Italia, i cinque film per ragazze romantici e divertenti, i dinosauri carnivori più grandi, le migliori giornaliste di Sky TG24 e le migliori università per studiare economia.
I cinque dati statistici più…
Curiosi e interessanti
Concludiamo con qualche curiosità meno decisiva per capire il nostro pubblico ma comunque interessante. Prima di tutto dovete sapere che c’è una buona percentuale di lettori che arriva dall’estero, e che legge le nostre pagine direttamente in italiano – ed è il caso dei nostri emigranti più o meno giovani – o tradotte da Google Translate. La classifica dei visitatori esteri vede in cima la Svizzera, seguita dal Regno Unito, dagli Stati Uniti, dalla Germania e dalla Francia, e poi via via da tutti gli altri; il primo stato asiatico è l’Indonesia, il primo sudamericano il Brasile, il primo dell’Oceania è l’Australia e il primo africano è il Marocco.
Se invece ci rivolgiamo alle città, la prima al di là delle Alpi è Londra – che supera, per visite, capoluoghi regionali come Ancona o Perugia –, seguita poi da Lugano, Zurigo, Parigi, New York, Berlino, Barcellona, una sorprendente Samara in Russia, Tirana, Madrid, Bruxelles e Dublino.
La rivalità Apple-Samsung e i terzi incomodi
Infine, come l’anno scorso, due parole sui cellulari. Nel 2014 il traffico da smartphone si era assestato sul 38% del totale, a cui si doveva sommare il 10,5 dei tablet, cosa che portava quasi a un pareggio tra computer desktop (e laptop) e dispositivi mobili; quest’anno, invece, gli smartphone hanno definitivamente preso il sopravvento, passando da soli a quasi il 48% delle visite, che sommato al 10% dei tablet porta i computer desktop a scendere al 42% e rotti del totale. Il dispositivo portatile più utilizzato per visitarci rimane l’iPhone, stabile attorno al 29% del totale dei “non-computer”; dietro di lui l’iPad – che però cala dal 15 all’11% – e poi una sequela di Samsung, ognuno tra il 2 e il 3% del totale: abbiamo in testa il Galaxy S IV, seguito dal Galaxy S III Neo+, dal Galaxy S III, dal Galaxy S5, dal Galaxy S4 Mini e da svariati altri modelli. Cambiando marche, all’1% del totale troviamo il Feiteng GT-i9300 (un clone dell’S3), allo 0,5% il Google Nexus 5 e l’LG D802 G2, mentre allo 0,4% si piazzano il Nokia Lumia 520 e il Nokia Lumia 630. Infine, lo Huawei Y530-U00 Ascend arriva allo 0,3%.
In generale, il brand Apple porta a casa il 40% del nostro traffico (in calo rispetto al 45% dell’anno scorso), la Samsung il 36,5% (contro il 35,5% dell’anno scorso), LG il 3,30%, Nokia il 2,50%, Huawei il 2,17% e Sony l’1,20%. Per quanto riguarda le SIM, la classifica vede in testa TIM, seguita da Vodafone, Wind e Tre.